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Autore: Miss Malec    30/12/2013    2 recensioni
Jude e Josh migliori amici da tutta la vita, ma entrambi nascondono l'amore che provano l'uno per l'altra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli attori dei alcune serie tv  fanno- davvero- schifo! Ma avranno studiato un minimo di recitazione prima di buttarsi nel mondo dello spettacolo!?
Faccio zapping da circa 2 ore e la cosa più elettrizzante che ho potuto vedere fino a questo momento sono delle vecchiette che ballano un lento con i propri mariti. A consolarmi, per fortuna, c’è la mia adorata cioccolata calda, su di lei posso sempre contare. Lei non è come i miei genitori che non si degnano neanche di venire a trovare la loro unica figlia durante le vacanze di Natale perché il biglietto dell’aereo costa troppo; o come quelle sciagurate delle mie amiche che preferiscono passare la serata ad ubriacarsi ed a scopare con qualche sconosciuto piuttosto che venirmi a trovare; o, peggio ancora, come Josh, il mio migliore amico, che a distanza di 0 mesi dalla sua partenza non si è degnato neanche di inviarmi un messaggio per chiedermi come stavo. 
Dei miei genitori non mi interessa poi tanto, da quando mi sono trasferita da Londra, la città in cui sono nata e cresciuta, a Union nel Kentucky non sono mai venuti a trovarmi, neanche delle mie amiche mi interessa tanto, facessero come vogliono. Ma Josh… Da Josh non posso accettare una cosa del genere. E’ per lui che mi sono trasferita negli USA. Forse a furia di viaggiare per il Mondo si è dimenticato di me? O forse a di meglio da fare che inviare un messaggio alla sua migliore amica? Tutto può essere. E pensare che quando l’ho accompagnato all’aeroporto ero tentata di dirgli che sono follemente innamorata di lui da quasi 3 anni. Che scema che sono!
La cioccolata nel frattempo si è freddata, sto per portare la tazza alla bocca quando, improvvisamente, non vedo più nulla. Buio totale.
Delle mani mi hanno coperto gli occhi.
Riconoscerei quell’odore tra atri 100, potrei distinguere quel tocco delicato tra altri 1000. La conferma che si tratti proprio d lui mi arriva quando, cercando di camuffare la voce, dice: - Indovina chi sono?
Come pensavo. E’ lui.
Mi levo le mani dagli occhi e mi giro giro di scatto. – Josh!- esclamo abbracciandolo.
- Sei meravigliata di vedermi, eh?!- dice lui retorico.
- Abbastanza.- faccio spallucce mentre lui si siede accanto a me sul mio divano eroso dal tempo – Posso sapere che ci fai tu qui e come hai fatto ad entrare? – Domando curiosa.
- Facile – mi risponde lui osservando la mia tazza di cioccolato. La guarda per circa 20 secondi – Posso?- mi chiede infine indicandola; annuisco e lui in quattro e quattr'otto la finisce tutta. – E’ fredda.- commenta infine. – Comunque – continua – sono entrato utilizzando le chiavi che tieni sotto lo zerbino. Posso darti un consiglio? Cambia nascondiglio, quello è troppo scontato.
Rido riflettendo però che non ha tutto torto, chiunque potrebbe entrare in casa mia. Devo cambiare posto dove nascondere le chiavi!
- Non hai risposto alla prima domanda però!
Josh si guarda le mani e giocherella con il braccialetto che gli ho regalato io 2 anni fa per Natale, non credevo che lo portasse ancora. Bisbiglia qualcosa di incomprensibile; sarebbe il momento giusto per dirgli tutto, ma c’è qualcosa che mi frena dal farlo. Eppure anni di teatro dovrebbero avermi insegnato a esprimere i miei sentimenti senza temere le reazioni altrui.
Passiamo qualche minuto in silenzio, senza che nessuno dei due dica una sola parola, lui è concentrato a guardarsi i piedi, mentre io sono concentrata a guardare lui; poi decido di rompere questa maledetta atmosfera che si è creata.
- Com’è il film? – domando.
- Pazzesco. Sei andata a vederlo? – faccio “no” con la testa, mentendo poichè il giorno della prima ero davanti al cinema con un’ora d’anticipo per paura di non riuscire a trovare il biglietto.
Amo Jennifer, ma devo ammettere che nella scena del bacio nell’arena l’ho odiata.
- Peccato. Comunque è fantastico, siamo riusciti a riprodurre il libro, per quanto ci sia stato possibile.
Nella sua voce c’è una tale soddisfazione che per poco non mi commuovo.
- E tu? Cosa hai fatto in questi mesi?- mi chiede lui. – Nuove amicizie? Ritorni dal passato?
- Nulla. – ammetto.  – Mi sono concentrata solo sul lavoro e sullo studio lasciando da parte il divertimento.
Dal suo volto capisco che però c’è qualcosa che non va, mentre rispondevo alla sua domanda non mi ha sentito, come se stesse pensando ad altro… Forse dovrei dire a qualcun’altra.
- Sono incinta!- butto lì la prima cosa che mi passa per la testa per vedere se almeno dicendogli una notizia shock si degna di ascoltarmi.
- COSA? COM’E’ SUCCESSO? CHI E’ IL PADRE? MA NE SEI SICURA? HAI FATTO IL TEST ALL’OSPEDALE? – le parole gli escono a macchinetta fuori dalla bocca e io scoppio a ridere nel vederlo così preoccupato. Ma quanto è dolce!?  - Mi spieghi cos’è che ti fa tanto ridere? Sono gli ormoni o mi trovi buffo nel vedermi preoccupato per te?
- Nulla.- dico tra una risata e l’altra. – Non sono incinta idiota. Volevo vedere se mi stavi seguendo oppure no. – Josh mi sorride – Cosa c’è che non va? Ti vedo preoccupato. Qualche ragazza ti ha strappato il cuore dal petto? – domando, nonostante tema la risposta.
- No… Cioè sì, cioè no… Forse! – Perché cazzo gliel’ho chiesto!?! – Però lei neanche mi considera.
Fantastico, anche l’ultima speranza che avevo che parlasse di me è andata a farsi sfottere. – E diciamo anche che io ho perso la mia opportunità perché lei adesso… E’ andata.
Sto per fare una cosa di cui potrei pentirmi molto presto.
- Vai da lei. –dico fissando la televisione spenta per non fargli vedere le lacrime che probabilmente tra 5 secondi ricopriranno il mio viso.
- Cosa? . domanda Josh, forse non se lo aspettava da me.
 - Hai sentito benissimo, Josh. Ora tu esci da qui, le prendi dei fiori, preferibilmente delle rose rosse di numero disparo, poi utilizzi la tua fama per prendere un biglietto del treno o di un volo e vai da lei, le dici tutto e solo quando lo avrai fatto potrai tornare da me. Fallo altrimenti ti uccido. Ci siamo capiti?
Il ragazzo sbatte le palpebre incredulo, poi si apre in un gran sorriso, mi bacia la guancia e in men che non si dica corre ed esce dalla porta.
 
