Ciao a todos! Io sono Camilla, diciassettenne residente a Milano e mi sto ufficialmente deprimendo. Oh yes beibi, questo è il mio modo di deprimermi, un po’ strano I know, ma piagnistei e depressione depressosa (?) totale non è nel mio stile. Così dico che sono depressa e stop. No dai, sto scherzando. Alors, vi spiego meglio. Io ho un’amica rompi coglioni di prima categoria, Chiara, e mi sta letteralmente facendo un testa così con sta storia di un gruppo astruso che si chiama….ohhh rullo di tamburi…One Direction! Eh si! È proprio una patita di quei quattro…cinque? Si, mi pare cinque ma non ci metterei la mano sul fuoco, deficienti. Le mie conoscenze di loro si limitano al fatto che uno è riccio, uno biondo e irlandese, uno è un vanitoso di prima categoria, un altro è, come dice la rompicoglioni, un ‘Mezzo Frocio’ … dice che sembra gay, che è effeminato e di tutto e di più…anche se in realtà gli piace. Lo nega come non so che cosa, ma io so che è così. Come faccio a saperlo, vi chiederete? Beh, semplice. Fa sempre così quando gli piace uno, ne dice di tutti i colori su questo perché cerca di autoconvincersi che sia realmente come dice che sia così almeno anche se questo non la fila poi non si sente di merda….anche se alla fine va in depressione comunque, quindi non ne capisco l’utilità, ma vabbé. Comunque, dicevo, sono ‘depressa’ perché la mia cara coglions compie gli anni tra poco e io non sono riuscita a recuperare dei biglietti per la cosa cui tiene più al mondo (dopo me, modestamente) Ossia il concerto di sti One Direction dal nome infinito che mi cresce la barba solo a scriverlo. Cooomunque. Quante volte sto dicendo comunque? Bah…lasciamo perdere. Si, se non lo avete capito sono così, inizio parlando di una cosa e ad un certo punto mi ritrovo a parlare di tutt’altra, ma sono fatta così, che ci vuoi fare? L’unica che riesce a sopportare le mie discussioni illogiche è Claire (Detesta quando la chiamo così, perché dice che ‘la faccio sentire una saracinesca’.) Comunque (E ci risiamo con sto comunque!) solo lei riesce a sopportarmi perché è peggio di me! Poi, quando inizia le sue discussioni senza specificare il soggetto perché naturalmente nella sua svegliataggine (?) crede che le leggo nel pensiero, oppure parliamo di una cosa e poi all’improvviso se ne esce con un’affermazione relativa a qualcos’altro senza dirlo, è un putiferio. Ma le voglio bene comunque, quindi andiamo avanti. E ancora una volta mi sono persa… stavo dicendo, lei voleva andare con tutto il cuore a sto concerto, ma quando ad ottobre avevano aperto le vendite dei biglietti, non ha fatto in tempo a comprarli che erano già sold out. Comunque (un, altro da aggiungere alla lista, oh yeah.) io è tutto l’anno che cerco di trovare chi li vende per farle il miglior regalo di compleanno che la sua miserevole vita abbia mai visto, ma niente. Tutti se li tengono stretti stretti come fosse oro, ma io non lo so! Comunque (Ajooo piantala Camilla!) ora è il ventotto e quel fottuto biglietto ancora non v’è. Un concerto già se ne andrà stasera, quindi rimane solo quello di domani, ma qualcosa mi dice che non riuscirò a trovare un bel niente, quindi devo proprio trovare qualcos’altro di favoloso da regalarle. E qui viene l’origine della mia depressione. Non. C’è. Nien. Te. E. Che. Ca. Vo. Lo. Cosa posso regalarle? Voglio dire, quello che più vorrebbe non posso darglielo, che altro posso darle? In questo momento sto camminando per le vie di Milano a cercarle qualcosa. Una maglietta? Nah. Una collana? Lei indossa solo quelle che stabilisce essere porta fortuna, che siano di diamanti (Come se ne avesse.) o di tolla, non importa. Come dice lei, deve ‘sentire’ che siano di qualche utilità. Come faccia non lo so, ma basta sapere che è moooolto strana e malata mentale, perciò, mettiamoci il cuore in pace, ma la collana (Idem per i bracciali) no. Che altro rimane? Una sciarpa? Banale. Una borsa? Non le porta. Mi spiegate cosa cavolo le compro? E poi lo vedo. Lì in bella vista sulla vetrina del tabaccaio. Mi avvicino.

WEII
No, non sono pazza. No, non sono in preda al delirio della febbre. No, non so come mi sia venuto in mente di scrivere un obbrobrio simile. Si, è orribile. Si, fa schifo. Si, potete mandarmi a quel paese.
Okay, stoooop! xD come potete vedere io pubblico una schifezza simile il giorno di Natale, esatto. E come potete vedere non ne sono per nulla fiera. E' che da un pò di tempo mi girano in mente alcune storie da delirio tipo questa e non vogliono andar via e perciò ho iniziato a pubblicare 'sta roba. Inoltre non si può nemmeno chiamare storia perchè:
1) Ho usato qualche faccina e termini non consoni ad una storia 'depressione depressosa'...andiamo, se io avessi letto qualcosa del genere avrei scartato a priori la storia!
2) E' scritta senza alcuna tipologia testuale. Non è un diario anche se sembrerebbe esserlo. Non è autobiografia. non è romanzo...ammettiamolo, non è un cazzo!
3) Vi posso giurare che generalmente non pubblico robe di questo genere ma...è capitato e non posso farci nulla! D:
Detto questo vi saluto,
Goodbyee
Lily