Curiosity killed the cat.
By Niamh
(N.b. "Tutti
i personaggi di questa storia sono maggiorenni e non mi appartengono, gli
eventi non sono accaduti realmente e questa storia non è scritta a scopo di
lucro")
“Curiosity killed the cat,
satisfaction brought it back.”
Pioveva,
quel giorno.
La
pioggia cadeva diritta e veloce, e se ti affacciava alla finestra c’era così
tanta nebbia che non potevi vedere l’oceano.
Zacky V. sospirò, chiudendo la finestra.
L’aria
era pesante, piena di umidità.
Potevi
sentirla, annusarla, era dappertutto.
Metteva
quasi ansia perché potevi renderti conto che ti entrava nei polmoni e tu non
potevi fare nulla. Soffocavi e basta.
E
Zack si sentiva proprio così.
Stava
soffocando nonostante nulla gli impedisse la respirazione, stava affogando
anche se aveva i piedi piantati saldamente al pavimento.
E
non riusciva a trovare un modo per impedire a se stesso di sprofondare, nessun
salvagente, nessun appiglio.
Chiuse
gli occhi passandosi una mano sulla fronte e cercando di riprendere il controllo.
Questi discorsi da caso umano e queste stronzate depressive non facevano
decisamente per lui.
Accarezzò
la testa di Ichabod, che rispose muovendo la coda e
abbaiando felice.
In
quel momento il suo campanello suonò e lui si avviò alla porta.
Ecco.
La
persona che lo faceva sentire al settimo cielo e nello stesso tempo due
metri sotto terra.
Brian Elwin Haner Jr, noto anche
come Synyster fuckin’ Gates.
Ed
era questo il problema, lui era sia l’uno che l’altro.
Era
il suo migliore amico e quello con cui si ubriacava dopo i concerti, ma anche
quello con cui litigava. Era la persona con cui stava sveglio la notte nella cucietta del tourbus a parlare
di tutto e di nulla, e quello che a
volte voleva prendere a pugni fino a farlo sanguinare.
Non
era certo di chi dei due si fosse innamorato, ma il problema era che se avesse
confessato i suoi sentimenti non sapeva chi si sarebbe trovato davanti.
Scopavano,
lui e Zack.
Da
un po’ di tempo ormai.
Tutto
era cominciato la sera del party per l’uscita di ‘City of Evil’.
Quella
sera Zack non aveva ancora capito cosa l’uscita di
quell’album avesse comportato, tutta la fama, gli inviti ai party, i soldi, il
successo.. Si era limitato a stare con i suoi amici e bere champagne.
Probabilmente
troppo.
E quando, ubriaco fradicio mentre ballava in
mezzo alla pista del locale, Brian si era avvicinato a lui, lente mante, lo
aveva baciato sul collo e gli aveva sussurrato di seguirlo a casa sua, Zack aveva annuito.
E
ora si ritrovava, quasi tre anni dopo, bloccato in quella situazione del cazzo.
-Ehy,- lo salutò Brian. –Come
va, amico? Hai una faccia orribile- esclamò ridacchiando.
-Grazie…- rispose Zack ironico, sbadigliando. –Sei
bello tu.-
-Puoi
dirlo!- esclamò sorridendo e entrando in casa. –Allora,
per il nostro pomeriggio all’insegna del buon cinema ho affitato
‘Saw III’, ‘L’Alba Dei Morti Viventi’ e ‘Space Jam’. Che si guarda?-
Zack alzò un sopracciglio e Brian sbuffò. -Che
c’è?! Guarda che è un film carino! C’è Bugs Bunny e Duffy Duck! Come puoi non ridere
con Duffy?!-
-Come
ti pare- mormorò rovesciando la busta di pop corn che
aveva comprato al WalMart in una ciotola e sedendosi
sul divano.
Brian
annuì e tirò fuori dalla busta il primo dvd che trovò, mettendolo nel lettore.
Raggiunse
l’altro chitarrista sul divano e sgranocchiò un pop corn.
Non
passarono che pochi minuti; non erano neanche finiti i titoli di testa, che Zacky si accorse che le labbra di Brian era vicine, troppo, alle sue.
Era
come stare sulle sabbie mobili.
Puoi
cercare di muoverti, puoi scalciare, ma non cambia nulla. Rimarrai sempre nello
stesso punto, ad annegare in un mare di merda.
E
in quel momento Zack si chiese come sarebbe stato se
fosse tutto diverso.
Una
relazione normale, e non scopare stando attenti che Matt non gli scoprisse;
niente più ragazze con cui inventare balle, niente più fare finta che tra di
loro non succedesse mai nulla.
Chiuse
gli occhi e contò fino a dieci per calmarsi.
Non
era la prima volta che desiderava qualcosa del genere; ma di solito dopo un po’
gli passava. Si accontentava di quell’amore a senso unico, di tutto quello che
aveva. Perché o era così o non era nulla.
Questa
volta però quel pensiero non se ne andava; rimaneva lì e dava a Zack quel coraggio che in quei tre anni gli era mancato.
-No… Bri, metti
il film in pausa, devo parlarti-
Ma
si sa, la curiosità uccide il gatto.
Brian
annuì, spegnendo la tv e guardando Zacky negli occhi leggeremente confuso. –Certo,
spara.-
-Io…- Zacky
sospirò non più tanto sicuro di se stesso. Gli sembrava di stare firmando la
sua condanna a morte, di stare per perdere ogni cosa. –Io…
Non c’è la faccio più a continuare così; e lo so che sembra una di quelle frasi
da telefilm drammatici per adolescenti, ma non trovo altre parole per
spiegarmi. Sono stanco, Bri.-
Il
chitarrista lo fissava sempre più stupito. –Di cosa?-
-Di
tutto questo!- esclamò Zack agitando un braccio. –Di te, di me, di quello che siamo diventati…
anzi, di quello che non siamo diventati. Io non ce la faccio più, per me non è
più solo.. Insomma, io ti amo-
Brian
rimase in silenzio.
Cercava
di capire quello che era successo, di mettere in ordine quelle parole nella sua
testa.
Dopo
qualche minuto in cui Zacky aveva fissato la moquette
del salotto maledendo la sua stupidità, Brian lo
baciò.
In
quel momento Zack capì e si sciolse in quel
contatto.
Brian
non gli disse nulla, perché davvero, non era bravo in momenti come questi, a
rispondere a frasi come questa; e poi, dallo specchio dietro le spalle
dell’altro chitarrista, Zacky vide la sua
espressione.
Brian
stava sorridendo, il sorriso più bello che fosse mai apparso sulle sue labbra.
E
quello non era un sorriso di Synyster Gates ma di
Brian.
Certo,
la curiosità uccide il gatto, ma la soddisfazione lo riporta in vita.
Curiosity killed the
cat.
[End Pt. One]
[NdA: Lo so, ogni tanto salto fuori con nuove ff a capitoli o.O
Oggi
mi ero messa in testa di aggiornare una di quelle che ho in sospeso da mesi, ma
appena mi sono messa al computer mi è venuta questa idea… Shame on me!
In
pratica ho intenzione di scrivere 10 one-shot
ispirate a 10 proverbi inglesi con dieci coppie diverse (Ci saranno Frank/Gee, Bert/Quinn, Jimmy/Johnny e
molti altri… )
Questa
non mi è venuta proprio come sperassi, ma cercherò di migliorare con le
prossime.
Ditemi
cosa ne pensate e se credete che io debba continuarla =)
Grazie
a chi commenterà/leggerà questo capitolo =*****]
Cheers.
Fede.