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Autore: Scarl_Bloom 94    27/12/2013    3 recensioni
Una one shot piuttosto lunga per raccontare come, tre semplici ragazze, passano un diverso e emozionante Natale a New York.
Risate assicurate!
Una serena storia natalizia per sognare tutte insieme !
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Orlando Bloom
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Avvertimenti : storia piuttosto lunga. Nel testo sono inseriti semplici, semplicissimi dialoghi in inglese, ovviamente sono rari xD! E il testo nelle " "  sta a significare che i personaggi stanno dialogando in inglese ma ovviamente io scrivo in italiano! xD



             A crazy Christmas in New York

 
 
Tre ragazze stufe di passare sempre il solito e noioso Natale in famiglia. Tre ragazze con una gran voglia di vedere il resto del mondo. Tre ragazze tipo le Charlie’s angels.
No vabbè. Tre ragazze sfigate e super imbranate che hanno la pazza idea di andare a passare le vacanze natalizie a New York. Ecco chi siamo. Rossella, Ilaria e Carmen. La rossa, la bionda e la bruna. Ops, la bionda non c’è, in compenso ci sono due brune. Beh, menomale che ci sono io che do un colore in più. Il mio nome difatti riflette il colore dei miei capelli e sfortunatamente anche il continuo e incontrollabile rossore sulle guancie. Cioè, meno male che il mio è un biondo ramato altrimenti sarei stata uguale, spiccicata a un pomodoro.  Ma lasciando stare queste bazzecole.
Ebbene, siamo tre ventenni in partenza per “la grande mela” con un briciolo di conoscenza della lingua inglese per di più. Ci saremo cimentate a comunicare a gesti laddove le nostre conoscenze sarebbero terminate. Armate di fotocamere e con una piccola speranza di incontrare qualche sex symbol del genere Brad Pitt, George Clooney ecc ecc.. ci avviamo all’aereoporto, ma vista la nostra poca fortuna, dubitiamo fortemente di incontrare qualcuno di importante.
Ila : Faremo sicuramente tipo “ Mamma ho perso l’aereo – mi sono smarrito a New York  *ride*
 
Carmen : No dai, non dire così , ho paura di perdermi sul serio!
 
Io : Ma dai, sarà il Natale più bello di tutta la nostra vita!
 
Ila : Se lo dici tu allora ci crediamo!  *ride*
 
E okay che ogni cosa che dico si avvera, ma questa volta temo di far cilecca. L’aereo parte e stringo forte la mano di Ila. Ho paura. Non sono mai salita su un aereo. Ila e Carmen si mettono le cuffie e dopo un po’ iniziano a cantare a bassa voce. A metà viaggio sono di già in modalità Zombie. Mi gira la testa, mi viene da vomitare e per di più ho anche il ciclo. E quelle due miserabili continuano con il loro piccolo concerto senza degnarmi di uno sguardo. Le palpebre mi cedono, ma non riesco a prendere sonno. Mi alzo, sbandando da una parte all’altra. Una signora mi guarda in malo modo. Okay, sembro ubriaca fradicia, lo so. Quella vacanza cominciava davvero bene. Cerco il bagno, senza riuscirci ovviamente. Cammino, cammino tenendomi a qualcosa. Adesso sembro una psicopatica, benissimo. Mi scontro con qualcuno. Mi giro subito per chiedere scusa. Ah un Hostess!
 
Hostess : Signorina, sta bene?
 
Io : Le sembra che stia bene?!   *Okay questo è il ciclo*
 
Hostess : Oh mi scusi, ha bisogno d’aiuto?
 
Io : Si, dove mi trovo?
 
Hostess : In prima classe
 
Io : Ah, per caso qui vicino c’è un bagno?
 
Hostess : Si, lì infondo a destra
 
Cerco di fare un sorrisetto per ringraziare la signorina, ma riesco solo a farne uno inquietante. Continuo ad andare verso il maledetto bagno.  A metà strada succede qualcosa dentro di me. Non posso evitarlo. E’ troppo tardi. Vomito, vomito come se non ci fosse un domani. Non so nemmeno su chi o che cosa ho vomitato. Dopo averlo fatto però mi sento meglio. Metto a fuoco la scena e a malincuore scopro di aver dato di stomaco sopra a qualcuno. E’ una donna con dei grossi occhiali da sole. Quegli occhiali sono più grandi della sua faccia, da non credere.
 
Io : Mi scusiiii, oh sorry, pardon!!  *Non so di quale nazionalità sia, per cui do sfogo alla mia cultura di “scusa”in tutte le lingue*
 
Come finisco di fare le mie scuse, la donna si alza tremante. Vuole uccidermi, me lo sento. Si toglie gli occhiali e ..   “ Oh my God! You are a bitch!!” 
 
Io : Ma quale bitch? Stiamo calmine eh! Stronza magari sarei te!
 
Hostess : Oh, I’m sorry, Miss Kerr!!   
 
Miss Kerr? Guardo la hostess sgranando gli occhi. Poi mi giro di nuovo verso la signora assatanata ornata del mio vomito giallastro. No, n0n può essere veramente lei. Quella stronza!
 
Io : Nooo! Mutanda Kerr!!!  E’ lei! Non ci posso credere!
 
Mutanda : What? I’m Miranda Kerr!
 
Io : E’ lo stesso, Mutanda, Miranda, sempre la siamo!
 
Hostess : Chieda scusa alla signorina, perlomeno!
 
Io : … ma non ci penso neanche! Si merita questo e tutto il vomito del mondo!
 
In quel momento sento qualcuno chiamarmi da lontano. Sono le due miserabili che prima non mi hanno degnata di uno sguardo, impegnate nella loro musica. Mi raggiungono di corsa e mi spiegano col fiatone che mi avevano cercata d’appertutto. Appena finiscono la loro tragedia gli faccio notare che abbiamo davanti Mutanda Kerr e  che giusto appunto le ho vomitato addosso. Lo dico fiera di me stessa.
 
Ila : Oh Dioo! You are beautiful!  *le stringe la mano*
 
Io : Stronza, traditrice, miserabile!
 
Carmen : E’ davvero bellissima, Ro, ammettilo!
 
Io : Sisi, continuate voi, stronze! Schierarvi dalla parte del nemico, questo non me lo sarei mai aspettato!
 
E a quel punto ho un’altra fitta tremenda allo stomaco e decido che infondo è meglio correre in bagno. Tanto l’avevo sporcata abbastanza. Quei suoi vestiti costosissimi ormai erano perduti. E io godevo, godevo come non mai.
Quando passo dal suo posto per ritornare al mio mi lancia un’occhiata assassina. Ma vedi tu per un po’ di vomito… sono pronta a scommettere che se non ci fosse stata tutta quella gente mi sarebbe saltata volentieri addosso per vendicare i suoi vestiti. Odiosa serpe.
 
