24/12/2013
0 recensioniBest Christmas Ever
Probabilmente, se qualche mese fa le avessero detto che avrebbe passato la vigilia di Natale per le strade di Londra, ammirando le vetrine o bevendo cioccolata calda in un bar assieme a lui, avrebbe risposto con un sorriso tirato.
Il periodo più bello dell’anno finalmente è arrivato. Mi sembra di essere ritornata bambina, sento la stessa scarica di adrenalina delle notti di qualche anno fa, quando non riuscivo a prendere sonno aspettando Babbo Natale. Ricordo perfettamente come fossi elettrizzata nello scrivere la letterina ad inizio dicembre e l’emozione che provavo ogni anno, dopo mezzanotte, a mettermi sotto le coperte, con la consapevolezza che dopo poche ore mi sarei potuta alzare, trovando sotto il grande albero del salone il mio regalo.
Quest’anno però è diverso. Mi sento la ragazza più felice del mondo. Sarà il clima, sarà la gente che per strada sorride o, molto più semplicemente è la sua presenza, la mia mano stretta nella sua, il suo sorriso.
Era difficile in alcuni periodi riuscire a stare senza di lui, sentirlo soltanto per telefono e vederlo attraverso il computer. A volte, mi sentivo egoista a piangere mentre parlavamo, in fondo era il suo lavoro. Non è affatto facile stare senza di lui per mesi interi ma sapere che, dopo questa interminabile attesa, finalmente sarebbe ritornato a casa, anche se per poco, era ciò che ti faceva andare avanti. E ora, dopo un tour durato mesi, eccolo di nuovo qui, con me.
Le strade illuminate dalle decorazioni sono la cosa più bella del mondo. Osservo incantata tutto quanto, in modo da poter ricordare ogni singolo secondo di questo meraviglioso giorno. Un carretto con lo zucchero filato attira la mia attenzione facendomi fermare di botto, strattonando così il suo braccio.
“Guarda Zayn, lo zucchero filato!!”
Sorrido pregandolo con gli occhi di fermarci a comprarlo. Sorride a sua volta incamminandosi verso la parte opposta di dove stava andando per accontentarmi. Mentre aspettiamo, stringo le braccia attorno alla sua vita e lui fa lo stesso, facendomi sentire al sicuro.
Fa uno strano effetto riuscire a camminare senza che nessuno ci abbia ancora fermato per un suo autografo o una foto con lui.
Lo ringrazio con un bacio sulla guancia e riprendiamo a camminare mangiando. Ci passa affianco un bambino che continua a strattonare il padre per il braccio, dicendogli di voler tornare a casa per poter aspettare Babbo Natele. Lo guardo intenerita saldando la presa con la mano di Zayn. Inizia a fare freddo e mi ristringo nel cappotto rosso, respirando nella sciarpa bianca. Zayn continua a raccontare del suo tour e io ascolto distrattamente, guardandolo, sognando di poter rimanere con lui per sempre. Sorride mentre parla e non c’è cosa più bella nel vederlo sorridere.
“… Sai piccola, è stato entusiasmante ma non averti accanto era straziante… Mi sei mancata”
Lo guardo sorridendo con gli occhi lucidi, fermandomi poi lì in mezzo, per poterlo abbracciare. Inspiro a fondo il suo profumo cercando di trattenere le lacrime: impossibile. Alzo lo sguardo per incontrare il suo, perdendomi dentro i suoi occhi color cioccolato. Avvicina il suo viso al mio, lasciandomi un bacio sulle labbra. Sorridiamo all’unisono, riprendendo a camminare. Arriviamo alla piazza centrale dov’era stato piantato un grande abete, ricoperto da palline, lucine e fili colorati con in cima una stella gigante. Mentre osserviamo l’albero, inizia a nevicare. Rivolgo il viso al cielo, ricevendo un fiocco di neve sul naso. Zayn mi afferra per la vita, sollevandomi da terra, iniziando a girare. Ridiamo entrambi e quando si ferma non mi lascia, continua a tenermi stretta a sé. Allaccio le gambe alla sua vita e le braccia attorno al suo collo.
“Auguri piccola”
Un bacio, un’intera giornata passata insieme al ragazzo che amo… IL MIGLIOR NATALE DI SEMPRE
Quest’anno però è diverso. Mi sento la ragazza più felice del mondo. Sarà il clima, sarà la gente che per strada sorride o, molto più semplicemente è la sua presenza, la mia mano stretta nella sua, il suo sorriso.
Era difficile in alcuni periodi riuscire a stare senza di lui, sentirlo soltanto per telefono e vederlo attraverso il computer. A volte, mi sentivo egoista a piangere mentre parlavamo, in fondo era il suo lavoro. Non è affatto facile stare senza di lui per mesi interi ma sapere che, dopo questa interminabile attesa, finalmente sarebbe ritornato a casa, anche se per poco, era ciò che ti faceva andare avanti. E ora, dopo un tour durato mesi, eccolo di nuovo qui, con me.
Le strade illuminate dalle decorazioni sono la cosa più bella del mondo. Osservo incantata tutto quanto, in modo da poter ricordare ogni singolo secondo di questo meraviglioso giorno. Un carretto con lo zucchero filato attira la mia attenzione facendomi fermare di botto, strattonando così il suo braccio.
“Guarda Zayn, lo zucchero filato!!”
Sorrido pregandolo con gli occhi di fermarci a comprarlo. Sorride a sua volta incamminandosi verso la parte opposta di dove stava andando per accontentarmi. Mentre aspettiamo, stringo le braccia attorno alla sua vita e lui fa lo stesso, facendomi sentire al sicuro.
Fa uno strano effetto riuscire a camminare senza che nessuno ci abbia ancora fermato per un suo autografo o una foto con lui.
Lo ringrazio con un bacio sulla guancia e riprendiamo a camminare mangiando. Ci passa affianco un bambino che continua a strattonare il padre per il braccio, dicendogli di voler tornare a casa per poter aspettare Babbo Natele. Lo guardo intenerita saldando la presa con la mano di Zayn. Inizia a fare freddo e mi ristringo nel cappotto rosso, respirando nella sciarpa bianca. Zayn continua a raccontare del suo tour e io ascolto distrattamente, guardandolo, sognando di poter rimanere con lui per sempre. Sorride mentre parla e non c’è cosa più bella nel vederlo sorridere.
“… Sai piccola, è stato entusiasmante ma non averti accanto era straziante… Mi sei mancata”
Lo guardo sorridendo con gli occhi lucidi, fermandomi poi lì in mezzo, per poterlo abbracciare. Inspiro a fondo il suo profumo cercando di trattenere le lacrime: impossibile. Alzo lo sguardo per incontrare il suo, perdendomi dentro i suoi occhi color cioccolato. Avvicina il suo viso al mio, lasciandomi un bacio sulle labbra. Sorridiamo all’unisono, riprendendo a camminare. Arriviamo alla piazza centrale dov’era stato piantato un grande abete, ricoperto da palline, lucine e fili colorati con in cima una stella gigante. Mentre osserviamo l’albero, inizia a nevicare. Rivolgo il viso al cielo, ricevendo un fiocco di neve sul naso. Zayn mi afferra per la vita, sollevandomi da terra, iniziando a girare. Ridiamo entrambi e quando si ferma non mi lascia, continua a tenermi stretta a sé. Allaccio le gambe alla sua vita e le braccia attorno al suo collo.
“Auguri piccola”
Un bacio, un’intera giornata passata insieme al ragazzo che amo… IL MIGLIOR NATALE DI SEMPRE