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Autore: Atlantic95    29/12/2013    1 recensioni
Scappare via dalla quotidianità.
Viaggiando non solo in altri luoghi ma anche dentro se stessi.
Genere: Commedia, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Doctor - 9, Jack Harkness, Nuovo personaggio, TARDIS, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Siamo umani perché osserviamo le stelle o le osserviamo perché siamo umani?" Quesito sterile. Le stelle poi osservano noi? Questa si che è una domanda!”
La ragazza affisse quella scritta sopra il suo letto,orgogliosa del lavoro appena finito, quella frase  l’aveva sentita da suo nonno qualche tempo prima e si era innamorata di quelle parole.
“Eryn” tuonò il fratello dal piano di sotto, “Muoviti, vieni qui|”  la ragazza dovette lasciare per un attimo le sue fantasie e scendere su un pianeta chiamato “terra”.
“è finito il latte!” esclamò seccato chiudendo di scatto il frigorifero “ Per favore sto studiando per l’esame di  domani e sai che mamma sclera se torna dal lavoro e non lo trova. Puoi prenderlo tu?.” La ragazza camminò fino al soggiorno leggermente alterata ad un certo punto esclamò “non credi che anch’io ho i miei compiti da fare??” una sonora risata arrivò dall’altra stanza “Basta stronzate e muoviti” La ragazza si diresse verso la porta e a malavoglia prese il cappotto e usci sbattendo la porta.
Una ventata d’aria fresca la fece rabbrividire mentre camminava pensava all’affermazione di suo fratello, il suo aspetto capelli biondo cenere e i grossi occhiali neri che nascondevano (con peccato) dei grandissimi occhi marroni la faceva sembrare una ragazza molto intelligente e con la testa sulle spalle, non potevano dare l’idea più sbagliata, infatti l’affermazione che quasi tutte le persone dopo averla conosciuta facevano era “Non ti facevo così spigliata! Sembri molto di più un topo da biblioteca”  infatti a parere suo non era una ragazza intelligente anzi, il contrario e i risultati scolastici lo dimostravano nonostante tutti gli sforzi che ci metteva.  Mentre tutti questi pensieri le passavano per la mente entrò al supermercato “Buongiorno Paul!” esclamò vedendo il vecchio quanto scorbutico proprietario del piccolo negozio, l’uomo si alzo dalla sua postazione e le andò incontro irritato più del solito, Eryn pensò subito di aver commesso qualcosa di sbagliato invece le disse “Ti dico che le persone stanno diventando sempre più pazze, è colpa di tutta quella droga e cocaina che vi iniettate nel cervello e di quegli scambi ambigui di partner sessuali “ la ragazza si iniziò ad irritare “sempre più strambo” pensò “ascolta Paul, non voglio iniziare un’altra discussione come quella dell’altra volta, comunque che vai blaterando? Scusami sono di fretta devo prendere il latte! mia mamma sta tornando e sono in ritardo! Se vuoi domani vengo ad aiutarti con il magazzino e litighiamo quanto vuoi su quanto la mia generazione sia malata e su quanto la tua sia il meglio del meglio, ma ora sono in missione e da brava 007 mi congedo da te con una fuga spettacolare”  scappò via lasciando il vecchio basito e brontolante.