Dovrei essere fiera di quello che ho fatto, ho reso felice il ragazzo che mi piace e come dice  Shrek  “ Se lo amo. lo devo lasciare andare”. Ma non ci riesco. Perché qualsiasi cosa faccia mi si ritorce conto?
 
Guardo l’orologio sulla parete che segna le 2:30; sono passate 4 ore da quando Josh se n’è andato. A quest’ora potrebbe stare già davanti a lei, che probabilmente è un’attrice che vive a Los Angeles che probabilmente ha una casa a 2 passi da Hollywood. Necessito di una sigaretta.
Mi alzo per andare a prendere il pacchetto in stanza quando suona il citofono del mio appartamento.
- Chi è?? – chiedo scocciata.
In risposta alla mia domanda ricevo il silenzio. Mi dirigo verso la porta e una volta aperta non trovo nessuno nel corridoio. Sbuffo. Se questo è uno scherzo di quei ragazzini del 3° piano, io giuro che li ammazzo!
Sto per chiudere la porta quando noto che davanti ai miei piedi c’è qualcosa: un petalo blu. Cosa ci fa un petalo davanti casa mia? Osservo che non è l’unico, ma ce n’è un’intera fila che va verso le scale. Inizio a seguirli.
A metà del 2° piano i petali blu lasciano spazio a quelli azzurri, che infine diventano blu verso la fine. La via dei petali mi ha portato davanti alla porta della cantina. Una stanza buia e piena di ragnatele agli angoli, e per inciso soffro di aracnofobia. Perciò appena trovo il responsabile di questo scherzo di poco gusto lo UCCIDO!
- c’è NESSUNO? – chiedo – Sappi, chiunque tu sia, che questo non è divertente e che se ti trovo ti ammazzo.
Sul tavolo di fianco a me noto che c’è un biglietto: “Girati” è ciò che c’è scritto sopra. Faccio come mi è stato ordinato e per poco non svengo. Josh? Esatto davanti a me c’è Josh con in una mano un biglietto aereo e nell’altra un mazzo di rose rosse.
- Cos.. Cos’è tutto questo?- domando balbettante. Lui mi sorride.
- Non ce l’ ho fatta… - lo interrombo furiosa.
 - TU NO  SEI ANDATO DA LEI? AVEVI COMPRATO TUTTO E NON SEI ANDATO DA LEI? Joshua Ryan Hutcherson io ti uccido. – Sono arrabbiatissima, non solo non ha tfatto come gli avevo detto, ma ha anche mandato tutto lo sforzo che ho fatto per aiutarlo a conquistare un’altra quando potevo starmene zitta e tenermelo per me.
- Mi lasci spiegare?!- mi dice sempre sorridendo. Ma cosa cazzo si ride?  Mi azzittisco. – Non ce l’ho fatta a dirtelo prima perché ammetto di essere un codardo e poi non ero sicuro dei tuoi sentimenti.. . Diciamo anche che non ne sono sicuro neanche ora, ma mi hai detto che mi avresti ucciso se non ci fossi riuscito perciò non ho alternative. – Non capisco cosa sta dicendo. – Mi hai detto di prendere un biglietto per raggiungerla ed… Beh, eccolo qua.- alza il biglietto che ha in mano –La tizia dell’aeroporto mi ha preso per pazzo quando ho chiesto un biglietto per Union, ma le ho detto che era perché sarei dovuto partire domani e mi ero appena accorto che mi mancava il biglietto per il ritorno. E’ stata una scena buffa, lo ammetto. –Rido immaginandomi la scena di lui che cerca di convincere l’incaricata alla biglietteria della sua storia. – Poi mi hai detto di prendere delle rose rosse dispari e beh, queste sono rose, sono rosse