Prologo



Emily si avviò verso il molo con la sua migliore amica Viola, il motivo era semplice: dovevano cercare una nave per sbarcare.
Erano due ragazze in cerca di avventura, infatti una settimana dopo che si conobbero decisero di intraprendere un viaggio per realizzare il loro sogni, e senza tante preoccupazioni, da un giorno all'altro, dovettero salutare le loro famiglie con un temporaneo addio.
La nave ce l'avevano già, per gentile concessione del padre della sua compagna di viaggio, il famigerato e temuto Edward Newgate anche detto "Barbabianca".
Adesso dovevano solo trovarla. Allora Viola ripensò alle parole del padre che dicevano: -La vostra nave ha come polena un leone marino e si chiama King Lion, la noterete subito arrivate al molo-
Il problema era che continuavano a girare in lungo e in largo e ancora non la trovavano! Ma dov'era?
Ad un tratto Emily sentì Viola che urlava verso di lei -Eccola qua Emy, l'ho trovata!-.
"Bene, almeno una cosa la possiamo togliere dalla lista delle cose da fare" pensò il futuro capitano della ciurma, mentre raggiungeva Viola all'interno della nave.
Viola andò a prendere una stanza sulla nave, doveva essere abbastanza grande poiché doveva contenere anche il suo arsenale da battaglia composto soprattutto da armi da fuoco e i vari medicinali e strumenti chirurgici per far sì che la sua camera fungesse anche da infermeria. Per sua fortuna ne trovò una perfetta ed appena aprì la porta trovò appiccicata ad essa un foglietto con sopra scritto "Questa stanza l'ho fatta ideare apposta per te e troverai tutto l'essenziale per i tuoi esperimenti con le armi e con i medicinali, con affetto Marco". La piccola Newgate si commosse leggendo il foglietto lasciato dal fratellone che non smetteva mai di preoccuparsi per lei, dopo di che si apprestò a sistemare i bagagli.
Intanto anche il capitano aveva trovato una camera e riposto i bagagli negli armadi, e adesso se ne stava spaparanzata sul suo comodo letto a riposare dopo la sfiancate mattinata sprecata a cercare la nave. Le piaceva la sua stanza, era spaziosa e molto ben arredata e i sembrava fatta apposta per la sua collezione di nunchacku, che usava per destreggiarsi con i nemici. Ad un tratto sentì bussare alla porta -Avanti- era Viola -Si può?- -Certo entra!- -Allora quand'è che si parte?- 
-Subito!- -Come subito?! Senza provviste ne niente?!- -Ma non dovevi portarle tu?- chiese ingenuamente Emily -Io avevo capito che le portavi tu! Mi avevi detto "tranquilla Viola ho già preso tutto io", ma probabilmente non mi stavi ascoltando come al solito!- -Non è vero!- disse Emily con falsa innocenza -Si invece e adesso per colpa tua dobbiamo scendere ancora a terra a prendere tutto il necessario per salpare!- -Allora non perdiamo tempo e andiamo- -No cara mia, vai tu da sola io mi sono già stancata abbastanza!- -Come?! Ma io non so neanche quello che devo prendere!- -Eccoti la lista, fai in fretta!- disse Viola inflessibile -E tu cosa farai intanto?- -Mi riposo, ovvio- -Uffa però non è giusto, sono io il capitano!- -Mi dispiace, però è colpa tua, quindi devi rimediare tu- proferì Newgate con un sorriso vittorioso -E va bene vado- disse Emily seccata.
Scese alla svelta dalla nave e corse subito a comprare le provviste, ma per la troppa fretta si scontrò con una ragazza -Scusa ti ho fatto male?- -No, non fa niente- la misteriosa ragazza sorrise dolcemente e allora ad Emily venne un lampo di genio.

To be continued...



Angolo autrice:
Ciao a tutti, spero che questo capitolo scritto così alla veloce sia riuscito bene visto che è la prima storia che scrivo e che non ci siano troppi errori. Ringrazio la mia amica Beadanno che mi ha convinto a scrivere questa storia. Se poi qualcuno di quelli che leggeranno questa storia vuole mandarmi una sua scheda OC per completare la storia deve solo mandarmi le informazioni essenziali del personaggio (nome, cognome, passato, doti speciali, ruolo nella ciurma, segni paricolari,...). E con questo ho finito
Kiss Nyoko98