Inaspettatamente l’Hostess ci dice che ci sono dei posti in prima classe e per evitare di vomitare su altra gente per correre al bagno, ci fanno accomodare lì vicino. La nostra vacanza sta prendendo tutt’altra piega. Sto malissimo si, ma ho vomitato addosso alla Kerr, che immensa soddisfazione! E adesso viaggiamo in prima classe, wow!  Ila e Carmen si rimettono le cuffie e si rifuggiano nuovamente nel loro mondo musicale. Per fortuna Carmen si addormenta poco dopo e la sola a cantare è solo Ila. Non la sopporto più, sbatto la testa da una parte all’altra, voglio decapitarla. Comincia a cantare “ Wreking ball” di Miley Cyrius. Le dico di smettere perché mi scoppia la testa e lei accorda col ritornello.
E vai a fanculo tu e Miley . Non appena finisce la sua performance sentiamo qualcuno battere le mani. E’ seduto davanti a noi. Ila si sporge e …. La vedo restare a bocca aperta. Il tizio si gira verso di noi. No… Liam Hemsworth !!  
Bella mossa cantare la canzone della sua ex. So per certo che la mia amica vorrebbe sprofondare nelle oscurità della terra, ma il tizio dice qualcosa.
 
Liam : “ Brava, l’hai cantata meglio dell’originale”
 
Okay non so una pippa di inglese, ma credo di aver capito che le ha fatto un complimento. E non solo quello perché da lì a poco sfodera un super sorriso che manda Ilaria in coma intensivo. Le do una gomitata per cercare di farla reagire.
 
Ila : Thanks   *arrossisce*
 
Liam le sorride nuovamente, dopodiché si gira e lì finisce la loro “conversazione”. Intensa devo dire. Ora devo solo rianimare questa povera ragazza. Le sventolo la mano davanti al viso, si è incantata poverina.
 
Ila : Ro, mi batte il cuore!
 
Io : Lo sto sentendo, datti una calmata!  *rido*
 
Ila : Che … figura di merda!
 
Io : E pensa che eri stonata come una campana !   *ridoacrepapelle*
 
Ila  : Doppia figura di merda!
 
Io : E quando ti ha fatto il complimento sei diventata dei colori dell’arcobaleno in viso!! *rido ancora più forte*
 
Ila : Grazie, adesso mi sento molto meglio!
 
Dopo poco sento il mio telefono squillare. Deve essere sicuramente mia madre. Che palle. Rispondo sbuffando. Voleva sapere come stava procedendo il viaggio e quindi l’accontentai facendole un breve riassunto.
 
Io : Mal di testa, vomito, ciclo, do di stomaco su Mutanda Kerr, lei si infuria, la mando a cagare dopodiché ci danno dei posti in prima fila e Ilaria si spara una figura di merda colossale con Liam Hemsworth, quello del film The Last Song! Fine prima puntata!
 
Mamma : Sempre a scherzare stai! *Ride*  Quando arrivate chiamami, mi raccomando!
 
E c’era d’aspettarselo. Si va bene, gliel’avevo raccontata tipo barzelletta, ma erano andate veramente così le cose.
Finalmente riesco a prendere sonno. Cinque minuti dopo atterriamo a New York. Che sfiga accecante.
Ilaria cerca di prendere una borsa che aveva messo sul portabagagli. Ma la deficiente l’aveva lanciata troppo infondo e adesso non riusciva a prenderla. Io e Carmen stavamo morendo dalle risate mentre lei si sforzava a prendere la borsa, senza riuscirci. All’improvviso delle braccia muscolose afferrano la borsa. Ilaria alza lo sguardo e si trova davanti Liam, con quel suo sorrisetto ammazza- cristiani. Prego il Signore affinchè Ila non svenga e inaspettatamente gli risponde con un “ grazie mille, molto gentile” con una pronuncia perfetta. Lui le fa un altro sorriso e le avvicina la borsa. Io e Carmen osserviamo attentamente la scena. Mi pare di aver capito che Ilaria si è incantata e di fatti non afferra la maledetta borsa. Il ragazzo sembra essere in imbarazzo, non sa che fare.
 
Liam :  Are you okay?  *schiocca le dita*
 
Ila : Ehm… Ehm…. Yes, yes!! Thank you!! Goodbye!!
 
Afferra la borsa e corre come una deficiente verso di noi. Come scendiamo dall’aereo ci spiega che si era persa nell’azzurro dei suoi occhi. Scoppio a ridere, poverino l’avrà traumatizzato con il suo scatto improvviso.
Scendiamo allegre dalle scale mobili dell’aereoporto. E appena arriviamo giù, perdo il controllo della mia valigia che va irrimediabilmente a scontrarsi con quella di qualcun altro che passava di lì in quel momento. Ricomincio con la mia sfilza di “sorry” senza nemmeno capire a chi li dicevo. Afferro la mia valigia e appena alzo lo sguardo pronuncio un altro sorry e ….. muoio. E’ un uomo. Alto, bruno e con un sorriso perfetto. E’ bellissimo, ma che dico? E’ più che bellissimo!  Mi fa l’occhiolino come per dire “ non importa” e io a quel punto mi sento schiattare. E’ sicuramente un sosia. Più che un sosia sembra un clone a dir la verità. E in quel momento qualcuno lo chiama…. “Orlando!”   …. Okay è lui. E quella che lo sta chiamando è Mutanda, si proprio lei.
Appena lo raggiunge, mi vede e guardandomi in malo modo dice qualcosa al suo ex marito. Parla così a bassa voce che non capisco un accidenti, però scommetto che gli sta raccontando che le ho vomitato addosso. Stronza.
D’un tratto Orlando scoppia a ridere. Riprende la valigia di Mutanda e gettandomi un ultima occhiata mi rifà l’occhiolino.
Mi sento le gambe cedere. Per fortuna Ilaria e Carmen si piazzano dietro di me per sorreggermi. Avevano visto tutta la scena. Mi sventolo la mano davanti al viso. Aria, ho bisogno di aria. Ho incontrato Orlando Bloom e lui mi ha fatto l’occhiolino. E per di più sono rimasta impalata a guardarlo come una deficiente. Tanto per precisare me ne ha fatti due di occhiolini… questo è sicuramente un sogno!!
A malincuore torno alla realtà. Orlando se ne è andato con Mutanda e di certo non l’avrei più rivisto. Peccato, potevo approfittarne per chiedergli un autografo.
 
Ila : Stai bene? Sei sicura di riuscire a camminare con le tue gambe?
 
Io : Si, tranquilla. Ho solo urtato con la mia valigia quella di Orlando Bloom, anzi a dire la verità, quella di Mutanda, ma che al momento era in possesso di Orlando Bloom, e quest’ultimo, dopo aver ascoltato la mia sfilza ridicola e incontrollabile di “sorry” mi ha fatto l’occhiolino, e poi me ne ha fatto un altro. Tutto apposto. Sto solo per morire, ma sto bene.
 
