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Autore: _Broken Dream_    25/12/2013    3 recensioni
Un Natale a casa MgGarrett.Williams. L'unica cosa che Danny vuole è passarlo con la propria Ohana.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Danny Williams, Steve McGarrett, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'From Uncle to... Dad'
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Disclaimer: I personaggi non mi appartengono. La storia non è scritta a scopo di lucro ma per puro divertimento personale. I personaggi e alcune situazioni sono prese direttamente dallo show Hawaii Five-0 e appartengono al Canale Televisivo Americano CBS. Le immagini non sono di mia proprietà ma sono state copiate da google immagini
 
 
 
 
 
 
 
"Shake up the happiness 
Wake up the happiness 
Shake up the happiness 
It's Christmas time 
There's a story that I was told 
And I wanna tell the world 
Before I get to old 
I don't remember it 
So let's December it 
And reassemble it oh yeah 
Once upon a time in a town like this 
A little girl made a great big wish 
To feel the world full of happiness 
And be on Santa's magic list  
Shake it up 
Shake up the happiness 
Wake it up 
Wake up the happiness 
Come on you all 
It's Christmas time 
Ho, Ho, Ho 
Ho, Ho, Ho 
It's Christmas time 
At the same time miles away 
A little boy made a wish that day 
That the world would be okay 
And Santa Claus would hear him say 
I got dreams and I got love 
I got my feet on the ground 
And family above 
Can you send some happiness? 
With my best to the rest 
Of the people of the East and the West And 
Maybe every once in a while you 
Get my grandma a reason to smile 
Tis the season of smile 
It's cold but we'll be freezing in style 
Let me meet a girl one day that 
Wants to spread some love this way 
We can let our souls run free and 
She can know some happiness with me 
I know you're out there 
I hear your reindeer 
I see the snowing 
Your boots have been 
I'm gonna show them 
So they will know then 
This love will grow in 
Than to live again"
 
 
 
 
 
 
 
