Videogiochi > Star Fox
Ricorda la storia  |      
Autore: Smile Boy    25/12/2013    6 recensioni
Salve!
Questa è la prima storia che pubblico sul sito, spero di ricevere almeno una recensione positiva...
Fox, ormai vecchio, ripensa ai bei tempi e a quando era ancora il leader del team Star Fox.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non mi sarei mai immaginato che essere un generale potesse rivelarsi così impegnativo... Io, il grande Fox, una volta ferreo comandante di una nave e mercenario senza paura, costretto a fare questo? Sessant'anni fa sul nostro pianeta natale Corneria scoppiò una terribile guerra e toccò a me prendere il comando dell'esercito. Non mi è mai piaciuta l'idea di mantenere la pace su Lylat da dietro una scrivania...Io dopotutto ero un capitano di una nave, mi dimostravo sempre avventuroso e costantemente alla ricerca di fama e di fortuna, inoltre ero segnato da mille battaglie combattute in ogni dove... Insomma, ero temuto e rispettato allo stesso tempo, tanto che si creò una specie di leggenda su di me, motivo non ultimo della mia nomina a generale. Non è passato giorno in cui io non abbia pensato di andarmene, lasciare tutto lì e riprendere a volare con il mio Arwing, come ai vecchi tempi... Però non l'ho mai fatto, non ho mai abbandonato quest'incarico, per quanto lo odiassi. Non saprei spiegare il perché sono rimasto per tutti questi anni qui, chiuso dentro quest'ufficio a fare sempre le stesse cose ogni giorno, senza mai vedere un po' d'azione. Lo sto notando specialmente ora: mi sto chiudendo sempre più qui dentro, pare che il mio mondo ruoti soltanto attorno al lavoro, senza lasciare spazio ad altre cose. Da diverso tempo infatti ho cominciato a lavorare al buio o con pochissima luce, dormo spesso in ufficio, non mangio nulla e a volte non torno neanche a casa. Comincio ad irritare anche i miei più fidati comandanti... -Generale! Ma come diavolo può lavorare in queste condizioni?- sbraitano loro appena entrano nell'ufficio. Ma ho imparato a non dargli troppo retta, è così, quando si prende un'abitudine, bella o brutta che sia è difficile uscirne. Perfino i miei ricordi ora abitano qui dentro: fra gli innumerevoli oggetti che compongono la mia scrivania c'è una vecchia foto, un po' ingiallita dal tempo, che ritrae me e tutta la mia squadra: ogni volta che la guardo mi fa tornare in mente i bei tempi in cui eravamo ancora tutti insieme, giovani, eppure così pieni di speranza, sotto un unico nome e un'unica insegna: Star Fox.
Al centro ci sono io, con i miei classici occhiali da sole e l'aria da duro, è incredibile vedere quanto sono cambiato: il poco pelo che mi rimane è diventato tutto grigiastro, mi è spuntata una leggera gobba e le classiche rughe sul muso, poi c'è la gamba destra sostituita da una protesi robotica che persi durante l'Ultimo Grande Assalto...
Pensandoci bene, fu quello che assestò il “colpo di grazia” alla mia squadra: molti, dopo aver abbandonato il team cercarono di rendersi utili entrando nell'esercito e molti sacrificarono la vita per salvare Corneria...
Come il mio vecchio amico Falco: si dimostrò un autentico eroe durante quella battaglia e morì come tale per difendere il pianeta: ogni tanto lo vado a trovare, metto un fiore sulla sua tomba e lo saluto rispettosamente, a volte mi fermo e gli parlo, come se lui potesse ancora sentirmi, gli racconto dei bei tempi passati e degli innumerevoli voli che facemmo insieme, esattamente come due amici, come due fratelli...
In quella foto lui è alla mia destra che si pavoneggia con il suo solito fucile da cecchino...
Quanto mi manca il suo coraggio e la sua eccessiva sicurezza, Falco era fatto così, voleva sempre essere il migliore e in fondo lo era e lo sarà sempre.
L'Ultimo Grande Assalto fu condotto da alcuni ribelli di Venom capitanati dal mio vecchio arcinemico Wolf, gli ci vollero ben quattro anni per mettere insieme una flotta abbastanza potente da invadere il pianeta.
L'attacco, che all'inizio venne sottovalutato, si rivelò un vero e proprio massacro: Corneria non era pronta a fronteggiare una simile invasione e all'inizio si pensò addirittura a una resa, tuttavia nei mesi successivi, il generale Peppy riorganizzò la flotta e riuscì a contrattaccare; Wolf venne colto alla sprovvista e fu catturato assieme alla sua ciurma e processato per i suoi crimini. Non ero a favore della sua condanna a morte, ma era il prezzo da pagare poichè senza una guida i ribelli sarebbero stati costretti ad arrendersi e la tanto agognata pace sarebbe di nuovo regnata su Corneria.
Ritornando alla foto ecco Slippy alla mia sinistra, con la solita tuta gialla da meccanico e la chiave inglese in mano, poverino, abbandonò a malincuore il team in seguito alla morte di suo padre Beltino: voleva portare avanti le ricerche paterne, così rimanemmo senza un tecnico di bordo, però si fidanzò con Amanda e divenne papà di quindici splendidi ranocchietti...
Mi mancano molto quei momenti in cui io e Falco dovevamo tirarlo fuori dai guai, ancora oggi mi chiedo dove abbia imparato a volare quella stupida rana...
A destra di Falco c'è Rob, almeno lui ebbe un destino migliore poichè grazie alla sua abilità venne assegnato come “timoniere” della nave ammiraglia della flotta, un grosso onore per un robot.
Anche lui sta diventando vecchio: a volte perde le rotelle...
Quanto mi manca quella sua voce metallica...
