Ed eccomi qui a festeggiare l’anno che verrà con questa piccolissima Shot.
Non è delle più allegre ma a me personalmente piace. E’ nata come sempre grazie all’aiuto di Ange, che tempo fa mi ha ‘sparato’ quattro parole (NEVE- DIVISA- LETTERA- CANDELA) e da lì ho scritto questa FF. Spero sia di vostro gradimento come le precedenti!
Probabilmente non è consona al periodo ma, come potete leggere dal titolo, mi è sembrato il momento più adatto per pubblicarla. =)
Un bacio e Buon Anno a tutte!
Tempie. =)

Un anno

Rick scende dalle scale vestito di tutto punto: col suo completo nero elegante e la camicia bianca a spezzare la mise un po’ troppo spenta ma necessaria per la situazione.
Adocchia, o meglio, sente subito quel birbantello di suo figlio Nico che rincorre il povero Whiskey.
Whiskey, il cui nome è stato casualmente scelto da Martha, è un cucciolo di Shiba inu bianco arrivato in casa Castle una sera di Gennaio.
Dopo una giornata estenuante passata alla casa editrice, Rick era rientrato con questa piccola palla di neve tra le braccia.
L’aveva trovato appena fuori il portone del loro palazzo e non aveva resisto a quegli occhietti da cucciolo smarrito, gli stessi che aveva mostrato a Kate quando, quest’ultima, l’aveva visto entrare con quel piccolo cane in braccio. E se non era in grado di resistere allo sguardo di Rick, figuriamoci a quello di lui e del cane insieme! Perciò….avevano deciso di tenerlo.
E adesso non passa minuto che Nico non voglia rincorrerlo per tutto il loft.
Da quando ha cominciato a capire che quei piedini e quelle gambette servono anche per permettergli una camminata più veloce, persino una corsa, non si è più fermato: rincorre il povero cucciolo fino allo sfinimento distruggendo ogni tanto anche qualche oggetto che trova nella sua corsa sfrenata.
Però non può fare a meno di sorridere, ama quel piccolo corridore e il modo in cui i suoi occhi brillano mentre gioca con Whiskey gli sciolgono il cuore.
Continua a guardarlo rincorrere il cucciolo fino a quando non sente un movimento alla sua destra. Si volta e la vede.
La sua Kate, bellissima e fiera nella sua divisa da poliziotto, che gli sorride gentile facendogli segno che è ora.
E’ l’anniversario della morte del Capitano Montgomery e, come ogni anno dalla sua scomparsa, Kate si reca alla sua tomba per ricordarlo.
Quest’anno Rick è riuscito a convincerla a farsi accompagnare e, nonostante qualche perplessità iniziale, Kate ha accettato. Sa che con il suo scrittore sarà meno doloroso e che se ne avrà bisogno sarà lì a sostenerla.
L’uomo le prende dolcemente la mano e, dopo un veloce saluto al loro piccolo miracolo, escono lasciandolo alle cure di nonna Martha.

Arrivati al cimitero, vicino la tomba del Capitano, Rick le lascia la mano facendole intendere che l’aspetterà lì, per darle modo di parlare liberamente con lui senza che si senta a disagio nel sentirlo alle sue spalle.
Kate gli sorride grata e si avvia verso la tomba.
Non è ancora pronta a condividere le sue chiacchierate con qualcuno che non sia il suo capitano.
S’inginocchia davanti la sua lapide, prende dalla giacca una piccola candela rossa e la poggia alla base di essa, accesa. Infine, estrae dalla tasca dei pantaloni una lettera e inizia a leggerla.
Ogni volta che va a trovarlo, accende quella candela per lui, come a mostrargli che nonostante non sia più presente fisicamente, sarà sempre la sua guida; gli racconta tutto quello che le è successo dall’ultima volta che è stata lì, un anno prima.
Gli ha sempre raccontato dei suoi dolori, della sua sofferenza e della sua solitudine. Del senso di colpa per la sua morte e del fatto che le manchi.
Ma quest’anno è diverso.
Quest’anno deve raccontargli di come quell’uomo, per cui lui ha sempre fatto il tifo, le ha finalmente permesso di ricominciare a vivere; di come con quello stesso uomo adesso ha un piccolo angelo che le rende le giornate ricche di brio e divertimento. Di come quando torna a casa, ad aspettarla ci sono un birbante dagli occhi brillanti e azzurri come il cielo, una palla di pelo bianco scodinzolante, due teste rosse amabili e il sorriso meraviglioso di un uomo innamorato.
Deve raccontargli tutto questo ma, voltandosi un istante verso Castle, sorride perché sa che questa volta non basterà una semplice lettera per descrivere quello che ha veramente vissuto in questo anno appena passato.

Tempie's corner:

Wiskey me lo sono immaginato così.

Una palla di pelo bianca vivace e iperattiva come Nico! XD
Non so se nelle prossime FF sarà presente ma state certe che se mi verrà qualcosa con lui e Nico protagonisti la metterò nero su bianco alla velocità della luce XD Bambini e cuccioli sono sempre un’accoppiata vincente! =D
Ancora auguri!
Tempie. =)