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Autore: ellean    29/12/2013    0 recensioni
Feci capolino dal muro che faceva angolo con l'ingresso della scuola e scorsi una figura imponente, poggiata ad una moto di grosso calibro.
Non vedevo benissimo il ragazzo che poggiava su di essa, era voltato di spalle a me.
C'era una nuvola di fumo intorno a quella moto, e non era sigaretta perchè l'odore arrivava fin dove mi trovavo io.
Feci uno salto quando quel ragazzo si voltò di scatto e mi vide che lo stavo spiando.
Il mio cuore perse un battito per lo spavento.
la storia non è mia
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Jane's Pov:

Mi tenevo sempre più stretta a lui, mi sembrava di rivivere la scena di tre giorni fa. 
Harry mi stava portando in un posto di cui non ero a conoscenza..
Se devo dire la verità, prima ci sono rimasta male, mi aveva illusa in un bacio che da tanto aspettavo e invece nulla..
Fo..Forse lui non è interessato, magari non in quel senso..
Chiusi gli occhi poggiando la testa sulla sua schiena, sentivo l'odore della sua canottiera, essere impregnata del suo profumo, un profumo inebriante. 
I miei capelli lunghi svolazzavano al vento e sorrisi a quella visione, la strada che ci lasciavamo alle nostre spalle, la velocità acquisita, non avevo più paura. 
Era bello, molto bello tutto questo. 
Si, Harry ancora mi spaventava un po', ma solo perchè non conoscevo la sua storia, era un ragazzo così dolce, si prendeva cura di me..
Quando arrivammo, ci ritrovammo su una collina, davanti ad una casa..

"Cos'è questo posto?" 

Chiesi togliendomi il casco, non distogliendo nemmeno per un secondo lo sguardo dal panorama.

"È una delle mie case.."

"Una delle tue case? Quante ne hai?"


Chiesi inclinando la testa su un lato confusa per ciò che aveva appena detto.

"Alcune.."

Rispose lui vagamente afferrando la mia mano..
Si diresse verso la porta di quella casa e tirando fuori dalla tasca dei suoi jeans un mazzo di chiavi, aprì.
Fece passare prima me e quando fui dentro, le sue mani si poggiarono delicatamente sui miei fianchi e dopo avermi stampato un bacio sulla guancia mi abbracciò, stringendo le sue braccia intorno al mio ventre.

"Questo è un posto speciale sai? Non ho mai portato nessuno qui.."

Quella frase mi fece quasi morire; la sua voce roca mi stava riempiendo l'orecchio destro, la dolcezza con cui aveva pronunciato quelle parole.. Non so, per un momento mi sentii bene, importante per qualcuno. 
Mi voltai tra le sue braccia ed incrociai le mani dietro la sua nuca.
Vidi Harry avvicinarsi a me, sempre di più. 
Se in quel momento non avessi desiderato tremendamente le sue labbra, forse gliel'avrei fatta pagare per la finta di poco fa nella mia camera ma, non fu così.
Sentii la sua bocca soffice poggiarsi sulla mia, all'inizio fu un bacio giocoso, un gioco di sfioramenti ma dopo la sua lingua passò sulle mie labbra incitandomi ad aprirle e così feci.
Fu il bacio più bello che avessi mai ricordato.
In quel momento sentii delle emozioni mai provate prima, le famose farfalle nello stomaco, io non le avevo mai sentite ed eccole, proprio li a svolazzare nella mia pancia. 
Harry mi sollevò un attimo prendendomi in braccio, le mie gambe si attorcigliarono intorno al suo bacino e le nostre labbra non si staccarono neanche di un millimetro, era il momento più bello della mia vita. 
Possibile che un ragazzo come lui avesse quella cattiva fama? 
Quando mi staccai da lui inclinai la testa su un lato e mi limitai a sorridere..
Passai una mano tra il suo bellissimo ciuffo leggermente ripiegato all'indietro e vidi la sua bocca allargarsi in un sorriso.
Mi lasciò un bacio leggero sulla guancia ed in quel momento chiusi gli occhi sorridendo, ringraziando mia madre lassù che mi aveva mandato lui.
Si staccò da me e mi prese per mano..

"Vieni.."

"E adesso dove andiamo?"


Chiesi retoricamente cercando di capire.. 

"Seguimi.." 

Uscimmo nel retro della casa e trovammo una piscina idromassaggio coperta da un telo, segno che da un po' non veniva usata.
Harry lasciò la presa da me e si diresse verso la piscina scoprendola del tutto.

"Allora che ne dici? Bagno?"

