L'albero, le luci, la neve. 
Come ogni anno, il Natale.

Accadeva di rado che nevicasse nelle terre aride e asciutte di Suna, dove a malapena la pioggia riusciva ad arrivare.
Il loro primo pensiero fu un viaggio, lontano, in mezzo alla neve.
Il secondo, alzarsi e partire. Poche valigie e tanta voglia di vivere. Riscaldati come da un fuoco nuovo, si diressero verso le zone più collinose del paese per poi salire sempre più su, verso un rifugio, una baita.
La loro baita.

Il fuoco ardeva, scoppiettando nel camino e diffondendo calore nella stanza. 
Il rosso, immerso nei suoi pensieri, guardava cadere la neve fuori dalla finestra, quei piccoli fiocchi sciogliersi nel silenzio. Dall'altro angolo della stanza il biondo lo scrutava, immobile, per imprimere al meglio ogni dettaglio nella sua memoria.
Pochi passi e, ancora inebriato dal suo profumo, il biondo colse Sasori di sorpresa, abbracciandolo da dietro.
Un sospiro, lungo, lieve come la neve stessa, riempì la stanza.
Così tanta distanza e così tante guerre avevano diviso i due giovani da pensare di non conoscerne mai la parola "fine". Troppa disperazione avevano visto quegli occhi per dimenticare. Ora eccoli lì, abbracciati, nel silenzio. Insieme.
Deidara scompigliò i capelli del rossino, che si voltò delicatamente per baciare le sottili labbra del compagno, volte in un sorriso malizioso. Sarebbe stata una lunga notte, sapevano che l'avrebbero vissuta fino in fondo.
Quanti chilometri avessero fatto ormai non importava, tutto ciò di cui avevano bisogno erano loro due soli, un fuoco, una coperta. Il calore della stufa iniziò a mischiarsi con il loro ardore, nessuno li avrebbe fermati.
Sasori spinse leggermente l'altro sotto al classico ramo di vischio -immancabile per un romanticone come lui- e gli parlò, sussurrandogli dolcemente il loro futuro, immolando se stesso per una sola parola, "amore". L'altro sussultò.
E all'improvviso non importava più chi fossero e quante poche certezze avessero, il tempo non aveva più valore. Ogni istante di quella giornata era dedicata a loro, e di loro soli intrisa. 

Stretti, in quel letto sempre troppo piccolo per entrambi, respiravano all'unisono il profumo dell'inverno, in quel silenzio necessario a due vite che si univano.




Spazio dell'autrice: buon natale!!!  :) finalmente posso ritagliami un po' di spazio per scrivere..
Intanto vi lascio questo piccolo angolo di vita della mia adorata coppia saso/dei, augurandovi ancora di star passando un felice natale proprio come loro.. A presto!