Si sveglia, nel pieno della notte, madido di sudore, cercando in tutti i modi di cancellare quell’incubo impresso nei suoi occhi.
Quel bosco, quel maledetto pezzo di terra, illuminato da quel maledetto sole.
Lei così bella, l’unica e sola cosa bella, in quell’incubo, attaccata ed uccisa ! Lui non può fare nulla per proteggerla, per salvarla, bloccato a dover guardare, finché il suo corpo non cade sull’erba fresca e i suoi occhi non perdono anche l’ultima scintilla di vita. Solo allora può correre da lei e stringerla a sé, maledicendosi per la propria incapacità nel proteggerla.
Respira a fatica e si sente male, ma qualcosa gli si avvicina, nel suo letto, e gli accarezza la fronte, con un tocco dolce, che gli fa tremare il cuore.
“Lon’zu” la voce della maga nera, quando è mezza addormentata, è infastidita e dolce allo stesso tempo “Hai avuto ancora quell’incubo ?”
Il mirmidone si volta e le sfiora delicatamente la fronte con le labbra, sapendo che un gesto del genere non la infastidisce, quando sono nel talamo nuziale “Sì … Ma non ti preoccupare, è passato ormai …”
Non ha il coraggio di dirglielo, non vuole farla preoccupare.
“Ti ricordo che possiamo sempre cancellarli quei ricordi …”
“Ma io non voglio cancellarli.” Le sue braccia circondano il corpo di Thaja in un caldo abbraccio, cercando di sembrare il più calmo possibile “Scusami se ti ho svegliato. Torniamo a dormire …”
Non riesce proprio a rivelargli che ormai non c’è più quella ragazza in quei brutti ricordi, bensì lei, la sua amata sposa: la paura che venga attaccata ed uccisa da dei nemici lo terrorizza, dal profondo dell’anima. Se osasse parlare a Tharja della sua paura, lei lo minaccerebbe di maledirlo solo perché ha pensato che possa essere colpita da un misero nemico. Perché anche se lei è potente, lui non riesce a smettere di temere per la sua vita. “Osi svegliarmi e pensi di potertela svignare solo con un abbraccio ?”
Lon’zu sbarra gli occhi ed in un attimo la mora è sopra di lui, che sorride mefistofelica.
“T-Tharja …”
“Ssssh” lo zittisce con un bacio, dolce come l’oscurità che li circonda“Se quei brutti pensieri ti rendono nervoso, ci penso io a calmarti.”
I muscoli si rilassano e il cuore torna a battere in modo regolare. E poi gli altri non si spiegano il perché della sua paura verso le donne: con soli pochi gesti, queste creature riescono a trasformarti ed a cambiarti l'umore completamente.
“Non devi preoccuparti, non succederà un’altra volta: io non permetterò a nessuno di portarmi via da te.” La sua voce è rassicurante nel buio, l’uomo chiude gli occhi, tirandola a sé.
A volte è vero, teme di perderla. Ma questo non fa che crescere il suo desiderio di proteggerla.
Quell’incubo non si avvererà mai. Mai.


•~• Angolo dell'autrice che si liscia il mento come nella pubblicità della saratoga •~•
... E quella notte fu concepita Noir ... hehehehe >:}
ANNA: Pssssst, ci stanno leggendo scema !
QUEEN: OH ! DANNAZIONE *si mette in una posa da scrittrice seria*Oh, scusate, stavo pettinando ornitorinchi ! Allora, siamo qui eh ? La mia prima fiction su Fire emblem e partorisco una flashfic su quella gnocca di Tharja e il mio tesoruccio Lon'zu ... perchè lo messo con lei ?! PERCHé ?!
ANNA: perchè è l'unica coppia che ti piace con Lon'zu e dove il mirmidone parla del suo passato e della sua paura delle donne ...
QUEEN: ...ah già ... mentre con il mio avatar si tira le mele e basta ... Bwaaaah TT-TT
Comunque, spero vi sia piaciuta questa piccola fic, intitolata come la canzone dei BUCK-TICKET *_*
Un bacio a tutti e alla prossima ^^ Spero che vi sia piaciuta e spero di rivedervi in questo fandom :)