-per favore....-disse un ragazzo sui 18 anni ad un'uomo che era davanti a lui 
-e va bene, ti darò una mano.- l'uomo stese la mano in avanti e questa iniziò a brillare -....ora è stabilito il collegamento. -
Ehi, lo sai? E stabilito per forza fin dall'inizio....tu già lo sapevi, vero?

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-.....n? .....in?! ....Rein?!- a quel richiamo la ragazza si svegliò piano, stava dormendo così bene -yaawn....che bella dormita! - mi alzai ancora assonnata facendo un piccolo sbadiglio.  Dimenticavo di presentarmi, il mio nome è Rein Solier e ho 16 anni. -oh, che strano...mi fa male la testa...- dissi appogiando la mia mano sulla testa, non capivo perché mi faceva male, infondo poco fa stavo bene
-sei la solita, Rein....è perché ti metti a fare sonnellini all'aperto! - disse la ragazza che poco fa mi aveva svegliato...ah lei è mia sorella maggiore Grace Soleir. Il pomeriggio della domenica lo passo insieme a mia sorella. -Rein borbottavi nel sonno...hai fatto qualche sogno?- mi chiese mia sorella gentilmente -sì....era un sogno strano. Mm...aveva a che fare...con un gioco e delle regole...- dissi pensierosa,  infondo un sogno così non lo avevo mai fatto -un gioco? Doveva essere un sogno divertente. -disse mia sorella sorridendo, io non la pensavo così, quel sogno per me non era stato divertente -oh, che ti prende?- disse mia sorella vedendo la mia faccia contraria ma allo stesso tempo buffa -uhuh...che buffa che sei!-
Ah, com'è elegante...questi abiti pieni di merletti donano molto a mia sorella che è così fine, mentre a me non stanno bene per niente....è completamente diversa da me che mi metto a schiacciare pisolini in giardino...è l'ideale di lady...bella, gentile e intelligente...tutte doti che io non ho. Di certo qualunque uomo, senza eccezione,  si innamorerebbe di una ragazza come lei...senza eccezione...nemmeno lui. Rein si strinse il cuore dopo aver pensato ad un ragazzo in particolare.
-a proposito, sorellona...oggi che libro stai leggendo?- dissi cercando di dimenticare quel pensiero che mi stava tormentando - questo libro?- mi dice mostrandomi il libro che aveva in mano -sì...è di psicologia come al solito?- chiesi ancora io curiosa -be' sì...si può dire di sì...e si può dire di no. - disse mia sorella,  io non capivo e non risposi, capendo che ero confusa mi spiego bene cosa voleva arrivare -è un racconto simile a una fiaba o a un romanzo.  La storia parla....di una ragazza che seguendo un bianconiglio, si perde nel paese delle meraviglie. In quel posto....-la fermai, non volevo sapere tutta la storia -non importa il seguito.  Come va a finire?  A me basta sapere la fine...-dissi infine, mia sorella non sorpresa mi rispose -sei la solita!  E va bene alla fine la regina del paese delle meraviglie cerca di portare la protagonista davanti a una corte...da lì lei fa una fuga disperata....e a quel punto si sveglia.- mi disse infine mia sorella -ma come? Era solo un sogno?- dissi sorpresa e un po dispiaciuta detto così perde tutto il suo fascino....- disse mia sorella sorridendo -e poi? Dopo he si sveglia, e finita?- chiesi sperando che non finisse così -sì finisce cosi.-  -non è un libro che credo mi piacerebbe...- dissi annoiata, come poteca finire che lei si risvegliava e basta -mah...peccato...allora, Rein...adesso facciamo un gioco...- a quella domanda mi sorpresi, mia sorella che mi chiedeva di giocare, lei non era il tipo da giochi -se arrivi addirittura a sognarlo, vuol dire che hai tanta voglia di giocare, no?- disse mia sorella -non particolarmente....- dissi annoiata -cosa ti andrebbe? Un gioco a carte? Ma sì che ne dici di un tranquillo gioco a carte? - continuò mia sorella, alla parola carte sentii una forte sensazione nel mio corpo, sentivo il desiderio di giocare, io eevo farlo...io devo giocare a carte... -ok, vada per le carte...giochiamo!- disse mia sorella che si stava alzando per andare a prendere le carte -....perché questa è la regola- dissi senza neanche accorgermi che lo stavo dicendo -cosa?! Rein hai detto qualcosa?- mi chiese mia sorella che era ancora davanti a me -...eh?- chiesi confusa -sei ancora mezza addormentata?  Vado io a prendere le carte.  Nell'attesa non rimetterti a dormire! - disse mia sorella dirigendosi nella nostra casa io risposi un si che mi avrebbero potuto sentire anche a un chilometro di distanza.
Oh no! Mi è venuto di nuovo sonno...sarà colpa di questo tempo...e va bene, solo un pochino...scusami sorellona. Erano passati solo pochi secondi quando sentii qualcuno avvicinarsi, aprii gli occhi.... ?...cosa? Ma quello...è un coniglio....con un panciotto e un orologio da tasca in mano....ah sto ancora sognando -ehi...ti decidi a inseguirmi- eh? che cosa? Un coniglio parlante? Va be tanto siamo in un sogno -e va bene se non vuoi farlo dovrò portarti con la forza- in quel momento il coniglio non so come ma si trasformò in un ragazzo con delle orecchie da coniglio, mi prese in braccio e iniziò a correre verso un buco che era comparso in mezzo al mio giardino. Ok, ora sto esagerando, ma tanto è un sogno, quando mi sveglieró mi ritroverò sempre nel mio giardino con mia sorella che mi sgridera per essermi addormentata di nuovo. Il coniglio si stava dirigendo verso il buco....non penso che salterà dentro.... -ehi, spero che tu non voglia entrare in quel buco- non riuscii a finire la frase che l'uomo coniglio si buttò dentro, era un buco veramente lungo -non sono pronta per morire- mi ero completamente dimenticata che era un sogno, ma sembrava così vero -non ti preoccupare Rein, non moriremo- come faceva a sapere il suo nome, non le lo aveva mica detto. Quando vidi la fine del buco pensai che sarei morta ma quando arrivai mi sentii così leggera, avevo rallentato improvvisamente,  toccai terra come se fossi una piuma, non ero morta, ma come avevo fatto. In quel momento vidi dove ero finita, vidi una torre con un grosso orologio al centro invece a nord c'era un grandissimo castello tutto rosso con cuori dappertutto, a ovest invece c'era un grandissimo parco divertimenti, c'era la ruota panoramica,  le montagne russe e moltissime altre giostre ed infine a est c'era una villa con un giardino pieno di rose. Ma dove cavolo mi aveva portato quel ragazzo con le strane orecchie da coniglio -ma dove cavolo siamo?!-  -benvenuta a Heartland