-   Steve hai messo la sveglia? –
-   Certo Danny per chi mi hai preso? Guarda che quello che si dimentica in continuazione le cose sei tu, mica io. –
-   Più invecchi più diventi polemico. –
-   Non credo sia colpa dell’età ma di stare con te. Hai presente il detto per cui chi va con lo zoppo...?  –
-   Ma smettila. Dovresti ringraziare di stare con me, non ti annoi mai. –
-   Questo è sicuro. –
Si sporge a darmi un bacio. Non posso credere a quanto sono fortunato.
Siamo nel nostro letto e stiamo per andare a dormire, o meglio, stiamo facendo finta di andare a dormire, considerato il reale rischio di potersi addormentare, abbiamo messo la sveglia all’una.
Abbiamo passato una serata tranquilla cucinando qualcosa per domani e subito dopo guardando un cartone di Natale alla televisione, la piccola li adora. A pranzo saremo quindici persone. Per fortuna che alle Hawaii fa caldo, altrimenti in casa non ci saremmo mai stati tutti.
Sono felice, ho sempre pensato che il Natale andasse festeggiato in famiglia. Avrei voluto far venire anche i miei genitori e le mie sorelle dal New Jersey ma non è stato possibile. Compenseremo con una lunga videochiamata su Skype.
Alice poi non riesce a rinunciare a flirtare con Steve via webcam, credo gli abbia proposto di fare sesso virtuale in una delle tante telefonate. Lo fa per irritarmi, lo so, nonostante il tempo passato sono geloso come il primo giorno, forse anche di più. Steve più invecchia e più diventa affascinante, il suo fisico continua ad essere perfetto, la sua ossessione per lo sport e il cibo sano non sono cambiate nel tempo.
-   A cosa stai pensando? –
Mi giro verso di lui e mi allungo a baciarlo. Un bacio lento ed intenso, abbiamo tempo. Lo sento gemere, adoro le sue reazioni al mio tocco e ai miei baci, anche queste sono rimaste invariate nel tempo.
-   Steve vedi di metterti in modalità silenziosa perchè la principessa non dorme ancora, fa finta. –
-   No, effettivamente non vorrei rimanesse traumatizzata a vita. È troppo sveglia, ha preso da me. –
-   Da te? Veramente? Ma se hai un criceto solo che la maggior parte delle volte è agonizzante. Al massimo ha preso da me. Dolce, bellissima e senza maniere da animale. –
-   Ha preso da entrambi le nostre migliori qualità. –
-   Affare fatto. –
Sentiamo una porta aprirsi e subito dopo richiudersi. Rimaniamo fermi. Sotto l’albero non c’è ancora nulla, non abbiamo nulla da temere ma prima o poi dovrà andare a dormire.
Qualche secondo dopo, la porta che viene aperta è la nostra.
-   Papà! –
Io e Steve ci guardiamo, sappiamo entrambi che non si addormenterà mai. Tutti gli anni la stessa storia, l’anno scorso siamo stati tentati di dirle che Babbo Natale non esiste, si è arresa solo alle tre del mattino sfinita dal sonno.
-   Principessa, che ci fai ancora in piedi? –
-   Babbo Natale non è ancora arrivato. –
-   Tu non ti sei ancora addormentata, conosci le regole. –
-   Ma io lo voglio vedere, devo ringraziarlo per i regali e chiedergli se i biscotti che gli abbiamo preparato insieme gli piacciono. Voglio accarezzare Rudolph. –
Ci scambiamo un’occhiata. Come fa una bambina di cinque anni ad essere così sveglia e determinata?
-   Piccolina, Babbo Natale non si può fermare lo sai, ha un sacco di consegne da fare, deve andare dai bimbi di tutto il mondo. Ora andiamo a fare la nanna. –
-   Ma papà, voglio aspettarlo, ancora cinque minuti. –
Forse l’unica è farla addormentare con noi nel nostro letto.
-   Principessa vieni nel lettone con noi. –
Leia adora dormire qui ma sa che nè io nè Steve siamo d’accordo, la facciamo rimanere solo in occasioni molto particolari. Quando alcune notti la sentiamo arrivare dopo aver avuto un incubo, la facciamo riaddormentare ma poi la riportiamo nella sua cameretta.
All’inzio Steve si lasciava convincere dalla tenerezza della nostra piccola, ma in questo caso io sono stato irremovibile, una volta preso il vizio, toglierglielo sarebbe stato se non impossibile sicuramente complicatissimo.
-   Forza vieni qui vicino a noi. –
-   Leia devi fare la nanna e sai perchè? Domani ci saranno i tuoi cuginetti, giocherete tutto il giorno, dovrai essere riposata. Non vuoi stare con loro? Se ti viene sonno cosa facciamo? Il riposino dopo pranzo? –
-   Io sono grande! Non lo facciò più il riposino. –
Da qualche mese si rifiuta di dormire al pomeriggio. Dice chè è grande abbastanza da stare con gli adulti. Sotto un certo punto di vista è meglio così, la sera è talmente stanca che si addormenta appena la mettiamo nel suo lettino, a volte anche prima.
-   Va bene. Andiamo a nanna. Ma se vedete Babbo Natale mi venite a svegliare?-
L’arte della seduzione l’ha presa da Steve, ne sono certo. Riesce ad avere un’espressione talmente dolce che non le puoi mai negare nulla, per non parlare del sorriso. Lo copia spudoratamente da lui. Ovviamente nessuno dei due può vantare eredità genetica su di lei. L’abbiamo adottata quando era ancora una neonata ma non è necessario avere dei geni in comune per assomigliare nei comportamenti a qualcuno. Siamo i suoi padri e lei è nostra figlia.
-   Certo piccola, andiamo. Dai un bacino a papà Steve che poi è geloso se li dai solo a me. –
-   Buona notte papino. –
-   Notte principessa. Ti voglio bene. –
-   Anche io. –
La accompagno nella sua cameretta e le rimbocco le coperte. Grace le ha regalato un cuscino come quello che ha lei, il cuoricione con le braccia. Leia non se ne separa mai di notte.
-   Buona notte Danno. –
Anche lei mi chiama Danno, glielo ha insegnato la sorella maggiore, nonchè Steve, ormai è diventato una persecuzione. No, non è vero, lo adoro, ma se non mi lamentassi un po’ perderei tutta la mia credibilità.
-   Buona notte piccola, ti voglio bene anche io. –
-   Anche io. –
Spengo la luce, ha paura del buio, per questo le abbiamo comprato una lucina a forma di cuore che rimane accesa tutta la notte. Chiudo la porta e spero che sia la volta buona.
Torno in camera, Steve mi sta aspettando sdraiato sul letto a pancia in su.
-   Lo sai che gioca scorretto come e quanto te? –
-   Non so di cosa tu stia parlando. –
-   È inutile che fai finta di nulla, gli occhioni da cucciolo, il sorriso mozzafiato? Davvero non ne sai nulla? Da chi pensi abbia imparato? –
Appoggia la testa sulla mano girandosi su un fianco verso di me sorridendomi.
-    Quale sorriso? Questo per caso? –
Ed eccolo sfodererare la sua arma migliore, quella per cui già tempo fa, quando ancora non stavamo insieme, impazzivo.
-   Vedi di non insegnare a nostra figlia ad usarlo per sedurre gli uomini o le donne che siano, perchè non solo caccerò a pedate tutti i suoi pretendenti, ma anche te per aveglierlo insegnato. –
Steve scoppia in una risata fragorosa.
-   Shhh. Sto pregando perchè si addormenti. Non abbiamo solo un compito da fare questa notte, vorrei anche festeggiare la vigilia di Natale a modo mio. –
-   Ah si? Quale sarebbe il tuo modo di festeggiare? –
Ammicca. Sa benissimo a cosa mi riferisco. Da quando siamo diventati padri a tempo pieno il tempo da poter dedicare solo a noi due si è sdrasticamente ridotto, anche nel poco che abbiamo a disposizione dobbiamo stare molto attenti.
-    Vorrei poter saltare addosso a mio marito senza fretta questa notte. Credi che nostra figlia ce lo permetterà? Adoro la nostra principessa ma mi manca stare con te quando voglio, in più tu rendi sempre tutto difficile. –
-   Mi sembrava strano che non fosse sempre colpa mia, sentiamo, di grazia, per quale motivo renderei tutto più difficile? –
Mi atterra sul letto e si posiziona sopra di me, facendo scontrare i nostri bacini. Perfetto siamo già entrambi eccitati, speriamo Leia si sia addormentata.
Cerco di esprimere lucidamente quello che volevo dire.
-   Innanzi tutto perchè fai casino, non sei in grado di essere silenzioso. Super Seal ti sembra normale? –
-   È colpa tua, con Cath non avevo di questi problemi. –
-   Certo, ho sempre pensato fosse una gatta morta incapace. –
-   Danny... –
-   Si, si, è tua amica non devo parlarne male. Non ne stavo parlando male, facevo delle mere considerazioni empiriche. –
-   Vuoi veramente passare il tempo nel nostro letto a parlare di lei? –
-   No, per carità. –
-   Ecco. Torniamo a noi, quali sarebbero gli altri reati di cui vengo accusato Vostro Onore? –
-   Di essere sempre esageratamente sexy e affascinante. Non si può evitare di volerti saltare addosso. –
Sapevo che l’avrei fatto ridere, infatti si butta su di me e non smette di ridere per almeno due minuti, soffoca le risate, sento vibrare il suo respiro sul collo e mi viene la pelle d’oca come al solito.
-   Sono felice che il fatto che io ti trovi irresistibile ti faccia morire dalle risate Steve. Veramente felice. –
-   Non usare quel tono sarcastico, sai perfettamente che è lo stesso per me. –
-   Mmm... Ah si? –
-   Si Danno. E lo sai... –
Ci baciamo e ci dimostriamo nel modo più silenzioso possibile quanto uno faccia impazzire l’altro.
 
