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Autore: Julia_Phantomhive    30/12/2013    3 recensioni
[B-Daman Crossfire]
Hello MinnaH!
Allora questa one-shot è situata poco dopo la fine della sfida tra Est e Ovest, facendo finta che il segreto del B-Cristal non sia stato ancora svelato.
Il protagonista di questa storia è Samuru Shigami, che fa la conoscenza di una ragazza mentre partecipava a una dimostrazione al quartiere Est. Lei lo ammira e lui lo intuisce, ma si devono salutare e sia lui che Riki, che al momento era in sua compagnia, non sapevano se l'avrebbero più rivista.
Samuru, però, continua a cercarla inconsciamente.
Che cosa sto facendo?
La storia è narrata da due punti di vista alternati: un narratore onniscente che racconta ogni singolo particolare e Samuru che finalmente cercherà di esprimersi di più.
E con questo concludo l'anno 2013!
Buon Anno a tutti!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Samuru Shigami
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Crossfire in Love'
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La fan
 

Samuru Shigami è stato sempre un ragazzo freddo, distaccato, forte e orgoglioso. Non ha mai avuto l'opportunità di farsi dei veri amici, poiché era costretto a seguire il padre archeologo, ma un giorno lo stesso genitore gli regalava quello che era un B-Daman, Lightining Dravise.

Dravise è sempre stato il mio migliore e unico amico, è un po' chiacchierone, ma mi piace averlo come partner. E' un B-Daman del tipo Fuoco rapido e noi siamo in sintonia.
Ho sempre pensato che combattere con i B-daman era per migliorare le mie abilità di B-shot, ma ultimamente nel quartiere Est è arrivato un novellino, Riki Ryuugasaki, con il Drago Blu Dracyan. Quel ragazzino è inesperto ma insieme al suo B-daman, è fortissimo e in poco tempo è riuscito a diventare il miglior giocatore del suo quartiere.
Pretendeva di essere mio amico all'inizio. Lui non può capire. Noi eravamo rivali, ma più avanti, sotto sotto lo considerai presto come mio amico. Il suo sorriso è contagioso.

La WBMA ha permesso a Samuru e suo padre di rimanere nel quartiere Ovest e perciò era riuscito a legare con molte più persone, sfidando quasi tutti i giocatori. Frequenti erano gli scontri tra Samuru e Riki e le vittorie erano alternate: il Drago Bianco era il campione nell'eliminare gli obiettivi, mentre il Drago Blu lo era nel break bomber. Ogni tanto entrambi assistevano come spettatori alle promozioni dei B-daman, come la prima volta in cui si sono incontrati, ma un giorno, Samuru non faceva parte dei visitatori, anzi dimostrava le sue abilità davanti a tutte le persone che si erano radunate.
Finita la dimostrazione, si era voltato verso il pubblico che lo acclamava, molti lo guardavano con ammirazione, ma una lo fissava impassibile, uno sguardo indecifrabile: un misto tra l'ammirazione, delusione e interesse.

Chi é?
Poi Dravise risponde alla mia domanda non detta: << Samuru, è una normale ragazza che adora i b-daman come tutti quelli che stanno guardando. C'è qualcosa che ti preoccupa? >>
Rivolgo un'occhiata a Dravise che invece continua a osservare quella ragazza, poi con voce accigliata gli rispondo interdetto: << No. >>
<< Samuru! >> mi chiama Riki, il quale mi veniva incontro con un sorriso da ebete << Sei stato eccezionale, come sempre! >> Gli sorrido, appena << Oh? Guarda quanta gente c'è! Si vede che li hai ammaliati! >>
Con quell’affermazione, mi sento costretto a rivolgere di nuovo lo sguardo verso il pubblico e cercare quella ragazza. Non la trovavo.
E' sparita?
Forse ero sbiancato, non lo so, tanto che Riki preoccupato mi dice: << Samuru! Che cosa hai? Ti senti male? Sembra che hai visto un fantasma! >> Si guarda intorno in cerca di qualcosa << Per mille misteri! Dove? Dove? >>
Distolgo subito lo sguardo seccato e sbuffo divertito per la faccia buffa che Riki fa ogni volta che sente odore di misteri. E' un tipo strano.
<< Niente, Riki. >> I nostri cercapersone della WBMA squillano << A quanto pare hanno indetto una nuova sfida, andiamo. Non vorrai essere squalificato per un ritardo. >>
<< Eh? No no! Corriamo! >>
Mentre ci dirigiamo verso il posto, Riki mi chiede: << Come mai sei ancora nel quartiere Est, eh Samuru? >>
<< Niente di particolare. La tua amica mi ha chiesto di partecipare a quella dimostrazione. >>
<< Ah capisco, è stata Sumi, beh sei fortunato, tanto che oggi faremo una sfida di nuovo tra i quartieri Est e Ovest. Mi chiedo perché Sud e Nord non vengono mai, ma fa nulla. >> Ride con ingenuità.
Lui è davvero un sempliciotto, ma gioca con il cuore e anima con i B-daman.

