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Autore: Kaori_97    27/12/2013    3 recensioni
Una piccola flashfic su un discorso che avviene nella testa di Cal in una certa situazione. Una situazione che lo fa stare male, Gillian d'altra parte, non sta tanto meglio.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cal Lightman, Gillian Foster
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ssssalve, allora questa è una flashfic, Gillian ha ricevuto una proposta di matrimonio da qualcuno, non ho messo scritto chi sia, perchè volevo concentrarmi su altri punti.
Buona lettura!



NO!

Nella sua testa era questo che voleva dirle, ed effettivamente quello che molto probabilmente le avrebbe detto se non fosse stato  troppo impegnato a essere depresso o incazzato con se stesso.

Non puoi sposarlo! Non puoi!

Nella sua testa lui immaginava se stesso fuori controllo mentre urlava a Gillian, sporgendosi in avanti e scuotendola per le spalle, anche se sapeva che lei avrebbe odiato questo gesto. E nella sua testa Gillian le stava chiedendo il perché.

Si, questo stava accadendo nella sua testa, ma Gillian lo sapeva leggere talmente bene, che non avrebbe fatto differenza se lo avesse detto a voce. Anche lei non stava parlando, ma le parole erano chiare nei suoi occhi: Perché? Perchè non posso sposarlo? Cosa ti importa? 

Perché? Perché ti amo. Anche se so che non sarà mai abbastanza, anche se so che non fa la minima differenza, perché so che tu meriti di meglio di me. Ma preferisco morire piuttosto che vederti con un altro uomo.


Era egoista, lo sapeva, infatti non lo disse nonostante tutto quello che volesse fare era urlarlo.

Restarono lì, nel silenzio assoluto per un po’. Poi Gillian abbassò lo sguardo e montò un fino sorriso. Cal diede un sospiro rassegnato e si voltò per tornare nel suo ufficio. Proprio mentre stava per varcare la porta si girò, e Gillian si voltò nello stesso momento. I suoi occhi gli stavano ancora chiedendo il perché, ma questa volta era un "perché" diverso. Perché me lo stai lasciando fare? Perché non cerchi di fermarmi?

Perché non importa quanto io ti ami, non sarà mai abbastanza,  tu meriti lo stesso di essere felice… Con qualcun altro. Quacuno migliore di me.


Nella sua testa, lui stava sbattendo la testa al muro per aver "detto" quelle cose.

Entrò nel suo ufficio e chiuse la porta prima di far passare un altro secondo, perché sapeva che se non lo avesse fatto subito, tutto quelle parole sarebbero fuoriuscite dalla sua bocca senza controllo ferendo Gillian. Parole che non le dirà mai.

 


A/N: Allora nelle note di questa ff, volevo scusarmi per non aggiornare da secoli la mia long, che trallaltro è sparita D:
Non esiste più su EFP non so cosa sia successo ma si è cancellata, e io non ho salvato i file dei capitoli sul mio pc T_T
Comunque spreo presto, posterò il capitolo finale, della suddetta long ovvero "Livin' on the adge" facendo un piccolo riassuto di tutto quello che è successo in precendenza.
Tanti saluti! Buone feste e buon Natale passato!;)
   
 
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