Non so come, ma riusciamo a prendere un taxy. Arriviamo all’hotel. Il “ The Plaza”. Costoso si, ma era la nostra vacanza! Ed era anche vicino a Central Park. Un posto perfetto quindi.
Guardiamo ammaliate le enormi e bellissime decorazioni della città. Non ho mai visto una cosa del genere. E’ tutto un sogno.
Appena riceviamo le chiavi della nostra camera ci dirigiamo verso l’ascensore. Carmen si mette a premere qualche bottone a caso. Questi cosi sono così complessi, non si capisce niente. Ci sono un’infinità di bottoni. Ad un certo punto vediamo che l’ascensore non scende. Si è bloccato al 4 piano. Ci prendiamo di panico e speriamo con tutto il cuore che lì dentro non ci sia nessuno.
 
Carmen : Odddio! Ho ucciso qualcuno!!?
 
Io : Semmai l’hai chiuso in ascensore! Idiota e adesso?!
 
Ila : Sbrigatiii prima che qualcuno ci veda!!
 
Carmen : Okay, so cosa fare, so cosa fare!
 
Io : E cioè?
 
Carmen : premo di nuovo tutti i pulsanti e…. succederà qualcosa, ne sono sicura!
 
Carmen ritorna a premere di nuovo tutti i pulsanti e … per fortuna l’ascensore arriva di sotto. Chiudo gli occhi e incrocio le dita sperando che lì dentro non vi fosse nessuno. Le porte si aprono e…. una donna assatanata vuole ucciderci. Dice una serie di parole incomprensibili, a causa della troppa velocità che usa nel dirle. Siamo terrorizzate e indietreggiamo tremanti. Per fortuna qualcuno accanto a lei la calma.
Chi è? Lo conosco! Sisisi, è coso la!!
 
Io : Ma tu sei D’Artagnan!! Ops… Sorry, Logan Lerman!!
 
Carmen : Noooo, I love you! *si porta una mano sulla bocca*
 
Il tizio ride e ci dice di entrare nell’ascensore. Poverini, dovevano salire anche loro, e gli avevamo rotto le uova nel paniere. La signora, che a quanto pare doveva essere la sua manager, ci guarda ancora in malo modo. Carmen è rossa in viso, e io e Ila cerchiamo di spingerla addosso a Logan. Il ragazzo se ne accorge e scoppia a ridere. Carmen ci insulta silenziosamente cercando di mantenere un dolce e delicato sorriso, visto che Logan continua ad osservarci divertito. Ad un certo punto l’ascensore si ferma di botto facendoci cadere ognuno addosso all’altro. Io cado addosso a Ila, che a sua volta cade su Carmen, la quale finisce sopra a Logan, il quale va a finire sulla sua manager, e quest’ultima resta spiaccicata sulla parete dell’ascensore. La luce si spegne.
 
Carmen : Stavolta non ho fatto niente, eh!
 
Io : Riaccendete le luci per l’amore del cielo!!!
 
Ila : c’è stato un blackout! Cretina!
 
Intanto Carmen prende lentamente consapevolezza di essere estremamente vicina a Logan. Spalanca gli occhi e cercando di non andare nel panico totale comincia a sorridergli. Il ragazzo sembra non essere affatto dispiaciuto.
Di colpo la luce ritorna e vediamo Carmen e il nostro D’Artagnan mooolto vicini.
 
Logan : “ Hai degli occhi bellissimi”   *Sorride*
 
Carmen : Oh Dio muoio…. Ahm,. Thanks!
 
L’ascensore riparte e dopo un piano si ferma. Logan è arrivato.  Ci saluta cordialmente e prima che le porte si chiudano alza la mano per salutare di nuovo Carmen. Lei ricambia e le porte si chiudono. Appena l’ascensore riparte Carmen butta un urlo così forte da trapanarci le orecchie.
 
Io : Che palle!  A quella ,Liam le ha detto che canta bene, a quest’altra, Logan le ha detto ha degli occhi bellissimi, e a me… solo uno.. anzi due occhialini!
 
Ila : *ride* non hai il nostro fascino, mia cara!
 
Carmen : Logan è caduto subito ai miei piedi
 
Io : veramente sei stata tu a cadere addosso a lui!
 
Entriamo nella nostra stanza d’albergo e subito mi butto di peso sopra il letto. Ho voglia di dormire per mille anni. Poi mi ricordo che domani è la vigilia di Natale e che dobbiamo andare in giro per i negozi finchè ancora siamo in tempo. Di pomeriggio avremmo fatto tutto, ora volevo solo riposare e sognare…  
Okay, il fatto che ho sognato Orlando Bloom non vuol dire proprio niente. Si, ero una sua fan sfegatata, ma adesso sono una donna adulta, seria e responsabile, non posso mica perdere la testa per un attore dopo averlo visto si e no un 2 minuti. Mi sveglio dopo non so quanto e Ila e Carmen mi mettono fretta. Vogliono andare a Central Park. Mi alzo con una velocità di un bradipo e vado a vestirmi.
Usciamo e ci dirigiamo a Central Park. E’ un posto stupendo. Ci sono tantissime persone. Coppiette di giovani, vecchietti. Padroni con i propri cani. E nel mentre ammiriamo tutta quella meraviglia, mi vedo un grosso cagnone nero correre verso di me. Ila e Carmen urlano e si scansano via mentre io resto immobile e mi lascio saltare addosso dal cagnone. Rido per la stupidità di quelle due deficienti e accarezzo dolcemente la testa del cucciolone.
 
Ila : Ro, ma quello, non è uguale al cane di… Orlando?
 
Io : Si, ma tante persone hanno un cane come quello di Orlando, è impossibile sia proprio quello suo! *rido*
 
Dietro di me sento qualcuno chiamare il cagnone. Dice “ Sidi!”  No, voglio morire. Dio, dimmi che ho capito male. Ila e Carmen vedono chi si sta dirigendo verso di me e fanno tipo “ Oh.. oh…”   per poi allontanarsi lentamente e lasciarmi da sola in quella situazione imbarazzante.
Stronze. Miserabili. Traditrici. Maledette.
 
Lo sento venire verso di me. Sidi mi lascia e corre verso il padrone. Chiudo gli occhi inerme e decido che è meglio voltarmi. Mi sento il cuore in gola. Tum, tum, tum. Eccolo. E a pochi centimetri da me. Accarezza il suo Sidi mentre mi osserva attentamente. Ha gli occhiali da sole. E’ meraviglioso. Se li toglie per osservarmi meglio, forse ha capito di avermi già vista. Sorride. Muoio.
 
Orlando :  “ La valigia”
 
Io : ye…yess
 
Orlando :  “ Il vomito”   *ride*
 
Annuisco imbarazzata. Voglio morie. Si avvicina ancora a me mentre il mio cuore mi martella incessantemente nel petto.
 
Orlando :  “ perdonalo, è un giocherellone”
 
Io : Don’t worry….
 
Orlando :    .. Orlando…  *mi porge la mano*
 
Okay, no, fermi tutti. La mano. Devi prendere la sua mano e stringerla. Non è difficile. E mentre fai ciò devi pronunciare il tuo nome, si, il tuo stupido e idiota nome.
 
Io :  Ro…. Rossella   *gli do titubante la mano*
 
Orlando : Nice to meet you, Rusela *me la stringe*
 
No, Dio, perchè? Tutta colpa di mia madre. Non poteva darmi un nome più sbagliato. Lo so, non sarebbe mai riuscito a pronunciare correttamente il mio nome. Era il nome ad essere stupido e non lui.
 
