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Autore: V_chan98    26/12/2013    2 recensioni
Miss Harriet, giovane ragazza di 18 anni appena compiuti e di nobile famiglia mondiale vivente a Marijoa, scopre che la vita non è fatta solo di apparenze ma anche di qualcosa più importante, grazie all'aiuto di un Chirurgo ''speciale'' a noi molto noto..
[OOCxLaw]
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bepo, Mugiwara, Nuovo personaggio, Pirati Heart, Trafalgar Law
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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La vita è importante, l'aspetto non conta.

Rimasi pietrificata da quel contatto fin troppo vicino e stretto con il pirata, il quale continuava a fissarmi come una calamita senza mai sbattere le palpebre. Potevo sentire il suo caldo respiro e non sentire il mio che era quasi del tutto assente invece.
Deglutii a fatica e non realizzai che mi sentivo quasi del tutto rossa in viso e il cuore che stava iniziando a battere.. Non poteva essere che Trafalgar volesse..
“Tsk, Miss Twain, non pensavo che fossi così suscettibile davanti a me..” disse il pirata stavolta con decisione annullando quel contatto per poi girarsi a ridacchiare leggermente fra se e sé, lasciandomi del tutto basita sconcertata un attimo dopo, e soprattutto con le gote in fiamme!
“C-Che cosa.. CHE COSA HAI FATTO TRAFALGAR, STUPIDO STUPIDO STUPIDO!” inveii nuovamente contro di lui battendo diversi pugni sulla sua schiena cercando di nascondere il viso dalla vergogna.. Cioè un attimo prima mi fa.. quell’effetto.. e un attimo dopo mi fa incazzare come non mai!? No, non potevo sopportarlo neanche un secondo di più!
Il chirurgo si girò verso di me per poi accarezzarmi la testa. “Miss Harriet, io non ho fatto assolutamente niente.. beh perlomeno non ancora. Comunque sia dovremmo andare nel mio sottomarino, così posso andare alla casa d’aste ho sentito cose parecchio interessanti..” disse pensieroso e con una voce innocentina il chirurgo, di sicuro aveva sentito della vendita della sirena.. Anche se non sembrava interessato alle sirene.. Mr. Iridi grigie, sei ufficialmente diventato più misterioso del Poignee Griffe stesso.
“Non mi interessa se vai alla casa d’aste, ma comunque sia dopo avermi fatto cambiare mi farai andare da mio padre in santa pace?!” lo guardai storto per un attimo notando come cercava sempre in qualche modo di farmi saltare i nervi. “Da questa parte piccola nobile.”
 