-   Ecco, questo era quello che intendevo per festeggiamenti natalizi. –
-   Ne sono estremamente felice, sentiti libero di festeggiare quello che vuoi e quando vuoi se questo è il risultato. –
Siamo abbracciati nel letto, ci dobbiamo alzare per andare a darci una sistemata in bagno ma soprattutto per portare a termine la nostra missione.
-   Forza, doccia e poi mentre tu controlli che la via sia sicura, io mi metto in posizione, prima che la principessa decida di fare una gita notturna. –
-   Saranno necessarie le mie capacità di ninja. –
-   Se ci affidiamo a quelle siamo spacciati. Devi solo controllare che la piccola dorma. Passamontagna, lupetto a collo alto nero e jeans neri puoi anche lasciarli nell’armadio Super Seal, il nostro nemico ha cinque anni. –
-   La tua scarsa fiducia in me potrebbe ferirmi. Eppure anni fa eri affascinato dalle mie doti di Seal. –
-   Solo perchè non avevo ancora capito quanto fosse tutta scena. –
Mi guarda sconvolto come se avessi appena ucciso il suo ego. Mi sporgo verso di lui. Lo bacio.
-   Andiamo tesoro, ti ho sposato no? Sai che ti adoro. Ora però muoviamoci, domani sarà una giornata lunga e io vorrei dormire almeno qualche ora prima di vedere la casa invasa dalla nostra famiglia. –
Mi alzo, gli faccio l’occhiolino, lo prendo per mano e me lo trascino sotto la doccia.
 
