26/12/2013
1 recensioniTired of thinking of you
Dedicato ad una persona a cui voglio bene con tutto il mio cuore.
Ti adoro Coco :)
Ti adoro Coco :)
Sono stanca. Di tutto, di tutti. Perfino rimanere seduta è un peso. Ti penso e allo stesso tempo cerco di dimenticarti. Ti amo e allo stesso tempo ti odio. Vorrei farti bruciare, ma sarei pronta a spegnere il fuoco. Non prendermi per pazza. È solo che non riesco a capire. Sono una persona razionale, com’è possibile che uno come te mi abbia stravolto completamente? Insomma non sei il massimo della bellezza -grossissima bugia-, ma i tuoi occhi sono i più luminosi che abbia mai visto. Hai i denti un po’ storti, ma vederti sorridere mi ravviva la giornata. Hai la grazia e l’agilità di un elefante in una cristalleria, ma la tua stretta sicura mi conforta. Amo tutto questo ma allo stesso tempo lo odio, perché non capisco. Mi hai sempre trattata come se fossi la tua principessa, poi, senza preavviso, mi hai privato della corona per regalarla ad un’altra. Purtroppo è vero che capisci di amare una persona solo quando la perdi.
Se tornassi indietro ti risponderei che sì, voglio che tra noi ci sia qualcosa di più. Non avrei badato alle conseguenze, avrei lasciato quella sottospecie di persona che all’epoca era il mio ragazzo. Ti avrei abbracciato, ti avrei baciato e avremmo ballato per tutta la notte. Credo che se Hanna ci avesse visto si sarebbe commossa. Una cosa del genere me la sarei aspettata da lei. Troppo sensibile, troppo fragile, per niente razionale. Ci conosciamo da due anni io e lei, ma lei stessa mi ha dimostrato che non ha mai condivo certe situazioni con nessun’altro. Devo dire di essere parecchio onorata. Sai, lei è una piccola pulce. Mi sostiene sempre e a volte sopporta anche le mie fantasticherie su di te e io faccio lo stesso quando si mette a fantasticare su quel ragazzo con cui si è scontrata qualche giorno fa. Da quando ha scoperto il suo nome non fa altro che parlare di lui. Credo ne abbia parlato talmente tanto che perfino Alex, una ragazza che viene a scuola con noi e di un anno più piccola, qualche giorno fa ha dato segno di volerla strangolare con le sue mani. Il tizio in questione si chiama Harry. Hai presente il colpo di fulmine? Ecco cosa è successo tra loro. Puf, un attimo e degli occhi verdi si sono piantati nel suo cervello. Cosa che non è accaduta affatto a noi. Noi che ci conosciamo dall’inizio del liceo, noi che quando non riuscivamo a prendere sonno chattavamo fino a tardi, noi che abbiamo finto di essere una coppia, quando poi alla fine entrambi, anche se io ci sono arrivata un po’ troppo tardi, volevamo esserlo per davvero. Sono una che non rimpiange mai nulla, che si concentra sul presente, che vuole vivere per davvero e divertirsi fintanto che ne ha la possibilità. Ma tu, tu razza di stronzo, hai rovinato i miei piani. Mi hai lasciato inerme senza scudi. Mi hai abbandonata sola con le mie pippe mentali, a leggere e rileggere le nostre conversazioni.
Ora capisco Hanna quando stava male per Zayn, che è anche il tuo migliore amico, mentre noi due la consolavamo dicendole che sarebbe tutto passato. Voglio che tu mi abbracci e mi dica che andrà tutto bene esattamente come tu ha fatto con lei. Ho bisogno di te, ho tanto bisogno di te. E non so ancora perché, ma mi sto recando a scuola come tutte le mattine e non vedo l’ora di salutarti. Ti aspetto come tutte le mattine col cuore che batte, folle, senza sosta, mentre quella pazza della mia migliore amica mi parla di uno sconosciuto. Non le presto attenzione, non perché non voglia stare ad ascoltarla, ma perché preferirei mille volte sentire quello che sta farneticando, piuttosto che pensare a te. A te che ora stai varcando la soglia della classe, a te che vieni sorridente verso di me e mi abbracci, a te che vorrei baciare come se non ci fosse un domani, a te che saluto con un semplice “Ciao Liam.” Mentre faccio un sorriso spento ed Hanna si blocca per guardarmi solidale. Tu rispondi con uno scherzoso “Ciao amore mio.” Quando vorrei che il tuo tono fosse serio. Ingoio il groppo che ho in gola e così una nuova giornata incomincia.