"Harry ma è una pazzia, non abbiamo neanche il costume."

"Non ne abbiamo bisogno." 


Disse lui denudandosi rimanendo con solo i boxer in dosso. 
Arrossii visibilmente abbassando lo sguardo a terra, ero in imbarazzo, insomma, era mezzo nudo di fronte a me o.o
Mentre lui mi schizzava con l'acqua calda della piscina, intimandomi di raggiungerlo, il mio telefono suonò! 
Ringraziai Vicki non appena presi il mio cellulare vibrante dalla borsa per avermi salvata momentaneamente da quell'imbarazzo. 

"Un secondo.." 

Dissi ad Harry portando il mil telefono all'orecchio ridendo per i versi che stava facendo da dentro la piscina.

"Pronto Jane mi senti?"

Disse la mia amica dall'altra parte dell'interlocutore..

"Vicki.. Dimmi.."

"Volevo sapere che fine avevi fatto, non ti sei fatta più sentire..e stamani non eri a scuola!!" 


Disse come fiera di me, il mio primo salino. Waoh.

"Sono con Harry. Ci vediamo domani e parliamo.."

"Stai attenta, sai che non mi piace quel tipo.."

Disse lei cercando di mettermi in guardia. 
Molti dubbi sovrastarono nella mia mente ma svanirono subito quando le mani di Harry si posarono dolcemente sui miei fianchi bagnando il mio vestito. 
Poggiò delicatamente i palmi sul mio ventre e poggiando il mento sulla mia spalla destra sussurrò al mio orecchio:

"L'acqua è calda, entri piccola?"

La sua voce era calda, lui lo era, il suo corpo a contatto con il mio lo era.
Mi voltai leggermente e guardandolo negli occhi per pochi secondi, lo baciai. 
Gli diedi nuovamente le spalle e prendendo il mio vestito per i lembi, lo feci scivolare verso il basso lungo le mie gambe. 
Rimasi in intimo di fronte a lui ma ancora non avevo il coraggio di voltarmi per vedere la sua espressione.
Presi coraggio e un bel respirone prima di girarmi.. 
Trovai i suoi occhi perennemente puntati su di me, il suo sguardo era focoso, eccitato... 
Mi prese la mano e fece salire prima me le scalettine che portavano all'entrata della piscina. 
Non credo l'avesse fatto per un gesto da gentil uomo, forse più per osservare il mio sedere.
Harry si sedette in modo tale che il getto d'acqua bolleggiante si ritrovasse sulla sua schiena. 
Mi sedetti al suo fianco e quando il suo braccio mi avvolse la vita, mi lasciai un po' andare. 
Scivolai poggiando la testa sulla sua spalla e mi soffermai su quel bellissimo spettacolo davanti a noi.
Un succedersi di casette a punta, una specie di villaggio.

"È bellissimo Harry."

Dissi voltandomi verso di lui.
Con mia sorpresa trovai il suo viso rivolto a me.

"Tu sei bellissima."

Disse prendendomi per i fianchi e portandomi sopra di lui.
Mi sedetti a cavalcioni sul suo bacino e portai le mie mani dietro alla sua nuca. 
I suoi palmi invece si posarono delicatamente sui miei fianchi e mi avvicinarono ancora di più a lui. 

"Lasciati andare, con me sei al sicuro."

Disse prima di stamparmi un bacio sulla guancia. 

"Chi sei tu veramente?"

"In che senso?"


Chiese lui inclinando la testa..

"Perchè l'altra notte mi hai risposto di non avere un futuro..?"

Harry's Pov:

Ecco, me lo aveva chiesto, non volevo che lei sapesse, non volevo che scoprisse quel lato di me.
Non doveva entrare a far parte di quel mondo, lei non lo meritava. 
La guardai negli occhi come per volerla supplicare di non farmi parlare, di non farmi rispondere a quella sua domanda.. 

"Ok.. Ma... Me ne parlerai un giorno?"

"Un giorno lo farò Jane. Ma quel giorno non è oggi."


Dissi guardandola negli occhi, stavo quasi per impazzire a quel contatto visivo, quasi mi estraeva l'anima.
Nessuna ragazza aveva mai avuto questo potere su di me.. Ed eccola, lei la prima ad avercela fatta.
Portai la sua testa sulla mia spalla e le diedi tanti piccoli bacetti sulle spalle cercando di farla rilassare un po'...
Ci stavo finalmente riuscendo quando il mio cellulare squillò.
Lo afferrai dal bordo della piscina maledicendo la persona che aveva interrotto quel momento.
Risposi:

"Si?"

