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Autore: darkangel98    24/12/2013    3 recensioni
- I miei ci sperano, dannazione, gli dicono che devono offrirsi volontari, che sarà la cosa più bella della loro vita e non è mai vero! Nascono solo per questo, li tirano su come per addestrarli a una gara, e poi quando perdono la loro vita non ha più senso, ma non importa, perchè non ce l'hanno più una vita!- la bionda si prese il viso tra le mani, mentre Haymitch le metteva un un braccio sulle spalle, cercando di calmarla: quello era il punto in cui ogni anno cominciava a urlare anche troppo per il luogo in cui erano.
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- Promettimi che se un giorno le cose cambieranno noi saremo lì a combattere. Promettimelo, Haymitch.-
L'uomo roteò gli occhi. - Promesso, dolcezza.-
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haymitch Abernathy, Lyme
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Nasci in gara per poi perdere

- Corri, coglione!- Lyme lanciò il telecomando contro l'enorme schermo della saletta dei mentori, imprecando contro il suo tributo maschio- che in realtà era il tributo di Brutus, ma dalla regola dei due vincitori non facevano più tante distinzioni.
Haymitch alzò gli occhi al cielo, Chaff continuò imperterrito a urlare "Vai così, ragazzo!" all'indirizzo del proprio tributo, mentre Brutus e Solar nemmeno se ne accorsero. Il primo si stava ubriacando senza ritegno, rassegnato al fatto che non avrebbe avuto due vincitori, la seconda era totalmente concentrata a scrivere un messaggio a qualche sponsor, tanto la sua ragazza era sparita di scena da un pezzo.                                                                                    
Il cannone sparò per la ragazzina di Lyme, Chaff saltò in piedi esultando e Brutus lanciò il calice per terra, che andò ad aggiungersi allo spesso strato di cocci prodotti dagli sfoghi di frustrazione dei mentori, passati in pochi giorni da ventitrè a cinque - ora quattro.                                                     
- Fanculo.- borbottò Lyme, sbattendosi la porta alle spalle.                        
- Non mi parlerà per un sacco di tempo.- commentò Chaff distaccato, voltandosi verso Haymitch per brindare al fatto che i tributi di entrambi erano sopravvissuti al festino, ma il vincitore del 12 era sparito di seguito a Lyme, quindi si limitò a scolarsi il bicchiere con un lungo sospiro.                            

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- Perchè va a finire ogni volta così? - gemette la bionda, picchiando il pugno sul pavimento di marmo  per sfogarsi,  come aveva fatto a quindici anni sulla nuda roccia dell'arena, davanti al mondo intero.    
Poi era tornata nel Distretto 2, aveva trovato il suo ragazzo impiccato nel bagno della sua nuova casa e aveva imparato a fare certe cose in privato.                                                                                   
- Di che ti lamenti, dolcezza? Almeno i tuoi qualche volta tornano.- Haymitch sbuffò e si bevette mezza bottiglia di un fiato, ma poi si sedette accanto alla favorita, pronto alla solita scena che andava avanti da ventidue anni, dalla Cinquantaduesima edizione, la prima in cui erano stati mentori insieme. Puntualmente almeno una volta, due quando il 2 non vinceva, andavano a finire in quello stanzino dimenticato anche dai senzavoce, isolato dal resto di Capitol City, dove lei imprecava e urlava tutto il suo odio per quella città e lui la ascoltava, le dava qualche vago colpetto sulla spalla, cercava di convincerla a rassegnarsi e a bere per dimenticare e invece lo faceva lui per entrambi.                
Poi finivano a letto, perchè erano arrivati a quanto di più simile all'affetto che fosse rimasto nelle loro anime indurite e non avevano molta scelta, perchè Capitol aveva portato via Fir a lei e Yasha a lui.       - Non è la stessa cosa! I tuoi sono morti in partenza, ringraziano il cielo anche se sopravvivono alla prima ora.- gemette l'ex Favorita, abbandonandosi contro il muro.                                                               
- Grazie tanto dell'incoraggiamento.- commentò il moro ironico, ammirando pigramente i riflessi rossi del vino nella bottiglia, ma la donna lo ignorò.                                                                
- I miei ci sperano, dannazione, gli dicono che devono offrirsi volontari, che sarà la cosa più bella della loro vita e non è mai vero! Nascono solo per questo, li tirano su come per addestrarli a una gara, e poi quando perdono la loro vita non ha più senso, ma non importa, perchè non ce l'hanno più una vita!-  la bionda si prese il viso tra le mani, mentre Haymitch le metteva un un braccio sulle spalle, cercando di calmarla: quello era il punto in cui ogni anno cominciava a urlare anche troppo per il luogo in cui erano. - Io ero così.- sospirò, alzando gli occhi grigi fino a incontrarli con quelli identici, ma più scuri, dell'altro.
- Ti ricordi, la prima volta che ci siamo parlati pensavo anche io che i giochi fossero una bella cosa.- L'uomo sospirò e non rispose. Lo ricordava bene, anche se sembrava fossero passati mille anni. Una volontaria quindicenne dagli occhi vivaci, la lingua tagliente e tanta voglia di vivere - di uccidere, ma anche di vivere.                                              
L'anno dopo aveva incontrato una sedicenne dallo sguardo duro e freddo, che non credeva più in nulla.
- Le cose devono cambiare, Haymitch.- sussurrò Lyme, stringendogli convulsamente la mano. - Non ne posso più di bambini che sono felici di morire.-                                                                          
- E io che ci posso fare, dolcezza?- ribattè. Era lo stesso per lui, ma ormai non ci sperava più.
Avrebbe dovuto rassegnarsi anche lei, eppure ogni volta che in televisione vedeva una rissa tra un qualche disperato e un Pacificatore o quando un suo tributo mandava a quel paese Ceasar all'intervista le si illuminavano gli occhi, che poi tornavano grigi e spenti appena il disperato veniva fucilato o il  ragazzo moriva- e casualmente non succedeva mai in combattimento, ma per qualche frana o ibrido.   
- Promettimi che se un giorno le cose cambieranno noi saremo lì a combattere. Promettimelo, Haymitch.-
L'uomo roteò gli occhi. - Promesso, dolcezza.-                           

                   

Sclerotime
Non so che dire. Veramente. Non avrei mai dovuto scrivere una cosa del genere, andiamo, Lyme e Haymitch? Lyme e Haymitch?                                                             
Sono la mia OTP, ma pensavo fossero una di quelle OTP che fangirli ma su cui non scriverai mai.
E invece ecco.                                                                                                               
Ho cercato di pensare a come potesse essere il loro rapporto rovinato dai giochi. Ho sempre immaginato Lyme come una ribelle fin da subito.                                                          
Naturalmente stanno guardando il festino dei Settantaquattresimi, e a proposito mi sono accorta che in un sacco di mie storie non pubblicate c'è gente che urla a Cato "corri, coglione" e gli tira cose. Povero bambino.                                                       
E amo Chaff, e shippo un po' anche lui con Lyme, anche perchè la sapete la mia teoria sulla scopabilità 211 <3                                                                                            
Sono abbastanza sicura di aver mandato OOC Haymitch, quindi ditemi.                   
Onore e gloria a Emis Killa per il titolo: sentitevi questa canzone, che merita.  http://www.youtube.com/watch?v=04sN_me6v8c                                                          
Ciao e buon natale! darky <3

  
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