Un cellulare nuovo per ricordargli di chiamare a casa, ogni tanto.
Un regalo per Annabeth.
Un nuovo blocco da disegno e un righello – non un compasso, lo userebbe come arma.
Un regalo per Jason.
Un corso aggiornato di seduzione – un corso tenuto da Giove in persona.
Il Campo è addobbato per Natale, allegro e festoso.
Ghirlande di neve e agrifogli spuntano un po’ ovunque, portate da Satiri impiccioni che seguono le coppiette.
Un regalo per Piper.
Un trousse per un makeup completo. La userà per mascherarsi a carnevale.
Un regalo per Leo.
Non i soliti attrezzi, non ora che ha la cintura. Magari una camicia nuova.
Un regalo per Nico.
L’ultima statuetta di Mitomagia. Perché a volte è bello fare i ragazzini.
Sono tutti riuniti attorno alle tavolate, senza curarsi del genitore divino.
Figli di Hermes si uniscono a figli di Venere, figli di Ares parlano con… no, loro no.
Un regalo per Frank.
Un nuovo bastone di legno, forse. O un po’ di coraggio con le ragazze.
Un regalo per Hazel.
Quei colori che vide settant’anni fa, quelli che non esistono più.
Un regalo per Grover.
Un bidone della raccolta differenziata contenente lattine.
Che tu sia un Dio, un Semidio, un Satiro o un povero mortale, il Campo Mezzosangue ti augura buon Natale.