Basta un attimo a far cambiare la tua vita. Un solo momento, quel momento, e la tua vita cambia in un istante.
Sei ad un punto fermo, dove tutto ciò che ti aspetti al massimo sono solo dei passi indietro, un altro passo indietro.
Ma poi arriva quel momento. Quell'istante, che lo riconosci, che sai ti cambierà la vita.
Perchè, quasi sempre, basta davvero un solo istante.
Un attimo prima sei infelice, col tuo mondo crollato addosso. Poi lei, all'improvviso.
 Con quel gesto che non ti aspetti, quello sguardo penetrante.
 Con quegli occhi vivi, quel sorriso che ti ruba il respiro.
Basta lei , in quel momento, in quell'istante e tutto quello che vuoi, che senti è farla fermare nella tua vita.
E non la conosci ancora, ma è tutto ciò che senti. Perchè, per innamorarsi davvero basta solo un momento,
uno sguardo, un gesto, il più bel paio d'occhi mai visti prima, e quel sorriso che ti rendi conto, non dimenticherai mai più.
 E diventa l'aria che respiri, l'aria che ti manca, il respiro che cerchi.
Lei, diventa tutto ciò di cui non puoi fare a meno.
In quell'istante, quella sconosciuta ti diventerà essenziale.
Perchè, quel giorno è arrivato. Quel giorno in cui qualcuno ti abbraccia così forte, che quelle parti di te che erano a pezzi le senti ritornare insieme.
Quel qualcuno è stata la mia Arizona.
E non sei più ferma, non ti muovi più indietro, ma cominci a muoverti avanti, un passo avanti, poi due, tre,
e lei è sempre li al tuo fianco.
E andate avanti, tu con lei, lei conte te, perchè diventate l'una l'aria dell'altra.
E' con te, dentro di te, la senti scorrere dentro, fino a quando poi, lei, la tua aria che respiri, diventa aria nelle vene. E ti uccide.
Perchè l'amore fa questo, uccide soprattutto.
Ti innamori nell'istante stesso in cui la incontri, diventa la tua aria. E quando ti manca l'aria, quando ti manca l'aria..Beh, che respiri a fare se ti manca l'aria.
Il suo amore ti ha aggiustato, ma ti ha anche ucciso.
Ti ha ucciso ogni volta che è scappata via, che è corsa lontano da te, ti ha ucciso.
Ma poi ritorna, di nuovo all'improvviso, e una volta tornata, scopri che oltre a saperti aggiustare e poi ucciderti, sa soprattutto farti ritornare in vita.
Il respiro che cercavi e che non trovavi più, quell'aria che ti mancava, ritornano.
 Lei ritorna, e sposta il vento, sposta l'aria e ritorni a respirare. Ti muove di nuovo il sole e ritorni a vivere.
Ricominciate insieme a muovervi avanti, innamorate ed essenziali, vive.
E poi di nuovo quel passo indietro. Lei non ride più.  Ed è questo che ti uccide veramente. Lei che non riesce più a ridere. 
Lei che non riesce più a parlarti, a guardarti. E tu sei li, a muoverti indietro, a morire lentamente.
Ma la rivuoi, rivuoi il tuo respiro, la tua aria.
Poi capisci che questa volta devi essere tu la sua aria, il suo respiro, perchè lentamente sta morendo anche lei.
Ti fermi, perlomeno cerchi di non fare nessun passo indietro. Vuoi andare avanti, ma per andare avanti ti serve lei. E tu servi a lei.
Devi essere tu la più forte. E resisti, sopporti, annaspi.
Le tendi la mano e pazientemente aspetti.
Poi arriva, la senti, la sua mano è di nuovo nella tua e lentamente ricominciate a camminare, un passo alla volta.
Sei più serena, vi state muovendo avanti. Sei viva, lei è viva.
Ricomincia a ridere, ricominciate a ridere.
Ma non c'è cammino senza ostacoli o strada senza salita.
 Ma non esiste nemmeno un labirinto senza uscita.
Capita di entrarci in questo labirinto, lei  ci è entrata. Si è persa.
Questa volta non sei lì ad aspettare pazientemente.
Ti allontani e credi di prendere un'altra strada. Ma ti ritrovi nello stesso labirinto. E nemmeno tu trovi l'uscita. Ti ritrovi per l'ennesima volta nello stesso punto.
E allora ti fermi di nuovo, da sola non riesci ad andare da nessuna parte. Ti serve lei.
Ti fermi, dimentichi e perdoni.
Questa volta le tendi due mani, lei le afferra. Il labirinto sembra essere quasi finito.
Vi sembra di aver trovato la strada giusta. Di nuovo insieme.
Di nuovo la stringi tra le mani.
E ora? Ora forse sta tornando ad ucciderti, perchè senti che sta scivolando via, che lentamente sta mollando la presa, la senti sfuggire dalle tue mani.
La guardi amandola, ti guarda piangendo.
E lo senti, lo senti il momento in cui ti uccide.
Te lo dicono il suo sguardo fragile, i suoi occhi pieni di lacrime, il sorriso senza la stessa vecchia speranza.
E ti uccide, perchè ancora riesci a leggere il suo amore per te in quel vostro intenso scambio di sguardi.
Ti uccide perchè capisci che forse è arrivato il momento in cui l'amore non basta, il vostro amore non basta ad aggiustarvi.
Lei ti ha già aggiustata una volta, ha rincollato i tuoi pezzi.
Ora vorresti farlo tu, vorresti tu aggiustare lei, sistemare i suoi pezzi.
E ci provi, ci provi, ci provi.
E poi quel suo sguardo, e ti accorgi che sta tornando ad ucciderti.
Lei ti uccide.  Il tuo amore infinito per lei ti uccide.
Ti uccide perchè nonostante ti uccida non puoi fare a meno di continuare ad amarla.
L'hai amata dal primo istante in cui ti ha rubato il respiro. Poi lei è diventata la tua aria.
E allora continuerai ad amarla  fino all'ultimo respiro che avrai.