26/12/2013
2 recensioni
|
Johanna odiava il Natale. Odiava lui come odiava tutte le altre feste dell’anno. « Fatto. Fra poco non sarai più obbligata a fare i controlli » l’avvisò la signora Everdeen, con un sorriso gentile. Johanna non ricambiò, anche se le era grata per tutto quello che aveva fatto per lei dopo la rivolta, in ospedale. Non era più tornata nel Distretto 7, lì oramai non aveva più nessuno e nel Distretto 4 c’era ancora chi aveva bisogno di lei. Il vento le pungeva sul viso ed i corti capelli neri che le stavano ricrescendo le davano fastidio. Sapeva che solitamente anche gli inverni lì erano particolarmente caldi, ma quell’anno vi era un sottilissimo strato di neve che ricopriva la spiaccia, anche lì, e che presto sulle strade si sarebbe trasformato in ghiaccio. Johanna non si curò del freddo, sedendosi sulla spiaggia bianca e bagnata, osservando l’orizzonte oltre il mare. Lei sapeva perché quell’anno aveva nevicato, perché non c’era il sole: l’avevano portato via, non ci sarebbe stato più ad infondere calore a chi lo circondava, non ci sarebbe stato più a rassicurarla quando tutto andava storto. Non ci sarebbe stato più, il sole... ecco perché nevicava. Sentì un gorgoglio e poi il peso di un fagotto caderle sulla schiena e delle piccole mani tendersi fino alla sua guancia. Johanna si spaventò un poco e, voltandosi, sorrise per prendere in braccio quel bambino che da poco aveva imparato a camminare. « Hey, che fai, Finnick? » domandò, iniziando a fare il solletico al bambino, che ridacchiava beato. « Volevi attaccarmi alle spalle? » Il passi leggeri di una donna le arrivarono accanto e, quando Johanna alzò il capo, vide la folta chioma castana di Annie ed il suo sorriso incerto sulle labbra. « Buon Natale, Johanna. » Era il suo primo vero Natale, anche se mancava lui… Il bambino spalancò gli occhi verdi e le accarezzò maldestramente il naso. … O forse no? |
Come una bestemmia. on facebook.
@pandamito on twitter.