Bene.
Kurt stava bene.
Il caldo tepore delle coperte gli avvolgeva le gambe e l'aria non troppo fredda della sua casa gli pizzicava il petto.
Aveva una mano dietro la nuca mentre con l'altra tracciava disegni immaginari su una pelle sudata che non gli apparteneva.
Stava fissando il comodino accanto al letto dove erano adagiati i suoi occhiali e l'ultimo libro di Patti LuPone.
Pensava pensava e pensava ancora mentre faceva strusciare il metallo freddo dell'anello contro la pelle del ragazzo accanto a lui.
Avrebbe dovuto farlo?
Questa domanda gli riempiva la testa.
Se lo avesse fatto lui e Blaine sarebbero stati alla pari.
Però come avrebbe fatto a parlargliene?
Lui e il suo fidanzato parlavano di tutto,senza imbarazzi e rispettandosi a vicenda.
Kurt aveva comunque paura.
Credeva che Blaine gli avrebbe chiesto il perché di questo gesto e Kurt voleva solamente che anche lui lo avesse in modo che le persone vedessero che era suo,solo suo,esattamente come lui apparteneva a Blaine.
Fece un bel sospiro e si allungò verso il comodino aprendo il terzo cassetto.
Prese una scatoletta nera e se la rigirò fra le dita per poi aprila con uno scatto.
Tolse la lega d'argento dentro di essa e la mise vicino al suo anulare sinistro.
Erano identici.
Lo aveva fatto comprare da suo padre che poi lo aveva spedito a New York.
Sorride un po' rigirandoselo fra le dita.
Si voltò guardando il viso di Blaine che dormiva beatamente illuminato dalle luci di New York.
Il suo sorriso si allargò teneramente prima di scostare le coperte dal corpo di Blaine finché il suo ventre nudo non gli apparve davanti agli occhi.
La sua mano poggiava sopra l'ombelico e si muoveva in sincrono col suo respiro.
Kurt prese le dita di Blaine fra le sue e piano,cercando di non svegliarlo,gli infilò l'anellino lungo l'anulare.
Blaine fece un strano mugolio mentre le sue labbra chiuse si tendevano in un sorriso rilassato.
Kurt sorrise mettendo la mano accanto alla sua.
Erano perfette l'una accanto all'altra.
Così erano pari.
Diede un gentile bacio sulle labbra di Blaine che aprì appena un occhio.
-Sshh dormi.
Gli comandò dolcemente Kurt e Blaine richiuse gli occhi mentre il suo fidanzato rimetteva le calde lenzuola sul suo corpo e si accoccolava contro la sua schiena intrecciando le loro dita sul ventre di Blaine.
Il giorno dopo il moro si chiese come ci era arrivato un anello identico a quello che aveva scelto con Jan sul suo anulare sinistro.
Pensò che Kurt era proprio un genio del male.
Oppure solo un genio.



N.d.a:
E questa come è venuta fuori io non lo so mica xD So solo che tra un po' pubblicherò una OS di Natale quindi....tenetevi pronti ;)
Comunque storia la potremmo intendere coma una sottospecie di sequel de “Il segno di distinzione” una flash che ho pubblicato qualche tempo fa.....se ci volete dare un letta ;) #Autopubblicità
--------> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2217527&i=1