Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady White Witch    30/12/2013    1 recensioni
Sfida.
1 - Scegli un personaggio, una coppia o un fandom.
2 - Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire.
3 - Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
4 - Scrivine 10, poi pubblicale.
[Dal Testo]
1 Favola - Modà
'' C'era una volta un bambino che non poteva crescere - iniziò a raccontare Italia, mentre il tedesco l'ascoltava, mettendo, per una volta, in secondo piano i documenti che gli erano stati dati dal suo superiore - Non importa quanti anni passassero, lui rimaneva sempre piccolo. E tutti i suoi coetanei, che al contrario erano cresciuti, si prendevano gioco di lui. Il bambino affrontò una guerra dopo l'altra, rischiando più volte di venir ucciso, pur di non essere più preso in giro, pur di diventare grande. Quando finalmente riuscì a diventare adulto, purtroppo, non riuscì più a ricordare di essere stato un bambino, e dimenticò tutte le persone che aveva amato..
[...]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sfida.
1 - Scegli un personaggio, una coppia o un fandom.
2 - Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire.
3 - Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canz
one che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
4 - Scrivine 10, poi pubblicale.








                               1O songs challenge – GerIta









1 Favola - Modà
'' C'era una volta un bambino che non poteva crescere - iniziò a raccontare Italia, mentre il tedesco l'ascoltava, mettendo, per una volta, in secondo piano i documenti che gli erano stati  dati dal suo superiore - Non importa quanti anni passassero, lui  rimaneva sempre piccolo. E tutti i suoi coetanei, che al contrario erano cresciuti, si prendevano gioco di lui.   Il bambino affrontò  una guerra dopo l'altra, rischiando più volte di venir ucciso, pur di non essere più preso in giro, pur di diventare grande. Quando finalmente riuscì a diventare adulto,  purtroppo, non riuscì più a ricordare di essere stato un bambino, e dimenticò tutte le persone che aveva amato..  Ve, Germania, i tuoi fratelli Grimm hanno mai scritto una fiaba del genere?''
Ludwig scosse la testa:'' No, non mi pare... comunque... il finale... è triste?''
'' No, Ve - rispose l'italiano, con una strana luce, triste e felice al tempo stesso, negli occhi - Quella è la parte della storia che preferisco di più. Alla fine, anche se lui non lo poteva sapere, ritrovò  chi lo aveva amato più di ogni altra cosa al mondo, Ve...''
Germania non seppe spiegarsi il motivo, ma a quell'ultima frase, il suo cuore perse un battito.



2 Love Game - Lady Gaga
Germania non l’avrebbe  mai capito. Non avrebbe mai capito come la sola vista di Italia poteva istantaneamente eliminare dalla sua mente ogni pensiero logico. Non contava se stesse cercando di pulire casa sua, o di lavorare su dei documenti importanti, appena sentiva la voce dell’italiano, il suo corpo si bloccava, il cuore sembrava volesse uscirgli dal petto e sudava freddoE poi… Mein Gott… certe volte Feliciano con lui si comportava come se fossero… si, come se fossero due amanti, e non due amici.  Girava mezzo nudo per casa, gli faceva domande inopportune innocentemente (domande che sicuramente avrebbero interessato un pervertito come Francia), si infilava nel suo letto nei momenti meno opportuni.  Sembrava quasi che non si rendesse conto delle reazioni che provocava nella Nazione germanica... o al contrario, lo sapeva perfettamente, e voleva semplicemente giocare con lui.



3 Il regalo più grande - Tiziano Ferro 

'' Mhm... e questo cos'è?'' chiese sospettoso il tedesco, osservando di sottocchio il pacco che gli stava porgendo in quel momento Italia. Non voleva avere quel tono di voce, ma con gli anni aveva imparato ad essere cauto, quando il suo amico gli faceva un regalo. Come quando, a Natale, gli aveva regalato delle mutande rosse.
'' Ve, è un regalo per te, Lud. Per il tuo compleanno '' rispose sorridendogli l'altro, posando sulla grande scrivania di mogano il pacco bianco.
'' Il mio... compleanno?''
'' Si, Ve... Prussia mi ha detto che era oggi. E mi ha anche detto che non l'hai mai festeggiato, Ve...  Quindi ho pensato che si dovesse rimediare, Ve...  Forza, Ve... - aggiunse, dato che Ludwig non si decideva ad aprire il suo regalo - Aprilo, Ve...''
Con le mani che tramavano leggermente per l'emozione, il tedesco aprì lentamente il suo regalo, rimanendo senza parole. All'interno del pacco c'era una piccola torta alla crema e al cioccolato, leggermente schiacciata. Aveva una leggera scritta fatta con la panna, Auguri di buon compleanno Germania.
'' Mi dispiace se è leggermente schiacciata, Ve. Mentre venivo da te è caduta un paio di volte, Ve...''
'' Non importa - gli disse Ludwig, arrossendo leggermente e tenendo gli occhi bassi - Sono sicuro che avrà comunque un buon sapore. G-grazie... ''



