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Autore: easter s    24/12/2013    1 recensioni
Prendete gli Avenged Sevenfold e i My Chemical Romance. Aggiungeteci una scrittrice/presentatrice a dir poco fuori di testa e una giuria d'eccezione. Mescolate. Aggiungete un pizzico di guest star e sfide folli. Servite freddo. Ecco a voi Idiot's got Talent, ovvero il talento dove meno ve lo aspettate!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Jingle Bell, Jingle Bell, Jingle all the waaaaay …
Siete pronti per lo Speciale Natalizio? xD No, chiaro che non potete essere pronti, ma cercate di farvi forza, non voglio svenimenti la sera della vigilia. V.v la cosa divertente è che a me il Natale non piace, ma continuo a scrivere fanfic su di esso. E a farne le spese sono ovviamente i miei poveri schiavi domestici, che però non hanno l’autorità per lamentarsi.
Bene, vi auguro Buona Pasqua e spero che un goccio di spirito natalizio scenda anche nei vostri aridi cuori, rendendovi bendisposti per recensire e regalarmi tutti i vostri averi. Ci rivediamo con la prossima esibizione e …  buone feste!
P.S. Auguri speciali ai miei procioni e al mio unicorno Piergiorgio ♥
Easter S

 

 

La  notte era buia e silenziosa, i procioni avevano finito di fare party hard e gli unicorni dormivano nei loro lettini di zucchero filato. Dormiva anche Synyster Gates, ed eccezionalmente sognava.
Ma una vocina gli trapanava il timpano …
:- Brian!-
Stava suonando l’assolo più epico di sempre, e lo stava suonando davanti a … tutto il mondo, o almeno poco ci mancava! La folla lo stava acclamando, perché …
:- Brian! Svegliati!-
… perché lui era il solo, l’unico e inimitabile …
:-SYNYSTER GATES! SVEGLIATI SUBITO!-
Brian borbottò qualcosa che suonò come “chcazzvuotu”, e Jimmy decise di usare le armi pesanti: sparse dei semi di girasole sulle coperte dell’amico e liberò Giobberto.
:-CAZZO! LEVAMI IL TUO FOTTUTO PICCIONE DI DOSSO!- Brian saltò fin quasi al soffitto e riatterrò pesantemente sul letto, rompendo almeno tre doghe tutte insieme.
:-Scusa Bri, ma siamo in ritardo! È già mezzanotte, e non siamo ancora partiti!-
:-Di che cazzo stai parlando? Io all’una dormo, quando non sono sbronzo, e eccezionalmente questa è una di quelle sere … voglio gustarmi un bel sonno, lungo, riposante e ristoratore, senza NESSUN disturbo alla quiete!-
:-Ma non stasera Bri, stasera non possiamo! Abbiamo preso un impegno, no?-
Brian lo fissò con lo sguardo solitamente riservato ai cretini matricolati. All’improvviso sbiancò.
:-Stai dicendo che … lo facciamo anche QUEST’ANNO?-
:-Certo, chi ci pensa sennò?-
:-Mr. Polo Nord, no? Se ne è occupato lui per tutto questo tempo … -
:-Ma sai come diventano le cose con il passare del tempo … la senilità avanza, sarebbe impossibile per lui fare da solo … - Jimmy iniziò a trascinarlo verso la porta della stanza – e non dirmi che non ti diverti, è sempre fighissimo!-
:-Ma ho sonno!- si lagnò Brian, riuscendo solo ad afferrare una vestaglia prima di venire definitivamente travolto dalla furia del Reverendo. I due attraversarono di corsa i corridoi addormentati del backstage, scivolando come ombre, senza far rumore (tranne lo schianto iniziale di Synyster contro un muro d’angolo).
:-Ti prego Jim … sarò buono, buonissimo, ti onorerò immensamente, ti offrirò da bere fino alla fine del mondo … -
Quando Synyster si accorse che neanche la promessa di birra gratis a vita riusciva a riportare alla ragione l’amico, si arrese definitivamente e lo seguì fino alle tende del sipario, dove si scontrarono con un’assonnata Easter S. La presentatrice si stropicciò gli occhi addormentati e sbadigliò.
:-Partite, allora?-
:-Si!- Jimmy sembrava entusiasta- sicura di non voler venire?-
