Ravi si inginocchiò sul letto e guardò Hakyeon dormire. Doveva aver pianto molto prima di addormentarsi, il suo viso era stanco ed aveva delle occhiaie scurissime al di sotto delle palpebre chiuse. Hakyeon non aveva parlato per tutta la serata, durante la cena della Vigilia di Natale. Hyuk, HongBin, Ken, Leo, Ravi ed Hakyeon avevano deciso di festeggiare tutti insieme il Natale e la Vigilia a casa di Ken per poter trascorrere un pò di tempo insieme. A causa del lavoro erano sempre più rare le occasioni di incontrarsi e quelli sarebbero dovuti essere degli spensierati giorni di festa.
Ma Hakyeon e Leo avevano litigato pesantemente il giorno precedente e Leo aveva declinato l’invito. Ken aveva faticato molto per convincere Hakyeon a venire ugualmente, ma alla fine, ci era riuscito. Hakyeon non aveva parlato per tutta la serata ed aveva ascoltato distrattamente i discorsi degli altri. Nessuno di loro lo aveva mai visto così depresso, erano tutti preoccupati e speravano che i due avrebbero presto fatto pace.  
Hakyeon si mosse, poi aprì gli occhi.
-Ciao – sussurrò Ravi.
Hakyeon si stropicciò gli occhi con le mani e bisbigliò: -È già mattino? –
Ravi gli sistemò la coperta salendogliela sulle spalle per evitare che prendesse freddo.
-No, no è ancora notte. Ma volevo vedere come stavi,  non volevo svegliarti. –
Hakyeon accennò un sorriso.
-Non importa. –
L’aria nella stanza era fredda e si sentiva il rumore della pioggia. Ravi non sarebbe riuscito a dormire bene se non si fosse accertato che Hakyeon era al caldo.
-Allora, come ti senti? –
Hakyeon si mise a sedere con la schiena contro la testiera del letto. I suoi occhi erano ancora gonfi per le lacrime, Ravi non lo aveva mai visto in quelle condizioni.
-Vuoi saperlo davvero? –
-Si, dimmi la verità. –
Hakyeon osservò il viso di Ravi, gli occhi scurissimi, la pelle omogenea.
-Sto molto male. – disse Hakyeon tremando leggermente.
-La situazione è così brutta? –
Hakyeon ci pensò qualche istante in silenzio. Quel periodo era stato così difficile, Leo era sempre scontroso ed agitato e sembrava non avere alcuna voglia di ascoltare il suo fidanzato. I litigi si erano susseguiti numerosi nel corso dell’ultimo mese, ma quello era stato particolarmente pesante. Hakyeon non riusciva più ad assecondare Leo, si sentiva molto stanco ed incompreso.
-Credo di si. – sentenziò – Ho fatto di tutto, sai? Eppure mi sento sconfitto, completamente. –
Ravi annuì pensando attentamente a quel che Hakyeon aveva detto. Aveva avuto qualche storia d’amore in passato ma era da tempo che non si trovava a gestire situazioni come quelle e si sentiva fuori allenamento. Non poteva dare nessun buon consiglio al suo amico né avrebbe potuto sollevargli il morale.
-Pensi che lui non ti ami più? –
Nessuno glielo aveva mai chiesto così direttamente, Hakyeon si sentì spiazzato.
-Voglio credere di no. –
Ravi annuì ancora. Come poteva Leo perdere un tesoro come quello? Forse non si accorgeva della fortuna che aveva e l’avrebbe compreso soltanto perdendolo. Ne aveva sentite parecchie di storie come quelle ma erano sempre molto tristi. Hakyeon non meritava di soffrire in quel modo.
Hakyeon iniziò a piangere, prima piano, poi sempre più forte. Le lacrime inumidirono le sue guance facendole apparire ancora più magre. Ravi restò immobile a guardarlo. Avrebbe voluto osservarlo per un’infinità di tempo e , se avesse potuto, l’avrebbe sicuramente fatto.
Hakyeon si morse le labbra e si asciugò le lacrime con il dorso delle mani. Il suo corpo tremava come una minuscola foglia trascinata dal vento.
Ravi non riuscì a resistere alla tentazione e cercò di baciare le sue labbra, ma Hakyeon si scansò, permettendogli soltanto di sfiorarle.
Respirò affannosamente, evitando lo sguardo di Ravi.
-Io sono il fidanzato di un tuo amico – balbettò senza l’intenzione di rimproverarlo. – Anche se stiamo attraversando un brutto momento io sono il suo fidanzato. –
Ravi aveva bisogno di baciarlo, di farlo stare meglio. Non aveva mai provato quel tipo di interesse nei suoi confronti, ma in quel momento lo sentiva forte e vivo dentro di sé.
-Non lo tradirei mai, io sono ancora il suo ragazzo. Voglio risolvere i nostri problemi. – cercò di dire parlando tra sé, completamente confuso.
Ravi gli accarezzò i capelli. Erano morbidi e profumati come tutto il suo corpo.
Hakyeon restò immobile, assaporando il calore della sua mano tra i capelli. Era completamente spaesato e confuso, avrebbe semplicemente voluto un amichevole abbraccio. Ma in quel che ribolliva nel petto di Ravi non c’era assolutamente nulla di amichevole.
Restarono in silenzio a guardarsi e respirare affannosamente. La mano di Ravi continuava ad accarezzare i capelli del più grande. Non avevano mai avuto un contatto del genere, la situazione non era mai stata così imbarazzante.
Hakyeon cercò di moderare il respiro, uno dei suoi migliori amici aveva appena tentato di baciarlo.
-Ti voglio bene, Hakyeon – bisbigliò Ravi abbassando lo sguardo. – Sei uno dei miei migliori amici, non voglio che tu stia male. –
Hakyeon accennò un piccolo sorriso.
-Ti vogli bene anch’io, Ravi. –
I due si abbracciarono stringendosi forte. Il corpo di Hakyeon era incredibilmente sottile e fragile.
-Vuoi dormire qui con me? – chiese Hakyeon mettendo la testa sulla spalla di Ravi.
 Ravi annuì leggermente.
I due amici si sdraiarono sotto le coperte, Ravi avvolse con le sue braccia il corpo infreddolito di Hakyeon.
-Sono certo che domani farete pace. – disse prima di addormentarsi.

Chiedo a tutte le fan della Navi di perdonarmi TT spero comunque che abbiate apprezzato il mio lavoro e che non mi odiate troppo perché il povero Ravi non è riuscito a chiarire i suoi sentimenti. Ho postato parecchie Fanfiction in questi giorni e spero le abbiate apprezzate e che vi piaccia come scrivo. Buon anno a tutti **
-Autrice