Ahh..il Natale c'è anche alle dodici case , tutti hanno abbellito le loro case , al tempio di Atena era stato fatto un albero che era enorme .
Mur aveva addobbato la sua casa con dei nastri colorati e delle luci , era davvero originale , e poi di sera tutto il tempio era illuminato era una cosa stupenda.Intanto Micene si occupava del cenone , e bhe si..perchè avevano deciso che tutti e dodici cavalieri si sarebbero riuniti a mangiare,e così comprò molta roba tutto a spese sue e Ioria
lo aiutava. Intanto Castalia aveva deciso di fare una passeggiata nel bosco quando ad un
tratto vede da lontano una giovane fanciulla , dai lunghi capelli dorati che era svenuta per terra:
Castalia : "Chissà cosa le sarà successo..." pensò la ragazza e così decise di portarla da Virgo,che subito la curò, e pian piano la giovane fanciulla incominciò a riprendersi e a mostrare i suoi grandi occhi verdi:
"Dove sono?!"
Chiese la ragazza perplessa mentre si guardava intorno:
Castalia: Al tempio di Atena ti ho trovata svenuta nel bosco..
La ragazza si coprì il volto incredula e spaventata: "Non ricordo nulla..."
Virgo: Almeno ricordi il tuo nome?
Flora: Si...mi chiamo Flora...
Castalia: Bhe puoi rimanere qui fin quando non ti riprenderai
Flora: Io sto bene...però non ricordo nulla...ne da dove vengo e non mi so spiegare nemmeno il perchè mi hai trovata svenuta lì..
Virgo: Amnesia..bhe è meglio se ti tengo sotto controllo...intanto puoi rimanere ospite nostra finchè non ricorderai del tutto.
La ragazza sorrise dolcemente , e così Castalia la portò a fare un giro per il paese e si scontrarono contro Ioria e Micene:
Micene: Ehi...e lei chi è?
Castalia: Si chiama Flora...lo trovata svenuta nel bosco ma non ricorda niente..
Flora guardò il giovane cavaliere dagli occhi azzurri e ne rimase completamente affascinata:
Micene: Piacere di conoscerti..io sono Micene di Sagitter..
Disse il cavaliere mentre le baciò la mano con delicatezza
Ioria: E Io sono Ioria del leone , suo fratello.
La ragazza arrossì lievemente e fece un inchino: Io mi chiamo Flora..
Dopo aver fatto le presentazioni , i quattro si diressero verso il tempio di Atena,ma Flora non faceva altro che fissare Micene,ne rimase completamente affascinata...era così bello,gentile,galante..Insomma, il principe azzurro di tutte le ragazze.
La sera prima della Vigilia,Castalia rimase con Flora a parlare fino a tardi e le chiese quale cavaliere l'aveva più colpita:
Flora: Bhe sono tutti gentili...ma mi ha colpito molto Micene..insomma se ne vedono pochi di ragazzi seri come lui..
Castalia: Ooh diciamo il tuo principe azzurro.
Disse la castana ridendo, e in quel momento la bionda diventò completamente rossa:
Flora:Ma che principe azzurro...io ho l'impressione che il principe azzurro non esiste..
Castalia: Io invece si..insomma dopo tutto anche Ioria è carino,ed è dolce.
Flora: C'è del tenero fra voi?
Castalia arrossì: Bhe diciamo di si...
Le due rimasero a parlare fino a tardi finchè entrambe non presero sonno.
La mattina dopo tutti al tempio si svegliarono presto per incominciare i preparativi di Natale al tempio. Flora aiutò Castalia a sistemare le luci,Mur e Dohko si misero a fare le decorazioni.
Micene si occupava del cibo,e Saga disperatamente lo aiutava. Saga era il cavaliere più forte e il più corteggiato al tempio, ma anche il meno socievole, quindi non era solo Camus ad essere freddo..
Flora si mise a sistemare il vischio che abbelliva di più l'entrata al tempio, ma mentre lo sistemava perse l'equilibrio, ma Micene mentre passava la prese giusto in tempo:
Micene: Ti sei fatta male?
Flora: No sto bene grazie..
Disse la ragazza timidamente
Micene la guardò negli occhi: Comunque..hai davvero degli occhi stupendi...
La ragazza diventò completamente rossa e si girò: Bhe grazie mille...a-allora ci vediamo stasera!
Micene: Ma...
Il giovane non ebbe nemmeno il tempo di parlare che la ragazza subito sparì dai suoi occhi.
La ragazza decise di andare a fare un giro, e ritornò nel luogo in cui era stata trovata, e cercava di ricordare cosa fosse successo esattamente,ma con scarsi risultati...Trovò soltanto un medaglione, che aveva perso durante l'incidente,ma che magari per lei significava molto.
Dopo un po Micene notò che Flora non era ancora tornata così andò a cercarla e la trovò sotto al vischio a piangere mentre fissava il suo medaglione:
Micene: Ehi che hai?
Flora: Sono tornata nel bosco...e ho trovato questo,forse lo perso nell'incidente quando sono svenuta..
Micene: Si può darsi..ma perchè piangi?
Flora: Perchè non ricordo nulla...
Micene l'abbracciò dolcemente : Vedrai che tutto si sistemerà...
Disse in modo dolce a tal punto di far arrossire la ragazza.
Flora: Grazie...
Micene la guardò negli occhi e la baciò dolcemente sotto al vischio:
Micene: Lo sai..dicono che se baci una persona sotto al vischio rimarrai con lei per sempre.
Flora: Davvero?
Disse lei arrossendo mentre ricambiava i suoi baci.
Micene: Si davvero,voglio aiutarti con la tua amnesia.
Flora sorrise,e insieme a lui e agli altri festeggiò il Natale,aveva deciso di rilassarsi,perchè era sicura che con l'aiuto di Micene avrebbe ritrovato la sua memoria,e così fu.
Dopo le feste Natalizie,Micene la riportò nel bosco,e lei si ricordò la strada del suo paese,che ormai era in ricostruzione a causa del fatto che degli stranieri lo avevano incendiato,ed era per questo che Flora era scappata:
Flora: Ora ricordo! Delle persone straniere,volevano le nostre terre e siccome noi non abbiamo ceduto,hanno dato fuoco al villaggio!Si ora è tutto chiaro!
Micene: Visto?! sapevo che ce l'avresti fatta!Comunque aiuteremo queste persone,a risistemare tutto e magari possono venire anche ad Atene.
Flora lo abbracciò: Grazie,grazie mille!
Micene arrossì: Per te questo ed altro..
Il giorno dopo i due tornarono nel villaggio e si misero a ricostruirlo,Flora si prendeva cura dei bambini insieme a Castalia,mentre i cavalieri aiutavano gli uomini a risistemare le case, e avevano deciso anche di farci una festa.
Insomma Flora non poteva desiderare un Natale migliore di questo! Poi il regalo più bello per lei era stato conoscere Micene e riceve tutto il suo amore,addirittura i due avevano deciso di costruirsi una vita tutta loro,così Flora si trasferì alla nona casa e poteva finalmente dire di essere libera e felice.