:-Naa, si prospetta una serata faticosa, e io aborro la fatica in generale. Ma divertitevi! In gamba, Brian!- e detto questo la ragazza donna l’essere zompettò fino alla sua stanza. Jimmy e Syn scostarono il sipario e si trovarono di fronte a una gigantesca, immensa, enorme, smisurata slitta tutta piena di campanellini, campanelle, campanacci da mucca, campane da chiesa, fiocchi e fiocchetti. Era la slitta di Babbo Natale in persona, come certamente tutti i lettori avranno capito, ma Babbo Natale non si vedeva. In compenso, Zacky e Matt erano sommersi dalle carte geografiche, Johnny stava portando manciate di fieno alle renne e Mike Patton dirigeva le operazioni, una barba finta appiccicata sul volto. Sulla slitta troneggiava un grandissimo sacco, pieno fino all’orlo di …
:-Quanti regali!- Jimmy saltellava sul posto, elettrizzato.
:-Esattamente tanti quanto gli anni scorsi, Sullivan. Tu e Haner siete in ritardo, mi sembra.- Mike aveva assunto un tono severo che fece rabbrividire i nostri ritardatari, che si gettarono prontamente ai piedi del supremo.
:-Perdonaci, o sommo, ma il qui presente Synyster Gates … -
:-Si, bene, correte ad aiutare Sanders e Baker con le carte geografiche … anzi, Sullivan, aiuta Johnny a portare la biada, al momento credo sia la biada che sta portando lui … muoversi, scattare, è mezzanotte e cinque e non siamo ancora partiti!-
I due scattarono ai loro posti, desiderosi di compiacere il dio Patton, che come ogni ventiquattro dicembre si trasformava in una specie di donna premestruata.
:-Ma tutti gli elfi di BN che fine hanno fatto?- borbottò Brian, riordinando le carte del Nord America.
:-C’è crisi bro, c’è crisi … credo che Babbo non ci pagherà per quest’anno, tra spese di biada, manutenzione slitta, veterinario per le renne … è in rosso.- disse tristemente Zacky, cercando di chiudere in una cartelletta tutte le mappe europee.
:-In nero anche quest’ anno?- esplose Brian, ma non poté continuare, perché Mike/Babbo Natale 2 gli rifilò la speciale “tirata d’orecchi per gli scansafatiche”, che lo lasciò in lacrime. Nonostante i piccoli incidenti di percorso, in dieci minuti i nostri eroi riuscirono a caricare tutte le carte geografiche, controllare che i ganci del sacco di regali fossero a norma con le più recenti leggi di sicurezza, bardare le renne e restare in vita.
:-Bene, ottimo lavoro!- Mike era tornato di buon umore – mettetevi la divisa, partiamo!-
:-Anche la divisa?- piagnucolò l’esausto Synyster Gates – possiamo farne a meno!-
:-Certo, potreste, ma dato che siete intelligenti e non volete perdere la capacità motoria lo farete.- trillò Patton, che si era infilato il completo rosso di Babbo Natale e stava balzando in slitta. Ai Sevenfold non restò che obbedire e infilare la divisa da elfo, completa di berretto floscio verde.
:-Mi sento ridicolo.- borbottò Brian, incrociando le braccia.
:-Sei bellissimo Bri! - Jimmy saltava su e giù, sprizzando spirito natalizio da tutti i pori.
:-Prendete esempio da Sullivan e salite, siamo in ritardo! E cosa sono quei musi lunghi?- rise Mike notando le facce scure dei suoi collaboratori- lo facciamo per una giusta causa! Forza, il nostro motto!-
:-Siamo in missione per il Natale, e non ci faremo fermare da nulla.- recitarono stancamente Johnny, Brian, Zacky e Matt. Jimmy lo urlò, pogando come una fungirl.
:-In slitta, signori! L’operazione Natale ha inizio anche quest’anno!-
Le renne cominciarono a correre e la slitta si alzò in aria, quasi per magia, innalzandosi sopra la sala dove normalmente veniva girato Idiot’s Got Talent, ma dove quella sera stava avvenendo un miracolo, quello natalizio, quasi più potente di quello delle telecamere. Easter S ricomparve in vestaglia rosa caramella, in tempo per azionare il comando di apertura del tetto, e rimase ad osservare cinque dei suoi concorrenti più un giudice allontanarsi nella fresca aria dicembrina, accompagnati da un lieto tintinnio di campanelle e una risata cordiale.
:-Jingle Bell, Jingle Bell, Jingle All The Waaaaay … - intonarono Mike e Jimmy. L’operazione Natale era cominciata a tutti gli effetti.