Io : veramente è…. No, nothing!  *sorrido*
 
Orlando :  “ Gli piaci molto”  *si riferisce a Sidi*
 
Io : “ Oh, si, sembra proprio di si”  *rido*
 
Solo a me capita di fare colpo sugli animali. Sai Signore, se al posto di Sidi mi sarebbe venuto addosso il padrone, non mi sarei per niente arrabbiata. Vabbeh accontentiamoci del bel cagnone.  A proposito del cucciolo mentre io e Mr Bloom restiamo in silenzio senza saper più che accidenti dire, me lo ritrovo a girare intorno a me.  Cosa sta facendo? Lo osservo curiosa. Poi capisco. Ha legato le mie gambe col guinzaglio.
 
Orlando : “ Sidi! Ma che fai? Lascia stare la signorina!”
 
Il cagnolone obbedisce immediatamente al suo padrone, ma dimentica che ogni suo movimento potrebbe causare una mia catastrofica e orrida caduta. Troppo tardi, cerco di mantenere l’equilibrio, ma tutto inutile. Chiudo gli occhi, non voglio vedere la figura di cacca che mi sto per sparare davanti a Orlando Bloom. Resto con gli occhi chiusi, poi mi accorgo che la caduta sta durando un po’ troppo. Li riapro piano e .. con mio grande stupore mi ritrovo le braccia di qualcuno che mi stanno tenendo dalla vita. Un sussurro all’orecchio mi riporta nel mondo reale.
 
Orlando :  Are you okay?
 
Oh santissimi numi, è dietro di me. E’ riuscito a prendermi in tempo. Mi sta toccando.  Mi sta parlando all’orecchio. Lo sento. E adesso muoio, lo so, morirò così.
 
Io : Sto per morire  *a bassa voce*   It’s okay! Don’t worry!
 
Lentamente mi fa girare verso di lui. Mi tiene ancora per la vita. Okay, se vuoi che io viva ancora, devi lasciarmi andare. Ne va della mia salute, te ne prego, ho il cuore che mi sta scoppiando, e temo anche che tu lo possa sentire da un momento all’altro. 
Sorride dolcemente e mi sciolgo come neve al sole. Non so cosa diamine fare o dire, e mi accorgo che ho perso di vista Sidi. Non devo perdere di vista quel cagnolone pestifero, altrimenti me ne avrebbe fatta un’altra. Detto fatto. Si mette a girarci intorno. Orlando gli ordina di fermarsi, ma il cucciolone sembra non sentir ragione. Ed eccoci legati come due salami.
Va bene, adesso se non voglio cadere e trascinarmelo di sopra devo assolutamente tenermi stretta a lui. Divento di un rosso ancora più acceso. Voglio uccidere quel cane. No, non posso tenermi stretta a Orlando, non ce la faccio. E’ troppo imbarazzante per me. E inevitabilmente cadiamo. Meno male che c’è il prato ad attituire la caduta.  Ci chiediamo scusa avvicenda. Non è mica una bella situazione.  Orlando scoppia a ridere e la sua risata contagia anche me. Non può ridere in quel modo, accidenti! Sembra il maestro Luca Laurenti. E’ mai possibile che uno bello come il sole possa ridere in quel modo, stile paperino? Più lui ride e più io non riesco a fermarmi nella mia risata pazzoide e scellerata.
Quando finalmente finiamo di ridere mi rendo conto di averlo ancora addosso. Lui se ne rende conto anche e … arrossisce… No, non ci posso credere, sta arrossendo. Datemi una macchina fotografica anche mezza scassata, perché io devo immortalare questo momento..fantastico!   Purtroppo si rialza e mi tende la mano per aiutarmi.
 
Orlando :  “ Sidi sei proprio un cane cattivo!”
 
Io :  “ No, non lo sgridare, non è colpa sua, è solo un po’ troppo giocherellone”  *rido*
 
Orlando : “ Ringrazia che abbiamo incontrato questa signorina così buona e gentile altrimenti erano guai!”  *gli da una pacca sulla testa*
 
Arrossisco e sorrido. Okay, Ro, è giunta l’ora di levare le tende. Non intrattenere ancora questo poveraccio. Sicuramente dovrà andare da suo figlio.
 
Io :  “Beh, è stato bello conoscervi! Ma adesso devo andare”
 
Orlando : “scusaci ancora”  *ride passandosi la mano fra i capelli*
 
Okay, o te ne vai o muori. Decidi. Io ti dico che è meglio girare i tacchi e andare a vedere dove si sono cacciate quelle due stronze delle tue false amiche, prima che ti venga un infarto.
 
Io :  Goodbye Sidi…. Goodbye… Orlando..
 
Orlando :  Goodbye
 
Ce l’ho fatta! Sia lodato il cielo. Non sono ne svenuta, ne morta. Sono viva e mi sto lentamente allontanando da Orlando Bloom. E il bello è che per tutto il tempo che siamo stati insieme l’ho trattato come una persona normale, non ho fatto nessun riferimento al cinema, o al suo lavoro. Che deficiente, potevo farmi fare almeno un autografo! Era l’occasione di una vita e me la sono lasciata scappare. Mi odio, molto profondamente.
E’ stato bello però.
Decido di tornare in albergo. Ero troppo scombussolata per andare per le vie di New York a cercare a quelle due scellerate. Quando ritornano mi ritrovano stesa sul letto a osservare il soffitto. Scoppiano a ridere e mi chiedono subito cosa è successo con Orlando. Gli racconto tutto e si mettono a ridere ancora di più. Si stanno prendendo gioco delle mie disgrazie. Quando hanno finito mi danno una notizia. Bella o brutta? Non lo so, non riesco a pensare a niente.
 
Ila : Domani sera ci sarà una festa!!
 
Carmen : in maschera! Beh, non proprio in maschera, ma per entrare dobbiamo tutti indossare una maschera!
 
Io : Che americanata!
 
Ila : Beh, siamo in America! *ride* Dai che sarà divertente!
 
Io : E chi ci ha invitate?
 
Carmen : Logan Lerman!! Ci siamo incontrati di nuovo nell’ascensore! E questa volta non c’era quella piantagrane della sua manager! E tra una parola e l’altra ci ha detto della festa
 
Ila : Ci saranno tante persone famose, Ro!! Dai, è l’occasione di una vita!
 
Io : E va bene, va bene! Tanto non avremmo di meglio da fare!
 
Dopo della notizia della festicciola in maschera mi dicono che quella sera avremmo dovuto uscire perché Logan ci aveva invitate. Veramente aveva invitato Carmen, ma siccome non voleva far vedere a chi puntava ci aveva invitate tutte e tre. E così ci prepariamo per la nostra uscita nei locali di New York. Saremmo finite sicuramente nei giornali : avvistato Logan Lerman in compagnia di tre giovani ragazze. Perlomeno poteva invitare qualche suo amico, io e Ila che avremmo fatto? Puft.
 