Siamo in sala, al buio, con le orecchie tese e sobbalziamo ad ogni minimo rumore. Steve è posizionato sui primi gradini e io, con l’aiuto della luce del cellulare, sto sistemando i regali sotto l’albero.
Sto mettendo a posto l’ultimo regalo quando sentiamo un rumore. Non è una porta, ma cosa può essere? Che si sia svegliata Leia? Se ci trova in questo momento, addio storiella di Babbo Natale che porta i doni.
-   Danny, muoviti. Se ci trova qui è un disastro. –
Steve sussurra, ma lo fa in modo troppo chiassoso e mi distrae.
-   Shhh. –
Finisco di sistemare e mi volto per raggiungerlo quando lo vedo farmi gesti strani, sta indicando qualcosa e poi muove la mano e la mascella allo stesso tempo. Lo guardo incuriosito.
-   Per fortuna che non giochiamo mai al gioco dei mimi, perderemmo sicuro. Che cacchio stai dicendo. –
-   Latte. Biscotti. Falli sparire. –
Ah, cavolo. Giusto! Babbo Natale si presume che dopo il faticoso lavoro di depositare i doni per la nostra stupenda bambina si sia anche nutrito e abbia nutrito Rudolph, Leia ha insistito per lasciare anche qualche biscotto per cani a disposizione. Abbiamo tentato di spiegarle che probabilmente la renna di Babbo Natale non si nutre con il cibo per cani ma non l’abbiamo convinta.
-   Dorothy, vieni qui. Guarda cosa ti dò. –
Lei arriva contenta e scondinzolante, quando c’è da mangiare non si tira mai indietro. Steve si è talmente innamorato di Dot quando l’ha conosciuta che una volta consolidata la nostra relazione ha voluto prendere un Blue Heller femmina. Io adoro i cani e mi mancava da morire Dot, per me è stato un regalo quello di poter prendere Dorothy, nel vero senso della parola, visto che l’ho trovata praticamente sotto l’albero del primo Natale di convivenza con Steve.
Missione compiuta.
-   Super Seal, il nostro dovere l’abbiamo fatto, ora andiamo a dormire. Sei consapevole del fatto che domani nostra figlia verrà a svegliarci all’alba per renderci partecipi dell’arrivo di Babbo Natale vero? –
Mi abbraccia sulle scale e mi lascio andare con la testa sul suo petto.
-   Ancora per pochi anni, quando smetterà di credere all’esistenza di Babbo Natale tutta questa magia finirà. E credo ci mancherà. –
-   Non ci scommetterei. Alice non crede più a Babbo Natale da anni ma finchè ho vissuto con lei è sempre venuta a svegliarmi all’alba, solo per farmi vedere i pacchetti. È tremenda. Speriamo che non contagi anche Leia. –
Steve sorride e mi trascina in camera. Ci mettiamo nel letto abbracciati e nel giro di poco crolliamo entrambi addormentati.
 
-   Papà! Danno! Svegliatevi! –
-   Ancora cinque minuti. –
Mannaggia mi sembra di essermi appena addormentato. Fatemi dormire ancora un po’.
Sento qualcosa atterrarmi sullo stomaco, subito dopo seguito da qualcosa sulle gambe. Mi piego dalla sorpresa e dal dolore e apro finalmente gli occhi. Trovo Steve come ritratto della rilassatezza, Leia che mi fissa a cavalcioni sulla mia pancia e Dorothy sdraiata di traverso sulle mie gambe.
Guardo l’orologio e noto che sono le sette e diciassette.
-   Ma voi siete matti. Siamo chiusi, tornate tra almeno due ore. –
Mi sento scrollare.
-   Forza Danno, è arrivato Babbo Natale, andiamo a contare i regali. –
-   Su Danno, non vuoi vedere quanto è stata brava la nostra piccola quest’anno? –
Gli lancio un’occhiata assassina e poi mi rivolgo alla principessa che mi sta comprimendo lo stomaco, per fortuna vuoto.
-   Leia, sai che dobbiamo aspettare dopo pranzo per aprirli vero? –
-   Certo, ma almeno posso provare ad indovinare a cosa c’è dentro ai pacchetti. –
Non me la daranno mai vinta, l’unica cosa da fare è alzarsi, prepararsi un caffè triplo e assecondare la gioia natalizia che ha invaso casa nostra. Tutto questo non mi dispiace affatto, anzi, amo il Natale, ciò non toglie che vorrei continuare a dormire.
 
