Voglio raccontarvi la mia storia al meglio e ho letto da qualche parte che per farlo, si devono rispondere a delle domande: 

-Chi sono? Sono Jennifer Smit. Non voglio descrivermi fisicamente perché credo che per conoscere d'avvero una persona si deve capire prima il carattere,che capirete nei prossimi capitoli.

-Che cosa voglio? Bhe raccontarvi la mia storia. 

-Quali sono i miei sogni, ambizioni, motivazioni o problemi?
Il mio sogno, per ora, è quello di giocare in una squadra di calcio. Fin da piccola, c'ho sempre giocato con mio padre, lui avrebbe voluto giocarci per ore e magari farne un lavoro, ma mio nonno non la pensava come lui. Mio nonno credeva che era solo una perdita di tempo, che non l'avrebbe portato da nessuna parte, così costrinse mio padre a diventare un'avvocato.
Molto probabilmente se non fosse stato per mio padre io non avrei questa passione, è sempre stato lui che mi portava allo stadio o che la domenica riuniva la famiglia d'avanti la tv. Ora coltivare la mia passione per il calcio è più difficile, perché mi sto trasferendo in una nuova, piccola città, lì frequenterò una nuova scuola, non so se lì mi faranno giocare, so solo che mi impegnerò tanto per intraprendere una qualsiasi carriera che riguardi il calcio. Nella mia vecchia scuola facevo parte di una squadra di calcio, naturalmente femminile, mi trovavo d'avvero bene, le mie compagne di squadra non erano nemmeno troppo acide. Però ora i miei hanno divorziato, niente di drammatico, si sono accorti che non si amavano più. Io sono stata costretta a trasferirmi con mia madre in una nuova città, dove dovrò andare a un college a me completamente estraneo. Si, bella merda.