Giunta sera usciamo allegre. Per dirla tutta quella particolarmente felice è solo Carmen.  Per non parlare di Logan. Sprizza gioia da tutti i pori.
Entriamo nella sua limousine. Wow, non ci sono mai entrata in una macchina così accessoriata. Dopodichè ci dirigiamo verso non so dove. Spero solo di non finire in qualche rissa o peggio che ci porti in un qualche locale a luci rosse. Per di più con quei trampoli che mi sono dovuta mettere la serata si fa ancora più difficile da affrontare.
Appena arriviamo, scendiamo ed entriamo in un locale. Meno male, niente spogliarelliste o robe del genere. Con nostra grande gioia vediamo che è un locale riservato per persone famose. Ci presenta ad un paio di amici e amiche. Non so neanche chi sono di tanto che sono presa dall’emozione.  Camminiamo tutte e tre appiccicate dietro a Logan. Io e Ila cerchiamo di spingere Carmen in avanti, non avrebbe senso altrimenti questa serata!
 
Logan : venite, vi presento un mio caro amico!
 
Carmen : Lo conosciamo? Cioè è famoso?
 
Logan : Abbiamo lavorato insieme ne I tre moschettieri
 
Ila : Noo, Luke Evans?
 
Logan : No *ride* Lui faceva il cattivo
 
Io : Ferme, ferme, ferme! Non ci possiamo andare!  *apro le braccia per bloccarle*
 
Le due cretine non capiscono il mio improvviso panico e mi afferrano violentemente dalle braccia per trascinarmi con loro. Arriviamo dinnanzi all’amico di Logan e io mi nascondo come una deficiente dietro a Carmen e Ilaria.
 
Logan : Ehi, ciao!  *si abbracciano*  Orlando, loro sono tre mie amiche
 
D’Artagnan presenta Ilaria e Carmen all’amico dopodiché nel presentare me si ferma di colpo perché non mi trova. Le due stronze delle mie “amiche” mi afferrano dalle braccia e mi buttano in “pasto ai leoni”. Volevo eclissare, morire, crepare una volte per tutte.
 
Orlando : “Oh, è la terza volta che ci vediamo oggi”  *sorride sorpreso*
 
Io :  “ Già che casualità”  *arrossisco*
 
Logan : “Voi due vi conoscete?”
 
Orlando :   “ Si, l’ho incontrata stamattina all’aereoporto, le nostre valige si sono, diciamo scontrate, poi pomeriggio Sidi le è saltato addosso e… dopo le sono caduto addosso io *ride* E adesso ci rivediamo stasera..”
 
Logan ride e butta un’occhiata a Carmen e a Ila. Non capisco cosa hanno in mente di fare, ma all’improvviso Carmen afferra l’altra dal braccio e Liam le trascina via con una scusa. Questo è ridicolo. Li odio. E adesso? Devo stare da sola con lui? Per quale motivo poi? No, odio tutti.
 
Io :  ma sono degli imbecilli!?
 
Orlando : What?
 
Io : Nothing.. *sbuffo*
 
Orlando :  “ ci hanno lasciati soli..”
 
Io : “ Sembrerebbe di si”  *mi guardo intorno per evitare di guardarlo in viso*
 
Orlando : “ ti va una passeggiata?”
 
Io :  “ con molto piacere”   *sorrido*
 
Io e … Orlando, si proprio lui, usciamo fuori dal locale. E per fortuna, aggiungerei, le mie orecchie stavano per scattarmi a sangue con tutto quel fracasso. Camminiamo l’uno di fianco all’altro, ogni tanto ci sorridiamo imbarazzati. E’ tutto così sbagliato e ridicolo, oh Signore.
 
Orlando :  “ Non siete di qui, vero?”
 
Io : “ No, infatti, siamo italiane”
 
Orlando : “ L’avevo capito dal vostro accento e dai vostri nomi”  *ride*
 
Io :  “ Dai nostri nomi buffi e ridicoli, vorrai dire, specialmente il mio! *rido*
 
Orlando : “ No, perché? hai un bel nome…R..”
 
Io : “ No, non pronunciarlo, per favore!  *rido*
 
Orlando :  “ Perché? lo pronuncio male,forse?”
 
Io :  “ Diciamo che lo dici un po’ sbagliato, ecco. Ma non ti preoccupare è il mio nome ad essere sbagliato, non tu! Cioè non mi piace, ecco!”
 
Lo vedo fermarsi di colpo. Mi volto per guardarlo e… Dio quant’è bello.  Ha le mani in tasca e sta per dire qualcosa, ma è imbarazzato. Oh Dio, cosa vorrà chiedermi?
 
Orlando :   “ Come vorresti chiamata, allora?”   *ride*
 
Io :  “ Oh, devi proprio chiamarmi con qualche nome?”
 
Orlando :  “ Beh, si, siamo due .. amici…beh..diciamo conoscenti che stanno chiacchierando, e vorrei avere un nome da darti, si, tutto qui ” *sorride*
 
Io : “ Bah, non lo so, chiamami come vuoi tu”
 
Orlando :  come on, baby!   *ride*
 
Io :  “Baby? Nooo”  *rido*
 
Orlando : come on, Rusela?  *rideacrepapelle*
 
Io :  “ Ros- sel-la!  Non è difficile, dai! provaci!”
 
 
E così passiamo la serata a fare prove di pronuncia del mio stupido nome. Alla fine ero riuscita, si, a farmi dire almeno ROS in modo giusto. Quindi decidiamo che mi avrebbe chiamata Ros. Ridiamo come deficienti, e devo ammettere che ha un sorriso che ti fa restare senza fiato.
Torniamo al locale e vedo le mie pazze amiche ballare al centro della pista. Carmen balla con Logan e Ilaria, con non so chi. Avrà trovato un cavaliere all’ultimo minuto. Ad un certo punto la musica da disco viene fermata, e parte un lento. Tutte le coppie innamorate si fanno largo nella pista da ballo. E’ mezza notte, cenerentola deve tornare a casa. Purtroppo non sono cenerentola e non ho nemmeno il coprifuoco da rispettare. Io e Orlando ci guardiamo per pochi secondi. Siamo gli unici a restarcene lì impalati, a guardare gli altri ballare stretti stretti. Non voglio che mi chieda se voglio ballare insieme a lui, ma il suo silenzio mi delude. E va bene, Ro, ma che pretendi? E’ sexyssimo, mica può mettersi a ballare con te, infondo vi siete conosciuti questo giorno stesso, vabbè ormai è diventato ieri. Ciò non toglie che Carmen e Logan hanno già bruciato le tappe. Quel ragazzo sa il fatto suo.
No, io questa situazione imbarazzante non la reggo. Prendo e fuggo fuori dal locale. Spero con tutto il cuore che non mi abbia seguita.
 
Orlando :   Are you okay?
 
Io : Uhm… Santissimi numi, perché a me?? E’ un sogno, si lo so! Svegliati, Ro, svegliati ,dai!
 
Orlando : Ros, Ehi! Baby!!!
 
Io : “ Che c’è???”
 