Dato il numero elevato di invitati abbiamo deciso che ognuno avrebbe preparato un piatto.
La prima ad arrivare è Grace. Purtroppo non da sola. Ha deciso di presentarci il suo nuovo fidanzato, Logan. Non sono per niente d’accordo. Steve ci ha impiegato qualche ora e qualche coccola supplementare per convincermi a fargli varcare la soglia di casa nostra.
È riuscito a persuadermi solo perchè mi ha fatto gentilmente notare che è meglio tenerli d’occhio, tieni vicini gli amici ma ancora più vicini i nemici. Ha ragione. Innanzi tutto vedrò come si comporterà oggi con la mia Scimmietta e poi riparleremo del fatto che possa continuare a frequentarla o meno.
Per il momento sembra un bravo ragazzo, dovrà però dimostrare di essere all’altezza di Grace.
Ho chiesto a Steve di spaventarlo un po’, qualche racconto dei tempi del servizio attivo e qualche riferimento alle sue capacità da ninja dovrebbero bastare.
Grace si è occupata del dolce, dice che la rilassa cucinare torte e biscotti, quindi per la pasticceria ci affidiamo sempre a lei.
Subito dopo arrivano Chin con la sua bellissima fidanzata, chi avrebbe detto che la brutta esperienza del rapimento con conseguente permanenza in galera avrebbe portato all’amore? Sembra che sia riuscito a superare il trauma della morte di Malia. Siamo tutti felici per lui, non potevamo sopportare di vederlo distrutto e di non essere in grado di aiutarlo.
Insieme a Chin sono arrivati anche Kono con quello che finalmente, dopo terribili peripezie, è diventato suo marito, nonchè padre di due bellissimi bambini, quasi tre, Adam. Chi l’avrebbe detto che Kono avrebbe avuto tre figli a distanza di così poco tempo?
È radiosa, il pancione le dona particolarmente. Sono innamorati e sono felici, questa è la cosa più importante.
Ovviamente sempre in ritardo perchè impegnata in chissà quale mistero è la madre di Steve, Mamma McGarrett. Strano che quest’anno sia riuscita ad arrivare, solitamente è dispersa in giro per il mondo. C’è da dire che da quando ha una relazione ufficiale con Mick si è calmata molto.
Sono arrivati da poco e già stanno discutendo amorevolmente con Steve. Discutono in continuazione, trenta secondi dopo, Steve si lascia intenerire e la asseconda in qualunque follia lei proponga.
Gli ultimi ad arrivare ma con la quantità maggiore di viveri sono Kamekona e la sua fidanzata. Hanno portato una quantità di gamberi e Jambalaia che potrebbe sfamare tutti gli abitanti delle isole del Pacifico.
Max è stato invitato dalla famiglia di Sabrina, così come Fong, anche lui a casa dei suoceri, li vedremo dopo le vacanze.
-   Cosa ci fai lì impalato da solo? Stiamo per metterci a tavola. –
Sono appoggiato al mobile della cucina, il che mi permette di poter guardare contemporaneamente la tavolata in spiaggia e l’albero addobbato in sala con tutti i regali sotto.
-   Stavo osservando la meravigliosa famiglia che ci circonda. Ho sempre avuto una famiglia numerosa, quando mi sono trasferito ho avuto paura di rimanere solo nei momenti che non passavo con Grace e invece eccoci qui. –
Mi abbraccia da dietro e mi stringe a sè baciandomi il collo.
-   Sei felice? –
-   Si. Senza nessuna riserva. –
-   Perfetto. Tanti auguri di Buon Natale Danny. –
-   Grazie Amore. Ti amo. –
-   Ti amo. –
Ci guardiamo negli occhi e ci baciamo. Solitamente non siamo una coppia troppo appicciccosa o svenevole ma ci sono delle occasioni in cui un po’ di dolcezza non guasta.
-   Papà! –
La nostra principessa ci interrompe e ci si butta in braccio. Steve la prende e lei con un braccino tenta di circondare le spalle di Steve e con l’altro le mie. Mi piace questa posizione.
-   Dimmi piccolina. –
-   Papà ho fame! Mangiamo? –
-   Certo, raggiungiamo gli altri. –
 
