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Autore: Francibartoo    26/12/2013    1 recensioni
Erano due ragazzi, Luca e Isabella. Si conoscevano ormai da più di due anni e si volevano entrambi un bene enorme. Lui era meraviglioso, alto, bello, occhi verdi e capelli castani, lei invece aveva gli occhi azzurri, capelli biondo scuro, alta e magra. Ma c'era un problema, Isabella se n'era innamorata da tanto, ma non pensò mai di dirglielo a causa della sua fidanzata. Ma un giorno i pensieri la perseguitavano e non riusciva a stare sola con se stessa, così accadde tutto d'un fiato...ma non tutto andò come pensasse e questo la fece soltanto riflettere e trovare il vero amore.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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Si avvicinavano le vacanze natalizie, era il 17 di dicembre ed era una bella giornata di sole, ma faceva freddo. Finite le lezioni mi recai verso la stazione degli autobus, (ero una pendolare) e lì c'era lui, si, Luca. Alto, castano, sorriso stupendo, magro e occhi verdi. Poi c'ero io, alta, magra, capelli biondo scuro e occhi azzurri. Ci sedemmo nello stesso posto e cominciammo a parlare di come passammo la giornata, come sempre. Ci conoscemmo in una festa, mi ricordo ancora come aveva attaccato per iniziare un discorso: "Ei ciao! Lo sai che il rosso ti dona molto? Sei molto bella!" Io lì mi misi a ridere e risposi: "Grazie mille! Come primo attacco per iniziare una conversazione non è male, certi complimenti fatti da un ragazzo carino come te non fanno mai male a nessuno!" Iniziammo a parlare di noi, di quello che ci attraeva, dei propri gusti e così via. Ogni volta che ci sedevamo nell'autobus per ritornare a casa parlavamo sempre di come ci eravamo conosciuti e scoppiavamo a ridere. Arrivati nel nostro paesino, lui mi accompagnò a casa "Eccoci qui, appena finisci di studiare mi chiami che usciamo insieme o vieni da me ok?" "Va bene, a dopo". Salii si per le scale e arrivai a casa. Sentivo un profumino di pasta alla carbonara e non vedevo l'ora di mangiarla, ma prima mi affacciai dalla finestra e vidi Luca con la sua fidanzata. Si chiamava Claudia, era bellissima, ma come carattere non mi piaceva molto, anzi quasi per niente. Era stupida e snob, non era seria come ragazza e avevo la sensazione che lo stesse prendendo solo in giro. Lui lo sapeva che non la potevo vedere neanche spiaccicata nell'asfalto, ma non gli faceva nessun effetto. Fortunatamente mia madre mi chiamò per dirmi di andare a tavola visto che il pranzo era già servito e io potei staccarmi dalla finestra e non vedere la solita scena in cui Luca e Claudia si baciavano e coccolavano. Finito di aver mangiato la pasta, che era squisita, accesi il telefono e mi arrivarono due suoi messaggi dove mi diceva che mi voleva bene e desiderava vedermi oggi pomeriggio per stare insieme. Così iniziai i compiti e appena li finii lo chiamai: "Lù ho finito di fare i compiti, dove sei?" "Ciao Isa, io sono a casa, vieni da me e portati il telecomando della Wii così giochiamo a Mario Bross!" "Ok, arrivo." 
