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Autore: angieinca23    26/12/2013    0 recensioni
Il primo capitolo della mia prima storia é totalmente improvvisata. ho seguito solamente il mio cuore e soprattutto il mio cervello (completamente andato). Spero che mi giudichiate (accetto soprattutto critiche).
So che sará difficile immergersi in questo mondo (cioé la mia testa), ma nemmeno io tra qualche giorno (quando mi ricorderó di averlo scritto) capiró qualcosa. Enjoy..
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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E improvvisamente viene in mente un pezzo della colonna sonora di un film che ami tanto. E non sai il perché. La malinconia ti attacca come un falco nel cielo pronto per afferrare la sua preda. É l´effetto del rosé bevuto dalle tre del pomeriggio sotto gli occhi dei tuoi genitori. Che osservano la tua faccia serena e senza pensiero colmata di alcol ed ebrezza, e osservano invece la tua faccia spenta e senza senso quando il bicchiere é vuoto. E tu non sai perché sei cosí felice e ne vuoi di piú. E quando torni a casa vorresti sprofondare nel tuo materasso e non svegliarti piú. E ti svegli inconsciamente e pensi che cazzo ci faccio qui. E le note malinconica della canzone che in questo momento stai ascoltando penetrano nella tua pelle e nel cuore  e non ti fanno smettere di scrivere. Hai voglia di fumare hai voglia di uscire dal balcone e gridare un forte basta. A tutta la tristezza e la malinconia che non ti lascia. E continui a scrivere e a scrivere e non riesci  a fermarti. Gli errori ortografici poi non sono da meno. Tutti i tuoi sogni li affronti un baleno e ti accorgi che non ne sarai mai capace.  e pensi alla vita di prima come ad un ricordo lontano come ad una speranza che il tuo cuore non puó colmare. Parole senza senso. Si vorrebbe rimaner soli. Come vorrei esser sola. Ma queste voci continuano ad interrompere  i miei pensieri. Vieni dicono. Sará l´alcol, il rosé bevuto un´ora fa. Ora smetto.
E si vorrebbe piangere finché tutto il liquido del corpo si prosciuga. Finché non rimane solo la carne.
Malinconia che non capiró. Gente che oltrepassa la tua quiete. Voglio essere da sola. Sola sola sola sola sola solitudine vera e propria. Ma la solitudine vera ed autentica che sto passando é quella interiore. Che é la peggiore. So che é l alcol che parla. Ma so che sono io che parlo. Che mi sfogo contro una tastiera. A scrivere manualmente non riuscirei mai. Bere fino a perdere il controllo. Bere bere. E bere. 
  
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