Correvano verso i magazzini vicino al porto e in un attimo, in un solo istante Samuru incrociava uno sguardo familiare. Si era bloccato all'improvviso, percorreva dal basso verso l'alto quella figura davanti a sé. Riki si era fermato chiamandolo: << Samuru? >>
Lui spalancava gli occhi, intento a dire qualcosa, ma non ci riusciva e la ragazza lo guardava interrogativa.
La ragazza era mora, bassa, portava un paio di ballerine argentate e calze nere, indossava un vestito blu corto semplice con nessuna decorazione, maniche lunghe con i ripiegamenti bianchi e i gemelli neri, all'altezza del collo, un colletto nero e una lunga collana che aveva come ciondolo una biglia blu mare dei b-daman. I capelli lunghi neri le cadevano delicatamente sulle spalle, non aveva una frangia, ma portava comunque una forcina sul lato destro.

E' lei!
Era la ragazza di prima, cosa ci fa qui? Anche lei è un B-shot? Porta una biglia con sé, ma non vedo il suo partner.
Ero come pietrificato o forse incantato, è la prima volta che incontro una ragazza che mi stupisse con il solo sguardo: ora è sorpreso, interessato e come se avesse rivisto qualcuno con piacere. Appagato.
<< Ehi. >> richiamo l'attenzione di Riki << Tu va' avanti, ti raggiungo. >>
Riki annuisce e si avvia.
Lei si avvicina e inciampa su un sasso, sta per cadere e un momento dopo l'afferro per le spalle, la ragazza si è voltata e mormora: << G-grazie. >>
Riki non si era allontanato di tanto e accorgendosi del capitombolo era tornato indietro per vedere se nessuno dei due si era fatto del male. Lei ha gli occhi marrone scuro e la pelle di una tonalità dorata, le guance si erano fatte più rosee.
E'... imbarazzata?
<< Samuru, tutto bene? Vi siete fatti male? >>
<< No, stiamo bene, grazie ancora. >> risponde la ragazza a nome di tutti e due << Sono un'imbranata, scusami. Ah ecco, >> si rigira e sorride grata. Il suo sorriso è simile a quello di Riki, ma anche diverso << mi chiamo Jules Mirai. Ti ho visto prima alla dimostrazione, sei veramente bravo! >>
Mi sento imbarazzato e non sapevo che dire.
Dravise parla per me: << Io sono Dravise e lui è il mio partner, Samuru Shigami. >>
<< Hai detto troppo Dravise. >> lo metto a tacere << Non è niente. >>
Lei mi guarda sbalordita, estasiata e come prima, ammirata: << Quel B-daman ha parlato? Sbaglio? >>
Riki é intervenuto, ignorando distrattamente la sua domanda e salvandomi: << A-ah, Jules! Io sono Riki Ryuugasaki e questo è il mio b-daman Dracyan! >> e glielo mostra << Mentre lui è Samuru con Dravise! Anche tu Jules sei una b-shot? Dimmi, con quale B-daman giochi? >> era nervoso, ma mi ha salvato.

La ragazza mora si avvicinava, guardando con molto interesse i due B-daman, i suoi occhi  s'illuminavano ed era evidente la sua passione per il gioco, ma quando rialzava lo sguardo, scuoteva la testa e spiegava:
<< No, non sono una b-shot. Oggi è stata la prima volta che ne vedevo uno, mi piacerebbe provare. Ehm... E' stato bello rivederti, Samuru, mi hai impressionato davvero. >> Il suo sorriso si era addolcito << Hai un'espressione serena quando giochi, lo sapevi? Si vede come ti appassiona, mi hai colpito. >> Samuru era arrossito violentemente per l'affermazione, ma il momento dopo Jules si era voltata a parlare con Riki, non accorgendosi come aveva reagito il ragazzo << Oh ed è stato un piacere conoscere anche te, Ryuugasaki! >>
<< Chiamami Riki! Bene, noi siamo di fretta, scusaci Jules! >> e Riki prendeva per il polso l'amico e lo trascinava verso il posto della sfida.
Presto però, Samuru inconsciamente aveva afferrato la mano di Jules, trascinando anche lei a sua insaputa.
<< Ehi! M-ma cosa?! >> urlava la mora.
Il blu sgranava gli occhi mentre correva: << Samuru, lasciala andare! >>