"Harry sono Tyler, stasera sei dei nostri?"

"Contaci fratello!" 

"A dopo. Solito posto."

"A dopo."


Riattaccai consapevole del fatto che Jane adesso mi avrebbe fatto molte domande a cui non avrei potuto rispondere, non in quel momento almeno.. 
Mi alzai dall'acqua ed il mio corpo venne accarezzato da un lieve venticello estivo, un'arietta che mi fece rabbrividire interiormente.
Jane non capì bene il mio gesto così le porsi la mano e parlai per chiarirle le idee:

"Andiamo piccola, ti riporto a casa.. Si sta facendo tardi.."

"Ok..." 


Rispose con quelle semplici sillabe, quasi mi fece male la sua risposta ma purtroppo non potevo darle molte spiegazioni. 
Ci rivestimmo e le diedi la mia giacca in pelle, visto che essendo ancora bagnata si sarebbe sicuramente ammalata se non coperta. 
Cavalcammo la mia moto e dopo aver indossato i caschi, sfrecciai lungo le strade in discesa che riportavano alla civiltà. 
Il viaggio fu silenzioso, riuscivo a percepire il minimo rumore dei sassolini che sbattevano contro le ruote della mia moto mentre viaggiavamo, sentivo qualunque cosa ma, non quella più importante, la sua voce. 

Jane's Pov:

Perchè adesso faceva così?! 
Mi ha baciata cavolo. 
Mi ha baciata. 
Mi stava baciando prima di quell'odiosa telefonata, chi era? Cosa gli hanno detto perchè il suo umore cambiasse così? Cosa deve fare per dovermi lasciare a casa da sola?
Queste erano tutte le domande che mi frullavano per la mente e che non potevo porre ad Harry, sapevo che non mi avrebbe dato una risposta ed il suo silenzio, sarebbe stato solo un altro quesito da aggiungere alla mia lista!
Arrivammo sotto casa e non appena spense il motore della sua moto, mi tolsi il caso e scesi furiosamente da essa.
Andai verso la porta di casa ma prima di entrare venni fermata.

"Cosa vuoi?!"

Chiesi voltandomi con le lacrime che pizzicavano i miei occhi.. 
Non ci fu una risposta letterale, più una concreta perchè mi baciò.

"Ti prego non arrabbiarti, ti spiegherò tutto. Adesso vai in casa e parla con la tua amica.. Va tutto bene piccola. A domani."

Mi disse prima di darmi un bacio sulla guancia ed allontanarsi verso la moto.
Non so perchè ma riusciva sempre a farmi calmare, i suoi occhi erano come una sorta di stregoneria per me, riusciva ad ipnotizzarmi. 
Rientrai in casa piuttosto stordita a testa bassa e entrando in salotto, andai a sbattere contro qualcuno. 

"Dove ti trovavi Jane?! Chi era quel ragazzo?! Cosa ci facevi con lui?! Cosa avete fatto?! Dove ti ha portata?!"

Si, proprio così davanti a me c'era quell'uomo, mio "padre" se così si può definire. 

"Non sono affari che ti riguardano!"

Dissi voltandomi per salire in camera mia.
Purtroppo venni bloccata per un polso e costretta bruscamente a farmi voltare.

"Abbi rispetto per me signorina. Parla! Oggi mi hanno chiamato da scuola dicendomi che non sei andata. Ti avevo chiaramente detto che dovevi essere presente, perchè non mi hai ascoltato?! Dove eri?"

Strattonai il mio polso dalla sua presa e salendo due gradini sopra di lui, massaggiandomi il polso dissi:

"È troppo tardi per fare il padre. Pensa a fare l'avvocato, ti riesce di gran lunga meglio."

Questa volta riuscii a scappare da lui, mi rinchiusi in camera ed infilai sotto le coperte, indossando un paio di cuffie, le mie migliori amiche in quel momento.
La musica mi aveva sempre aiutata e stava compiendo il suo miracolo anche in quel momento.
Mentre ascoltavo una delle mie canzoni preferite, il mio telefono squillò e sul display, apparve un numero privato. 

 

HOLA GENTEEEEEE

Mi scuso per non aver scritto lo spazio autrice nei capitoli scorsi ma andavo sempre di fretta.
Se c'è una cosa che l'autrice di questa ff sa fare bene è concludere in bellezza i capitoli.
Suspance a mille.
Chi è curioso ?
-
MA IO VI AMO !
c'è, 500 visite ?? Siete gentilissime, veramente.


recensite mi raccomando c: 

   
 
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