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Autore: scent_of_vanilla    26/12/2013    0 recensioni
Ci furono dei momenti in cui il comandante stesso credette di non farcela, perchè non aveva abbastanza esperienza, e perchè prima di allora suo padre si era sempre occupato di tutto. Non aveva mai toccato una spada. Non sapeva nemmeno come si usasse. Poi Kanta morì. Era fragile e stanco, le guerre continue lo avevano invecchiato prima del tempo e decise di arrendersi alla morte senza lottare. Sua moglie Yumiko ne rimase distrutta, la sua vita si ridusse alle faccende di casa e alla sopravvivenza. Mangiava pochissimo e parlava solo l'indispensabile. Era diventata una specie di automa, un essere che camminava ogni giorno solo perchè era costretto a farlo. Quindi dovette provvedere a tutto lei, Asako Hoshino, unica erede del defunto Kazekage del Villaggio del Ghiaccio.
La storia di Asako Hoshino, e della sua avventura. Oltre ai tre generi aggiungerei Introspettivo.
(Se odiate il Team Serpe-falco, non fa per voi)
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Suigetsu, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Introduzione: l'inizio del nulla.











Le grida di esultazione scoppiarono sul campo di battaglia. Per un attimo, vennero dimenticati i morti e le lacrime iniziarono a scorrere sul volto di uomini dai tratti duri. Era stata una guerra cruda, interminabile, in cui ciascuno di loro si era macchiato le mani di troppo sangue. Tutti sapevano che la loro anima sarebbe stata dannata in eterno: quello era il prezzo da pagare per la vittoria. Ma in quel momento, nulla avrebbe potuto turbare la loro felicità, la loro consapevolezza di esser riusciti a vincere una sfida più grande di tutte le altre. I guerrieri ridevano, si abbracciavano, narravano agli altri come avevano sgozzato un avversario, il più delle volte esagerando. La stanchezza e il dolore sarebbero arrivati subito dopo, non avrebbero tardato di molto.
Il comandante dell'esercito osservava la scena dalla collina più a nord. Non aveva nessuna intenzione di unirsi ai festeggiamenti. Indossava ancora la tenuta da battaglia azzurro-blu, tipica del suo Villaggio, che riprendeva perfettamente il colore dei suoi occhi. I capelli rosso scuro erano coperti da una maschera che fasciava interamente la sua testa, la nodachi* ancora allacciata all'obi**. Scrutò il rosso sparso sul prato verde di un'intera prateria, e si concesse una rapida espressione di disgusto, consevole della copertura del suo volto. Era la sua prima battaglia, e probabilmente non l'ultima. Il Villaggio della Foglia sarebbe tornato, e le loro lame avrebbero cozzato ancora contro quelle dei suoi uomini.
Un vento gelido iniziò ad agitarsi tra i corpi esanimi dei caduti, portando ovunque l'odore del sangue. Ed eccolo, il dolore. Arrivò con la brezza ghiacciata del cielo, ridestando i ninja chiassosi dal loro finto gioco di gioia. I sorrisi svanirono velocemente, e lo sguardo di ciascuno di loro si abbassò verso le anime che non si sarebbero più svegliate. Ciascuno intraprese una lenta marcia alla rierca dei propri familiari, degli amici, dei conoscenti. E per ogni ninja che riconoscevano, si lanciava un saluto, una lacrima, un urlo. Era uno spettacolo terrificante, sembrava quasi che il vento si fosse divertito a farli tornare alla realtà di carne in putrefazione e occhi vuoti, e che ora li stesse prendendo in giro, soffiando ancora più forte. Il comandante raggiunse finalmente il suo esercito, con la postura ritta e decisa che non doveva tradire la sua tristezza. Ma vide un corpo. Un corpo troppo familiare, grosso, non troppo alto. Tetsuo. Sentì una fitta al cuore, e ricacciò le lacrime dentro di sè. Suo padre avrebbe detto che le lacrime devono sempre essere trattenute, soprattutto nei momenti che richiedono molta forza. E obbedì a quella frase non detta, passeggiando ancora tra i cadaveri e donando qualche parola di conforto ai combattenti dal volto bagnato di sofferenza.
"Mi vendicherò, ucciderò tutti voi, e del vostro Villaggio rimarrà solo cenere, è una promessa. Avete portato la desolzione tra la mia gente, e la morte è rimasta negli occhi di chi può ancora vedere. Non ve lo perdonerò mai. "
-Kenta Hoshino sarebbe orgoglioso di te.- il capo si voltò verso la voce che aveva pronunciato il nome di suo padre. -Tamotsu, è un piacere rivederla in vita.-
-Non essere così formale, Hoshino. Abbiamo vinto una battaglia. Ce lo meritiamo tutti.- Il comandante sorrise sotto alla sua maschera, e ringraziò il suo amico di sempre. Forse aveva ragione, suo padre sarebbe stato fiero della sua abilità di capo. Aveva salvato un villaggio e poteva esserne felice.
Ripensò ai pregiudizi che la gente del suo villaggio aveva fino a qualche mese prima.
-È troppo giovane. Ci porterà alla sconfitta.-
-Kenta avrebbe scelto un altro figlio per il comando, se non fosse stato l'unico Hoshino rimasto.-
-Non ha nemmeno i muscoli. Sul campo di battaglia durerà poco.-
-Piange sempre, da quando aveva solo pochi anni. E da allora non ha mai smesso. Non ha spina dorsale.- -È debole. Non sarebbe neanche in grado di impugnare una spada pesante.-

