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Autore: salasar18    18/05/2008    5 recensioni
Okay, Harry era piuttosto confuso. Il fatto che al suo risveglio avesse sentito il rumore delle onde, era dovuto al fatto che si trovava effettivamente vicino al mare
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mare







Quando si era svegliato nel cuore della notte, senza trovare Draco accanto a lui nel letto, non si era preoccupato più di tanto, pensando che il suo ragazzo sarebbe ritornato di lì a momenti. Non era raro che trovasse Draco di notte nel suo studio, a finire il lavoro per cui il Ministero lo aveva richiesto con tanta insistenza, e per cui si era dimostrato così dannatamente bravo.Ma poi, guardando l’orologio e notando che quest’ultimo mancava ormai da più di mezz’ora, Harry si era alzato, scendendo al piano di sotto con il chiaro obiettivo di trovare quell’idiota e riportarlo dritto a letto. Nel momento esatto in cui aveva realizzato che non era nemmeno in casa, il moro iniziò a preoccuparsi, andando completamente nel panico quando all’alba il compagno non era ancora rientrato.


Stava per mettersi il Mantello per andare a cercarlo, quando dal camino in sala intravide le fiamme verdi della Metropolvere. Si precipitò fuori dalla cucina, percependo chiaramente lo sciogliersi del blocco che l’aveva attanagliato allo stomaco nel vedere il viso sorpreso, quanto sorridente,del suo ragazzo.


“Che ci fai in piedi?”


“Come cosa ci faccio in piedi?!”Lo aggredì all’improvviso, notando che quella sensazione di paura non era per niente scemata. “Dove cazzo sei stato, Draco?Mi sono svegliato e non c’eri. Dove diavolo sei andato alle cinque di mattina?!”


“Soffro di Sonnambulismo”Rispose pacato l’altro, mentre inforcava le scale nel tentativo di raggiungere il calore del letto nel più breve tempo possibile.


Harry rimase sbigottito ed immobile per qualche secondo, prima di riprendersi e seguire il cretino con cui si ostinava a voler condividere l’esistenza da quasi un anno.


“Mi prendi in giro?”


Draco si spogliò lentamente, rimanendo solo con i boxer e un’aria stanca impressa sul viso. Il compagno aggirò il letto, fermandoglisi proprio di fronte.


“Dove sei stato?”Ripeté con voce fredda.


L’altro lo fissò dritto negli occhi, sorridendo.


“Nessuno dei posti che la tua mente malata ha immaginato, Potter. C’è stata un’emergenza in ufficio.”


Harry sbuffò sonoramente.


“Non potevi lasciare per lo meno un bigliettino? Mi sono spaventato”


“Scusa” Si limitò a dire l’altro, baciandolo dolcemente sulle labbra e trascinandolo un secondo dopo nel lettone.


“Ora dormiamo. Sto morendo di sonno”


“Sei gelato”


“Fuori nevica. E poi a scaldarmi ci pensi tu”


“Scemo”




***




Lo strano rumore che portò gradualmente Harry alla realtà, fu quello delle onde del mare che s’infrangono sugli scogli. Ancora intontito dal sonno tentò di aprire gli occhi, ma la cosa gli risultò particolarmente difficile a causa della forte luce che inondava la stanza.


“Buongiorno” Fu il saluto di Malfoy ,seguito da un bacio sulla spalla nuda.


“Mh” Biascicò in risposta l’altro.


Quando Harry sentì di nuovo il rumore del mare, accompagnato dall’odore salmastro, tutto quello che fece fu spalancare gli occhi e alzarsi di scatto sul letto. Gli occhi gli fecero male per qualche istante abbagliati, presi alla sprovvista dal sole caldo e accecante, ma ci misero pochi secondi ad abituarsi.


“Ma che diavolo-“ Farfugliò di fronte a quello che gli si parò davanti.


“Ti piace?” Chiese con tono falsamente piatto l’altro.


Okay, Harry era piuttosto confuso. Il fatto che al suo risveglio avesse sentito il rumore delle onde, era dovuto al fatto che si trovava effettivamente vicino al mare. Si era addormentato nell’appartamento che condivideva con Draco a Londra, con la neve che imperversava sulla città e si era risvegliato in mezzo alla spiaggia, con un mare cristallino davanti e le nuvole che, come zucchero filato, sembravano riempire il cielo azzurro.


“Ehm- Draco potresti spiegarmi?”


L’altro sorrise, avvicinandosi e baciandolo sulle labbra. Un bacio dolce, che divenne presto bramoso e pieno di aspettativa.


“Hai sempre detto che non eri mai stato al mare e così ti ci ho portato. Ieri sera mi hai quasi beccato, sei un vero guastafeste a volte, lo sai? Avevo un appuntamento con Blaise. Mi ha suggerito lui questo incantesimo che ha usato con Theo, per non so quale ricorrenza che ad esser sinceri non voglio nemmeno conoscere.”


“Hai fatto questo solo perché ti ho detto una volta che non ho mai visto il mare?”


“Si”


Le guance di Harry presero fuoco quasi subito, ma non lo diede a vedere. Era la prima volta in vita sua che qualcuno faceva una cosa del genere. Era vero, aveva detto al suo ragazzo che non aveva mai visto le onde e sapeva benissimo che non avrebbe potuto vederle insieme a lui per via dei loro reciproci impegni lavorativi, ma non pensava di certo che Draco si sarebbe inventato una cosa del genere. Non era di certo il tipo.


Almeno così credeva.


La sua espressione divenne presto maliziosa. Le labbra s’incurvarono verso l’alto, mentre gattonando, raggiunse il compagno ai piedi del letto.


“Mh, interessante. Quindi, Malfoy, se ti dicessi che non ho mai fatto sesso su una spiaggia…tu cosa faresti?”


Il biondo ricambiò automaticamente il sorriso, prima di abbassarsi verso il compagno e sussurrargli ad un centimetro dalle labbra:


“Beh, bisogna fare qualcosa anche per questa grave mancanza. Dopotutto ci deve essere una prima volta per tutto, no?”


Harry rise di gusto, un attimo prima di tirarlo per i boxer e trascinarlo tra le lenzuola.





Fine





  
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