:-Mi servono due Barbie principesse e un principe Ken.- lesse Mike dalla sua apparentemente infinita lista dei regali.
:-Altre bimbeminkia che giocano con le Barbie! Posso bruciarle? Posso?- implorò Brian, che decisamente non si stava calando nel magico momento.
:-Perché vorresti bruciare qualcuno?- chiese Johnny con gli occhi pieni di lacrime, mentre nuotava nel sacco di regali alla ricerca di quanto richiesto.
:-Eccoli! Matt, impacchettali!-
:-Fatto! Zacky, i fiocchi!-
:-Vai Babbo!-
Mike prese i pacchetti e saltò sul tetto dell’ennesima casa. Zacky si appoggiò esausto al bordo della slitta. Erano le due di notte, e dovevano visitare ancora le due Americhe. Quella era l’ultima casa nel settore Europa, e lui era già stravolto. Aveva sempre pensato che quello di Babbo Natale fosse il mestiere migliore del mondo, quello più rilassante, pieno di gioia, di cibo, di dolci, di salatini …
Almeno sta filando tutto liscio, pensò Brian, che di natalizio aveva solo il vestito.
:-Ragazzi! Aiutatemi, sono incastrato!-
I Sevenfold si sporsero dalla slitta e videro il loro capo supremo del momento incastrato per metà nel camino in cui sarebbe dovuto scendere.
Una cappa di drammaticità scese per un momento sulla lieta combriccola, guastando i sorrisi sui loro visi, instillando paura e ansia nei loro cuori, e generando un’ilarità irrefrenabile in quello di Synyster Gates, che iniziò a rotolarsi dal ridere alla vista di Mike Patton vestito da Babbo Natale e incastrato in un camino.
:-Mentecatti! Invece di ridere, venite ad aiutare il vostro duce!- sbraitò quello, agitando il pacchetto che ancora stringeva in mano.
:-Subito, mio dio!- urlò Jimmy, precipitandosi verso la corda che giaceva inutilizzata in fondo alla slitta. Gli altri si riscossero dal momento di stupore e si lanciarono in suo aiuto.
:-Prendi la corda e tienila stretta!- Jimmy lanciò un capo della fune verso Mike –Matt, assicura l’altro alla slitta! Johnny, sprona le renne!-
:-Subito!- urlò in nostro nanetto preferito, afferrando le briglie e tirandole a casaccio, sentendosi molto fiero di sé … almeno finché non si accorse che la slitta stava facendo inversione a U.
:-Mike! Reggiti!- urlò allora, disperato.
La slitta centrò in pieno il camino, che si distrusse in un mare di polvere e mattoni. Mike venne sparato verso l’alto e atterrò dritto nel sacco di regali.
:-I TERRORISTI! NON AVRETE MAI CASA MIA! ASSAGGIATE QUESTO!- un vecchio in pigiama corse infuriato sul portico della casa colpita, imbracciò il suo Winchester della prima guerra di secessione e fece fuoco.
:-QUESTO SPARA DAVVERO!- Urlò terrorizzato Johnny, rificcandosi nel sacco di regali.
:-Ma che cazzo dici nano, è un semplice veccCAZZO CHE DOLOOOOORE!- Synyster Gates, colpito di sghimbescio nel fior fiore degli anni da un proiettile di sale grosso, piroettò su se stesso e collassò. Matt afferrò prontamente le redini e lanciò le renne al galoppo, sacramentando contro i vecchi insonni, i camini, i Winchester e il Natale in generale.
:-BUON NATALE A LEI!- sbraitò, ricordandosi all’ultimo di lanciare verso la casa ormai senza camino il pacchetto di Barbie&Ken.