Ci furono dei momenti in cui il comandante stesso credette di non farcela, perchè non aveva abbastanza esperienza, e perchè prima di allora suo padre si era sempre occupato di tutto. Non aveva mai toccato una spada. Non sapeva nemmeno come si usasse. Poi Kanta morì. Era fragile e stanco, le guerre continue lo avevano invecchiato prima del tempo e decise di arrendersi alla morte senza lottare. Sua moglie Yumiko ne rimase distrutta, la sua vita si ridusse alle faccende di casa e alla sopravvivenza. Mangiava pochissimo e parlava solo l'indispensabile. Era diventata una specie di automa, un essere che camminava ogni giorno solo perchè era costretto a farlo. Quindi dovette provvedere a tutto lei, Asako Hoshino, unica erede del defunto Kazekage del Villaggio del Ghiaccio. Fu proclamata suo successore, nonchè capo dello schieramento del villaggio in vista della guerra. Le responsabilità le piombarono addosso alla prematura età di sedici anni, e imparò ad affrontarle con un coraggio e una forza impensabile per una ragazzina. A parte sua madre, per quel che poteva dire, solo Tetsuo credette in lei. Tetsuo era il Primo Consigliere di suo padre, nonchè il suo migliore amico dai tempi dell'infanzia. Si affezionò ad Asako come ad una figlia, e non perse mai l'occasione per ricordarle che lui ci sarebbe sempre stato.
-A quanto pare, mio fedele Tetsuo, non hai mantenuto la promessa.-sussurrò rivolta al cielo.
-Comandante, mi permetta di dirle che questo completo le dona molto.-sopraggiunse di nuovo Tamotsu -e che sarebbe meglio muoverci. Tra poco arriverà una tempesta di ghiaccio.
-Questo non è il momento adatto, Myiake. E se avrò bisogno di consigli ti manderò a chiamare.-.
Una tempesta di ghiaccio. Ci mancava solo questo. La Hoshino risalì sulla collina a nord e ordinò al suo esercito di prepararsi alla partenza. Sarebbero tornati l'indomani per riportare i corpi al villaggio, se ce ne fossero ancora stati.
















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Angolo dell'autrice. Questa è una storia che ho in progetto da molto tempo, ma che non ero mai riuscita ad iniziare. In realtà questa è solo un'introduzione che descrive un po' la vita della protagonista prima della storia vera e propria. Come avrete capito, si tratta di Asako Hoshino, un personaggio di mia invenzione come Kenta, Yumiko, Tetsuo e Tamotsu e altri che troverete in seguito. (sperando che abbiate voglia di leggerlo :3) L'introduzione potrebbe ingannare: questo non è un racconto di guerra. Ovviamente, essendo Naruto uno shonen, non potrò neanche escludere totalmente certe scene per non perdere il carattere dell'anime. (O almeno, io non ci riuscirei xD). Il genere è essenzialmente introspettivo-sentimentale-(e forse)avventura. Arriveranno anche i personaggi di Naruto. *non vede l'ora*. P.s. Avete notato che ho ribaltato la visione per far sembrare il Villaggio della Foglia cattivo?? Ho una mente sadica .-. Beh,se vi va mandatemi una recensione con qualche commento :3 a presto. AsakoHoshino. *nodachi= spada giaponese a due mani. Sarà una delle armi che Asako utilizzerà di più. Se volete vederla, la trovate qui it.wikipedia.org/wiki/Nodachi **obi=cintura. 








 
  
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