21/05/2008
4 recensioniDedico questa mia fanfic alla mia tenera Kaho_chan, perchè senza di lei ora non qvrei fatto ciò e perchè sei sempre presente e mi sopporti. Per tutto io ti dedico questo anche se prob non è alla tua altezza, ma volevo farlo lo stesso.
Zangetsu era appoggiato al tronco di un albero, Rukia era poco lontano da lì, le mani dietro alla schiena, adagiata alla stessa pianta. Con gli occhi chiusi, lasciava vagare la mente accompagnata dall’infrangersi della pioggia sulle foglie.
Aspettava, non faceva alcun rumore, aspettava soltanto; e, nonostante tutta la pioggia che iniziava a filtrare dal tetto di foglie, stava bene.
Ichigo era là, in mezzo allo spiazzo dove poco prima aveva abbattuto un hollow, con il volto rivolto verso il cielo. Con gli occhi chiusi ascoltava la pioggia, la sentiva picchiettare sul viso e sul corpo, infiltrarsi sotto lo shihakusho già bagnato.
Pensava.
Rifletteva spesso in quei giorni, nei giorni di pioggia, a quella luna che aveva cambiato il suo mondo.
Dopo aver abbattuto l’hollow aveva cominciato a piovere all’improvviso, come ogni temporale estivo che si rispetti, ma non aveva ancora smesso.
Aveva appoggiato Zangetsu all’albero ed era andato lì, dove si trovava ora, voleva riflettere un momento da solo.
La percepiva, anche con gli occhi chiusi riusciva a sentire al sua presenza, non se ne era andata.
-Sai… Rukia… - una voce flebile interruppe il silenzio.
- Dimmi…- lei aprì gli occhi e si voltò a guardarlo, il viso ancora sollevato verso il cielo, lo sguardo fisso su di esso.
- No, niente. Me ne sono scordato- abbassò le palpebre e un sorriso dolce gli si disegnò in volto.
- Ah…- chiuse anche lei gli occhi, riportando la testa nella posizione precedente. Lo stesso sorriso comparve anche sul suo viso.
La verità era che
entrambi volevano soltanto sentire la voce dell’altro.
Un enorme grazie a chi ha avuto il coraggio di leggere qst mio primo, e probabilmente unico, tentativo di scrivere una fanfic.
Spero di aver reso fede hai personaggi, hai loro caratteri e soprattutto di averveli fatti piacere.
Un altro grazie va a chi ha la voglia di recensire e che mi possa far capire se questo mio esperimento vi è stato gradito o no.
Horus