PER SEMPRE .




Per sempre Tomi...per sempre.
Per sempre il tuo sorriso in ogni mio.
Per sempre le tue mani sulle mie.
Per sempre la tua voce che viene fuori con la mia.
Per sempre il tuo cuore,Tomi.
Per sempre il tuo cuore che batte dentro di me...batte con una forza che non pensavo potesse avere...batte con tutto l'ardore che avevi tu,quando ti sedevi accanto a me con la chitarra fra le mani a suonare melodie dense e vibranti.
Batte forte come l'amore che ci ha uniti...batte forte come ogni carezza che le tue mani ruvide e grandi mi hanno regalato nella notte.
Batte forte a ritmo con le lacrime che mi rigano le guance.

-Non devi piangere,Bill...io sono qui accanto a te...e lo sarò per sempre....-

E allora perchè non posso vederti,Tom?

-Non c'è bisogno che tu mi veda....io vivo dentro di te,dentro i tuoi ricordi,dentro le tue risate,dentro i tuoi occhi...specchiati fratellino...specchiati la sera,quando ti sarai tolto il nero che vuole nascondere l'essenza della tua anima,e mi vedrai.Io sono te...-

Io non sono io se tu non ci sei...perchè hai salvato me...perchè Tom?
Perchè non mi hai concesso di chiudere per sempre le palpebre,guardando il tuo sorriso?
Perchè l'hai dovuto fare tu...perchè...

-Perchè vivremo l'uno nell'altro per sempre....-

Sono seduto nel bel mezzo della collina fiorita del cimitero....accanto alla tomba di mio fratello...una lapide semplice,con il suo nome scalfito a lettere cubitali...la sua foto più bella...quella in cui ride per una battuta che gli ho fatto.
I suoi dread che splendevano al sole.
Le sue mani che si appigliavano ai lembi di quelle felpe troppo grandi che tante notti hanno ospitato i nostri abbracci d'amore,hanno assistito ai nostri sospiri silenziosi.
Voleva essere sepolto lì...voleva essere libero di alzarsi e guardare tutta la città...e lo stai facendo anche ora,vero Tomi?non riesci a non essere megalomane anche da morto...sei sempre il solito...

-Lo so,Bill...meno male che ci sei tu,fratellino...ora potrai parlare per entrambi...-

Non posso...ora vorrei solo raggiungerti...vorrei solo saltare...vorrei solo farmi strngere ancora un pò.
E i ricordi tornano a quella notte...quando stavamo tornando in albergo dopo un concerto e un botto squarciò l'aria...ricordo solo le urla concitate e un peso umido addosso...era mio fratello...che mi si era messo davanti come uno scudo e mi aveva protetto da un proiettile vacante.
I suoi occhi spalancati e impauriti...le mie lacrime...perchè Tomi,perchè????

-Perchè ti amo Bill...non avrei mai permesso che qualcuno ti facesse del male...-

Mi guardò attentamente e con le mani sporche del suo stesso sangue mi sfiorò una guancia...mi disse che fra noi era per sempre...che non lo dovevo dimenticare mai.
Che sarebbe stato accanto a me ogni singolo giorno della mia vita e che prima o poi ci saremmo reincontrati.
Poi si spense...e io rimasi li,stringedolo forte e urlando il suo nome...e ho continuato a piangere fino ad oggi....ho deciso Tom...se devo vivere,vivrò per entrambi.
Tu sei sempre qui?sei accanto a me?
Guardami.
Ho smesso di piangere.

-Lo vedo,fratellino....e sei bellissimo....-

Racconterò al mondo la storia di uno strano chitarrista dai lunghi capelli biondi che ha avuto il coraggio di morire per salvare me.
Racconterò la storia di due fratelli che si sono amati e si ameranno per sempre.
racconterò la nostra,di storia,a chi me la chiederà.

-E sono sicuro che lo farai benissimo...-

Sorrido ancora all'immagine di mio fratello,eternamente giovane,eternamente bello,eternamente Tom.
Il suo cuore accellera dentro me....saremo ancora una sola anima....anche se non potrò più avere il tuo corpo.
L'ultima lacrima crolla sulla corolla dei fiori che avevo portato.
La asciugo e la poso sull'erba verde davanti alla sua lapide.
Tom kaulitz
beloved son and brother.
Love you Forever.
Bill.

Mentre la figura di un ragazzo alto e magro,lunghi capelli corvini e lo sguardo fiero,alto verso l'orizzonte,si allontanava,scendendo il pendìo della collina,una figura evanescente si sollevava dal punto nel quale egli era stato seduto fino a poco prima.
Guardò a lungo Amburgo che riposava silenziosa ai suoi piedi.
Sorrideva.
Suo fratello l'avrebbe fatto vivere dentro se.
Per sempre.
Poi scomparve.




FINE.