25/12/2013
3 recensioniPersonaggi: Jim Kirk, Spock
Pairing: No
Words: 413
Generi: Comico, Generale, Slice of Life
Avvertimenti: No
Note: Buongiorno! Allora come avete passato la vigilia? Sono nuova di questo fandom, ma ho sempre desiderato scrivere qualcosa xD Spero che possa piacere. Non volevo renderla così comica (?), ma è la mia prima volta. Trovo che il rapporto fra Kirk e Spock sia unico, un po' strana, ma ha il suo perché. La storia è stata scritta seguendo gli avvenimenti del film, anche se non c'è ne sono affatto... xD
Fatemi sapere se la storiella vi è piaciuta =D
Natale fra le stelle
Jim adorava viaggiare nello spazio, esplorare nuovi pianeti, salvare civiltà e trovarsi in situazioni pericolose, rischiando la vita più di una volta nell’arco di una giornata. Ancora di più, però, adorava il Natale: con le sue sfavillanti lucine colorate, festoni che addobbavano ogni angolo della casa, la cioccolata calda mentre osservava la neve ricoprire tutto il paesaggio e l’enorme albero di Natale che accoglieva giganteschi regali. E il capitano Kirk non voleva perdersi nemmeno un Natale, neanche quello.
Sua madre gli aveva trasmesso l’amore per quella particolare ricorrenza, dove si stava sempre in famiglia e si era circondati dalle persone più care, ma per il piccolo Jim il Natale significava poter addobbare l’albero con lei e sperare un giorno di incontrare il suo papà. Sogno che non si era mai avverato. Ed ora aveva una nuova famiglia, l’Enterprise, ed era felice anche così. Sarebbe stato il primo natale su quella nave e lui avrebbe fatto in modo di renderlo memorabile.
«Capitano,» saluta il primo ufficiale chinando il capo. Jim sorrise ancora di più, tirando le labbra, e i suoi occhi luccicarono pieni di allegria. Spock lo guardò confuso, se si poteva dire, di quell’atteggiamento; troppo strano perfino per il capitano. «E’ successo qualcosa, capitano?» domandò il vulcaniano. Jim sorrise ancora di più e per un momento il primo ufficiale si sentì inquietato da quello che considerava vicino ad un amico.
«Sa che giorno è oggi, Spock?» domandò Kirk, ignorando la sua domanda. Quello fece per rispondere, ma l’altro non gliene diede la possibilità. «Buon natale!» esclamò sprizzando gioia da ogni parte. Le porte dell’ascensore si aprirono in quel momento aprendosi su una plancia completamente addobbata da festoni rossi e scintillanti, palline colorate in ogni dove e perfino un albero contro il muro e vicino alla postazione dell’ufficiale.
«Che cosa ha combinato, capitano…» mormorò incredulo il vulcaniano guardandosi attorno spaesato.
«Gliel’ho appena detto. Buon natale!» ripeté, senza smettere di sorridere. Vicino alla sua poltrona c’era una sacca, enorme e sinistra, nella quale Kirk ci infilò la mano e andò alla ricerca di qualcosa. Poco dopo ne tirò fuori un pacchetto rosso lucido e pieno di brillantini che porse al compagno.
«Questo è per lei» e Spock ancora non parlò, preferendo stare in silenzio ed esaminare quel minuscolo pacchetto, non sapendo che cosa aspettarsi.
«Io però non le ho fatto un regalo,» fece notare.
«Non importa! Natale vuol dire essere generosi, dopotutto.»
E per tutto il resto della giornata Jim la passò a sorridere, soddisfatto e felice mentre distribuiva regali a tutta la flotta.