:-Mi fa maaaaale!- si lagnò Brian, cercando di non muovere troppo la guancia sfregiata dal sale grosso. Il suo livello di spirito natalizio residuo era al momento sotto le suole delle scarpe, e forse ancora più giù.
:-Quante storie per una sbucciatura!- Mike sembrava essersi ripreso alla grande dall’incidente del camino.  Non si poteva dire lo stesso di Johnny, che non si era ancora ristabilito dopo la sgridata del dio supremo.
:-Coraggio, siamo quasi tornati al punto di partenza! Ancora queste case e abbiamo completato il giro, anche quest’anno!- Zacky fissava le mappe preparate con un insolito ardore nello sguardo.
:-Qui … abbiamo … un lanciafiamme?- chiese Jimmy, sbirciando sulla lista dei regali di Mike pronto a cercare il prossimo.
:-Chi regalerebbe mai un lanciafiamme a un bambino?-
:-Ma soprattutto … quale bambino lo chiederebbe?-
:-Vi sembrano affari vostri?- li riprese Mike, consegnando un pacchetto tutto infiocchettato nelle mani di Jimmy.
:-E che devo farci?-
:-Questa consegna è per te e Brian, congratulazioni!-
:-Frena frena frena, non sei tu che ti occupi delle consegne?- chiese Brian, scazzoso.
:-Siete appena stati promossi a Babbi Natali onorari, contenti? Forza, che i regali non aspettano!- e dicendo questo spinse i nostri eroi vestiti da elfi sul tetto della casa dove viveva il piromane. Ai due non rimase che fare buon viso a cattivo gioco.
:-Vado io per primo!- Jimmy saltellò verso il camino, ci infilò un piede, poi un altro, e dopo aver salutato energicamente i tre Sevenfold rimasti sulla slitta si buttò.
:-Aspetta! Jimmy!- Brian si sporse nella superficie fuligginosa del camino – Jimmy?
:-Vieni Bri, è una figata! Come andare sullo scivolo in piscina!-
:-Se non vai ti sfregio anche il didietro!- disse Mike, che lo stava puntando con un Winchester preso chissà dove. Bri Bri Synyster, a quel punto, si gettò nel camino.
E dopo una lunga scivolata atterrò di culo su un’orrenda moquette verde poca speranza, sputando fuliggine da tutte le parti. Jimmy non era messo molto meglio di lui – sembrava il piccolo mostro di carbone – ma stava saltando su e giù.
:-Che figataaaaa! Lo rifacciamo?-
:-Guai a te se me lo proponi un’altra volta! Ora, lasciamo questo regalo sotto l’albero e poi … - Brian si interruppe. Nel salotto non c’era nessun albero.
:-Magari questi non festeggiano il Natale e Mike si è sbagliato … -
:-Mike non sbaglia mai!- esclamò inorridito Jimmy – deve esserci una spiegazione … -
:-Beh, se ne hai una migliore prego, illustra!-
:-Dico solo che … -
:-Che ci fate nel mio salotto?-
Gli elfi I ragazzi si voltarono. Di fronte a loro, una bambina di circa sette anni li squadrava con espressione funesta.
:-Io ho sempre odiato i bambini, ma cazzo, questa fa particolarmente schifo … - mormorò Brian all’orecchio di Jimmy, sotto lo sguardo vigile del mostro della marmocchia.
:-Sono decisamente d’accordo, ma abbiamo un incarico da compiere e non possiamo tirarci indietro … - e Jimmy, sfoderando il suo migliore sorriso, porse il pacco alla bimba.
:-Per te, con tanti auguri da parte di Babbo Natale!-
:-Ma … è il lanciafiamme che avevo chiesto!- la bambina si avventò sul pacchetto, iniziando a stracciare la carta e lanciando un’esclamazione di giubilo alla scoperta del regalo tanto desiderato.
:-Visto Bri? Abbiamo reso felice qualcuno, non è meraviglioso?-
:-Si … ma io scapperei. Tendo a non fidarmi molto dei settenni armati di lanciafiamme … - e Brian iniziò a strisciare con noncuranza verso la porta. La bambina scattò in piedi, con uno sguardo illuminato, brandendo il giocattolo (?) nuovo.
:-Dato che qui ci siete solo voi … perché non provarlo?-
 E ridendo malvagiamente iniziò a sparare fiamme verso i Sevenfold.
:-CORRI JIMMY!- Brian spiccò la corsa per la vita, trascinando l’attonito amico.
:-DOVE ANDATE? DOVETE ESSERE LE MIE CAVIE!- urlava l’infernale bambina.
Da qualche parte, gli Iron Maiden cantavano “Run to the Hills, run for your life”.