Stava camminando per le corsie quando ad un certo punto la colpì un giornale la ragazza si girò di scatto e vide delle spalle larghe coperte da una giacca di pelle nera, un corpo che si stava muovendo freneticamente mentre leggeva  lanciava giornali per la corsia, nonostante l’attimo di stupore che l’aveva fermata si diresse verso l’uomo l’afferrò per la spalla e lo giro,degli occhi blu la guardavano con stupore e curiosità. Eryn non poté fare a meno di non notare le grosse orecchie di lui, rimasero così per una manciata di secondi, “Ehi le sembra il caso? Sta mettendo in disordine tutto, non pensa che qualcuno deve lavorare per sistemare il macello??” l’uomo le rise in faccia con grande disappunto di Eryn  “Mi serve una data, in che secolo sono? Cosa sta accedendo in questo momento? Chi fa la guerra a chi? Chi cerca di governare?oh… QUESTI GIORNALI SONO INUTILI” lei rimase basita e si mise a ridere “lei è davvero un tipo divertente. Avanti forse è meglio che esca, sono quasi sicura che Paul oggi voglia a prendere a cazzotti qualcuno, lei dopo aver combinato questo macello mi sembra un ottimo candidato! Non vorrà far diventare ancora più grandi le sue orecchie di quanto non siano già” l’uomo rise “Fantastica osservazione” fece guardando la faccia minacciosa di Paul che in quel momento stava riempiendo uno scaffale “Arrivederci miss….?” “miss basterà,salve a lei” l’uomo rimase li ancora un attimo e poi se ne andò, Eryn sistemò come meglio poté la confusione creata “Paul!” gridò “Paul torno stasera ti aiuto a sistemare ! “ l’uomo annuì, Eryn guardò l’orologio le 18 passate! Sua madre sarebbe tornata da li a poco tirò fuori il telefono, “bene benissimo” pensò 3 chiamate perse da suo fratello la giornata pareva prendere una piega del tutto negativa, pago velocemente alla cassa e come al solito arrossì davanti alla bellezza del figlio di Paul. Corse fuori di corsa quando aprendo le porte si ritrovò la strada sbarrata da una…. Banana.
“Banane,ah quanto adoro le banane, potassio! Il potassio è utile ti fa stare in forza, Vuoi una banana? Regalo per aver sistemato il mio danno” Eryn si mise a ridere “Offrire così una banana a una ragazza le signore che stanno entrando potrebbero malignare ahahah “ lo guardò sembrava così normale ma allo stesso tempo fuoriposto “mi scusi signor motociclista devo correre a casa ! Caso mai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte! “ si accinse ad andare “no aspetta! Davvero sto aspettando che la mia ehm vettura si ricarichi, non sono né un malvivente né ho cattive intenzioni! Andiamo ti ho offerto una banana!” le signore che stavano entrando si girarono verso di loro con un’aria decisamente sconvolta. “oh va bene! Dimmi come ti chiami?” lui si girò verso di Eryn con un sorriso decisamente da paraculo le disse “Sono il dottore” in quel momento Eryn decise che il suo scopo sarebbe stato quello di fargli perdere quel sorrisetto “ e tu soltanto miss?”  ecco era arrivato quel momento, odiava dire il suo nome perché i suoi non le avevano dato un nome normale? Sua mamma aveva il suo stesso difetto poteva considerare il fattore “genetico” arrossì e velocemente disse il suo nome “Scusami “ replico il dottore “non per vantarmi ma conosco quasi tutte le lingue esistenti e sono DAVVERO sicuro di non aver capito quello che hai detto” ho detto” replico la ragazza più rossa che altro “che mi chiamo Eryn” il dottore si fermo di botto e si mise a ridere “scusami ti vergogni a dire il tuo nome per via della tua R? come la chiamate voi umani… moscia! “ Eryn inizio a sentirsi a disagio.. “si esatto!! Ora piantala puoi anche lasciarmi qui, casa mia è proprio là” il dottore la fermo la guardò negli occhi “FANTASTICO, oh davvero FANTASTICO voi umani siete decisamente strambi con le vostre fissazioni così assurde, sappi che molto lontano da qui esattamente a Ghilmerati la tua R è simbolo di fedeltà e buone virtù e le persone che hanno la fortuna di  possederla sono ben viste” Eryn lo guardò e quasi sovrappensiero disse “e allora conducimi li per favore” “potrebbe anche succedere “ disse il “dottore” con un  sorriso furbo “oh ma che diavolo…?” penso Eryn. Arrivarono davanti casa, con un inchino teatrale Eryn fece ridere il dottore “allora ci vediamo in Caso mai non vi rivedessi….” “, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!” concluse il dottore “oh la banana!”Eryn rise ma la prese, “BUON DIO ERYN!” i due si girarono quasi contemporaneamente “Mamma” esclamò la ragazza “Ma le buone maniere! Perché non inviti l’elettricista dentro casa? Non devi aspettare che torni io per forza per far entrare la gente”  i due rimaserò basiti “mamma lui non è un elettricis… “ Scusi il ritardo sa il traffico” si girò verso Eryn  e le fece un occhiolino e tutti entrarono in casa.
 
 
  
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