Scesi giù e mi incamminai verso casa sua, bussai ed entrai. Mi abbracciò forte e mi diede un bacio sulla guancia  lungo circa 2 minuti, non capivo cosa gli fosse preso, non era mai stato così tanto affettuoso, soprattutto quando era fidanzato. Ma a me faceva piacere e non gli dissi nulla. Passammo un pomeriggio bellissimo insieme, giocammo e preparammo una torta ai mirtilli, la nostra preferita. Scherzammo per tutto il tempo, ma purtroppo arrivò il momento in cui dovevo andarmene, era già sera, gli dissi che era tardi e dovevo scappare a casa, così lui mi disse: "Amore non puoi rimanere a dormire qui con me? I miei stasera sono ad una festa e forse dormono fuori, così possiamo fare i pazzi come facciamo sempre senza nessuno che ci rompe le palle. Allora che ne dici?" Rimasi sbalordita ma nello stesso tempo dentro di me gridavo dalla gioia. "Ora chiamo i miei e vediamo che dicono". Chiamai i miei genitori e mi dissero che per loro andava bene visto che l'indomani entravamo entrambi a 2 ora. "Per i miei va bene, ma il pigiama? Lo spazzolino? Lo struccante? Come faccio?" "Tranquilla lo struccante lo ho, quello di mia madre, per il pigiama ti metti uno dei miei e per i denti non fa niente se non te li lavi per una sera! Ne vale la pena!" "Hai ragione! Allora che la serata abbia inizio!" Mangiammo di tutto e di più, finché non ci coricammo stanchi morti nel letto. In quel momento era come se tutto sparisse, come se non ci fosse nessuno oltre lui e me. Mi strinse forte e mi disse: "ti voglio tanto bene, lo sai, sei troppo importante per me e non voglio mai perderti!" Io lo guardai negli occhi e lui fece altrettanto. Ci addormentammo e la mattina seguente andammo a scuola insieme. La sua ragazza come al solito si fece trovare giù, con un cornetto caldo ripieno, quanto la odio, questa snob senza un neurone! Ancora non capisco come fa a starci! La salutai con superficialità e mi diressi verso gli autobus. Lì c'erano le mie amiche, loro sapevano che avevo una cotta per lui da più di un anno e ogni volta che vedevano Luca con Claudia mi abbracciavano e mi dicevano: "come stai?" Erano speciali, mi facevano sentire unica. Io rispondevo sempre: "come devo stare? È sempre la stessa storia, ogni mattina." "Lo sappiamo, ma tu sei forte! Fregatene di quella stupida lo capirà un giorno che sta facendo un grosso errore."  Andammo a scuola e i professori non assegnarono più compiti, a causa delle vacanze che vi erano successivamente. Era il 20 dicembre e il 21 iniziava la cosiddetta: libertà per ogni studente. 
Tornata da scuola uscii con le mie amiche, Luca non lo sentii, ma lo incontrai da Gino, un locale dove stavamo tutti riuniti a scherzare, fumare e mangiare. Mi prese per mano e mi portò dietro il locale e mi disse: "Scusa se non mi sono fatto sentire ma oggi ero impegnato. Claudia mi tormentava!" "Tranquillo, ma perché ti tormentava quella snob?" Lui si mise a ridere "sempre tu sei! Perché le dici snob? Non che non lo sia ma..comunque, stamattina mi riempiva di domande, come se fosse successo qualcosa la sera precedente, gli chiesi il perché faceva così ma blaterava solamente." "Io fossi in te la lascerei...." Si mise di nuovo a ridere "Non male come idea!" "Allora che farai?" "Non lo so.." Mi guardò negli occhi, come l'altra sera e mi baciò, ma non sulla guancia! Sulla bocca! Era il più bel bacio che si potesse desiderare, ma io mi staccai e gli dissi "che stai facendo?!" "Oddio scusami! Non so che mi sta capitando!" "Perché fai così? È da più di due giorni che ti comporti come se fossimo una coppia, sei fidanzato!" "Lo so" "Allora smettila! Mi fai solo del male e mi illudi!" "Non capisco...perché ti dovrei illudere?" E lì capii che ero stata un'emerita idiota a farmi scappare quella frase. "No cioè, lascia stare" "no! Ora parla!" Scoppiai in lacrime, gli dissi tutta la verità "mi piaci! È per questo che non voglio che mi illudi! Sei fidanzato e non voglio problemi!" Luca rimase immobile "Davvero? Non ci credo..perché non me lo hai detto prima!!?" "Io credevo che non mi volessi" "ti sbagli!" Ci baciammo di nuovo, e iniziò a nevicare, un bacio sulla neve. Mi sembrava tutto falso, un'immaginazione! Ma era la realtà! E stentavo a crederci. 
Pochi giorni dopo lasciò Claudia e si mise con me, passammo insieme 4 mesi, finché non capimmo che non eravamo fatti l'uno per l'altro. Cominciammo a litigare ogni giorno nell'ultimo mese. Per fesserie e non ne potevamo più. Ci riflettemmo su per un paio di giorni e arrivò il momento: "Luca, ho riflettuto molto in questo ultimo mese e ho capito che non siamo fatti per stare insieme. Siamo troppo simili per condividere le cose e troppo diversi per non farlo. Io ti voglio bene, ma non tanto bene da stare insieme come una coppia." "Lo so, hai ragione, allora? Amici come prima?" "si!" 
Dal titolo come sapete questo amore era un'amore impossibile. Ma non con il mio nuovo ed attuale ragazzo, Mattia. Lui mi dava tutto e mi rendeva sempre felice, eravamo simili in certe circostanze e diversi in altre. Adesso ho capito solamente che in amore si deve avere solo pazienza, la persona giusta arriverà quando meno la si aspetta. E quando accadrà, sarai la persona più felice del mondo. 
  
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