HURRICANE
CHAPTER 1
‘Driiiiiiinnnn Driiiiiiiiiin’I miei occhi si aprono a fatica, io odio quella dannatissima sveglia e soprattutto odio dovermi svegliare presto la mattina, ma la vita chiama. Infilo velocemente una vestaglia e scendo a fare colazione insieme alle mie migliori amiche Stefania e Barbara. Senza di loro non so che fine avrei fatto dopo il liceo e dopo la morte dei miei in un incidente d’auto , le conosco da quando erano bambine e per me ci sono state in ogni momento, sia bello che brutto e mi hanno sempre dimostrato un grande affetto. Entro in cucina e Barbara è ai fornelli, Stefania ascolta la sua canzone preferita in TV e nulla può distrarla dal guardare il suo ragazzo Robin Thicke. Si prorpio lui, si sono conosciuti ad un concerto di beneficienza a cui ha preso parte anche Stefania perché lei è la cantante migliore del mondo e riceve moltissimi inviti ogni giorno. È stato amore a prima vista, un colpo di fulmine.
D: Buon giorno ragazze … Oooh Babi hai preparato i pancakes integrali che tanto mi piacciono !! Come potrei non amarti !!
B: Danii era l’unico modo per farti svegliare, ricorda che oggi è il primo giorno all’ Accademia della Arti di Los Angeles e io non so quante volte dovrei ringraziarti per averci portate qui con te dopo aver vinto quel concorso con il tuo meraviglioso quadro. Tutto questo è un sogno !
D: Non ringraziarmi, sai benissimo che non sarei mai venuta a vivere qui senza di voi e poi come avrei fatto senza i tuoi pancakes ??
B: Ooooh quant…
S: Ahhh Robin Robin mio, non potrò mai smettere di amarti … Comunque buongiorno anche a te Dani !
D: Vedo che finalmente il potere ammaliante del tuo ragazzo è finito, ti ha fatto perdere la testa non è vero ??
S: Si, io lo amo immensamente… dice Stefi con aria sognante. Io e Barbara iniziamo a ridere sino alle lacrime
.
S: Ehi che avete voi due da ridere ?! Io sono serissima …
D e B : Ahahahahahahahahah sei dolcissima quando fai così …
Guardo distrattamente l’orologio della cucina. Le nove meno dieci. La lezione inizia alle nove e ciò significa che ho solo dieci minuti per vestirmi e arrivare dall’altra parte della città e non parlo di una qualsiasi città, ma di Los Angeles. Sono un caso disperato.
D: Ragazze è stato bello parlare con voi, ma ora devo scappare, sono in ritardissimo !!
S e B : Dani tu sei sempre in ritardissimo ahahahahahah !!!
D: Grazie per il supporto morale ragazze, anche io vi voglio bene …
Indosso i primi vestiti che capitano sotto i miei occhi, cerco di sistemare i miei odiosi capelli ricci, ma come sempre non sono mai in ordine, sembro uno spaventapasseri, ma a pensarci su chi avrei potuto mai incontrare di così importante in un’Accademia ?? Prendo la borsa con i libri ed esco frettolosamente di casa. Le nove. Io sono un disastro e anche la mia vita lo è. Corro alla fermata dell’autobus e dopo dieci lunghissimi minuti sono all’Accademia. Entro, l’edificio è immerso nel silenzio, segno evidente che le lezioni sono già cominciate. Chiedo velocemente dov’è la mia aula e la signora della reception gentilmente mi dice che è la prima a sinistra al secondo piano. Ancora una volta corro, la mia vita è una continua corsa e io sono stanca di tutto questo stress, vorrei tanto essere ai Caraibi in questo momento, a godermi il sole e il mare cristallino … Ma i miei pensieri sono interrotti da un forte urto. All’improvviso mi ritrovo per terra insieme a tutti i libri e con i capelli tutti arruffati, trattengo a stento tutte le brutte parole che vorrei dire a colui o colei che mi ha scaraventato per terra. Ma alzo lo sguardo e in questo preciso istante il mio cuore si ferma, tutto il mondo attorno a me scompare. Due occhi azzurri e limpidi più del cielo mi stanno guardando con aria dispiaciuta, sono in grado di cancellare la mia rabbia e l’ansia che attanaglia il mio cuore. Io resto incantata a guardarli, sono l’ottava meraviglia del mondo e soprattutto sono migliori dell’acqua cristallina dei Caraibi.
‘Signorina sta bene ?? ‘