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Autore: SoniaCarliter    25/12/2013    0 recensioni
“Succede Greta,succede”-disse Kate,la mia sorella gemella
“Adesso come faccio a dirlo ad Alex! Me lo dici?”-chiesi
“Non lo so,ma io ti sosterrò sempre,adesso abbracciami”.
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“Ti prego smettila di piangere,picchiami insultami fai ciò che vuoi di me, ma ti prego smetti di piangere, fa star male anche a me”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico
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*Flashback*
 
Ero sul letto le gambe tirate su al petto,e stavo  tremando  con le mani nei capelli.
 
“Perché?Perché succedono tutte a me, perché?” –dissi tra i mille singhiozzi
“Succede Greta,succede”-disse Kate,la mia sorella gemella
“Adesso come faccio a dirlo ad Alex! Me lo dici?”-chiesi
“Non lo so,ma  io ti sosterrò sempre,adesso abbracciami”.
 
 * Fine flashback *
 
Ecco è passato un mese e mezzo da quando l’ho scoperto ed ancora non ho avuto coraggio a dirlo a Alex.
 
Adesso sono a scuola,ora di economia aziendale.
 
“Interroghiamo ,uhm vediamo chi Alex Riva e Greta Fiore”
“Ecco ci voleva anche questa”-bisbigliai a Kate
“Sei sempre andata bene in questa materia dai ce la farai”-mi rassicura Kate
“Cosa avete da bisbigliare signorine Fiore?”-chiede il professore.
“Niente”-rispondo io
“Allora vada alla lavagna, e si dia una mossa non sto qui ad aspettare voi ,forza anche lui signorino Riva”
Mi sto incominciando ad innervosire, e non fa bene.
 
-10 minuti dopo-
 
Sono nervosa il professore sta chiedendo cose impossibili.
“Parlami delle funzione delle banche!”
“Ec-co io...”
Vedo sfocato e poi il nulla.
 
--Alex Pov.--
 
Il professore di economia ci stava tartassando di domande adesso tocca alla mia dolce Greta.
“Parlami delle funzione delle banche!”
“Ec-co io...”-mi giro verso di lei,la vedo impallidire e poi svenire,la prendo in tempo evitando che sbatta la testa.
“Cosa è successo?”-chiede Kate
“Kate tranquilla è solamente svenuta,non è successo niente di grave”-la rassicuro
“Nelle condizioni in cui è adesso, mi sto preoccupando tantissimo”- okay adesso mi sto incominciando a preoccupare.
“Cosa le sta succedendo,dimmelo Kate”-certo di tenere il tono della voce basso, ma non ci riesco.
“Sarà lei a dirtelo, io non posso!”
 
--Greta Pov—
 
Credo di essere svenuta, lentamente apro gli occhi e vedo tutti i miei compagni di classe intorno a me.
Confermo la mia tesi, vedo nelle loro facce preoccupazione.
 
“Sta bene signorina Fiore?”-mi chiede il professore
“Si”-rispondo sicura.
“Professore posso portare fuori un attimo la Signorina Fiore?”-chiede Alex
“No e adesso tutti seduti”
 
  • Una settimana dopo.
 
Sono incominciando ad attraversare quel periodo di nausee mattutine,in questi giorni non sono andata a scuola, ma oggi devo tornare non posso fare altre assenze,mi serviranno in futuro.
*2 ora di scuola *
Non ora, non qui, mi sto dicendo mentalmente, ma niente è una cosa istintiva e che non riesci a trattenere.
“Professoressa posso  andare al bagno è urgente!”-chiedo di fretta
“Certo vada,prima che si senta male qui”
“Grazie va----“
Un rigurgito,mi tappo la bocca con la mani  e corro in bagno.
 
Arrivo in bagno,busso al primo,occupato ,tento il secondo libero.
Una volta liberata,esco dal bagno e che mi ritrovo qui,Alex!
“Mi puoi dire cosa sta succedendo, davvero non ci sto capendo più niente la settimana scorsa sei svenuta un paio di volte,sei stata a casa malata una settimana ed adesso questo,spiegamelo ti prego”
“Ecco io...tu...noi... ecco si noi …”
Non ci riesco,scoppio a piangere e mi appoggio al muro e lentamente scivolo fino a poggiare a terra.
“Amore sono qui qualsiasi cosa accada,Ti prego dimmi cosa hai!”
Prendo fiato, devo farcela.
“Sono incinta!”-dico a bassa voce
“Tu cosa sei?”
“Sono incinta”-alzando il timbro della voce
Ecco l’ho detto adesso mi lascerà ne sono sicura.
“Da-da quanto tempo lo sai?”-mi domanda Alex.
“Due mesi” –dico piano
“Due mesi e non mi hai detto niente?Va bene non fa niente,adesso ci sono io!”
Mi tira su, e mi cinge le mani dietro le spalle,io faccio lo stesso.
“Ti prego smettila di piangere,picchiami insultami fai ciò che vuoi di me, ma ti prego smetti di piangere, fa star male anche a me”
 
-7 mesi dopo.
 
La nostra piccola Gaia ha già un mese,ha gli occhi del padre sul grigio e i miei capelli biondi,è uno spettacolo.
Quando lo abbiamo detto hai nostri, avevano detto noi ci saremo per voi e poi tutto quest’aiuto io non lo vedo. Ci hanno abbandonato nel momento del bisogno.
 
3 anni dopo.
 
Sono in un ristorante insieme ad Alex, Gaia l’abbiamo lasciata a Kate questa sera.
“Amore prima iniziamo a mangiare ti devo dire una cosa!”-dice
“Mi devo preoccupare, non è che mi hai tradito o altro?”
 
Lo vedo inginocchiarsi e tirare fuori una scatolina dal taschino della giacca.
 
“Greta Fiore, vuoi sposarmi?”
“Si,si certo che lo voglio”.
 
  
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