Arrivammo vicino al molo dov’era ‘attraccato’ per così dire, il suo trabiccolo, e notai con grande sorpresa che non era solo il suo sottomarino che dava nell’occhio, ma anche un’altra imbarcazione abbastanza grande posizionata proprio vicino al sottomarino del chirurgo! Era davvero imponente, sarà stata grande almeno quanto quella dei Mugiwara di sicuro, pensai fra me e me. Però era decisamente diversa, aveva un suo stile, e in più il jolly roger di quella ciurma mi pareva di averlo già visto da qualche parte..
“Ehi chirurgo, hai notato anche tu questa nave alquanto ‘singolare’ sistemata proprio al molo in cui sei attraccato tu? Certo che quando si dice che il molo è piccolo..” insinuai al pirata per cercare di capire quale fu esattamente la sua risposta. “Il molo è piccolo? Certo che ne hai di fantasia in quella testa Miss Harriet.. Pensavo che avessi un po’ più di astuzia in quella testolina perlopiù un po’ di concorrenza fa bene, sai?” Mi disse sarcasticamente Mr. Iridi grigie dopo avermi dato una pacca sulla testa. Oggi ce l’ha proprio con la mia testa uffa! Anche se forse la parola ‘molo’ non era quella più appropriata effettivamente.. ma intanto mi ha raggirato la domanda non facendomi capire a chi appartenesse quella imbarcazione! Così usai direttamente il piano ‘B’.
“E dai Trafalgar se mi dici a chi appartiene quella nave, potrei anche evitare di chiamare un ammiraglio della marina!” dissi con una vocina fin troppo dolce anche per i miei gusti, tanto che il pirata iniziò a fissarmi scocciato per poi sbuffare. “Sei d’accordo Trafalgar?” aggiunsi io.
“Certo che usi delle maniere proprio forti ragazzina! Credi che non abbia il coraggio di riuscire ad affrontare un ammiraglio della marina, ragazzina?” mi rimproverò il pirata, assumendo però un’aria divertita, c’è da dire che quando era nei paraggi vicino a me, cambiava espressione. Ma diamine! Non sono ancora riuscita a fargli vuotare il sacco! E va bene.. piano ‘C’.
“Ah già.. forse avrai il coraggio, ma non la forza caro Chirurgo della morte.” Ah-ha! Uno a zero per Miss Harriet! Beccato. Trafalgar poteva essere anche una Supernova, ma al momento non aveva la forza necessaria per riuscire a scalfire nemmeno un Buster Call.. o forse sì? Successivamente lo vidi abbassare lo sguardo e fermarsi per un attimo tenendo ben salda la nodachi di cui disponeva forse perché ero stata troppo diretta. Effettivamente avevo colpito un pirata nel suo punto debole: l’orgoglio. “Senti Trafalgar, voglio solamente sapere di chi è questa nave.. ti costa così tanto dirmelo?” dissi io velocemente soltanto per evitare che mi strangolasse da un momento all’altro.
Ma lo sguardo di Trafalgar divenne tutt’altro che cupo! “Così non ne ho la forza eh? Cara ragazzina, mi hai appena aperto sfida. Chiama pure uno degli ammiragli, se riuscirò a fuggire  mentre lui sarà ancora approdato in questo arcipelago, allora avrò vinto. Che ne dici Miss Twain?”
Eeeeh!? Era pazzo Trafalgar?! No, non avrei permesso a nessun ammiraglio di ucciderlo! Un momento. Perché mi preoccupava la sua incolumità di tutto punto? Scacciai via subito quel pensiero dalla mente per poi rispondere al chirurgo. “Tu sei fuori di testa! Ma va bene, accetto la sfida! Appena andrò da mio padre, dirò subito di far arrivare un ammiraglio! Così ne vedrai le conseguenze insulso pirata!” dissi decisa ma fiera, in fondo ho i miei saldi principi di nobile da rispettare. Vidi il pirata sogghignare al suo solito con un sorriso beffardo stampato sulle labbra. “Sono contento che abbiamo trovato un accordo, Miss Harriet voi nobili mondiali ragionate sempre in questa maniera?” Chiese in maniera molto curiosa.. Che sfrontato che era!
“Certo, e prendiamo tè e pasticcini seduti sopra degli schiavi.” Continuai a dire sarcastica per stare al suo gioco.. Anche se mio padre lo faceva per davvero.
“Sei davvero un mistero Miss Twain..” aggiunse. Cioè io sono un mistero!? Questa è bella oh! “Comunque sia sappi che dovresti stare lontana da una nave che porta un jolly roger come quello..” mi raccomandò il chirurgo abbassando le palpebre per qualche secondo. “Ah finalmente ti sei deciso a dirmelo!”. Trafalgar fece una risatina sarcastica per poi avvicinarsi al mio orecchio sussurrando. “Guarda che se fossi in te io me la darei a gambe e anche subito se non vuoi subire le angherie e il terrore del pirata che in questo momento ha una taglia più alta perfino di quella di Mugiwara-ya.”
A quell’affermazione per un momento il mio cuore smise di battere. No.. non poteva essere lui! Eustass Captain Kidd!? Cioè avevo visto quel jolly roger ma non ricordavo minimamente che fosse il suo! Come avevo fatto ad essere così stupida!? E la cosa più preoccupante è che non voglio ritrovarmi ad avere a che fare con un’altra ciurma di pirati ancora una volta! Più trascorreva il tempo e più volevo andarmene dall’arcipelago!
“Senti Trafalgar, andiamo direttamente al tuo sottomarino.. non so perché ma pensare al capitano di quella nave mi fa avvertire uno strano presentimento..” dissi aumentando di più il passo, in fondo non so perché ma il solo pensiero di Eustass mi faceva venire la pelle d’oca.. Però pensando a Trafalgar no.. Perché? Ma ad un tratto il chirurgo si gira di colpo e punta il suo sguardo attraverso i suoi occhi a fessura su una delle mangrovie li presenti. “Trafalgar, c’è qualcosa che non va?” chiesi con preoccupazione, forse non sono così paranoica!
“Uh?” il pirata si girò subito verso di me continuando a camminare volgendomi un timido sorriso. “Va tutto bene Miss Harriet, almeno da adesso va tutto bene..” disse con un tono compiaciuto ma anche allo stesso tempo sospettoso il giovane chirurgo il quale mise l’indice il pollice sul pizzetto. “Ovviamente sei al sicuro qui piccola nobile.” Certo che proprio non capisco questo pirata.. un attimo prima è sospettoso e il secondo dop- EHI! NON PUO’ CHIAMARMI ‘PICCOLA NOBILE’!
“Trafalgar! Non osare più chiamarmi in quel modo!” dissi autoritaria lanciandogli una fulminata con lo sguardo mentre allungavo il passo per andarmene più in fretta possibile.
“Miss Twain ma quanto siamo frettolose, ti ricordo che la gatta frettolosa fa i gattini ciechi..” disse Trafalgar con una lieve nota di rimprovero raggiungendo il mio passo spedito. “Ah per i gatti ce n’è di tempo!” riflettei a voce alta senza pensarci tanto. “Che peccato.. e dire che io adoro i ‘gatti’ per così dire..” Subito dopo quell’affermazione feci una smorfia contro il chirurgo il quale ricambiò con uno dei suoi soliti sorrisini, ma nel frattempo pensai alle ultime parole che il pirata aveva detto.. ‘..E dire che io adoro i gatti per così dire..’ infatti subito dopo arrossii di colpo, non riflettendo sul fatto che il pirata aveva appena accennato ad un doppio senso in quella stupida frase dei gatti!
“Senti Trafalgar, ti conviene aumentare il passo se vuoi che io arrivi puntuale per stasera!” dissi del tutto sovrappensiero, in genere papà mi organizza una festa a ‘sorpresa’ per la sua ‘bambina’.. anche se poi alla fine si tradisce lui stesso rivelandomi l tema della festa e soprattutto in quale isola deve festeggiare.. Ogni volta un posto diverso, sai che goduria! Pensai sarcastica.
“Dunque, la piccola nobile la sera festeggia il suo 18esimo compleanno.. Ovviamente hai l’invito anche per me no?” disse il pirata con fare civettuolo e ironico. “Mmh.. mi sa che l’ho scordato a casa, ops!” Sì evviva! 2 a 0 per la nobile, yuhuu! “Oh Miss Twain, stiamo giocando bene le nostre carte oggi.. Ma questo ti costa il tuo prezioso regalo, mi sa che te lo farò recapitare stasera.” Disse il pirata sovrappensiero guardando in alto nel cielo costellato di tante ‘bolle’.
“Eh? No dai, mi avresti detto che me lo avresti dato ora!” dissi del tutto imbronciata, emettendo un sonoro sbuffo di disapprovazione, per certe cose sono davvero una bambina, lo ammetto!
“Susu Miss Harriet, che ci siamo quasi.” Mi intimò il pirata facendomi notare che eravamo quasi arrivati alla destinazione. Per tutto il tempo necessario che serviva ad arrivare al sottomarino non ci parlammo, e il chirurgo si mise a fischiettare normalmente guardandosi ogni tanto sempre intorno a se come se fosse sospettoso ancora di qualcosa..
 
