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Autore: Sapientona    23/12/2013    4 recensioni
Buon Natale a tutti,ragazzi,vi auguro anche un nuovo anno pieno di Percnico!
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Under the mistletoe.



Nella notte di Natale,tutti i semidei del Campo Mezzosangue ridevano e scherzavano,sotto una candida neve.
La neve non sarebbe dovuta entrare,ma a nessuno importava perché era Natale e tanto bastava.
Maglioni di tutti i colori punteggiavano ogni angolo del Campo,il fuoco al Padiglione era alto e caldo,i figli di Apollo cantavano,le stelle brillavano,il Sig.D sembrava ricordare i nomi di tutti e persino i figli di Ares non attaccavano briga! 
Era tutto perfetto...
«Percy,che Ade stai facendo?» domandò irritato Nico di Angelo,guardandolo mentre si rotolava ridicolosamente nella neve.
«Gli angeli di neve,no?» disse con tono ovvio,quasi a volerlo apostrofare —ma sei stupido o cosa?
Il figlio di Ade si passò una mano sulla faccia,sospirando «Seriamente?Hai diciotto anni,alzati da lì».
L'altro fece come richiesto,ma mise su il broncio «Nico,non puoi provare ad essere meno acido almeno a Natale?»
«Ma io non sono acido! Semplicemente ti comporti in modo stupido» replicò,guardandolo male.
«Ehi voi due,potete finirla di comportarvi come cane e gatto?» domandò Annabeth,migliore amica di Percy,correndo verso di loro. Indossava dei jeans ed un maglione bianco,e gli occhi grigi le bruciavano per il vento freddo.
Nico sbuffò e mentre i due affianco a lui parlavano amichevolmente,rimuginò sulle parole del ragazzo. 
Non è che era acido,non gli piacevano le festività in generale,quindi perché fingere?E poi lui nemmeno voleva andarci,al Campo. Era stato Jason a convincerlo—no,ricattarlo—,ma questo Percy non lo sapeva. 
Ed in parte,in una parte molto remota del suo cuore,era andato per far contento il semidio di fianco a lui,che parlava veloce con la figlia di Atena come se non ci fosse un domani,come se non avesse tempo di raccontarle tutto quello che gli era successo mentre lei era via per i lavori sul monte Olimpo.
Lo osservò e pensò che fosse comunque troppo carino,con le guance ed il naso arrossati dal freddo,e gli occhi che si illuminavano ad ogni risata.
Piper arrivò insieme a Jason,entrambi mano nella mano,e quest'ultimo rivolse un sorriso particolarmente strafottente al figlio di Ade,che grugnì e cercò di evitarlo come meglio possibile. Quello sporco figlio di Giove...glielo farò ricordare,questo Natale.,si ripromise.
«...quindi dai,muovetevi che è quasi mezzanotte,tutti al Padiglione!» esclamò alla fine Piper,trascinando tutti con sé. 
Nico grugnì nuovamente,guardando a terra con le mani in tasca.
«Che fai?» gli chiese Percy incuriosito,mentre continuavano a camminare.
«Aspetto che finisca la festa» rispose laconico l'altro,alzando appena lo sguardo per un millesimo di secondo. Il semidio più grande sbuffò,accellerando il passo e trascinandoselo dietro per la mano.
«E' che io non capisco perché si celebri il Natale,tra l'altro» sbottò Nico,quando si fermarono «insomma,non è neanche una festività greca!».
«Mettila così» e si avvicinò al viso del più piccolo,facendo appena toccare i loro nasi «è una scusa per baciarti».
E Percy incollò le labbra a quelle di Nico,sotto il vischio.
Ma si dai...magari il Natale non è così brutto come sembra.
  
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