4  Il tango della Gelosia - Vasco Rossi
'' Mi dispiace, ok?'' fece annoiato Prussia, con una mano sulla guancia e trattenendo a stento uno sbadiglio, seduto su una delle sedie della cucina.
'' Non devi chiedere scusa a me - biascicò a denti stretti il tedesco -  Devi chiederlo ad Italia.''
Germania non riusciva più a contenere la sua rabbia. Per tutta la durata della festa a casa di Spagna suo fratello, ubriaco, non aveva fatto altro che provarci prima con Ungheria e poi con Italia, quest'ultimo venuto con il tedesco alla festa. Vedere suo fratello ridere e scherzare con l'italiano gli aveva fatto provare una spiacevole senzazione allo stomaco, una morsa gelida che non accennava a diminuire nemmeno per un secondo.
'' Hai sempre fatto delle cose stupide, in passato - riprese a rimproverarlo - Ma questa... questa è stata la cosa più stupida che potevi fare questa sera. Ma che ti è saltato in mente? Ad Italia piacciono le donne, lo sai.''
'' Kesekesekese... allora? Ho saputo da Ungheria che il primo amore di Italia era un ragazzo. Questo significa che ho una possibilità con Ita-chan.''
Il maggiore aveva ragione, e questo il tedesco lo sapeva bene . Il primo amore di Italia era stato un altro ragazzo. Non sapeva quale fosse il suo nome, dato che ogni volte che ne parlava l'italiano si addombrava e lui non riusciva a sopportare di vederlo triste. Ed ora che ci pensava, Ludwig si rese conto che forse Gilbert avrebbe davvero potuto avere una chance con Feliciano. E questo pensiero non fece altro che far crescere la sua irritazione.
'' Non conta - disse, allontanandosi da Prussia - Era solo un bambino allora. ''
L'albino si alzò in piedi. '' West, Italia non starà sempre con te. Beh, almeno non fino a quando ti considererà solo un amico. Anche se... kesekesekese... evidentemente per te non è così. Sei geloso, fratelino, kesekesekese...''
Germania fu preso alla sprovvista dalle parole del fratello, e con un lieve rossore a colorargli le guance, disse:'' I-io non sono geloso! Italia è solo un amico, tutto qui.
'' Allora perchè sembri così scovolto alla possibilità di un mio rapporto con Ita-chan?'' gli chiese Gilbert, avvicinandosi.
'' Perchè - rispose Ludwig, cercando di sembrare risoluto - Io non voglio che tu gli faccia del male.''
'' Questa è una bugia - disse con un ghigno l'albino - Ammettilo fratellino, tu provi qualcosa per lui. Ti sei innamorato. E beh, è più che normale essere gelosi, quando qualcuno si avvicina troppo.''
Prussia rise, e lasciò da solo in cucina il fratello minore, che si accasciò su una delle sedie, più confuso di prima. Si era davvero innamorato di Italia?



5 Unconditionally - Katy Perry
'' Italia... perchè sei ancora qui con me? Perchè non sei con tuo fratello Romano?'' domandò Germania, mentre l'italiano gli medicava le ferite che si era procurato durante l'ultima spedizione che aveva affrontato.
'' Ve... cosa  intendi, Lud?''
'' I-intendo... - cominciò esitante lui, con un lieve rossore a colorargli le guance, un misto di imbrarazzo e vergogna - Tuo fratello ha firmato l'Armistizio con gli Alleati, la guerra sta prendendo una brutta piega... eppure... tu rimani. Perchè?''
'' Ve... ci deve essere per forza un motivo?'' rispose dopo un pò Feliciano.
''Ja, Italien...  perchè rischieresti così tanto, se non ci fosse un motivo? Perchè rischieresti così tanto per... per un mostro?'' gli chiese ancora una volta il germanico, abbassando lo sguardo. Gli Alleati, quando parlavano di lui, avevano ragione a definirlo un pazzo mostro. Stava facendo così tante vittime innocenti, aveva fatto del male anche ai suoi unici amici... 
Insaspettatamente, Italia l'abbracciò da dietro, facendo ben attenzione alle sue ferite, e gli sussurrò all'orecchio: '' Ve... tu non sei un mostro, Lud. Un mostro non riconoscerebbe mai i suoi errori. Ve... e un vero mostro non capisce cos'è il bene e cos'è il male.  Ti amerò sempre, Lud. Ve... incondizionatamente.''