:-Shhhh! Piano, qui dormono tutti!-
Matt saltò giù dalla slitta e si stese sul pavimento dello studio di Idiot’s Got Talent. Non era mai stato più contento di rivederlo.
:-In piedi, sfaticato! Abbiamo ancora qualche regalo da consegnare!- Mike tirò per un orecchio il suo recalcitrante sottoposto fino all’ormai minuscola pila di pacchetti rimasta, per poi dileguarsi nel backstage.
:-Bene, prendete la lista e ditemi cosa resta da fare … - borbottò il cantante, sbadigliando.
:-Subito! Bri, la lista!- Jimmy si rivolse verso l’amico, raggiante.
:-Non guardate me, l’avevo data prima al nano!- sbottò Brian, calciando per la stanza un sassetto.
:-Ehi, perché tutti contro di me? Ce l’ha Zacky, insieme alle mappe!- disse il piccolo Johnny.
Tutti si girarono verso Zacky, che stava rovistando nel sacco alla ricerca di cibo.
:-Beh, che avete? Qualsiasi cosa cerchiate … ho mangiato tutto, mi spiace.-
:-Hai mangiato … tonnellate di carta?- chiese perplesso Matt.
:-Avevo fame!- piagnucolò il povero Vee, che avrebbe ucciso per un salatino.
:-Hai mangiato la lista dei regali! E ora come sappiamo che cosa è per chi? La mia carriera finirà sputtanata per colpa di un’ingorda porchetta!- Jimmy scoppiò in lacrime, rifugiandosi nella slitta.
:-No Jim, non fare così … ti prometto che sistemerò tutto quanto!- disse Vee, inorridito dalle lacrime dell’amico.
:-Ha fatto piangere Jimmy!- fece notare uno sconvolto Johnny.
:-Bro, l’hai fatta decisamente grossa … -
:-Sistemo! Sistemo tutto, lo giuro!- Vee prese i pacchetti e iniziò a osservarli, alla ricerca di indizi.
:-Allora … il servizio di tazze da the rosa pastello è per Easter S, il manuale “Cosa fare quando sei uno strafigo e tuo figlio un emerito idiota” per Papa Gates, il set da coltelli da cucina in acciaio per Courtney, i cinque completi bianchi per Mike, la trousse di Pupa per Gerard, il libro da colorare “Principesse Disney” per Mikey e l’unicorno, “Come cucinare tutte le torte possibili” per Ray, il telefono che prende anche in cima all’Himalaya per Frank, “Io odio i cani”  e “Pastafarianesimo nei secoli” per Danielle … fatto!- esultò trionfante Zacky, sistemando i regali sul pavimento.
Gli altri lo fissarono e scoppiarono a ridere.
:-Vee, l’astinenza da cibo ti ha dato alla testa … non avresti potuto immaginare una divisione più sbagliata! Lascia fare a me!- disse Brian, con aria di superiorità.