Sono andati via tutti, abbiamo sistemato tutta la casa e Leia finalmente dorme serena. È stata una bellissima giornata ma particolarmente impegnativa, era distrutta. Lei e i suoi cuginetti non hanno smesso un attimo di giocare, si sono sfiniti e hanno stancato anche Dorothy, che si è fatta fare di tutto.
Mi sono appena sdraiato nel letto. Non riesco a capire dove sia finito Steve.
Abbiamo mangiato tantissimo e scartato tutti i regali sotto l’albero, i bambini erano al settimo cielo, penso Natale sia una delle feste che preferiscono.
L’unico momento di nostalgia è stato quando abbiamo salutato la mia famiglia su Skype, avrei voluto poterli avere con noi per festeggiare. Mi mancano. Nonostante io sia felice, non me ne andrei per nulla al mondo, ormai la mia vita è qui, il New Jersey mi manca. Non mi abituerò mai ad avere mia madre, mio padre e le mie sorelle dall’altra parte del globo.
Ho sentito Ty, una mail veloce di auguri. Vorrei poterlo andare a trovare, vorrei conoscere il suo compagno. Non ci vediamo da troppo tempo.
-    Un bacio per i tuoi pensieri. Oggi ti trovo sempre assorto. Sei nostalgico? –
Steve mi si avvicina e si siete vicino a me sul letto.
-   Solo un bacio? Non ti sembra di essere un po’ tirchio? Quando ti ho sposato lo sapevo, eppure non ho fatto marcia indietro, colpa mia. –
-   Cosa vorresti per i tuoi pensieri, alzo la posta in gioco? –
-   Almeno uno spogliarello. –
Scoppiamo entrambi a ridere. Mi piace provocarlo, il problema è che lui mi asseconda e io alla fine pago le conseguenze di averlo stuzzicato.
-   Ho una cosa per te. –
-   Per me? Ma ho già ricevuto il mio regalo di Natale. –
-   Hai ragione, ma questo è per noi. Ho aspettato a dartelo perchè volevo concludere questa giornata perfetta nel modo migliore. –
-   Che cos’è? Sei incinto! –
-   Spiritoso Danno. –
-   Cosa potrei volere più di quello che ho, a parte lo spogliarello. –
Ride. Adoro vederlo ridere. Siamo felici. Lo vedo porgermi una busta lunga di quelle delle agenzie di viaggi. Intravedo la scritta Hawaiian Airlines sul cartocino all’interno.
-   Come facevi a saperlo? –
-   Che cosa? Che ti mancano? Lo so sempre. Ho chiesto al Governatore una settimana di ferie. L’asilo è chiuso. Dorothy viene con noi, ne ha ricevuto uno anche Grace, ci raggiungerà domani direttamente in aereoporto. Avevi degli impegni di cui non ero a conoscenza? –
-   Ecco perchè ti ho sposato. Ora me lo ricordo. –
-   Ah si? Perchè? –
-   Perchè sai sempre di cosa ho bisogno. –
-   Non è vero, lo sai. Ma questo non era difficile da immaginare. –
-   Penso che questa sera, quello che merita lo spogliarello, sei tu. –
Steve si sdraia sul letto, sistemandosi dei cuscini dietro la schiena per godersi meglio la visuale.
-   Sono pronto. Ho chiuso la porta a chiave. –
-   Avevi previsto tutto? –
-   Diciamo che ci speravo. –
Lo bacio e mi alzo dal letto?
-   Quindi domani sera pizza del New Jersey? –
-   Non vedo l’ora. Tua madre ha detto che la ordinerà mentre Alice ci viene a recuperare all’aereoporto. Ha detto che questa volta le ha fatto promettere di non tentare di seminarti per rapirmi e abusare di me. –
-   Sarà meglio, l’ultima volta non è stato per niente divertente rincorrervi per tutto il JFK con la valigia. –
-   Poche chiacchiere, sto aspettando uno spettacolo, non è ancora finita la pubblicità? Almeno voglio i trailer. –
Mi tolgo la maglietta e con la mano faccio leggermente scendere il bordo dei pantaloncini che avevo addosso facendo intravedere la curva degli addominali, non solo lui ha un bel corpo.
-   Questo è di tuo gradimento? –
-   Penso proprio che spenderò più di sette dollari e chiederò una rappresentazione privata. –
Mio marito credo si sia meritato un ringraziamento particolare per il suo regalo di Natale.
 
