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Autore: Inathia Len    28/12/2013    2 recensioni
Una notte di pioggia ad Approdo del Re, un padre che vuole solo tenere in braccio suo figlio..
Dalla storia: " Adesso devo andare, è stato un errore venire qua, questa sera. Ma devi capirmi, io... avevo bisogno di vederlo... l'ho sentito piangere e non ci ho visto più...- "
Genere: Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cersei Lannister, Jaime Lannister, Joffrey Baratheon, Robert Baratheon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A stormy night

Una pioggia così, ad Approdo del Re, non si era mai vista. La capitale era nota in tutti e sette i regni per il suo clima temperato, quasi afoso in alcune giornate, e un nubifragio era cosa da ricordare. Ma non era l'inverno che stava arrivando, come amavano ricordare gli Stark, il vento che spirava era caldo come sempre. 
A palazzo, i servi correvano come pazzi da una parte all'altra, recuperando oggetti fatti volare dal vento, chiudendo porte e riparando finestre. I bambini piangevano disperati e gli adulti cercavano di calmarli come meglio potevano. 
Solo un uomo, in tutto quel trambusto, riusciva a dormire. Cercei lo guardava con orrore, raggomitolata su un fianco, mentre il marito, Robert Baratheon, russava della grossa, gonfio di vino.
-Che schifo- mormorò la regina, girandosi dall'altro lato, sperando di riuscire a dormire. Chiuse gli occhi, strizzandoli, cercando di ignorare i ruggiti del marito e le porte che sbattevano in tutto il palazzo, le grida dei servi.
Stava per prendere sonno, quando un vagito le fece spalancare gli occhi.
-Joeffrey- fu il suo primo pensiero. Per un attimo, fu tentata dal svegliare Robert, ma poi si diede della stupida anche solo per averlo pensato. In sei mesi che era nato, il re aveva visto il suo primogenito solo nelle occasioni ufficiali e, anche in quei casi, lo aveva appena degnato di uno sguardo. 
Gettò di lato le coperte, infilò la vestaglia e si precipitò nella stanza accanto. Di solito, era la balia che si occupava di suo figlio durante la notte, ma quella era una notte particolare. E poi, piuttosto che passare la notte sveglia di fianco a Robert, era meglio occuparsi di Joeffrey. 
Fece per entrare nella stanza, ma si bloccò sulla porta. Il piccolo aveva smesso di piangere, cullato da...
-Jaimie!- sussurrò, avanzando circospetta. 
No, non si era sbagliata, era proprio suo fratello quello, con l'armatura e il mantello bianco.
-Che ci fai qui?- chiese, brusca, togliendogli Joeffrey dalle braccia. Non appena lo fece, però, il piccolo riprese a piangere disperato.
-Lascia, faccio io.-
E Joeffrey smise di piangere.
-Ecco, adesso hai capito perché sono qui. Sembra che io abbia il potere di farlo smettere di piangere. Tu, lo fai piangere. Chissà, forse hai troppo puzzo di vino addosso...- commentò Jaime, sarcastico.
-Non essere sciocco, non è il mio odore che gli da fastidio, è questa fastidiosissima pioggia- ribatté Cercei, andando a chiudere la finestra, ma non accennando a riprendersi il figlio in braccio. -E mettilo giù, adesso. Così lo vizi.-
-Ma è questo quello che un padre... ops, perdonami, uno zio deve fare.-
Cercei gli si fece talmente vicina che Jaime poté vedersi riflesso negli occhi verdi della sorella.
-Dillo un'altra volta e...-
-E cosa, sorellina? Ci siamo dentro insieme. Se io vado a fondo, tu vieni con me.- 
Lo sguardo di lei perse tutto il fuoco. -E poi non voglio litigare davanti a lui. Adesso devo andare, è stato un errore venire qua, questa sera. Ma devi capirmi, io... avevo bisogno di vederlo... l'ho sentito piangere e non ci ho visto più...-
-Di solito c'è la balia per lui- mormorò Cercei, guardando il figlio che ora dormiva tranquillo.
-Potrei occuparmene io. La notte, quando tu e quel... Robert... dormite. Se non sono di turno, ovviamente...-
Cercei sospirò pesantemente. 
-Sai che non è possibile. Passeresti troppo tempo con lui, la gente potrebbe cominciare a mormorare...-
-Ti amo da quando ho memoria, Joeffrey è mio figlio... credi davvero che mi importi di cosa la gente possa dire?- chiese, disperato, passandosi una mano tra i capelli.



Inathia's nook:
Buona notte/giorno, notturni amici del fandom. Che dirvi di questa OS, se non che forse avrei fatto meglio ad andare a letto piuttosto che pubblicarla? Ma ormai è fatta e, devo ammetterlo, non mi fa neanche troppo schifo. 
Com'è intuibile, non è ambientata nè durante il libro, nè durante la serie tv e spero che questo non violi alcun copyright. Nel caso, segnalatemelo, provvederò a rimuoverla.
Grazie mille per essere passati e averci dato un'occhiata, se vorrete lasciare un commento, io sarò contenta di leggere i vostri pareri.
un bacione


  
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