e sono 13 come gli anni della nostra amicizia. –Vorrei piangere, ma tengo le lacrime per il finale – E infine mi hai ordinato di andare da lei e dirle tutto, questo è più difficile, ma come puoi vedere sono qui e… - Fa un respiro profondo, mi guarda negli occhi senza smettere di sorridere. – Jude io sono innamorato di te. – Le mie lacrime hanno deciso che è giunto il momento di entrare in scena. Potrei affermare che questo è un pianto liberatorio e di gioia, ma sentendomi singhiozzare si potrebbe capire il contrario.
- Perché piangi? – mi domanda Josh asciugandomi una lacrima che è arrivata sulla guancia. – Preferivi che fosse qualcun altro? Magari più alto o più muscoloso? – Gli sorrido. – Allora vuoi dirmi qualcosa? No, perché io sto impazzendo.
Cerco di trattenere la mia ipersensibilità e provo a trovare delle parole adatte, creando così un silenzio imbarazzante che viene interrotto nuovamente da Josh.
- Ecco, lo sapevo. Ora mi dirai che tu mi vedi solo con un amico e che in realtà ti piace Mark il fornaio barbuto con i peli del petto che gli escono fuori dalla canottiera bianca sporca di sugo.
Faccio “no” con la testa per cercare di farlo tornare in se, poiché le parole non hanno la minima intenzione di uscire. – E’inutile che fai non con la testa, dimmi la verità e la finiamo qua Jude.
I suoi occhi sono lucidi, ecco una cosa che non ho mai visto: Josh piangere. Sono sempre stata io quella che piange per tutto, per ogni minima sciocchezza io scoppio in lacrime mentre lui era quello che mi veniva vicino e mi consolava o mi faceva ridere.
- Josh… - balbetto – Josh, ti prego ascoltami. – Lui alza il viso che poco prima era chinato a guardare le rose e il biglietto finiti sul pavimento. – Devo ammettere che Mark il fornaio è molto sexy con quelle macchie di sugo sul petto e i peli bianchi e neri, – sto per vomitare nel dire questo – ma io preferisco i ragazzi un minimo più bassi e senza tutta quella ciccia, tipo… - Okay ,lo sto per dire. Voi sappiate che morirò voglio che all’uscita della bara dalla chiesa pretendo come canzone di sottofondo: “I love L.A” degli Emblem3. – Tipo te.
CE L’HO FATTAAAA!!! Signori e signore ce l’ho fatta! Gliel’ho detto.
Ora è lui a non parlare. O mio signore l’ho ucciso!
L’ipotesi di una morte per infarto svanisce quando Josh posa le sue labbra sulle mie. Il bacio più bello di sempre. Mille emozioni, mille sentimenti tutti in un solo bacio, ma è possibile una cosa del genere?!
Mi stacco da lui solo quando sento il bisogno di riprendere aria; lo guardo negli occhi e gli sorrido.
- Ti amo Josh. – dico abbassando lo sguardo.
- Ti amo anch’io  Jude. – dice lui sollevandomi il mento e guardandomi negli occhi.
 
 
 
 
SPAZIO DELL’AUTRICE:
ALLORA, DEVO AMMETTERE CHE DOPO 4 GIORNI CHE LAVORAVO A QUESTA ONE SHOT PENSAVO CHE SAREBBE VENUTA UN POCHETTINO MEGLIO, MA POICHE’ E’ LA PRIMA VOLTA CHE SCRIVO QUALCOSA SUL NOSTRO JOSH SPERO CHE VOI SIATE COSI’ CLEMENTI DA NON DISTRUGGERMI.
PERCIO’ BUONA LETTURA E SPERO CHE ALMENO QUALCUNA DI VOI RECENSISCA.
ARRIVEDERCI A TUTTE
                                   ELE 
  
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