Ariel era seduta sul davanzale della finestra,i suoi capelli rossi svolazzavano nell'aria portati dal vento mentre le sue dita ci passavano nel mezzo,gli occhi ghiaccio puntati su un punto fisso,lui era lì,in piedi contro un grande albero con in bocca la sua sigaretta,quelle che Ariel odiava da morire "il fumo uccide" lo aveva sempre pensato eppure quando Louis prendeve la sigaretta e la portava alle labbra non c'era gesto più bello e sexy di quello.
Ariel lo faceva sempre,starsene lì a guardarlo e Louis se ne accorgeva eppure non aveva mai detto niente,anzi le attenzioni della ragazza gli piacevano,a volte sorrideva pure  quando incrociava il suo sguardo.
Quel giorno era diverso,forse era l'aria di Londra a renderla stranamente dolce,Ariel lo guardava quasi incantata e Louis la fissava,quasi incantato quanto lei.
"Devi annoiarti parecchio"Esordì lui ridendo quasi,Ariel,come svegliatasi dallo stato di trans sorrise timidamente "Diciamo di si"Rispose per poi spostarsi una ciocca di capelli dietro l'orecchio "Perchè non scendi giù?" La voce di Louis suonava quasi melodiosa e Ariel non faceva altro che sorridere "Uhm ok"Disse lei pensandoci su per poi prendere una decisione rapida e accettare.
Camminavano già da un bel po' ma sembrava poco,i passi erano automatici,lenti e precisi.
Louis la guardava ogni tanto e Ariel lo guardava,sembravano dei bambini ai tempi dell'asilo,timidi e impacciati nel silenzio della loro passeggiata,eppure si conoscevano da tempo loro due,erano quasi cresciuti insieme ma ora sembravano estranei "Ci fermiamo?" Irruppe Louis facendo quasi sobbalzare Ariel che dopo poco annuì "Sediamoci pure lì"Disse la rossa,si sedettero entrambi sulla panchina,il leggero vento che tirava in quel parco scompigliava i capelli di entrambi,quelli di Louis,castani,erano già scompigliati di suo e contornavano perfettamente il suo viso dando luce ai suoi occhi azzurri,leggermente più scuri di quelli di Ariel "Sembriamo due bambini Lou"La ragazza si appoggiò alla panchina sorridendo "Lo credo anche io,eppure ci conosciamo da anni"Sorrise allo stesso modo Louis che con uno strano gesto portò i capelli all'indietro "Lou posso confessarti una cosa?"Ariel fece un lungo respiro e mentre Louis annuiva lei prendeva le ultime briciole di coraggio per parlare ma fu interrotta dal ragazzo "Anzi no devo dirti io una cosa,in realtà è un discorso lungo quindi la faccio breve"Era troppo frenetico,fin troppo,saltava quasi sul posto,lo sguardo di Ariel si fece quasi cupo a sentir tanta gioia nel suo tono di voce ma decise comunque di farlo parlare "El"Disse Louis e nel cuore della ragazza si formarono mille crepe,due lettere e la fine era vicina.
Con un gesto lo incitò a continuare "Bhè mi ha chiesto di uscire,cosa strana dovevo essere io quello che la invitava" Sul volto di Louis comparve un sorriso sincero,da angolo a angolo,di quelli che a Ariel facevano perdere la testa completamente ma che in quel momento era il gesto che più uccideva,Ariel lo sapeva bene,sapeva che quando Louis sorrideva così c'era interesse in qualcosa,in quel caso in qualcuno,e gli sembrava svanire lentamente,dissolversi e andare via senza essere notata,i suoi sentimenti sgretolarsi come il suo cuore e ogni tentativo di amarlo era andato in fumo "Oh"Riuscì solo a dire spegnendo quasi l'entusiasmo del ragazzo "Solo?"Chiese lui,Ariel cercava di rimandare in dietro le lacrime con tentativi goffi,scuse del tipo 'mi è andato qualcosa nell'occhio' o magari nel cuore,magari trafiggendolo "Scusami è che non me lo aspettavo"Disse nuovamente lei cercando di non dare a vedere niente "Sono felice per te"Lo abbracciò cercando la sicurezza che sapeva mancargli ora più che mai,quella di averlo suo,lui ormai stava andando via e lei per fermarlo non poteva far niente,si sentiva improvvisamente sola e delusa,triste,Ariel era decisamente ferita "Grazie tu si che sei una buon' amica" Quelle parole erano lame 'Buon' amica un cavolo" pensò,si staccò da lui sorridendo "Non dirmi che ti sei commossa"Non capì le parole del ragazzo fin quando il palmo della sua mano,ruvida in confronto con la pelle della ragazza,non toccò il suo viso asciugando le lacrime "Ma che dici,sai che gli occhi chiari sono sensibili al vento,mi lacrimano in continuazione" Che scusa stupida,banale e infantile ma era la prima che gli era venuta in  mente "E tu che volevi dirmi?"Il respiro di Ariel si bloccò,apriì la bocca per dire qualcosa,forse un ti amo detto con tutto l'amore che aveva,una qualsiasi parola per fargli capire che lei lo aveva sempre amato,sempre voluto,lei esisteva grazie a lui,ma l'unica cosa che fece fu richiudere la bocca e sorridere enormemente "L'ho dimenticato" Certo come se i sentimenti si potessero dimenticare,come se l'amore si perdesse come le chiavi di casa quando fuori c'è il diluvio,mai una volta che le trovi finisci sempre col bagnarti prima e poi trovarle "Sempre la stessa testa vero rossa?" Già la stessa testa ma con te dentro e quì c'è differenza,si lasciò scompigliare i capelli per poi scansarsi e rimetterli al proprio posto,lo abbracciò ancora dandogli un bacio quasi all'angolo della bocca e solo Dio sa,in quel momento,quanto Ariel avrebbe voluto baciarlo,avrebbe voluto le loro labbra a stretto contatto ma ancora una volta si privò,si staccò da lui "Ciao Louis" lo salutò quasi come un addio mentre il ragazzo le sorrise come al solito "Ciao Ariel",voltò le spalle e lasciò finalmente le lacrime libere,scendere copiose sul suo viso,nessuno l'avrebbe vista 'Chi lo ha detto che l'amore è sempre corrisposto pensò,e mai come ora aveva ragione.