Orlando :  “ Non ti giravi”
 
Io : “ Scusa, non sto bene”
 
Orlando :  “ Ti riaccompagno a casa?”
 
Io : “ No, non ti preoccupare, vado da sola”
 
Orlando : “ Non se ne parla nemmeno, non puoi andare in giro da sola, c’è gente poco raccomandabile e potrebbe succederti di tutto”
 
Parla così velocemente senza prendere fiato che nemmeno capisco cosa diavolo dice. Annuisco alla fine e lui sorride. Dai, Ro, dopo questa sera non lo vedrai più, che ti costa farti riaccompagnare?
Mi accompagna alla sua macchina e mi apre gentilmente lo sportello. Non so se ho davvero voglia di salirci sopra. Lo guardo, poi guardo la macchina. E’ uno sconosciuto, si vabbè, è Orlando Bloom, ma pur sempre uno sconosciuto.
 
Orlando : Come one, Ross!!!  *mi prende dal braccio e mi butta in macchina*
 
Io :  E però con sto come one, come one, ha rotto le palle
 
Appena sale in macchina mi chiede cosa ho detto, ma gli rispondo come al solito “nothing” e gli sorrido dolcemente. Credo che abbia capito che sto approfittando per prenderlo per il culo. Ride e mette in moto. Durante il tragitto mi chiama mia madre. Rispondo sbuffando. Vuole sapere cosa sto facendo..uhm..bella domanda!
 
Io : E sto in macchina con Orlando, ma! 
 
Mamma  : Orlando chi?
 
Io : Orlando… Orlando e basta! Quante domande che fai
 
Mamma : Rossella, non è che ti stai cacciando in qualche guaio, no?
 
Io : No, mamma, sto tornando a casa, anche perché sto morendo dal sonno!
 
Saluto mia madre che rimane alquanto scettica. Credo che il signorino qui abbia capito qualcosa della telefonata. Okay, si non volevo dire che stavo con Orlando Bloom. Anche perché ancora non so se lui sa che io so chi è lui. E’ complicato, lo so.
 
Orlando :  Orlando e…bassta?   *ride*
 
Io : Idiota di un inglese
 
Orlando : Idiot, what?  *ride*
 
Io :  “ No, niente, continua a guidare, va!”
 
Appena arriviamo a destinazione lo ringrazio e apro lo sportello. Ma non si apre. Bene. Lo guardo e lui con lo sguardo da piacione scoppia a ridere.
 
Orlando  “ C’è la sicura, non si apre se non premo questo pulsante”
 
Io : “ Ah ecco, e apri!”
 
Orlando :  still no
 
Come ancora no?? E che dobbiamo fare qui dentro ancora??? Fatemi scendere da questa maledetta macchina, per l’amor del cielo!!! Va bene, respira, leeentamente, ce la puoi fare. Gli dai cinque minuti per aprire il maledetto sportello, cinque minuti dopodiché se non lo apre, lo butti giù a calci.
 
Orlando :  I’m Orlando Bloom
 
Io :  I know
 
Orlando :  good !  *sorride*   “credevo di no”
 
Io :  “ E’ impossibile non riconoscerti, che dici? “ 
 
Orlando :  “ Beh, mi hai trattato….”
 
Io : “ come una persona normale?”
 
Orlando : yes, thanks  *sorride*
 
Dopo quella breve “dichiarazione” preme il pulsante per permettermi di uscire dalla macchina. Cioè, voglio davvero uscire? No vabbè, devo uscire!! Apro lo sportello e scendo, poi mi giro verso di lui e faccio per salutarlo alzando una mano. “ Goodnight”  gli dico per poi chiudere lo sportello. Che idiota, non gli ho nemmeno dato il tempo per rispondere. Mentre mi avvio all’entrata dell’hotel lo sento scendere dalla macchina. E no, accidenti, vattene a casa!
 
Orlando :  “ aspetta!”
 
Mi raggiunge in un batter d’occhio e mi si para davanti. Se adesso non se ne va a casa a dormire lo spedisco io a calci nel sedere. Mi dice “ Non ti ho dato la buonanotte “ e io  “  E dammela, allora” e poi scoppio a ridere. Devo ammettere che non è affatto come i personaggi dei suoi film. Lui è imprevedibile.
 
Orlando : Goodnight, baby, ehm, ops, Ros   *ride*
 
Sorrido e faccio per voltarmi. Orlando però mi afferra per le spalle e senza darmi il tempo di capire chi, come e quando, mi da un bacio sulla guancia. “ Il bacio della buonanotte è importante”  dice sorridendo per poi correre verso la macchina, salire e sfrecciare via alla velocità della luce. Nel mentre che lui fa tutto questo, io resto lì,immobile, ascoltando attentamente i canti del paradiso nella mia testolina andata ormai in cortocircuito.
Entro nella mia camera d’albergo ancora sotto shock. Poco dopo rientrano anche le altre due deficienti. Erano ubriache fino al midollo. Accendono la luce e cominciano a cantare e a ballare.
 
Io : E che avete da urlareeee, bastaa!
 
Carmen : Ho baciato Logan!! Io ho baciato Logan Lerman! Aaaaww
 
Ila : E io ho vomitato addosso al mio cavaliere, che culo
 
Io : Brave! Venite a dormire, adesso?!
 
Carmen : Aspetta, tu con Orlando? Eheheh furbetti ve la siete svignata!
 
Io : veramente siete stati voi a lasciarci soli! E a un certo punto mi ha riaccompagnata a casa!
 
Ila : Eee? Niente? Nothing?? Nessun bacio?
 
Io : Si, sulla guancia, come bacio di buona notte! E adesso a nanna, avanti!
 
Carmen : Te piacee, ehh? E dai, si vede lontano un miglio che ti fa morire!
 
Io : Fatti miei, e chiudete quella cavola di luce!
 
Finalmente se ne vanno a dormire anche loro. Non ne potevo più. E si che mi piace e pure tanto, accidentaccio. Sono stata bene con lui e alla fine quel bacio è stato il colpo di grazia. No, basta, è tutto estremamente ridicolo e impossibile.
 
 
La mattina dopo sono svegliata dalle urla di Ilaria e di Carmen.  Tutto per quella dannata festa di Natale. Devo andare con loro per la scelta delle maschere. Che palle.
Una volta arrivate nella sala, incontriamo inaspettatamente una persona di nostra conoscenza. Difatti Ilaria si blocca restando immobile, credevo le fosse venuto un ictus o qualcosa del genere. Poi guardo in avanti e vedo Liam, quello di The Last song. E beh, ci sarebbero stati tante persone famose, c’era d’aspettarselo. Il ragazzo sceglie la sua maschera dopodiché si gira per andarsene e gli veniamo noi davanti. Ci guarda come per ricordare dove ci avesse già viste. Poi il suo viso prende un espressione del tipo “ Ah ecco!”.
 
Liam : “Anche voi qui?”
 