6 Beautiful - Christina Aguilera
Le dita di Italia giravano intorno il bordo della sua tazzia di caffè mentre guardava Germania parlare. Era troppo concentrato sulle morbide labbra screpolate del tedesco per poter presare attenzione ad un discorso senz'altro importante ma di cui, in fondo, non si interessava minimamente.
Ludwig aveva una bellezza particolare. Non si trattava di una bellazza femminea come quella del suo fratellone Francia, o di quella mediterranea di Spagna, ma di una bellezza guerriera, timida, che si rilevava solo agli occhi di un vigile osservatore.
Era bello, quando arrossiva imprecettibilmente per l'imbarazzo.
Era bello, quando sorrideva ai vani tentativi dell'italiano di farlo ridere.
Era bello, quando lo salvava, dopo che Feliciano era caduto in una trappola dei nemici o più semplicemente non riusciva ad allacciarsi le scarpe degli stivali.
'' Italien - lo riprese il tedesco, guardandolo severo - Mi stai ascoltando? Hai capito che tattica dovremo usare domani a...''
'' Ve... Sei molto bello, sai?'' gli chiese innocentemente, interrompendolo.  
A quelle parole, Ludwig parve come congelato per l'imbarazzo, le guance si colorarono lentamente di un rosso brillante, e balbettò confuso, cercando, inutilmente, di mantenere un certo contegno di fronte al suo alleato.
L'altro, vedendo la sua reazione, se possibile, sorrise ancora di più.
Già, Germania era veramente molto bello.



7 Dancing - Elisa 

Italia era il paese del sole, della cultura e della danza. Quando sentiva una melodia, un qualsiasi tipo di melodia, non poteva trattenersi dal ballare, dal seguire il ritmo. Così, quando, di ritorno con Germania da uno dei soliti e noiosi meeting, aveva sentito un ragazzo suonare la chitarra davanti ad una chiesa, non aveva saputo resistere ed aveva cominciato a ballare, trascinando nel suo folle ballo anche il tedesco.
'' C-che stai facendo?'' farfugliò Ludwig, arrosendono, rimanendo immobile come una statua di marmo.
Vedendolo, l'italiano si lasciò sfuggire una risatina incontrollata.
'' Non lo vedi, ve? Sto ballando. Su, Lud ve - gli disse, prendendo le sue mani - Balla con me! Non è così difficile, basta seguire il ritmo!''
Come una persona che stava imparando a guidare, il tedesco si muoveva lentamente, a passi malfermi ed incerti. In confronto, guardando Feliciano, si sentiva un pessimo ballerino. Tuttavia l'italiano lo incoraggiava, guidandolo nei movimenti.
Erano le quattro del pomeriggio, e c'erano solo poche persone a guardarli, ma Germania non prestò loro attenzione, troppo impegnato a concentrarsi sulla musica e sul sorriso di Italia, luminoso e radioso più del solito, che sembrava trasmettergli tutta la sua felicità come un caldo raggio di sole.
Prima di quanto si aspettasse, il chitarrista finì di suonare, e Ludwig rimase con l'altro tra le braccia, con i visi a pochi centimentri di distranza tra loro. E, se possibile, avampò ancora di più quando Feliciano gli diede un  leggero bacio sulle labbra.



