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Autore: gio_LiamPayne    30/12/2013    1 recensioni
Tratto dalla One-shot:
Ti amare, ti amare, ti amare, ti amare...si io ti amare! Perché il verbo amare è all'infinito e io ti amerò per sempre.
SPERO VI ABBIA INCURIOSITO UN POCHINO
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima lettera: 
"Ti prego sorellina torna...
senza di te Londra è più grigia di quanto non lo sia già. 
Manchi a tutti, soprattutto a lui. Ti amo sorellina, tuo Liam" 

No mi rifiutai di crederci al "soprattutto a lui". Mi aveva usata, umiliata e tradita. In fondo ero contenta di essere tornata a casa. Avrei ricominciato una nuova vita. Lui aveva già la sua piena di feste, concerti, fans, soldi, ragazze e invece io avrei intrapreso una carriera da giornalista appena finita l'università. Anche se mi mancavano mio fratello e gli altri.

Seconda lettera:
"Ehi compagna di merende, mi manchi e soprattutto al cibo. Torna ti prego! La merenda non è più la stessa senza di te! Ti voglio bene, tuo Niall" 

Risi a quel biglietto. Era sempre il solito anche in circostanze delicate ed era un bene, almeno mi faceva ridere. Mi mancavano da morire lui e le nostre mangiate, ma non sarei tornata indietro.

Terza lettera: 
"Wei figa, com'è andato il viaggio? Spero bene. Tanto lo so che ti manco è inutile che menti! No a parte gli scherzi...ci manchi tanto giuro, manchi anche ai miei ricci pensa un po'. Dai! Torna, torna, torna, torna, torna! Ti voglio bene, tuo Harry". 

Che onore mancavo ai suoi ricci. Fidatevi se i suoi ricci sentivano la vostra mancanza vuol dire che a voi tiene davvero. Anche a me manca, tanto.  

Quarta lettera: 
"Ciao dolcezza, non mi sembra ancora vero che la mia ragazza preferita se ne sia andata. E ora tutte le cazzate che facevamo con chi le faccio? Certo ci sono i ragazzi ma tu sei la migliore lo sai. Sai tutto di me. Ci conosciamo da sempre. Ti prego torna! Ti amo di bene migliore amica, tuo Zayn" 

Si io e Zayn eravamo migliori amici. Le nostre mamme erano molto amiche e addirittura hanno partorito nello stesso giorno: il 12 gennaio 1993. Praticamente io e Zayn ci conoscevamo da quando siamo venuti dal mondo. Mi mancava da morire, ero tentata di tornare solo per lui e Emily la mia migliore amica. Io e lei ci teniamo sempre in contatto.

Quinta lettera: 
"Ehi stronza❤. Torna ci manchi! Tua Emy". 

Come sempre fine hahaha. Mi mancava tanto.

Sesta lettera: 
"Ciao Mary...ti prego non stropicciarlo e leggilo.
Ti scrivo questa lettera per spiegarti tutto e confessarti quello che provo per te realmente . All'inizio la nostra storia era basata su una scommessa tra me e un mio amico d'infanzia...se riuscivo a portarti a letto lui mi doveva dare tutti i suoi giochi della play. Che cosa stupida vero? Me ne vergogno. Poi però abbiamo iniziato a frequentarci e cominciai a provare qualcosa per te che ogni giorno diventava sempre più forte fino ad arrivare ad amarti, si perché io ti amo amore mio. Mi ricordo perfettamente quella notte, la più bella della mia vita. Finalmente eri mia! Però poi arrivò la discoteca e quella puttana bionda tinta che mi saltò addosso. Io non avrei mai voluti baciarla ma ero completamente ubriaco fradicio. Ora tu penserai "la solita scusa" ma non è cosi. Questa è la verità, non sto mentendo Mary. Sei tu la ragazza che amo e che amerò per sempre. Ti amare, ti amare, ti amare, ti amare...si io ti amare! Per il verbo amare è all'infinito e io ti amerò per sempre cucciola mia. Si perché tu sei ancora la MIA cucciola. Se vuoi darmi la possibilità di farmi perdonare apri la porta d'ingresso invece se vuoi chiuderla per sempre strappa il foglio e se entro le 11.00 p.m. non sarai uscita capirò che ti ho persa per sempre. Io ti amare cucciola ricordalo, tuo BooBear❤". 

Non lo strappai, ma lo rimessi finche mia madre non mi chiamo per cenare. Raggiunsi la mia famiglia in cucina e cominciai a mangiare in silenzio. Mi madre mi domandò se stavo bene e io feci un segno con il capo affermativo. Finii di mangiare e mi rinchiusi in camera mia a pensare sul da farsi. Aprire quella porta o lasciarla chiusa? Perdonarlo o no? Riabbracciarlo o rifiutare ogni suo contatto per sempre? Riassaporare le sue labbra o vederle appiccicate a quelle di un'altra? Guardai l'orologio che segnava le 10.55 p.m. Dopo vari pro e contro presi una decisione: Louis! Riguardai di nuovo l'ora e mi accorsi che erano le 11.00 p.m.! Dovevo sbrigarmi! In fretta e furia scesi di sotto ed aprii la porta. Mi guardai un po' intorno e poi...eccolo! Oh no se ne stava andando! 
-Louis!- gridai con tutte le mie forze. Si voltò e mi guardò tra lo sbalordito e il felice(?). Sul suo volto si dipinse un sorriso a 32 denti e anche sul mio. Non me ne accorsi neanche che le mie gambe cominciarono a correre verso di lui, si le mie gambe perché il mio cervello era andato in tilt, era il mio cuore a comandare ormai. 
-Amore mio- mormorai stretta a lui. 
-Ti odio- aggiunsi poi stringendolo ancora più forte a me. Alzai lo sguardo verso di lui e affondai la mia mano nei suoi morbidi capelli. 
-Odio i tuoi capelli, odio i tuoi occhi, odio le tue labbra, odio il tuo modo di farmi ridere, ma sai cosa odio di più?- man mano che gli dicevo tutte quelle cose avvicinavo il mio viso al suo. Lui scosse la testa alla mia domanda. 
-Odio di più il fatto che non riesco ad  odiarti- dissi prima di congiungere le nostre labbra in un bacio romantico e passionale. Dopo vari minuti ci staccammo con il respiro irregolare. 
-Mi sei mancato Boo- dissi fiondandomi tra le sue braccia. 
-Anche tu cucciola mia e tanto- disse stringendomi di più a lui. 
-Ti amo tanto- confessai affondando il mio viso sul suo petto. 
-Anche io piccola MIA- disse sottolineando la parola MIA. Sorrisi. 
-Mi prometti che staremo sempre insieme?- 
-Si sempre insieme contro il mondo- 
Come si fece perdonare? Due settimane dopo mi portò in crociera ma non andò a buon fine...
La nave affondò. Io riuscii a salvarmi ma lui no. Venne mangiato dalle acque. Piansi per un mese fino a quando non mi accorsi di avere un piccolo Louis nel mio ventre. La band ovviamente non andò più avanti e i ragazzi andarono a vivere con le loro rispettive ragazze, ma ci tenevamo sempre in contatto. E io ora sono qui, a Los Angeles con mio figlio William che cura una povera 70enne come me con l'aiuto del mio angelo custode, Louis Tomlinson. 
  
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