Ila :  “ Si, siamo state invitate da Logan Lerman”
 
Liam : “ Bene, ci si vede stasera alla festa, allora”
 
Il ragazzo fa per andarsene, ma non lo fa. Resta per vedere le maschere che scegliamo per la serata. Eh furbetto dei miei stivali. Faccio scegliere prima a Ilaria così il giovanotto può anche proseguire per la sua strada, visto che vuole sapere solo quale maschera sceglierà lei.
Dopo aver scelto la dannata maschera anche noi ritorniamo di sopra. Io, stupida, che ripenso ancora alla serata di ieri. Tanto non l’avrei mai più rivisto.
 
Ila : Ragazze, ma quant’è bello Liam?
 
Carmen : Taaanto, stasera datti da fare, mi raccomando!
 
Ila : E certo! E pure tu, Ro!


Io : Io? E perché? tanto Orlando non ci sarà, passerà sicuramente la vigilia con suo figlio, è naturale..
 
 


Il momento della festa arriva. Indossiamo i nostri abiti da sera e le nostre ridicole e inutili maschere. Chissà che noiosissima serata mi attenderà. Carmen e Ilaria invece sono super felicissime. Beate loro.
Ci avviamo verso la grande sala. C’è un’infinità di gente. Intravedo già Leonardo Di Caprio. Dai, è impossibile non riconoscerli. Questa stupida maschera non serve proprio a niente. Basta guardare la gente dritta negli occhi.
D’un tratto un ragazzo si avvicina a noi con un mazzo di rose. E’ Logan, si capisce dall’altezza. Carmen è super emozionata.  Ci manca poco che cade da quei trampoli che si è messa. E’ alta quanto a lui con quei cosi.
 
Carmen : “Oh, Logan! Ma non dovevi!”
 
Logan : “Un fiore, per un altro fiore!”
 
Carmen : Ahhh, basta è dolcissimooo
 
Ila : Io vado alla ricerca di Liam, vi lascio ragazze!
 
Io : Andate, andate pure. Tanto io resterò qui tutta la serata ad annoiarmi a morte, come solo io so fare, del resto.
 
Ed infatti è così che passo gran parte della serata. Carmen e Logan si sono inchiodati nella pista da ballo. Tutte le danze le hanno fatte loro. Dopo un po’ intravedo anche Ilaria e Liam. Finalmente, è da mezz’ora che non fanno che cercarsi avvicenda. Mi stavo scassando dal ridere a vederli andare l’uno dietro all’altro senza nemmeno rendersene conto.
Viene anche qualcuno da me per chiedermi se mi va di ballare, ma io rispondo con il categorico “no” accompagnato da un sorrisetto gentile. Non ho voglia di mettermi a ballare con sconosciuti mascherati.
Sono ormai le undici, e non ce la faccio più a vedere coppiette di innamorati ballare di qua e di la. Decido di uscire fuori sul terrazzo per prendere un po’ d’aria. Che Natale di merda. Beh, perlomeno loro due si stanno divertendo. Tutta colpa mia. Mi sono lasciata trasportare dai sentimenti che provo per quell’idiota. Con tutti i ragazzi che c’erano mi dovevo proprio innamorare di un uomo separato e con un figlio? Aiutatemi, ne ho bisogno.
D’un tratto qualcuno si avvicina a me :  “ Ehi, tu, ti andrebbe di ballare?”, mi giro e.. sorpresa! Leonardo Di Caprio, ubriaco si, ma pur sempre Leonardo Di Caprio! Ecco si, adesso potrei anche accettare, ma non è Orlando, quindi no, non accetto. Sono stupida lo so.
 
Io : “No, mi dispiace non mi va”
 
Leonardo :  “ Uh dai, non farti pregare”
 
Io : “ Ho detto di no, cosa non ti è chiaro ancora?!”
 
L’uomo si avvicina a me. Puzza che è una meraviglia. Mi allontano, ma lui si avvicina ancora. Okay, adesso gli tiro un bel calcio, lì, nei gioiellini, così impara. Ecco che però succede qualcosa di inaspettato. Qualcuno ferma Leonardo “ Amico, vai a divertirti da un’altra parte, c’ero già io qui”. Leonardo lo guarda, non dice niente, poi si gira verso di me sorridendo e se ne va.
Mah, e mo chi è quest’altro?
L’uomo si avvicina a me sorridendo. Ad ogni suo passo il mio cuore perde un battito.  E’ alto, bruno, occhi cioccolato.
Oh Mio Dio! E’ Orlando!!   Adesso che ci penso, si è ovvio, la voce è la sua!
 
Orlando :  “ Scusalo, ti ha spaventata?”
 
Faccio di no con la testa. Non riesco a parlare. Non ne so il motivo.
 
Orlando : Ehi, baby, come  with me!  *sorride*
 
Io :  Idiot   *rido*
 
Mi tende la mano e io la afferro, senza pensarci. Andiamo verso la pista da ballo, mi sento mancare. Lo guardo e lui fa lo stesso.
 
Orlando :  “ scusami, avrei dovuto chiedertelo ieri sera, ma.. vuoi ballare con me?”
 
Io :  “ dovrei dirti di no, ma… accetto!  *sorrido*
 
Okay, adesso stiamo calmi. Non pestargli i piedi, per l’amore del cielo.
Porta le sue mani lungo i miei fianchi e mi stringe forte a se. Adesso muoio, me lo sento. Non so come ma porto le mie braccia lungo il suo collo. Appoggio la testa sul suo petto e mi lascio trasportare dalla musica. E’ così romantica. Il cuore mi martella forte nel petto. Se stiamo così vicini lo sentirà di sicuro. Resto abbracciata a Orlando mentre con lo sguardo intravedo Carmen e Logan baciarsi. Quei due non riescono proprio a darsi una calmata. Poi riesco a vedere Ilaria e Liam ridere e scherzare. Loro sono più timidi, ci metteranno un po’ a lasciarsi andare. Vabbeh per non parlare di me e Orlando.
 
Orlando :  “ Ros, io ti piaccio?”
 
Senza peli sulla lingua eh?! E adesso che mi invento? Uhm, odio queste situazioni.
 
Io :  “ Perché questa domanda?”
 
Orlando :  “ No, così… sono stato bene con te ieri, era da tempo che non stavo così bene, e sono volato qui appena Flynn si è addormentato, sono venuto qui, ma non per divertirmi, ma perché sapevo che c’eri tu”
 
Tum. Tum. Tum. Chiamate un dottore. Presto. La stiamo perdendo.
 
Orlando porta la sua mano ad alzare il mio viso. Non lo dovevi fare! Accidenti. Non resisto a quei tuoi occhi così belli.
Ma ecco che la musica viene interrotta. Qualcuno sta dicendo qualcosa al microfono. Non capisco un bel niente, resto incantata a guardare Orlando. Ci separiamo dall’abbraccio, ma restiamo a fissarci, occhi negli occhi.
 
Carmen : Roooo!!!! Andiamo!!! Vieni!!
 
Carmen mi afferra violentemente dal braccio e insieme a Ilaria mi trascina via verso non so dove. Cerco di protestare, ma invano. In lontananza vedo Orlando stupito e un po’ deluso. Oh accidenti, dovevo rispondergli prima!
 