Huh? Cosa sto facendo? Perché la sto tenendo per mano? Dovrei... lasciarla, ma non lo sto facendo. Ehi mano! Fa' come ti dico! Mh? Lei mi sta guardando a bocca schiusa, affannata per la corsa, il suo braccio è a pochi centimetri da me, ha la mano aperta rivolta ad acchiappare qualcosa per reggersi, il suo vestito svolazza dietro di lei.
I suoi occhi sono piantati su di me, dannazione, mi sento rosso.
Dravise è nella mano con la quale Riki mi sta trascinando, il mio partner mi suggerisce: << Samuru, lasciala andare, lei non può assistere al Crossfire, potrebbe svelare il tutto. >>
Mormoro a bassa voce: << Lo so, stai in silenzio. >>
Mi rigiro a guardarla, è una visione alla quale non riesco a distaccare lo sguardo, i suoi capelli si scompigliano e le vanno di fronte, così da non avere una chiara visione di quello che le accade attorno, ma poi mi chiama con la sua voce vivace: << Samuru? M-mi potresti... ehm ecco... >> Mi vorrà chiedere di lasciarla? Se lo farà, l'accontenterò << Ecco, dirmi dove stiamo andando? >>

Gli occhi di Samuru si spalancavano per la sorpresa. Non gli aveva chiesto di lasciarla andare, ma sapere dove stavano andando. Il ragazzo aveva allentato la presa, lei non era un B-shot, non voleva metterla nei guai, così la lasciava andare. Il momento in cui le lasciava la mano, Riki si era fermato e commentava con scarso entusiasmo:
<< E' inutile che ora le lasci la mano, Samuru. Siamo arrivati. >>
Lui si voltava e guardava l'ingresso del magazzino, Jules si era accasciata a terra e riprendeva fiato.
Il blu si avvicinava alla ragazza e le porgeva una mano per aiutarla ad alzarsi.
<< Tutto bene, Jules? Scusa per averti fatto fare una corsa del genere. Noi siamo arrivati, abbastanza in tempo, diciamo. >> Le rivolgeva un sorriso tirato << Senti, noi non potremo farti entrare, ma tu cosa vuoi fare? Certamente non possiamo lasciarti da sola qui fuori, sarebbe scortese, soprattuto dopo quello che hai passato. >>
Samuru si era chinato e prendeva la mano della ragazza prima che afferrasse quella di Riki.

Non so cosa sto facendo, ma non voglio lasciarla qui.
<< Ehi, cosa vuoi fare? Vieni con noi? >> mi rivolgo freddo, ma tengo stretta la sua piccola mano, la stessa che ho afferrato. Lei si alza e mi guarda dritto negli occhi.
Riesce a trasmettere più emozioni in un solo sguardo: stanco, volente e rammaricato.
Scuote la testa. << Vorrei, ma non voglio mettervi nei guai. Grazie per l'offerta, davvero, ma sarà per la prossima volta, anche se ci fosse una prossima volta non sarà qui, vero? Però... E' stato divertente anche questa corsa pazza. Tornerò indietro da sola, non vi preoccupate. Andate pure, qualunque cosa dobbiate fare e vincete! >> rideva e la sua risata era un toccasana al cuore. Le lasciavo la mano con malavoglia.
<< Una cosa prima che tu vada. >> sibilo con un po' di rabbia improvvisa << Perché hai una biglia come ciondolo? Se non sei un B-shot perché ne hai una? >> mi chiedo perché sono leggermente irritato.
Jules mi risponde. Jules. Che nome... interessante. << Ah questa? L'ho trovata per terra ieri, nelle vicinanze del parco in cui oggi c'era la dimostrazione e ne ho fatto un ciondolo, era così bella alla luce del sole. Credo che era di una che giocava ieri per allenarsi, aveva un B-daman davvero carino: un coniglio. >>
<< Sumi! >> urla con stupore Riki << Ah, giusto! Se la rivedi non dirle niente, ok? >>
Lei balbetta: << Ok..? Ma state tranquilli >> si alza e si pulisce le ginocchia << non dirò niente a nessuno, ok? >> ci fa l'occhiolino e mi lascia di stucco. Se ne va velocemente, salutandoci entrambi. << Ciao Riki! Ciao Samuru! Spero di rivedervi, presto! Ah e ciao ciao Dravise! Dracyan! >>
Allontanata, sgridavo Dravise: << Ecco perché non dovevi parlare. >>
<< Mi dispiace, ma mi sembrava che lei ti avesse colpito, quindi perché non farla nostra amica? >>
<< Parli troppo Dravise. >>
Riki rideva e ci incoraggia a entrare.