Peppy divenne generale e riuscì a difendere Corneria durante l'Ultimo Grande Assalto, ma morì di vecchiaia poco prima della resa, è un peccato che non ci sia in quella foto.
Mi manca la sua tipica esclamazione...
Abbracciata a me c'è Krystal...
Quando il team ormai era praticamente sciolto rimanemmo solo io e lei, cosa potevamo fare insieme?
Io volevo continuare a esplorare, volevo combattere...
Ma lei no, non riusciva più ad accettarlo, dopo la battaglia avrebbe voluto stabilirsi con me su Corneria, in una bella casa in riva al mare, come le piaceva tanto, voleva dei piccoli.. 
Ma io avevo ben altri pensieri per la testa: dovevo guardare al futuro, cosa ne sarebbe stato di me ora che gli Star Fox erano sciolti?
Non trovando altre soluzioni decisi di arruolarmi nell'esercito e grazie alla mia fama divenni presto il comandante di uno stormo di caccia; svolgemmo un ottimo lavoro io e la mia nuova squadra, però ancora oggi non ricordo i loro nomi, forse perchè sono vecchio e comincio a dimenticare, o forse perchè in quel momento non era rilevante una simile informazione.
Durante la nona o la decima missione mi abbatterono in volo e per puro miracolo venni raccolto da una pattuglia che era nel settore: mi trovarono ancora dentro al mio Arwing mezzo distrutto.
Ero messo male: avevo ustioni sulla maggior parte del corpo e gli arti inferiori avevano subito un forte trauma; per fortuna all'ospedale militare mi rimisero in sesto, curarono le mie ferite e mi salvarono le gambe, in realtà solo una, ma ormai mi sono abituato a questa protesi, fa parte di me ora...
Mentre ero in ospedale Krystal arrivò e rimase con me ad aspettare la mia lenta guarigione, mi stette vicino,  mi fece coraggio...
A volte mi chiedo se sarei riuscito a superare tutto questo senza di lei. Una volta rimesso ero impaziente di ritornare al comando dello stormo, ma Krystal, vedendo ancora il mio precario stato di salute, mi proibì di combattere; fece di tutto per cercare di convincermi a restare, mi disse che avrebbe voluto passare il resto della sua vita con me, lontano dall'avventura e dai rischi...
Ma io non potevo, dovevo salvare nuovamente il pianeta, come avevo già fatto in passato, non pensare a queste stupidaggini. 
Così Krystal mi mise davanti a una scelta: lei o Corneria. Quanto sono stato stupido...
Se ne andò, per sempre, forse a cercare il suo pianeta natale, non so, però non la rividi più.
Quando capii di aver fatto il più grosso sbaglio della mia vita la cercai, invano, intanto l'assalto stava finendo e io ero stato nominato generale, così rinunciai a lei, alla bella casa in riva al mare e ai piccoli...
Perchè l'ho fatto? Perchè l'ho lasciata andare? Lei ha fatto tanto per me ed è così che io l'ho ringraziata?
Con una rapida zampata faccio cadere tutti i miei ricordi sul pavimento, producono un suono strano quando cadono: paiono tanti vasi che si frantumano tutti nello stesso momento... Esattamente com'è successo con la mia vita. Il salvatore... Così mi chiamarono quando l'Ultimo Grande Assalto finì. Avevo già salvato Corneria in passato, ma quella volta fu diverso: avevo dimostrato una volta per tutte il mio vero valore ed ero entrato nella leggenda... Finalmente avevo esaudito il mio più grande sogno: essere un eroe. Ma a quale prezzo...Ho perso la mia nave, i miei amici, la gamba destra, Krystal...Tutto. Sento le lacrime bagnarmi il viso... Essere considerato un eroe giustifica la perdita di quello che ti stava più a cuore? No. Sono stato cieco nelle mie scelte, non ho pensato alle conseguenze e ora sono qui, infelice. Mi asciugo velocemente la faccia, un vero eroe non piange mai. C'è un piccolo cassetto nella mia scrivania, il mio personale cassetto che nessuno può toccare. Lo apro. L'ho aperto tante volte, ma questa volta sarà diversa, perché so che non lo richiuderò. All'interno c'è un unico oggetto: la mia fidata pistola. La voglio osservare per l'ultima volta. Eh, anche lei è invecchiata: il bel grigio cenere se n'è andato da tempo e il calcio è leggermente danneggiato, ma per fortuna sopra si vedono ancora incise le mie iniziali... Ho fatto una vita avventurosa, ho esplorato mondi di cui non sospettavo nemmeno l'esistenza, ho combattuto il peggio che questo universo avesse da offrire, sono un eroe...Eppure non sono felice. Ma è inutile disperarsi ancora: vorrei cercare di sorridere, almeno adesso, per l'ultima volta. Mi punto la pistola alla tempia, com'è fredda... Chissà cosa c'è dopo, forse rivedrò Falco, il vecchio Peppy e mio padre. Forse un giorno arriveranno anche Slippy, Amanda, Rob e Krystal... Si, ne sono certo, li rivedrò tutti e staremo di nuovo insieme, come ai vecchi tempi, riformeremo il team. Forse tutto questo non è altro che una punizione per i miei sbagli, credo di meritarla. Sento che tutto quello che è successo sia colpa mia, in fondo so che non è così, ma ormai ne sono convinto. Ho capito troppo tardi che solo assieme a loro io ero veramente felice, sono diventato ciò che volevo senza pensare alle conseguenze. E non solo felice. Mi dispiace per tutto quello che è successo. Addio. --------------------------------- Recensioni? Critiche? Consigli per migliorarmi? Accetto tutto con un :)
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Star Fox / Vai alla pagina dell'autore: Smile Boy