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Autore: Confundus___    23/12/2013    0 recensioni
2 Maggio.
Studiava i particolari di quel viso simile all’angolo martoriato del suo esiguo cuore.
Maledettissimo giorno.
E pensare che il colorito vermiglio del negozio se n’era andato insieme a lui.
2 Maggio.
Non rifletto il volto, ma il cuore.
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Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia, Weasley, George, e, Fred, Weasley, George, Weasley, Roxanne, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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2 Maggio.
Le schegge che giacevano a terra, riflettendo le volute del soffitto.
2 Maggio.
Quegli specchi che non potevano riflettere la figura di chi li soppesava.
2 Maggio.
Le cornici intarsiate con maestria, nude, spoglie, senza quel materiale freddo che graffiava l'anima.
2 Maggio.
Maledettissimo giorno.
2 Maggio.
L'olezzo dei tulipani aveva sostituito il suono squillante della sua risata.
Maledettissimo giorno
2 Maggio.
Studiava i particolari di quel viso simile all'angolo martoriato del suo esiguo cuore.
Maledettissimo giorno.
E pensare che il colorito scarlatto del negozio, se n'era andato insieme a lui.
2 Maggio.
Non rifletto il volto, ma il cuore.
E allora perchè ogni dannato specchio rifletteva la sua vera essenza?
Quell'essenza rannicchiatasi nei meandri della sua anima, risvegliandosi alla vista di quei lineamenti intrisi di tristezza, malinconia.
Quella bambina, che tendeva le manine goffe verso l'unico specchio ancora intatto.
George Weasley, le labbra schiuse, gli occhi vitrei.
Odiava quella superfice lucida e lustra, amava l'importanza che quell'oggetto aveva acquisito nel tempo.
Le labbra carnose della bimba si stirarono in un sorriso ingenuo.
George sorrise, le lacrime salate che rigavano il volto entusiasta che sapeva rivolgere solo alla sua bambina.
Solo a lei.
Non vide il suo riflesso dilaniato dalle lacrime, nello specchio. Vide gli occhi solari e sorridenti del gemello, i suoi riccioli scarlatti, le  iridi cobalto, il sorriso scaltro e furbo che sfoggiava per ammaliare le più coraggiose ragazze della scuola. Un'unica lacrima che gli rigava il volto.
Le dita di George si posarono sulla superfice gelida del vetro.
Il vetro.
Gli occhi vitrei senza vita.
Il vetro.
Quelle iridi color del cielo, della libertà, perdevano il loro smagliante colore; le pupille che si crogiolavano nelle sfumature del cielo, la sua prossima casa.
" Ro, sai come si chiama quel bel ragazzo lì?"
Il sapore salmastro esplose prepotente nella sua gola.
La bimba mugugnò un segno di dissenso, rannicchiandosi tra le braccia del padre.
" Vorresti conoscerlo?"
Un'altra perla che scorreva veloce sul suo viso.
" Il suo nome è Fred. Mi ha accompagnato nel cammino della mia vita."
Le parole morirono sulla punta umida delle labbra, così come erano state procreate.
Gli occhi scuri della bambina s'illuminarono, impercettibilmente.
" Saluta tuo zio Fred, bambina mia. Ti accompagnerà ovunque andrai"
" Ma come faccio saperlo,se non lo posso vedere?" balbettò incerta, seguendo le gocce vitree che correvano spensierate dagli occhi azzurri del padre.
Non rifletto il volto, ma il cuore.
La punta delle dita del ragazzo andarono a sfiorare il petto della bimba.
Non rifletto il volto, ma il cuore.
Esercitò una leggera pressione.
Non rifletto il volto, ma il cuore.
" Quando guarderai questo vecchio specchio intarsiato, lo vedrai."
Concluse George Weasley, la vista offuscata da quelle lacrime amare.
" Rifletterà il tuo cuore, non il tuo volto"

 
  
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