Giorni passavano e Samuru ogni volta che passava al quartiere Est, era sempre irrequieto, infatti sia Dravise sia Riki e Dracyan lo intuivano, ma non avevano mai il coraggio di chiedergli perché.
Dravise notava che la sua concentrazione era minore del solito, perciò si riversava sul modo di giocare, così mentre camminavano nelle vie del quartiere Est, il B-daman chiedeva:
<< Samuru, c'è qualcosa che non va? >>
<< No, niente, Dravise. >>
<< Però i tuoi occhi guizzano appena vedi le ragazze dai capelli neri. Stai cercando Jules? Avevo ragione che ti avesse colpito. Samuru, chiedi a Riki se l'ha mai rivista o se la sua amica la conosce, risparmieresti tempo. >>
Il ragazzo aveva messo il broncio: << Non so di cosa tu stia parlando, Dravise. >>
Ritornando al quartiere Ovest, con una smorfia sul viso, Regi lo prendeva in giro: << Ehi, Samuru, cos'è quella faccia? Quel pivello di Riki ti ha battuto un'altra volta? La sconfitta brucia. >>
A Samuru non gliene importava niente. E comunque aveva vinto.

Perché i miei sensi sono in allerta quando vengo al quartiere Est? Non capisco.
Dravise pensa che mi sia innamorato di quella ragazza, ma non credo. L'ho vista solo una volta e non credo nei colpi di fulmini. Non so nemmeno cosa sia l'amore e ora non mi interessa.
<< Samuru, credo che se tu alzassi lo sguardo ti sorprenderesti. >>
Cosa? Faccio quello che mi dice.
La vedo: le ballerine argentate, le calze nere, un abito corto stavolta argentato senza maniche, ma con il colletto blu scuro. La collana con la biglia che oscilla sinistra e destra.
La mia voce non esce, ma mi fermo e lei mi nota.
<< Samuru? >> mi chiama. Il suo viso s’illumina. << Cosa ci fai qui? Pensavo che abitassi dall'altra parte del mondo! Ma è comunque una gioia vederti! >> corre verso di me e mi prende le mani. << Oh ciao, Dravise! Avete vinto la scorsa volta? Che bello, pensavo che non ci saremmo più visti! >>
Anch'io lo pensavo... ti ho cercato, ed eri sempre sotto il mio naso. Questa ragazza, mi ha davvero fatto vedere l'inferno! << TU. >>

Jules si era presa un colpo e rispondeva in automatico: << Eh! Io?! >>
<< Non sei del quartiere Est? >>
<< N-no..? >>
<< Cosa ci facevi al quartiere Est? >>
<< V-visitare mia madre al lavoro..? >>
Samuru era rimasto a fissarla con gli occhi duri e affilati, mentre lei gli lasciava andare le mani e con il dorso della sua mano sinistra gli accarezzava la guancia. Con voce delicata gli diceva: << Sei arrabbiato con me? >>
Il B-shot s’irrigidiva, ma non distoglieva il suo sguardo. << No. Cosa stai facendo? >>
Lei lasciava cadere la mano al suo fianco, Samuru ci rimaneva quasi male a non sentire più contatto con Jules, ma non protestava, si aspettava qualcosa del genere.
<< Scusa >> si rigirava le dita tutta rossa << Non volevo darti fastidio. Però stavo pensando che sei molto più bello quando sorridi, ora sei arrabbiato e hai una faccia accigliata, e sembri più adulto. >> rendendosi conto di ciò che stava dicendo, iniziava a balbettare << A-ah scusa ancora, non so cosa mi p-prende! Molto probabilmente ora non avresti mai voluto conoscermi! Ora devo andare s-scusa! >>
<< No. >> le prendeva per il polso.