8 The Nightmare Before Christmas - Soundtrack
Germania era un soldato. Era nato per essere ligio al suo dovere. Era nato per lavorare. Era nato per servire la sua gente, il suo popolo. Non era stato creato per pensare a se stesso, ai suoi sentimenti e ai suoi bisogni. E, in fondo, gli andava anche bene così. Conosceva i suoi doveri di Nazione, e sapeva che non poteva concedersi alcuna distrazione, se non voleva mettere a rischio migliaia di persone. Suo fratello lo prendeva sempre in giro, dicendogli che ogni tanto non gli avrebbe fatto male rilassarsi e divertirsi un pò.
Ma lui  l'ascoltava, continuava a fare ciò che doveva essere fatto.
Tuttavia, lentamente, si ritrovò a pensare che voleva qualcos'altro. Un pensiero incoerente, un pensiero che era sempre più spesso legato a quella Nazione fifona di Italia, entrata prepotentemente nella sua vita dalla Prima Guerra Mondiale.
L'italiano portava scompiglio in tutti i suoi piani accuratamente, lo trascinava in situazioni assurde e surreali, lo distoglieva dal suo lavoro.
Lentamente, tuttavia, capì che allontanarsi dal lavoro, passare del tempo con Feliciano, gli piaceva. E quella cosa quasi lo spaventava. Poteva forse pensare a se stesso? Poteva forse non pensare ai suoi doveri?
Con Italia sempre al suo fianco, la risposta sembrava essere proprio un si.



9 Estate - Negramaro          
'' Italia, sei in ritardo... di nuovo '' fece severo il tedesco, sudato e accaldato. Prussia aveva sempre detto che lui era troppo testardo. E, per la prima volta in vita sua, Ludwig cominciava a sospettare che avesse ragione. Non era ancora mezzogiorno, ma l'aria era così densa e calda da far boccheggiare chiunque.
Germania non indossava la giacca a collo alto (era testardo, si, ma fino ad un certo punto), ma era rimasto con il resto della tuta militare. Dopotutto, doveva pur mantenere una certa immagine, no?
'' Mi dispiace, Germania, Ve! Ma guarda cos'ho trovato, ve!''
Il tedesco si sarebbe aspettato di vedere Italia stringere un gattino randagio o un cucciolo ferito. Invece l'italiano tra le mani teneva una vaschetta bianca e rosa, con all'interno una non meglio identificata sostanza gialla.
'' Ve... non preoccuparti - disse subito, notanto l'espressione sul volto dell'amico - E' solo gelato al limone, ve. So che è uno dei tuoi gusti preferiti, ve. Provalo, ve! E' veramente molto buono, ve.''
Sorpreso, il tedesco sbattè più volte le palpebre. '' Ehm... hai porta questo... per me?''
'' Si, ve! Ho corso per tutta la strada, per evitare che si sciogliesse prima di dartelo, ve! Però - aggiunse triste - Credo che si sia sciolto un pò, ve.''
'' N-non fa niente - biascicò il tedesco, prendendo la vaschetta di gelato - A-andrà bene lo stesso. N-ne vuoi un pò anche tu?''
In quel momento, vedendolo sorridere, Germania si chiese se anche le labbra di Italia avevano lo stesso sapore di quel gelato.Si chiese se avessero lo stesso sapore dell'estate.


10 Dont'you remember - Adele

Italia si muoveva con cautela nelle buia camera da letto del tedesco, per non disturbare il sonno leggero dell’amico, il cui severo profilo è a malapena visibile nella penombra della stanza.
Dal momento in cui lui aprì quella scatola di pomodori, lo capii. Stessi occhi celesti, stessi capelli color dell'oro e stessa tenera timidezza.Il  suo Sacro Romano Impero era tornato da lui. In un primo momento pensò che si trattasse di un'allucinazione, frutto del dolore mai sopito per la perdita del suo primo e unico amore. Sacro Romano Impero era morto nel 1806, quando il suo impero fu formalmente sciolto da Napoleone. O almeno questo è ciò che gli dissero il signor Roderich e il fratellone Francia (quest'ultimo non poteva mentirgli su una cosa del genere, no? Nonostante tutto, era pur sempre il suo fratellone)
Ma invece no, lui era vivo.
Era vivo ed era tornato da Italia così come gli aveva promesso tanto tempo prima. L’unico inconveniente era che Sacro Romano Impero l'aveva dimenticato.  Così come aveva dimenticato anche il suo passato e tutta la  sua infanzia. Era cresciuto,  era diventato forte proprio come aveva sempre desiderato, ma... ecco, sapere che lui non si ricordava del loro tempo insieme, della sua promessa e del loro bacio, gli faceva veramente male. E a volte non riusciva a trattenersi dal piangere quando era con lui. Germania non capiva, dopotutto non poteva farlo, ma era evidente che non voleva vederlo soffrire, e faceva di tutto per farlo stare meglio. Proprio come quando erano bambini.
E quelle volte, in Italia c'era la flebile speranza che, in fondo, non si fosse del tutto dimenticato di lui.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Lady White Witch