“Scrivi il nome della persona amata sulla spiaggia, se il mare ne porta via metà sta a sigificare che non siete destinati a stare molto insieme, se sparisce completamente invece state insieme qualche giorno.
Se tu e il tuo amato scrivete il nome dell’altro contemporaneamente e il mare cancella un solo nome significa che la persona non è destinata a vivere a lungo.”

 
 
La sabbia può essere considerato un elemento alquanto comune, una cosa senza significato e, invece quante leggende scorrono in ogni fine granello che ogni estate viene amaramente pestato da persone che si vogliono godere appieno il periodo di vacanza da scuola e lavoro.
In Giappone ogni città rappresenta una stagione: Hokkaido è una meta per coloro che in inverno amano sciare, Nara con il suo parco e i suoi colori rappresenta il tipico paesaggio autunnale, le periferie di Kyoto e Tokyo sono mete ideali per coloro che in primavera amano fare un pic-nic sotto un ciliegio nel pieno della sua fioritura, l’estate invece è caratterizzata dalla città di Okinawa meta caratteristica dei turisti che amano le spiagge soleggiate e le onde alte per cimentarsi con la tavola da surf.
E in quelle spiaggie che le donne anziane hanno cominciato a narrare ogni tipo di leggenda che poi trasmettevano ai nipoti come una specie di ricordo felice della loro infanzia, pur sapendo che queste sarebbero finite presto o tardi in un punto remoto della loro mente, incatenate a delle invisibili catene indistruttibili.
Crescendo ovviamente ci si dimentica dell’infanzia e di tutto quello imparato e ascoltato dalle persone anziane e scrivere i nomi sull sabbia venne presa come segno di immaturità di qualcuno ormai grande di età ma che ancora non era cresciuto.
Tenma Matsukaze è uno di loro, e di certo un piccolo, ingenuo ragazzo che fin da bambino insegue i propri sogni non può non credere a delle vecchie credenze su della sabbia.
Ogni anno che andava a trovare sua nonna i due passeggiavano di pomeriggio presto in spiaggia e il castano si faceva sempre raccontare il fatto dello scrivere il nome sulla sabbia, ma non ci provava mai… il suo unico amore del momento era il calcio ma di certo non poteva mettersi a scrivere il nome “sakka”… anche un piccolo sempliciotto come lui lo capiva che era stupida come cosa, e così per anni non ebbe mai questa soddisfazione!
 