Non ti farò scappare un'altra volta, non voglio rivivere quei giorni in cui cercavo qualcosa che non rivedrò mai più, se la lascio andare di nuovo io... E' stata una fortuna rivederti, quindi... << No. Aspetta. >>
Lei mi rivolge un sorriso dolce, intenerito e con flebile voce mi sussurra: << Dimmi, non vado da nessuna parte. >>
Le lascio il polso appena so che non scapperà. Ma come mi sto comportando?
<< Sei del quartiere Ovest, quindi. >>
<< Sei loquace, eh? >>
<< Non sei una B-shot, ma t’interessano i B-daman. >>
Lei annuisce con un sorriso timido. << E' strano per te? >>
<< Ti appassiona, ma non ci giochi. Sei una fan senza provare l'emozione che ti porta ad avere un B-daman? >> non so perché stia facendo queste domande, ma ho bisogno di sapere, non mi piace stare all'oscuro << No, non lo trovo strano, ma tu mi devi spiegare perché- >> mi blocco, non so come continuare. Che cosa voglio chiederle?
I suoi piccoli occhi mi guardano preoccupati e timidi, le sue labbra si schiudono e mi domandano: << Samuru, tutto bene? Che cosa succede, dimmi pure. >> La sua mano prova a toccarmi e inconsapevolmente le mie dita incrociano le sue, lei sussulta per la sorpresa, ma stringe saldamente il nostro contatto. Cosa sta succedendo?
Mi rivolge un sorriso dolce, dolcissimo.
Mi propone, poi: << Vogliamo farci un giro? S-sempre che tu non abbia niente da fare. >>

Il ragazzo scuote la testa e risponde: << No, andiamo pure. >>
Nelle vie delle città, essendo sabato, si era radunata un sacco di gente: molte coppie d'innamorati giravano, molti uomini d'affari discutevano e si affrettavano, molti genitori con i propri figli facevano compere e si divertivano. Folle di persone occupavano le vie del quartiere Ovest, Jules e Samuru si tenevano per mano, quando Derek all'improvviso, che stava correndo verso il luogo per una sfida, strattonava i due ragazzi che si lasciavano la mano.
Derek, notando Samuru, lo salutava: << Ah! Sei tu! Non sai che stanno per incominciare una nuova sfida? Sbrigati!! Oggi ti batterò sicuramente, brutto musone! >>
Ma Samuru lo ignorava, avvertiva un senso di panico, non la vedeva più e quando stava per mettersi a cercarla, la sua voce lo rincuorava, chiamandolo in mezzo alla folla: << Samuru! >> Un'ondata di sollievo invadeva il suo corpo. << Samuru, dove sei? Ehi! >> L'aveva individuata e un sorriso appariva sul suo volto.
Derek era scomparso, ormai irritato dal completo ignoramento da parte di Samuru.
Le afferrava nuovamente la mano e le intimava: << Sei facile da perdere di vista. Andiamo in un posto più tranquillo, ma tu non lasciare andare la presa. >>

Perché mi preoccupo tanto per questa ragazza, se ci fosse un motivo valido non mi sentirei in questo modo, eppure mi sento molto in conflitto con me stesso. Qualcuno mi spiega cosa sta succedendo!
<< Samuru, non vorrai portarla alla WBMA dove si sta svolgendo la sfida, vero? >> mi risvegliava all'improvviso Dravise, lui sì che mi fa riprendere la compostezza e risolutezza.
<< No, Dravise. Stiamo andando al parco. >>
<< Hm? Hai detto qualcosa Samuru? >> lei mi fa scattare e il mio battito del cuore accelera. Di nuovo, non sopporto quando succede, ma subito mi volto e borbotto: << Andiamo al parco. >>
Mi guarda con faccia innocente, assomiglia quasi a Riki in questo momento, ma lei mi fa tenerezza: << Ah ok! >>
Presto arriviamo ai giardinetti, dove c'è un sacco di bambini che giocano con i B-daman, uno schiamazzo dopo l'altro e nessuno fa a caso a noi, meglio così. Ci addentriamo nei campi da gioco per le partite di calcio e vediamo altri ragazzi giocarci. Ci sediamo su una panchina e la guardo: è assorta nei suoi pensieri e osserva perennemente i bambini che giocano con i B-daman.
<< Samuru >> distoglie lo sguardo dai B-shot e si rivolge a me << hai mai giocato a calcio? >>
Scuoto la testa e gli rivelo cosa ho fatto in questi ultimi anni della mia vita: << Mi sono sempre dedicato ai B-daman. E' stato mio padre che mi ha insegnato a giocare e che mi ha allenato per essere il numero uno, ma ora gioco solo per il gusto di farlo. Dravise è il mio unico partner e Riki è il mio rivale. >> Perché le sto rivelando tutto?

