25 Dicembre
 
“Non ho mai capito.. perché il 25 di dicembre, tutte le famiglie si riuniscono per passare del tempo insieme? È per essere felici? Sì, credo di sì.. Ma cos’è la felicità?”
 
Questo era il pensiero che mi teneva sveglio. Erano le 23.56 del 24 dicembre, e non riuscivo a chiudere occhio. Sapevo che, come tutti gli anni, il giorno dopo sarei rimasto solo. Nessuno aveva del tempo per me... Nessuno. Tutti avrebbero passato l’intera giornata con la famiglia. Quella che io non ho. Quella che non avrò mai.
Che cosa ci sarà di così bello nel restare una giornata con due individui, o meglio chiamati “madre” e “padre”, che normalmente ti dicono sempre cosa devi fare? Questo non ha senso! Eppure a Natale smettono di dare ordini. Si addolciscono. Fanno capire qual è il sentimento che provano per il proprio figlio. E a me non l’ha mai mostrato nessuno.
Mi sono alzato: non avendo sonno, sono uscito fuori a guardare Konoha immersa nella neve. È davvero uno spettacolo unico. Ho guardato in basso: c’era ancora gente che camminava, e tra quelle persone sono riuscito a scorgere Shikamaru, il genio della Foglia. Insomma, quello stimato un po’ da tutti per la sua intelligenza. Stava camminando mano nella mano con sua madre, e il padre che lo seguiva da dietro. Anche il 24 è un giorno piuttosto movimentato; io adoro i giorni movimentati, c’è così tanta gente! Ma vedendo quella scena, mi sono sentito scendere una lacrima sulla guancia. Come mai? A me non importa niente di come gli altri passino il Natale! E tanto meno di come l’avrei passato io con i miei genitori!
*
Ricordo la scena di ieri. Ora ho capito perché mi sento triste. Sarà perché sono solo; è sicuramente così. Non è che senza genitori non ci posso stare! Sono un ragazzo forte! Anzi, a dirla tutta è anche meglio così.
Ma Sakura-chan.. lei non c’è. Oggi no.
Solitamente passiamo tutto il giorno insieme, eppure oggi è a casa con i genitori. Sono le 22.34, c’è tanta gente fuori, anche Ramen Ichiraku, quasi quasi, ha la coda!
Mi alzo, vado a vedere cosa fa Sakura-chan. Salto sul balcone di casa sua e, guardando dentro, la vedo sorridere, davanti ad un dolce che ha l’aria di essere squisito. E lei si volta. “Diamine!” Se mi scopre, sono veramente fritto! Cosa penserà, che la stia spiando? Salto giù il più velocemente possibile e corro ad una panchina.
Perché l’ho fatto? Perché?! Scoppio a piangere, non ho nessuno con cui trascorrere un Natale felice.. – Maledizione! Stupido quarto Hokage! Non dovevi morire! – Continuando a dire cose di questo genere, sento dei passi. Mi volto e..
- Naruto-kun, non sentirti triste. – La guardo un attimo: è davvero Sakura-chan? – Io sarò sempre con te, puoi starne certo. – dice sorridendo.
 
Forse è proprio per lei che continuo a lottare ogni giorno, che continuo a vivere. Non capirà mai come mi sento, eppure non si arrabbia se piango come un bambino.
Sakura-chan è l’unica, questa sera, che si è degnata di restare fino a notte fonda a guardare le stelle con me. In un silenzio, sì, ma in un caldissimo silenzio.

------------Note di Kucchan_  
Uh! Manca pochissimo a mezzanotte, e così sarebbe Santo Stefano! Beh, spero che vi sia piaciuta, non ho molto da dire.. ^^"
Anche perché muoio di sonno D:
Oggi è Natale e siamo tutti più buoni: recensite? <3
Spero che oggi vi siate divertiti. :)

Kucchan_

Ah, ho dimenticato una cosa! - Sto modificando - Quando Naruto dice "sono uscito" e poi guarda in basso e vede Shikamaru, intendevo che usciva sul balcone.. Scusate.