Holaaaaaa :33
Mi farebbe piacere che leggeste l'angolo Autrice in fondo alla storia , ho alcune cosucce da dirvi lol
Adesso smammo, spero vi piacciaa
A dopo :33
Mi farebbe piacere che leggeste l'angolo Autrice in fondo alla storia , ho alcune cosucce da dirvi lol
Adesso smammo, spero vi piacciaa
A dopo :33
<< Mamma! Tranquilla mamma, sisi, il mangiare qui alla mensa è ottimo, si ti ho detto di non preoccuparti..>>
E rieccola lì, al telefono pronta a bombardarmi di domande come se non mi vedesse da una vita mentre ho incominciato il College solo 5 giorni fa.
Già il college..
Ho aspettato talmente a lungo questo momento che adesso non posso credere di essere veramente qui, lontana da casa, da mia madre, dalla mia famiglia, dai miei amici, da..
<< Charly! Mi stai ascoltando?! >>
<< Emm, si mamma ti stavo ascoltando.. >>
<< Certo come no, che ti stavo chiedendo? >>
<< Bhè,emm, qualcosa riguardo lo zio Roland e la sua nuova compagna? >> risposi cercando di evitare la massa di studenti che mi stava venendo a dosso come un branco di bufali inferociti.
La prima ora qui alla Stanford University è un caos assoluto.
<< No, Signorinella, non ti stavo chiedendo questo! >>
Sbuffai. Certe volte era così insistente!
<< Ascolta, mamma devo andare, sono in ritardo per la lezione di Storia >> risposi mentre cercavo disperatamente con lo sguardo l’aula. Ero da poco in quella scuola, è normale che ancora non conoscessi la disposizione delle classi.
<< Ma non ci sentiamo quasi mai, sei sempre impegnata e non rispondi quasi mai alle mie chiamate >>
<< Mamma –incominciai cercando disperatamente tutta la calma possibile dentro di me- mi chiami almeno sei volte al giorno, è ovvio che non posso risponderti sempre! >>
<< Ma io sono tua madre e.. >>
<< Niente e mamma. Ascolta, ne riparliamo dopo devo andare a lezione.. >>
<< Ma Charly.. >>
<< Ciao mamma! >> risposi staccando la chiamata e riponendo subito dopo il cellulare in borsa.
Madri. Certe volte non sanno quando possono essere fastidiose, ti chiedono qualsiasi cosa e sono sempre alla ricerca di gossip, peggio dei paparazzi.
Io ormai con la mia ci ho rinunciato da un po’ di tempo. Questo è anche uno dei motivi per cui ho scelto un college così lontano dal Tennesse, avevo voglia di vivere per conto mio, di fare nuove esperienze e di vedere com’è la vita da indipendente.
Ho sempre sognato poi quest’università e quando mi hanno preso ho letteralmente fatto i salti di gioia, tanto che i miei vicini si sono così preoccupati da chiamare i miei genitori e avvertirli che ballavo per casa come una psicopatica.
Ecco, altri impiccioni. I miei vicini, o per meglio dire Ex vicini, visto che adesso quell’adorabile, e ripeto adorabile (notare il sarcasmo) coppia di vecchietti non saranno più una ‘’spina nel fianco’’ pronti a fare da spia a i miei genitori per qualsiasi cosa io faccia.
Ho già detto che amo il College?
Umm, allora la classe di Storia è, è, uh dove diavolo è quella classe? Ah si, è vicino a quella di informatica, di fronte al..
<< Ahia! >> bonfocchiai ritrovandomi col sedere sul pavimento gelido del corridoio. Non c’è che dire, se il buon giorno si vede dal mattino, avrei fatto meglio a rimanere in camera a dormire.
<< Scusami, scusami, io non volevo! >> rispose un ragazzo mentre cercava di aiutarmi a rialzarmi.
E certo eh! Prima mi fai fare la figura del salame e poi te ne esci con uno ‘’scusami, io non volevo’’.
Idiota.
<< Sto bene, grazie comunque >> risposi rifiutando la sua mano e alzandomi da sola dal pavimento.
Umm, spero che i miei jeans non si siano macchiati. Erano i miei preferiti cavolo!
<< Mi dispiace, sul serio scusami >> continuò a scusarsi mentre cercava di aiutarmi a pulirmi i pantaloni.
Maniaco!
<< Lascia stare- risposi allontanando la sua mano- è tutto apposto, tranquillo >> risposi abbozzando un sorrisino falso e continuando a pulirmi i jeans
<< Bhè, non avrei voluto presentarmi così ma io sono Justin >> rispose quello presentandosi.
Alzai gli occhi giusto per vedere chi avrei dovuto prendere a pugni ma restai bloccata.
<< Io emm – cavolo Charly parla!- io sono Charly.. >> risposi sorridendogli timidamente.
Un sorriso vero stavolta.
<< Bene Charly, vorrei restare a parlare ma devo andare- rispose incamminandosi per i corridoi- mi dispiace ancora per prima! >> continuò svoltando l’angolo.
Restai bloccata mentre lo guardavo scomparire.
Qualcuno può gentilmente dirmi cosa è successo?
Io stavo andando a lezione, un ragazzo mi butta a terra,
O merda! La lezione di storia!
Devo muovermi se non voglio prendere un rapporto la prima settimana di scuola.
Una cosa però è certa.
Se il buon giorno si vede dal mattino, questa sarà certamente una giornata indimenticabile.