Jules lo guardava impassibile, poi si era alzata e lo trascinava verso i campi di ostacoli per i B-daman. Si tenevano sempre per mano e con voce seria, ma squillante lo incoraggiava: << Vieni, devi giocare! Perché quando giochi, sorridi! Ora la tua espressione era molto malinconica, non volevo che tu facessi quella faccia. Inoltre, volevo dirti che, hai già un partner, un rivale e ora hai anche una fan! Si vede che ti piacciono i B-daman e penso che tu mi abbia fatto apprezzare di più questo gioco! >>
Il moro rimaneva in silenzio. La osservava e basta.
Dravise s'interpellava per far riprendere il proprio amico: << Samuru, cos'hai intenzione di fare? >>
Il B-daman sapeva che quello sguardo crucciato significava qualcosa, stava riflettendo e allo stesso tempo stava convincendo se stesso su qualcosa che a Dravise era ignota.
La ragazza era davvero ammaliata dai B-shot, dai B-daman e dalle sfide. Samuru non si tratteneva più e la spingeva a seguirlo: << Vieni. >>
<< Eh? Samuru! >> un'altra corsa pazza iniziava, ma il ragazzo sapeva dove andare, gliel'aveva suggerito Derek e Dravise, era una pazzia, ma lui le rispondeva autoritario: << Andiamo in un posto. >>
Lei lo seguiva, si fidava incondizionatamente e lui le trasmetteva una sensazione piacevole che Jules non aveva mai provato prima.

E' una pazzia, lo so, ma il suo viso che s’illumina così solo nell'osservare quei bambini giocare, solo perché ama i B-daman, ma non vuole provare, e solo perché non sa che sfide molto più emozionanti si stanno svolgendo in segreto adesso. Deve sapere. Continuo a incitarla e lei non si oppone: << Vieni. >>
Arriviamo alla WBMA momentanea per la sfida in cui oggi i B-shot si cimentano nel far entrare più biglie nelle uscite, Jules ed io entriamo, appena Dravise viene scansionato, e avvicinandoci verso la luce, veniamo accolti dalle grida di tutti i partecipanti:
<< 3! 2! 1! B-fight! >>
Miss Rory mi accoglie con un caloroso saluto, non avendo ancora notato Jules che si nasconde dietro di me, che quando poi vede Miss Rory esce allo scoperto e le grida contro: << Chi sei tu?! >>
<< Oh, abbiamo una nuova B-shot? >> interessata a Jules, alla quale faccio da scudo << Cosa succede, signor Shigami? Se è qui, significa che ha un B-daman e parteciperà alla sua prima sfida. Sbaglio? >>
Jules si aggrappa alla mia giacca e risponde timidamente: << N-no. Non sono una B-shot e non ho un B-daman. S-sono qui solo come spettatrice. >>
Miss Rory sgrana gli occhi e intervengo seccamente: << L'ho fatta entrare io. Mi scuso per il ritardo, ho avuto da fare, ho saltato il turno? >> Sopra di noi si apre uno schermo e la figura di signor Takakura appare e mi rimprovera:
<< Samuru! E' la prima volta che arrivi in ritardo per una sfida, non è da te. >>
Lo zoom diminuisce e nello schermo c'è anche mio padre, dannazione: << Sei in ritardo, come lo spieghi Samuru? Inoltre vedo che ti sei portato dietro un’outsider. Sai quali sono le regole del Crossfire. >>
Cosa mi tocca sentire.