Nel frattempo nel retro di quella stessa mangrovia intravista da Law..
 
“Accidenti! Spero che quel maniaco di un chirurgo non abbia visto…” sospirai mentre cercai di allontanarmi dallo sguardo del chirurgo recandomi presso un vicolo più buio aprendo al polso il mio lumacofono. “Capo, ci sei? Ehi mi ricevi?” dissi posizionando meglio quell’arnese.
“Ovviamente, adesso puoi parlare.” Disse quella voce dall’altra parte del lumacofono.
“Sono riuscito a trapelare qualche informazione da quel sadico di un chirurgo..” risposi con convinzione attendendo una risposta ben più che positiva.
“Ah quel pazzo di un Trafalgar! Nemmeno lo conosco e già non lo sopporto.. ne ha combinate davvero delle belle a quanto dicono i giornali, comunque sia tra poco vado alla casa d’aste, dicono che ci sia uno spettacolo ‘interessante’.. Quindi ti conviene sbrigarti a venire qui oppure preparati a subirne le conseguenze.” Disse con un’aria alquanto autoritaria la persona dall’altra parte del lumacofono.
“O-Ovviamente Capitano Kidd.” Dissi con la voce tremante cercando successivamente di schiarirmi la gola. “Killer, MUOVITI.” Si spazientì la voce.
“Dunque, ho visto che Trafalgar stava parlando con una ragazza e… (Bla Bla Bla) ..infine ci sarà una specie di ballo o che so io, in una di queste isole vicino all’arcipelago. “
“Ah, e chi lo sapeva che il chirurgo era un ottimo dialogatore? Beh, devo dire che stavolta quel pirata è servito almeno a qualcosa.. Chi se lo sarebbe mai aspettato? Una nobile che fa amicizia con un PIRATA! Ah se tutti lo sapessero credo che la reputazione di Law andrebbe alle stelle..”
“Perdoni la domanda Capitano, ma.. perché andrebbe a favore del chirurgo?” dissi con aria interrogativa e soprattutto perché ero curioso di sapere, in fondo si sapeva bene poco di quel pirata.
“Ahahahah! Metti a freno la tua curiosità per ora Killer, ti spiego tutto più tardi.. Vedi di non arrivare tardi, il bello tanto deve ancora cominciare.”
 
-FINE QUINTO CAPITOLO.-
 
I pensieri dell’autrice: Salve popolo! :) come state? Avete passato bene questo Natale? ^_^ Scusate se non sono riuscita a farvi gli auguri in tempo.. sono proprio un’ insensibile! ç_ç Però volevi farmi perdonare con questo capitolo un po’ più lunghetto e soprattutto introspettivo! :D spero che lo apprezziate!~ Ah già! Voglio ancora ringraziare ulteriormente le persone che stanno seguendo la storia e soprattutto chi l’ha messa nelle preferite! ** Sono emozionata, per essere la mia prima fic sta avendo un buon successo! *-* E il merito è soltanto vostro. ♥ Quindi commentate, leggete e seguite che le sorprese non finiscono qui! La vostra Vchan. ♥
 
P.s. SE non dovessi pubblicare altri capitoli in questi giorni vi auguro qui direttamente, un Felice Anno Nuovo! ^.^ Che sia ricco di sorprese (piacevoli!) e di novità! :D 
   
 
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