Nel momento di cominciare le scuole medie, Matsukaze si trasferì a Tokyo in quanto era sua intenzione frequentare l’istituto Raimon, scuola nota per aver allenato la maggior parte dei campioni del FFI di dieci anni fa.
E fu proprio li che incontrò colui che incominciò a far battere il suo cuoricino esattamente come faceva l’amato calcio: Tsurugi Kyosuke.
All’inizio non era una persona molto affidabile ma con il tempo Tenma ha imparato a conoscerlo meglio e di consequenza anche ad amarlo, ma prima di buttarsi a capofitto verso una disastrosa dichiarazione voleva sottoporre il nome dell’attaccante al famoso test della sabbia e così alla fine del primo anno invitò tutti i suoi compagni nella sua città natale per passare l’estate insieme.
Tenma quindi, arrivato in spiaggia con il resto della squadrà, si diresse verso la battigia e senza farsi vedere scrisse il nome di Tsurugi sulla sabbia e aspettò…
Uno…cinque…dieci… dieci minuti attese e del nome dell’attaccante sparì solamente un po’ della linea della prima lettera, e questo significava solo una cosa: Kyosuke era colui che era destinato a stare accanto a lui.
Quindi cominciò a cercare con lo sguardo il blu e, quando lo trovò sotto l’ombrellone, in quanto detestava prendere il sole, si avvicinò immediatamente a lui con aria eccitata.
“Tsurugi, Tsurugi…”
Lui subitò aprì un occhio scrutendo il neo capitano della Raimon e sospirò mettendosi seduto.
“Cosa c’è Tenma?”
“Sei tu… il ragazzo della mia vita sei tu!”
l’Ace strikers subitò aggrottò le sopracciglia e pensò che davvero il sole, oltre che il calcio, gli avesse dato alla testa.
“Mi spieghi di che cosa stai parlando?”
“Ho scritto il tuo nome sulla sabbia, e il mare non l’ha portato via… significa che siamo destinati a stare insieme per sempre” Disse il castano tutto eccitato.
“Cioè fammi capire… tu stai sbandieranno apertamente il tuo sentimento nei miei confronti perché hai scritto il mio nome su della stupida sabbia?”
“Esattamente Tsurugi!”
“Lo sai che non ha il benchè minimo senso vero?”
“No, lo ha eccome il senso… mia nonna me ne parlava sempre quando ero piccolo, e io ci credo.”
“Tenma… quelle cose sono tutte cavolate, adesso ritorna a giocare col pallone, per quanto mi riguarda la conversazione finisce qui!”
Matsukaze voleva ribattere ma vedendo lo sguardò deciso di Tsurugi si morse il labbro e si diresse a fare il bagno insieme all’altra metà della squadra, lui credeva davvero in quello che diceva sua nonna ma nonaveva il coraggio di dire al numero dieci che provava un sentimento d’amore nei suoi confronti indirettamente dal nome scritto sulla sabbia.
Verso la fine della giornata però a Kyosuke venne una certa curiosità, e visto che infondo infondo anche lui provava un certo sentimenti per quello svampito di Tenma, si alzò e senza farsi vedere si diresse verso un punto della spiaggia isolato, si sentì ridicolo ma provò a scrivere il nome del castano sulla sabbia e, con sua enorme sorpresa notò che il mare non lo cancellò.
Sorrise a quella visione e tornò verso il gruppo, di certo non voleva dar nessuna soddisfazione a Tenma, di certo aspetterà che si faccia avanti con una dichiarazione decente, dal canto suo non gli darà mai il piacere di dichiararsi per primo… Tsurugi sapeva essere crudele certe volte, ma l’amore era una cosa seria per lui e poi voleva vedere Tenma arrossire, li si che sarebbe stata una scena tenera a cui dire si.




Angolo Autrice:
Ed eccomi di nuovo qui a pubblicare come promesso la mia ultima fic della pausa della pausa xD
Questa volta la storia è dedicata a Erika per il suo compleanno, auguri cara <3 ti voglio un mondo di bene.
Questa è la mia prima KyoTen, e non sapete come mi sento al momento per il fatto di stare per pubblicare una fic su una coppia su cui non ho mai scritto in vita mia, ma per Erika questo ed altro.
Lei infondo mi tira sempre il morale, mi aiuta a scrivere, mi incoraggia ad andare avanti, senza di lei questa fic sarebbe finita nel cestino come minimo per la mia troppa insicurezza nel pubblicare qualcosa a me troppo nuovo.
Ma avrò tempo per migliorarmi nel momento in cui il mio account passerà alla modalità lettore ancora una volta.
Parliamo della fic: come ho scritto nell'introduzione non è per niente ambietata in clima natalizio e pre capodanno, ma ho voluto stravolgere il periodo in cui siamo scrivendo sull'estate, anche se all'inizio volevo scrivere su una delle festività dicembrine del giappone.
Come sempre la mia musa ispiratrice è Francy alla quale è dedicata pure la fic... il pezzo iniziale, quelle tre righe piccoline, sono tratte da una mia ruolata con lei e rileggendo quella ruolata puff magicamente ho accontanato l'idea iniziale e ho deciso di buttarmi.
Il risultato non è come lo desideravo ma almeno ci ho provato, apprezzate lo sforzo grazie xD
Ci tengo a chiedere il perdono a tutte le KyoTen shippers, se il risultato non vi aggrada sappiate solo che mi impegenerò un pò di più.
Beh adesso chiudo davvero, non voglio ritrovarmi di nuovo a scrivere un poema che nessuno leggerà quindi buona lettura e ancora tanti auguri alla mia piccola Erika <3 e buon anno a tutte voi, e che il fandom possa riprendersi dal profondo baratro in cui sembra essere caduto ultimamente ^*
Peace and Love <3