Jules si sentiva in soggezione, imbarazzata e colpevole, ascoltava senza dire niente. Non ne aveva il coraggio, ma non voleva nemmeno che Samuru fosse nei guai per colpa sua, quindi si respirava profondamente quando il ragazzo urlava determinato e un po' arrabbiato: << Lei non è un'outsider! E le conosco alla perfezione le regole! >>
<< Samuru... >> lo guardavano tutti increduli << No, stai calmo, per favore. Spiegherò tutto io. >>
Miss Rory era intervenuta e chiedeva gentilmente: << Intanto può dirci qual è il suo nome, signorina? >>
Tutti puntavano sguardi duri, indignati e lei non si spiegava il motivo. << Mi chiamo Mirai Jules. Ho 14 anni e non sono una B-shot, ma solo un'appassionata dei B-daman. >> Tutti la guardavano sorpresi e un silenzio cadeva pesantemente << Ehi, s-sentite, se Samuru ha fatto ritardo è solo colpa mia! Non sapevo della sfida, non so nemmeno cosa sia il Crossfire e per quanto mi riguarda, è vero, sono un'intrusa, ma se le vostre regole sono tanto rigide, allora non ne proferirò parola! Lo giuro! >>
Samuru la scansava e parlava con il padre e il signor Takakura: << Padre, presidente, lei è una mia amica. Ama i B-daman come tutti noi, e forse molto di più! Guarda i B-daman, i B-shot e le sfide con interesse e ammirazione, senza mai che ne prendesse parte. Ha già avuto la possibilità di assistere a una sfida nel quartiere Est, ma si è rifiutata per salvaguardare me e Riki! Chiedete anche a lui. >>
Takakura ordinava alla nipote: << Rory, cerca di contattare Riki Ryuugasaki! >>
<< Sì, nonno! >>
Il padre di Samuru poi avanzava verso lo schermo e guardava il figlio con rimprovero. << Sei fortunato, Samuru, non hai saltato il turno, sei il numero 12. >> Gli altri partecipanti lo guardavano infuriati e non credevano che fosse così privilegiato, lo invidiavano. << E tu, signorina Mirai, stai lontano da mio figlio. >> e se ne andava.
Miss Rory tornava con il videoschermo, nel quale c'era Riki, che appena visto Jules, la salutava con un sorriso radioso:
<< Jules! Che bello vederti! >>
<< Ah. >> bastava un sorriso di Riki, che la tensione si era alleggerita << C-ciao Riki, è un piacere rivederti anche per me. La prossima volta che ci vediamo, voglio vedere te e Samuru in una sfida, ok? >>
Il blu rideva: << Ahah certo! Sei del quartiere Ovest, non ci avrei mai sperato! >>
La castana vestita da coniglietta riprendeva il discorso: << Signor Ryuugasaki, ci permette di sapere se ha già visto la signorina qui presente e che intenzioni avesse la prima volta che l'avete conosciuta, sempre se l'abbiate mai incontrata? >>
<< Miss Rory, sì, conosco Jules! Io e Samuru l'avevamo invitata a entrare qualche settimana fa ai magazzini dove si svolgeva il Cross fight, perché era il minimo che potessimo fare, ma lei ha rifiutato per non metterci nei guai. E' stata molto gentile! >> il tono vivace di Riki trasformava l'intera situazione in qualcosa di molto semplice e il signor Takakura rideva: << Beh se é così, allora non ci sono problemi! Signorina Mirai, vi prego, non distraete più uno dei due preferiti in questo campionato. Questo è il Crossfire e serve per sapere chi è il miglior B-shot e B-daman! >>
Samuru spiegava a Jules, ignorando le ulteriori parole del signor Takakura, quello che doveva sapere:
<< Riki è l'attuale campione. E non dare ascolto a mio padre, intesi? E' stata colpa mia. Poi non mi avevi detto che fossi più grande di me. >>
<< Serviva? >>
<< No, ma io ne ho 12. >>
<< Allora? >>
<< Niente. >>

Questa ragazza è più grande di me e non me lo dice! Anzi, per lei è indifferente.
<< Samuru >> mi richiama Dravise << i prossimi siamo noi, sei pronto? >>
<< Sì. >> rispondo come se niente mi turbasse, quando invece mi sento nervoso per la sua presenza, non avrei dovuto portarla qui, non ho fatto altro che metterla nei guai. Forse sarebbe meglio che venisse con me al centro della pista, se la perdessi di vista o le farebbero qualcosa mentre sto giocando, credo che non me lo perdonerei mai.
<< Vieni con me. >> la spingo prendendole il gomito.
Lei fa un passo avanti, ma poi si blocca e si gira. << Eh? >> La guardo e con un sorriso tirato continua << C-che?! Io? Lassù? Con te che giochi? No no no. Perderesti la concentrazione e tutti ti fisserebbero come prima, non voglio, perché poi non sorrideresti per la pressione che tutti esercitano in questo momento! >>
E' rossa per la vergogna, ma non c'è niente di cui aver paura. << Vieni e guardami giocare. >>
Sorrido, per convincerla. Le brillano gli occhi e sorride in risposta.
<< Il giocatore Samuru Shigami è pregato di raggiungere la piattaforma. >> mi chiamano e ripetono << Il giocatore con il numero 12: Samuru Shigami è pregato di raggiungere la piattaforma. >> Il cronista m’incita, lui è uno dei pochi al quale non importava che lei fosse entrata in una sfida segreta.
Il B-shot del Cobra cerca di rendermi nervoso, ma vengo subito incoraggiato da Jules che mi tiene la mano libera racchiudendola con le sue. << Sarai il migliore, lo so! >> Annuisco e assumo la mia espressione rilassata e concentrata, seria e pronto a combattere.
<< Three! Two! One! >> Il countdown è iniziato e tutti urlano la formula del Crossfire << B- FIGHT! >>
<< Andiamo, Samuru! >> mi urla Dravise.
Iniziamo con un ritmo continuo e quando mancano alcuni secondi, sento gli incitamenti di Dravise, Riki che è rimasto in collegamento e Jules al mio fianco: << Metticela tutta, Samuru! >>
<< Spazzali via Dravise! >> ecco l'attacco finale << Attacco Tornado! >>
Il cronista con entusiasmo enuncia il risultato. << Un Super-shot! E si conclude così la performance dell'ultimo giocatore con un totale di 45 biglie portate all'uscita! >> Jules mi afferra per il braccio e mi guarda con occhi luminosi, è davvero carina.
<< Samuru, sei stato fantastico! Dravise, pure tu! >>
Ormai, credo che abbia capito che Dravise può parlare ed entrambi ci arrendiamo, tanto che il mio partner la ringrazia ed io portandola con me, usciamo dalla piattaforma. Il cronista continua e mostra i risultati di questa sfida:
<< Bene! Finito il girone del quartiere Ovest, vi presentiamo ora i risultati: al terzo posto il partner del Cobra, il signor Mak Regi! Al secondo posto il partner della Tigre, il signor Watari Derek! E infine con un Super-shot al primo posto, la coppia del Drago Bianco e il signor Shigami Samuru! L'assegnazione dei punti è la seguente: 30, 40 e 50! La classifica come si può ben notare è uguale alla precedente:... >>
Il cronista continua a parlare, ma non m’importa, ora devo far uscire Jules senza che nessuno possa farle domande indiscrete oppure metterla a disagio. << Vieni, andiamocene via. >>
Lei silenziosa annuisce.