Non so nemmeno come, ma ci ritroviamo davanti a tre microfoni. No, quelle due arpie. Dovevamo cantare una canzone. Ma perché mi hanno trascinata in questa loro folle e ridicola idea??! Oh Dio, uccidetemi.
 
Ila : cosa cantiamo??!
 
Carmen : Una qualsiasi canzone natalizia!!!
 
Io : voi siete pazze! E questa me la pagherete, cara!!!
 
Carmen : Dedico questa canzone al mio Logan!
 
Ila : Io la dedico a Liam, perché è un ragazzo carinissimo e dolcissimo!
 
Le due deficienti guardano me. Perché la dovevo dedicare a qualcuno? Guardo tra la folla e con mio immenso dispiacere noto che Orlando non c’è più.  La canzone parte. La prima strofa la devo cantare io. Inizio e Dio mio che campana stonata. Fortunatamente quel momentaccio dura pochissimo e decido di mollarle lì.
 
Ila : dove vai??? Ci lasci così??
 
Io : Devo andare da Orlando!
 
Carmen : Go, Roooo, goooo!
 
Tutti si scatenano in un ballo senza senso. Mi metto a driblare tutte le persone che mi si parano davanti. Benissimo e adesso? Dove accidenti è andato a finire?  Esco sulla terrazza e per fortuna lo trovo lì appoggiato alla ringhiera. E’ pensieroso, sospira. Non vorrei disturbarlo, ma mi tocca.
 
Io :  Beautiful night, true?
 
Orlando : You are beautiful   *sorride*
 
Io :  “ Okay, senti… sono stata anch’io bene ieri, e si lo ammetto, non sono mai stata così bene con qualcuno. E non volevo venire stasera perché sapevo che tu non saresti venuto.. e va bene, si, mi piaci, ma…”
 
Non mi da nemmeno il tempo di finire che chiude la mia bocca con un bacio improvviso. Lo sento spingersi oltre, accarezza la mia lingua con la sua. Sento lo stomaco sottosopra, le maledette farfalle si sono risvegliate. Porta la sua mano al mio viso per evitare una mia possibile fuga. Ci stacchiamo lentamente, ed io resto con gli occhi chiusi. E’ stato un momento indescrivibile. Un’infinità di emozioni prendono il sopravvento su di me. Sorrido e lui fa lo stesso.
 
Orlando :  “ Scusa, ma se non lo facevo avresti continuato per non so quanto”
 
Io :  “ Hai fatto la cosa giusta”  *sorrido*
 
Orlando :  “ Se vuoi posso rifarlo”   *ride*
 
Sto giusto giusto per dirgli che può rifarlo tutte le volte che vuole, ma ecco che veniamo interrotti da qualcuno di inopportuno. Sono le due pazze. Hanno finito di rovinare quella povera canzone e adesso sono venute a rompere le scatole anche a me. Ci dicono di sbrigarci perché è quasi mezzanotte. Io e Orlando ci guardiamo sorridenti.
 
Io :  Come one, Baby!   *rido*
 
Orlando mi prende per mano ridendo come un pazzo ed entriamo dentro anche noi per attendere tutti insieme la mezzanotte.
 
5  4  3  2   1      Happy Christmas!!!
 
Orlando mi bacia ancora, lì davanti a tutti. Dopotutto abbiamo ancora quelle stupide maschere.
 
Orlando :  Happy Christmas, Rusela! 
 
Io :  Lo odio    *rido*
 
Ci baciamo ancora e ancora. Lo stesso fanno Carmen e Logan. Ilaria e Liam invece sono un tantino imbarazzati. Si guardano, ma non hanno il coraggio. Io e Orlando abbiamo un’idea per fargli rompere il ghiaccio.
Ci avviciniamo ai due. Io spingo lei e lui spinge Liam. Sono così vicini che il bacio è inevitabile. E finalmente quel ragazzone lo fa, la bacia. Io e Orlando applaudiamo soddisfatti.
 
 


 6 giorni dopo…

 
E’ capodanno. Stasera diamo il definitivo addio all’anno vecchio e diamo il benvenuto a quello nuovo. Qualcosa però è cambiato . Insieme a me c’è Orlando. Siamo ad una festa in casa di Leonardo Di Caprio. C’è molta più gente della vigilia di Natale.
Carmen e Logan si sono rinchiusi in una delle tante stanze di quella villa enorme. L’avevo detto io che stavano bruciando le tappe. E beh, l’amour! 
Liam e Ilaria invece sono i classici innamorati romantici.  Si coccolano, si baciano teneramente. Sono davvero una coppia stupenda. Ma credo che sotto sotto anche loro ci danno dentro..
 
Liam : “ comunque quel giorno sull’aereo ho mentito “ *ride*
 
Ila : “ E cioè?”
 
Liam :  “ Eri stonata come una campana!”   *rideacrepapelle*
 
Ila : Ah stronzo!
 
Liam : What?
 
Ila :  “ No dicevo, che birbantello!”
 
 
Verso le undici vediamo Carmen e Logan scendere al piano di sotto. Finalmente hanno finito. Si tengono per mano e si sorridono complici.
 
Io : Ehi, Carmen, dov’eri?
 
Carmen : Eh Eh, Logan mi ha fatto vedere la casa, non sai è bellissima
 
Io : E’ stato interessante?  *rido*
 
Carmen : Mooolto interessante!!   *ride*
 
Logan :  Love, come whit me, please
 
Io : vai, vai dal tuo love !   *rido*
 
 
 Dopo aver salutato i due piccioncini,Orlando mi afferra dal braccio e mi trascina con se fuori dalla villa.  Okay, vuole stare un po’ da solo con me, sono d’accordo. Con tutta quella gente non si può nemmeno parlare.
  Comincia a correre e a trascinarmi. Scoppio a ridere e gli dico di fermarsi. Lui non ascolta e continua la sua corsa non smettendo un attimo di ridere. Finalmente si ferma e riprendiamo fiato.
 
Io : “ Ma si può sapere che ti prende?”   *rido*
 
Orlando :  “ credo di… essermi innamorato”
 
Non molla la mia mano e mi guarda fisso negli occhi. Vedo una luce strana nel suo sguardo. Sorrido mentre le mie guancie si colorano di un rosso acceso.
 
Io :  “ Anch’io credo di esserlo “
 
Orlando  :  Good, baby, good!
 
Mi prende per mano e entriamo in una casa molto piccola. Deve appartenere a Leonardo.  C’è un letto e intorno un’infinità di candele.
 
Orlando :  “ Beh si dice che quello che fai a capodanno lo fai tutto l’anno!”  *ride*
 
Sorrido arrossendo. Orlando mi attira a se e mi bacia. In due minuti ci spogliamo e finiamo nel letto.
E mentre la mezzanotte scatta e i fuochi vengono accesi, consumiamo il nostro amore in quella piccola casetta.
 
Le più belle vacanze natalizie di tutta la nostra misera vita.
Non ci importa sapere che finiranno da lì a poco, perché in questi giorni è nato qualcosa di forte e intenso, che molto probabilmente durerà a lungo o perché no? Anche per sempre.
   
 
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