"è deceduta"

Pov Natsume
Non ci credo, la realtà mi blocca, mi secca la bocca, voglio parlare ma non mi escono le parole.
Non sò come spiegare i miei sentimenti in questo momento, non sò che pensare, non sò che dire, non sò che fare.
Mi è passato di tutto nella vita ma non avevo ancora conosciuto il vero dolore.
Ho dato fuoco al mio villaggio uccidendo tutti, inclusi i miei genitori: un gran dolore, un dolore che non si può spiegare a parole, un dolore che sempre stà lì ed è impossibile non sentirlo.
Ed ora scoprire che l'amore della mia vita è morta davanti ai miei occhi è una ferita che non potrà mai cicatrizzare.
Una cosa è certa, non portò mai amare nessuno come ho amato lei, anzi non potrò mai amare nessuno, perchè nessuno portà mai spegnere questo dolore.

"Cosa?" Imai è scioccata, non l'ho mai vista in questa condizione, tantomeno Ruka.
L'unica cosa che voglio fare ora è vederla per l'ultima volta.
Entro nella stanza ed è lì, stesa su quel letto.
Le prendo una mano,è fredda, troppo fredda. La vista del corpo di Mikan senza vita è orribile, una lacrima sfugge al mio controllo.
"Perchè? Perchè mi hai lasciato amore mio?" 
"Natsume" "Ruka" "Dobbiamo andare" lascio la sua mano "Ok"

Tornati in accademia sento qualcosa di strano nello stomaco vedendo le altre coppie che si coccolano e si baciano, è di tristezza e rabbia. è come se non sopportassi la felicità altrui. 
Passo per i corridoi e tutti mi guardano ma l'unico sguardo che riesco a restituire è quello freddo che incute solo terrore.

"Come stai Natsume?" mi chiede Mochiage "La mia ragazza è morta, come pensi che possa sentirmi?" "Mi dispiace" "L'hai uccisa tu?" "No" "Allora non serve a niente" concludo arrabbiato e me ne vado in camera mia.
Mi butto sul letto e mi addormento per cercare di mettere a tacere tutte quelle emozioni che sto provando in questo momento.

Nonostante la dormita continuo ad avere l'immagine di Mikan che perdeva la vita davanti ai miei occhi...

è iniziato un nuovo giorno e come tutti gli altri devo andare a lezione, e ciliegina sulla torta stamattina c'è Jinno.
"Buon giorno Natsume" mi dice Ruka, mentre gli altri mi fissano "Che avete da guardare, non è la prima volta che mi vedete" detto ciò riprendono a fare ciò che stavano facendo e mi siedo al mio posto, poi si avvicina quell'oca di Sumire  "Em Natsume, ora che Mikan se n'è andata posso sedermi qui?" "Sparisci dalla mia vista se non vuoi diventare un cenere" se ne và e entra... Jasmine? Non c'era Jinno stamattina? Mah poco male.

"Buongiorno ragazzi, so che doveva esserci il signor Jinno però è occupato e quindi faremo un piccolo ripasso di inglese. Per quanto riguarda la festa di Natale che molti hanno chiesto si terrà tra due giorni, il posto è quello in cui viene organizzata ogni anno, avete domande prima di iniziare la lezione?" Quella con i capelli rosa alza la mano "Come dobbiamo vestirci?" "Oh giusto, i ragazzi con il solito completo nero e camicia, mentre le ragazze con un vestito grigio chiaro o rosso, per chi dovesse indossare un abito rosso, perfavor, evitate quelli molto corti" ed ecco che parte una serie di domande stupide sulla festa.

"Tu ci vai?" mi chiede Ruka "No, tu?" "Non penso" "Ragazzi la festa è obbligatoria, visto che alcuni di voi scappavano per fare, beh avete capito cosa, dovrete esserci tutti" grandioso, sto cominciando ad odiarla.


Finita la lezione vado da Narumi.

"Dov'é?" "Chi?" "Babbo Natale. Secondo te chi voglio vedere?" "Mikan?" annuisco "Non posso portarti da lei" "Lo sai che sono capace di tutto pur di ottenere ciò che voglio" sospira "Va bene, andiamo"

Mi porta in un edificio vicino all'ospedale, non è molto grande. 
"Ti vengo a prendere tra un quarto d'ora, non uscire da qui per nessun motivo" 
Narumi se n'è andato e io entro.
La stanza centrale è la più grande di tutte e al centro di essa c'è un letto con dei fiori intorno e sopra il corpo di Mikan, accidenti anche senza vita è bellissima.
Mi avvicino a lei, non so cosa dire o fare, sono paralizzato così mi limito a guardarla fino a quando non sento dei passi e mi nascondo. In questo le abilità pericolose mi sono state utili, non posso credere di averlo davvero pensato.

"Si, il dispositivo che ha attaccato i suoi organi è ancora in funzione""Penso che basterebbe invertire il processo""Ciao"
"Che ci fai tu qui?" "Natsume" "Sorpresa di vedermi?" "Si, ti serve qualcosa?" "Non hai risposto alla mia domanda" si sta agitando mentre io rimango impassibile "Sono venuta a trovarla, è una cosa così impensabile?" "Ho sentito la tua telefonata" la sua agitazione aumenta "L'hai uccisa tu" affermo mentre la rabbia si impossessa del mio corpo e sento il fuoco bruciare nelle mie mani "No" un cerchio di fuoco appare intorno a lei "Audace attaccare un professore" "Ho fatto di peggio, chiuderanno un occhio" tira fuori una piccola arma, sembra una pistola e me la punta contro "Pensi che abbia paura?" "Un scarica e sei morto" "Non spara pallottole?" "No è elettricità, ma mortale" "Che progressi" "Già Reo è bravo" "Reo è dietro le sbarre" "No li si trova un uomo che ha assunto le sue sembianze" "Tu lavori per Reo?" "Si e faccio parte della sua organizzazione, ma non dirai nulla" preme il grilletto e ciò che vedo è solo nero, tento di toccare per l'ultima volta la mano di Mikan...
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Domani è Natale! Auguri a tutti!!!!
So che il capitolo è corto ma l'o scritto un po' di fretta tra un compito e l'altro...
Grazie ancora a tutti i lettori e a chi recensisce!