Alla fine della gara, Jules e Samuru erano usciti e siccome era molto tardi, la ragazza doveva salutare il moro. Dravise, conoscendo Samuru, le chiedeva se l'avrebbero rivista. Il ragazzo imbarazzato lo azzittiva velocemente, ma la mora sorpresa dalla domanda e convinta che non avesse fatto niente di male, salutava anche il B-daman.
<< Non dargli corda. Parla troppo anche da sé >>
Ridacchiava e lo rimproverava con finto tono serio: << Non dire così. Ha ragione, anch'io voglio sapere se noi ci rivedremo. Tu no? >> Lo guardava nei suoi occhi blu notte, ma lui distoglieva subito lo sguardo.
<< Non sei costretta. Non dopo oggi. >>
Lei faceva il broncio. << E perché? Mi sono divertita! E ho rivisto il tuo sorriso! Non potevo chiedere di meglio, Samuru! Mi hai fatto vedere una sfida segreta indetta dalla WBMA, quindi davvero grazie! Tieni, voglio darla a te >> si era tolta la collana con la biglia << Così saprai sempre che c'è una fan che t’incoraggia anche da lontano! Prendila! >> Lui se l'era fatta infilare sul collo e la osservava silenzioso.
Prendeva per le dita la biglia e Jules lo baciava sulla guancia.
<< Ci rivedremo, sono sicura, Samuru. >>

Voglio rivederti, devo rivederti.
<< Sei unica. >>
Lei sussulta, ma mi sorride con estrema dolcezza. << Anche tu. Facciamo così, ti ricordi il parco dove mi hai portata? Ogni volta che vuoi vedermi, lancia una biglia con Dravise in direzione dei tavoli per i B-daman, tipo 5 o 10 metri verso l'alto, colpirai sicuramente la finestra della mia camera. >>
E' davvero unica. << Non sarebbe meglio che vengo a prenderti direttamente? >>
Mi guarda con un ghigno malizioso. << Così è più divertente. >> E fa spallucce.
Mi arrendo, questa ragazza mi sorprende da quando l'ho vista.

JulesXSamuru


Nota d'Autrice
Ciao a tutti! Come va?
Scritto in corsivo -> Punto di vista di SAMURU
Scritto normale -> Punto di vista generale
Era da un bel po' di tempo che volevo scriverla, ma prima dovevo finire la serie eS, mi dovevo assicurare che Samuru non avrebbe avuto una ragazza u.u Sì, è il personaggio che amo e diciamocelo, è un figo! Lo adoro, ma non divaghiamo!
Mi scuso subito se trovate degli errori!
La formula "3! 2! 1! B-Fight!" è l'originale e che ho voluto mantenere perché mi sembrava migliore, poi se vedete qualche incongruenza con i nomi o qualcos'altro è perché forse mi ono basata sui nomi originali (ho appena finito di vedermi le RAW di B-daman Crossfight eS perciò mi ricordo meglio i nomi usati lì ^^").
Comunque, l'immagine che trovate qua sopra è una fan art che ho fatto io, con il mio OC Jules e Samuru, che ne dite?
Accetto tutto, sopratutto perché voglio migliorare, quindi critiche, neutre e positive sono OK!
Bene, come ho già detto, questa è la mia ultima ff dell'anno, spero che vi piaccia!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive
  
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