Io Disprezzo

Io disprezzo.
Io odio.
Nient’altro.
Posso uccidere la mia coscienza?
Sono vivo.
Sono morto.
Chi lo sa cosa sono?
Sono pazzo.
E voi cosa siete?
Mi odiate, mi disprezzate, mi amate.
Ammazzatevi.
Dissanguatevi.
Ci vediamo all’inferno.
Allo show dei polsi tagliati.
Si, perché le mie vene non smetteranno mai di piangere.
Le mie vene saranno sempre tagliate.
Tu ridi. Io mi dispero.
Se piangi parleranno male di te.
Non devi piangere.
Te sei forte.
Te sei grande.
Te non conti niente.
Te sei te.
E nessun’altro.
Anche se dentro te stesso hai mille altre persone.
Anche se senti che non sei solo.
Anche se senti, o almeno speri, di non essere solo.
Ma forse, in fin dei conti, lo sei.
Solo.
Solo.
Solo.
Solo…
In quest’istante,
mentre il silenzio è assoluto,
realizzo come io sia solo.
Sei solo uno stupido,
che cammina sotto la pioggia,
con un ombrello in mano.
Non ti copri.
Perché?
Piangi.
Perché?
E in sottofondo ti sembra di sentire quella canzone che ti piace tanto.
Quella canzone che sembra parli un po’ di te.
E ti consola quando stai morendo.
E in fondo,
ti fa un po’ resuscitare.
Ti ama.
Ti vuol bene.
Ma è solo un’utopia.
Nell’inferno delle lacrime non esiste la musica.
Stupido.
Solo questo.
E l’amore non l’ hai mai provato.
Sei convinto d’averlo cercato?
Riprova, sarai più fortunato.
Sangue.
Sangue.
Sangue.
Tu ami il sangue.
Il sangue che ti cola dagli occhi mentre ti ci conficchi dentro una penna.
La penna che usi per sputare la tua anima su un foglio per comporre una canzone.
E quel foglio si colora sempre di nero.
E gli occhi,
per fortuna,
non vedono più nulla.
Vomiti nero,
mentre la tua anima ti abbandona.
Ti sembra di morire,
ma sai che non è vero.
La penna ti trafigge il cervello.
E fa male, cazzo se fa male.
Cominci a temere la morte, mio caro Kyo?
E quando ti svegli capisci subito che era solo un sogno.
Tu non avresti mai il coraggio di ammazzarti.
Tu sei codardo.
Uno spregevole codardo.
Continuerai a vivere la tua schifosa vita fino alla fine.
Continuerai a odiare.
Continuerai ad amare.
Continuerai ad ucciderti.
Nient’altro.
Infondo,
viviamo solo per questo.