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Autore: Americaa    28/12/2013    1 recensioni
Tutto comincia dalla mia nascita. Mi chiamano "errore", e forse lo sono davvero... La mia vita cambierà, o il mio dolore, i sensi di colpa, mi seguiranno per sempre?
Genere: Drammatico, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Oggi è il mio compleanno, compio finalmente 18 anni... La mia vita non è mai andata bene, e tutto è cominciato quando sono nata... Mi chiamo Nicole, ho 18 anni, e mi considero una bella ragazza: capelli lunghi e mossi, color cioccolato, e due grandi occhi verdi... Sono così diversa dal resto della mia famiglia, mia madre dice sempre che potrei non essere sua figlia... Ma non lo dice scherzando. Ho una sorella più grande, Sarah, mia madre l'ha avuta molto presto, ma ha avuto dei problemi. Sia lei che mia sorella stavano per morire. Ma, qualcuno lassù, ha deciso di salvarle e sono ancora qui. Mia madre però, nonostante quello che è successo, non si voleva accontentare di una figlia, ne voleva un'altro... Questa volta però, non è andata bene, mia madre ha avuto un'aborto spontaneo. Per questo non mi bisogna mai nominare il 1993, è un anno maledetto. Superato il dolore, due anni dopo arrivai io. Ma il dolore non è mai superato veramente. Verso i 13 anni già litigavo parecchio con i miei genitori, litigate pesanti, ero ancora piccola, ma determinata... La verità mi è stata nascosta per anni, la scopro solo ora, perché mia nonna, prima di morire, si è voluta togliere un peso... Ora capisco tutto, capisco perché quando litigavamo i miei genitori mi dicevano cose che non capivo... "Non dovevi essere qui", 
"Sei solo un errore", 
"Lui sarebbe stato diverso da te".
Ho capito tutto, e anche se prendono la scusa che lo dicono per la rabbia, io non ci credo, non mi vogliono e non mi hanno mai voluto. Non mi hanno distrutto fisicamente, ma psicologicamente. Le parole fanno più male di uno schiaffo, lo avrei preferito. Mi sento rifiutata, colpevole... Per colpa loro non ho una vita normale, non so cosa sia la felicità, l'amicizia, il divertimento, l'amore di una famiglia, della tua mamma, del tuo papà... Nonostante tutto non ho mai tentato il suicidio, penso che non sia necessario, se Dio mi ha voluta qui, non sarò io a contraddirlo. Sono sicura di poter avere una vita diversa, ma so di dovere andarmene da qui. Ormai tutto mi sta stretto, non c'è nulla che mi renda felice qui, e ora che posso lo farò, scapperò, non lascerò tracce, nessuno sentirà la mia mancanza, perché a nessuno importa di me. Porto via l'essenziale, ma il dolore, la tristezza, lo lascio qui. Mi rifarò una vita a Los Angeles, la città degli angeli, non sarà facile, anche se non lo è mai stato... Michelle e Kris mi staranno vicino, loro sono le uniche che contano davvero, e che non mi hanno mai abbandonato... Insieme, unite ce la faremo. Me ne vado, i miei genitori, non lo sapranno, lo scopriranno, ma non mi cercheranno. Forse, proveranno lo stesso dolore che ho provato per tutti questi anni, per tutto questo tempo, da quando sono nata.
  
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