:-Sicuro che tuo padre abbia chiesto una trousse di Pupa?- chiese scettico Johnny.
:-Tranquillo nano, è tutto calcolato.- disse Brian, sistemando il servizio di tazze davanti alla stanza di Courtney e il set di coltelli di fronte a quella di Mikey e l’unicorno.
:-E anche per quest’anno … abbiamo finito!-
I cinque Sevenfold si raccolsero l’uno vicino all’altro e si lasciarono cadere sul pavimento, stremati. Intorno a loro, il silenzio.
:-Che poi ragazzi … non so se ci avete fatto caso … ma gli unici che non hanno ricevuto un regalo in questa folle notte … siamo stati noi.-
L’osservazione di Johnny restò senza risposta.
:-Dai ragazzi! È stato bellissimo, magico! Non vi sentite  gratificati?- squittì Jimmy, raggiante.
Nessuno rispose.
:-Ah beh … ma questa è l’ultima volta che Babbo mi fa lavorare in nero! L’ultima!- giurò Brian, alzandosi, deciso a tornare a dormire.
:-Lo dici tutti gli anni bro … tutti gli anni. – Zacky salutò gli altri e corse a svuotare il frigo bar della camera.
Pian piano tutti i Sevenfold si salutarono e tornarono nelle loro stanzette, dove caddero subito addormentati sui loro letti. La lunga nottata li aveva sfiniti, e desideravano solo almeno dodici ore di oblio.
:-Fanculo al Natale.- fu l’ultimo, incoraggiante, ottimista pensiero di Brian prima di chiudere gli occhi.


Fine?


Un’ombra misteriosa si aggirava furtivamente per i corridoi addormentati di Idiot’s Got Talent, camminando in punta di piedi per non svegliare nessuno. Davanti alle porte dei giudici, scambiò i pacchetti là deposti con mirabile accuratezza da Brian, in modo che tutti avessero il loro legittimo regalo. Sparse spirito natalizio su tutti i presenti, e instillò un po’ di bontà nei loro cuori, ammonendoli interiormente a restare sulla retta via. Arrivata davanti alle porte dei Sevenfold, le uniche senza regali, sorrise con dolcezza, ed estrasse dal sacco che portava in spalla pacchi e pacchi di dolci per Zacky, una gigantesca anatra di peluche per Jimmy, tanti spazzolini da denti e plettri da basso per Johnny, un nuovo orso per Matt e una Schecter nuova fiammante per Brian (insieme a qualche altra bottiglia di lacca). Li benedì in cuor suo, pensando che in fondo erano bravi ragazzi, e che forse avrebbe dovuto iniziare a pagarli per il loro lavoro natalizio.
Easter S si tolse il cappello, la barba e il vestito rosso da Babbo Natale.
:-Procioni! Al mio tre … PARTY HARD!-
I procioni invasero lo studio, svegliando concorrenti e giudici e dando inizio al party hard di Natale.

♥♥♥

Se ve lo steste chiedendo … (in realtà la domanda è sorta a me che sono la creatrice di ‘sta roba, ma shhhh) lo studio di Idiot’s Got talent è situato in un mondo parallelo tra l’Arkansas e il Kentucky (?). No, non è vero, è nel Valhalla v.v
… Buon Natale ♥

  
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