 
 
 
 
 
 
Note:
 
Buona sera a tutti e Mele Kalikimaka a tutti!!!
Ci sono riuscita a scrivere questa Os Natalizia, volevo pubblicarla ieri sera ma non ne ho avuto il tempo.
Spero di augurarvi attraverso questo piccolo racconto un Buon Natale.
La storia è autoconclusiva, ambientata qualche anno dopo la long. Steve e Danny si sono sposati e non solo, hanno adottato una bimba.
Volevo descrivere uno spaccato di vita quotidiana dei nostri protagonisti preferiti, senza nessuna pretesa, spero di esserci riuscita.
La bimba si chiama Leia, il nome non lo hanno deciso Steve e Danny ma i genitori naturali della piccola, se non erro, cercando su internet qualche nome tipico Hawaiiano mi risulta che Leia significi, “Child of Heaven” ma che sia anche il diminutivo di “Leialoha” che vuol dire “Beloved Child”. Ho un’idea sul perchè la bimba sia stata accolta da questi due fantastici poliziotti ma non vi preannuncio nulla perchè non è detto che non decida di raccontarvelo diversamente :)
La canzone ad inizio capitolo è “Shake up Christmas” dei Train, vi lascio come al solito la traduzione qui sotto.
 
Traduzione:
 
“Scuoti la felicità 
Sveglia la felicità 
Mescola la felicità 
è Natale! 
C’è una storia che mi è stata raccontata 
E la voglio raccontare al mondo 
Prima di invecchiare 
E di non ricordarla 
Facciamo finta che ora sia dicembre 
E raduniamoci, si 
C’era una volta in una città come questa 
una ragazzina che aveva espresso un grande desiderio: 
sentire il mondo pieno di felicità 
E di essere sulla lista magica di Babbo Natale. 
Scuotila, scuoti la felicità 
Svegliala, sveglia la felicità 
Venite tutti 
è Natale! 
Ho, Ho, Ho 
Ho, Ho, Ho 
è Natale! 
Nello stesso momento, ma a miglia di distanza 
c'era un ragazzino che aveva espresso un desiderio quel giorno:
che il mondo sarebbe stato buono 
E Babbo Natale lo sentì dire: 
Ho sogni, ho amore 
ho i piedi sulla terra 
E la famiglia il cielo 
Potresti mandare un po’ di felicità? 
assieme a tutte le cose migliori per 
il resto delle persone dell’Est e dell’ovest 
e forse ogni tanto tu potresti dare 
a mia nonna un motivo per sorridere. 
Fa freddo, ma ci congeleremo con stile 
fammi incontrare una ragazza, un giorno 
una ragazza che voglia diffondere 
un po’ di amore in questo modo 
Possiamo permettere che le nostre anime corrano libere 
e lei può conoscere la felicità con me. 
Scuotila, scuoti la felicità 
Svegliala, sveglia la felicità 
Venite tutti 
è Natale! 
Ho, Ho, Ho 
Ho, Ho, Ho 
è Natale! 
So che tu sei là fuori 
Sento la tua renna 
Vedo la neve 
ci sono passati i tuoi stivali 
Li farò vedere anche a loro 
Così sapranno che 
Questo amore crescerà dentro 
piuttosto che tornare a vivere 
Scuotila, scuoti la felicità 
Svegliala, sveglia la felicità 
Venite tutti 
è Natale! 
Ho, Ho, Ho 
Ho, Ho, Ho 
è Natale! 
è Natale! 
Scuotila, scuoti la felicità 
Svegliala, sveglia la felicità 
Venite tutti 
è Natale!”
 
L’immagine utilizzata è di proprieta di H50Thai.fan, l’ho presa in prestito perchè le loro vignette sono stupende.
Detto questo vi auguro ancora uno splendido Natale e delle splendide vacanze.
Ringrazio come sempre chi legge e mi lascia le proprie opinioni, chi mette me o le storie tra i preferiti, mi fate arrossire e sciogliere dalla felicità, veramente.
Un grazie a mia sorella che purtroppo ha passato il Natale malata, povera. Un grazie enorme a chi mi sostiene sempre! <3
Un bacione a tutti. 
G.

 
   
 
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