Se tornassi indietro ti risponderei che sì, voglio che tra noi ci sia qualcosa di più. Non avrei badato alle conseguenze, avrei lasciato quella sottospecie di persona che all’epoca era il mio ragazzo. Ti avrei abbracciato, ti avrei baciato e avremmo ballato per tutta la notte. Credo che se Hanna ci avesse visto si sarebbe commossa. Una cosa del genere me la sarei aspettata da lei. Troppo sensibile, troppo fragile, per niente razionale. Ci conosciamo da due anni io e lei, ma lei stessa mi ha dimostrato che non ha mai condivo certe situazioni con nessun’altro. Devo dire di essere parecchio onorata. Sai, lei è una piccola pulce. Mi sostiene sempre e a volte sopporta anche le mie fantasticherie su di te e io faccio lo stesso quando si mette a fantasticare su quel ragazzo con cui si è scontrata qualche giorno fa. Da quando ha scoperto il suo nome non fa altro che parlare di lui. Credo ne abbia parlato talmente tanto che perfino Alex, una ragazza che viene a scuola con noi e di un anno più piccola, qualche giorno fa ha dato segno di volerla strangolare con le sue mani. Il tizio in questione si chiama Harry. Hai presente il colpo di fulmine? Ecco cosa è successo tra loro. Puf, un attimo e degli occhi verdi si sono piantati nel suo cervello. Cosa che non è accaduta affatto a noi. Noi che ci conosciamo dall’inizio del liceo, noi che quando non riuscivamo a prendere sonno chattavamo fino a tardi, noi che abbiamo finto di essere una coppia, quando poi alla fine entrambi, anche se io ci sono arrivata un po’ troppo tardi, volevamo esserlo per davvero. Sono una che non rimpiange mai nulla, che si concentra sul presente, che vuole vivere per davvero e divertirsi fintanto che ne ha la possibilità. Ma tu, tu razza di stronzo, hai rovinato i miei piani. Mi hai lasciato inerme senza scudi. Mi hai abbandonata sola con le mie pippe mentali, a leggere e rileggere le nostre conversazioni.
Ora capisco Hanna quando stava male per Zayn, che è anche il tuo migliore amico, mentre noi due la consolavamo dicendole che sarebbe tutto passato. Voglio che tu mi abbracci e mi dica che andrà tutto bene esattamente come tu ha fatto con lei. Ho bisogno di te, ho tanto bisogno di te. E non so ancora perché, ma mi sto recando a scuola come tutte le mattine e non vedo l’ora di salutarti. Ti aspetto come tutte le mattine col cuore che batte, folle, senza sosta, mentre quella pazza della mia migliore amica mi parla di uno sconosciuto. Non le presto attenzione, non perché non voglia stare ad ascoltarla, ma perché preferirei mille volte sentire quello che sta farneticando, piuttosto che pensare a te. A te che ora stai varcando la soglia della classe, a te che vieni sorridente verso di me e mi abbracci, a te che vorrei baciare come se non ci fosse un domani, a te che saluto con un semplice “Ciao Liam.” Mentre faccio un sorriso spento ed Hanna si blocca per guardarmi solidale. Tu rispondi con uno scherzoso “Ciao amore mio.” Quando vorrei che il tuo tono fosse serio. Ingoio il groppo che ho in gola e così una nuova giornata incomincia.