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Autore: Cain_Nightyard    29/12/2013    1 recensioni
“Vieni con me!” esclamò, lei scosse energicamente la testa terrorizzata. Un istante dopo, guardando il volto sorridente del bambino, si girò, afferrò il carillon che continuava a girare allietando la stanza con la sua musica e lo seguì.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Attirato dalla melodia, si era avvicinato. Sentendo un rumore di passi, la ragazzina si era voltata, i suoi boccoli d’oro volteggiarono a quel gesto.
“Perché sei chiusa qui?”
“I miei genitori non vogliono che esca”
“Perché no?”
“Fuori di qui è pericoloso.”
“Non è pericoloso, è bello stare fuori”
Facendo un po’ di forza, il bambino riuscì a liberarla dalla sua prigionia e le prese la mano: “Vieni con me!” esclamò, lei scosse energicamente la testa terrorizzata. Un istante dopo, guardando il volto sorridente del bambino, si girò, afferrò il carillon che continuava a girare allietando la stanza con la sua musica e lo seguì.
 
Era stato divertente, non era poi così male fuori.
“Facciamolo ancora, usciamo domani”, la bimba si morse il labbro inferiore sentendo un leggero rimorso per il suo atto azzardato ma non le importava, continuò a sgattaiolare via da quella stanza ancora ed ancora.
 
Passata una settimana era ormai un’abitudine uscire con quel ragazzino, e lei aveva iniziato a volergli molto bene. Anche quel giorno, come di consueto, lui la stava riaccompagnando nella stanza; dopo aver riflettuto un attimo chiese:
“Perché ti porti sempre dietro quel carillon? E’ carino e fa una bella musica, ma andando sempre avanti mi scoccia”
“Non posso lasciarlo qui, deve essere sempre ricaricato e non può smettere”
Si erano congedati e lei stava rientrando nella sua piccola prigione, quando si voltò prendendo una decisione: “Tieni, te lo regalo, è una cosa molto importante per me e voglio dartela perché ti voglio bene”, il bambino era un po’ confuso dalla sua frase precedente e da quell’improvviso gesto, ma ringraziò e lo prese promettendo di prendersene cura.
 
Arrivato da poco a casa sbuffò scocciato, era davvero troppo noioso! Afferrò fermamente la chiave e fece smettere quella melodia: lo aveva affascinato ma aveva finito per esasperarlo.
Diversi isolati più in là, nell’esatto momento in cui il cilindro aveva smesso di girare, il cuore della bambina si fermò e lei cadde in terra: una graziosa piccola creatura immobile, che si confondeva nel cumulo di bambole che la circondavano.
  
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