Una volta conoscevo un prete che camminava storto.
Aveva gli occhi azzurri, le mani fredde e il sorriso un po’ sbilenco.
Mi parlava di Dio come se fosse mio fratello e mi raccontava le favole dei Suoi prodigi, ed io ci credevo come alle fate.
A volte il prete aveva negli occhi la paura di un bambino, ma poi sospirava piano e il suo sguardo tornava pulito.
Accarezzandomi i capelli mi diceva sempre che da grande avrei capito ed io ci credevo come alle fate, perché non diceva mai bugie.
Il prete aveva amato la Donna più della sua forma.